[COMICS] Peter Parker compie 50 anni

[jeby]

Uno dei personaggi dei fumetti più popolari di sempre, uno dei più amati, stravolti e sfigati nell'universo marvelliano, giunge alla veneranda età di 50 anni. Il prototipo di nerd sub-urbano dotato della forza proporzionale di un ragno (qualunque cosa voglia dire...) festeggia il mezzo secolo (prima apparizione: marzo 1963) col numero #700 in USA, mentre in Italia siamo al #600 (bisogna però tener conto che la numerazione Italiana è strana, ha subito diverse ripartenze e poi c'è di menzo il periodo Editoriale Corno) in uscita questo giovedì. Panini Comics, società Modenese unica distributrice dei fumetti Marvel fuori dagli USA, festeggia con ben 8 (OTTO!!!! copertine):

6 copertine, disegnate da Marcos Martin, rappresentano alcune delle tappe fondamentali del personaggio, dalla sua nascita ai giorni nostri:

Da sinistra: il morso del ragno radioattivo, la morte della prima amatissima fidanzata (Gwen Stacy) buttata giù dal ponte dal pazzo Goblin / Norman Osborn e fisicamente ammazzata proprio dall'arrampicamuri che tenta di riprenderla con una ragnatela, drammatico lo "snap" del collo in una tavola tutta verticale passata alla storia. Poi c'è il periodo del costume nero, rivelatosi un simbionte alieno che poi ha dato vita a Venom (e poi a Carnage, Toxin ecc...). Quindi arriva il periodo della famigerata saga del clone: se la "prima" saga del clone è stata molto apprezzata, la "seconda" saga del clone è stata da moltissimi ritenuta "feccia editoriale". In realtà l'eredità della seconda saga del clone, che ha creato personaggi come Kaine, Ben Really / Ragno Rosso, è arrivata fino ai giorni nostri con Kaine che rivive proprio nei panni del Ragno Rosso.

L'ultima copertina riguarda la "laurea" del supereroe che, finalmente, dopo tanto impegno entra ufficialmente in un supergruppo popolare e riconosciuto come quello degli Avengers.

Mancano molte tappe, come ad esempio il matrimonio di PP con la rossa Mary "Hai fatto centro tigrotto!" Jane Whatson. In 50anni di storie gli argomenti trattati sono stati i più variegati, il Vietnam, la droga, la questione etica legata al progresso scientifico, l'emarginazione, l'handicap, la povertà, la noia... la qualunque. Peter Parker è il prototipo del "supereroe con superproblemi", squattrinato, sfigato, fin troppo buono, molto intelligente e che però ha la fortuna di avere avuto sempre fidanzate bellissime... facile identificarsi, facile capire il successo del personaggio!

In 50 spiderman ha cambiato una moltitudine di costumi (senza citare lo spiderman 2099, i cloni, le versioni alternative) ed è passato anche da stravolgimenti fisici (6 braccia -> trasformazione in Ragno Uomo) e dei suoi stessi poteri: ad esempio in "L'Altro: Evolvi o Muori" perde il famoso "senso di ragno" ma acquista la capacità di vedere al buio, parlare coi ragni, degli aculei che gli escono dai polsi... tutta roba poi ovviamente annullata per ritornare al classico spiderman. Innovare e rinnovare un personaggio così forte e vivo è molto difficile. Con i festeggiamenti del 50° anniversario, con il numero 700... Dan Slott ci prova e stravolge nuovamente il personaggio, in un modo tutto nuovo...

ATTENZIONE: SPOILER!!!

... il primo e più antico nemico di Peter Parket, un Doctor Octopus (Otto Octavio....... fantasia!) ormai morente trova il modo di fare scambio di coscienza! La mente di Peter Parker va a finire nel corpo in fin di vita (e poi: morto!) di Octavio, la mente dello scienziato tentacoluto finisce a governare il corpo un spempregiovane SpiderMan. Fantastico. Dan Slott ha rischiato il linciaggio. Quindi, finisce Amazing Spiderman (dopo cinquantanni) e comincia Superior Spiderman. Otto vuol fare l'eroe (e lo farà!) ma lo vuol fare meglio, senza compromessi, e con una spietata ottica manageriale. E' la fine dello scanzonato amichevole uomo ragno di quartiere? Non ci crede nessuno: tempo un paio d'anni, esaurita la spinta editoriale (che c'è stata e forte!) si tornerà allo status quo di sempre, con l'intervento di un Mefisto, o uno Skrull o Scarlett che modifica la realtà...

FINE SPOILER

Il cinema, purtroppo, non è mai stato in grado di rendere giustizia a questo personaggio. Nessun film dei 4 "ufficiali" usciti finora è riuscito a restituire lo spessore e la complicazione di un personaggio che vive di contrasti.

Tutto questo per dire cosa? Se collezionate fumetti, o anche no, accattatevi il 600 di spiderman. E' un numero epico e non sbaglio a dire che è una mezza pietra miliare della cultura pop. E' anche una delle tante fini di un'era/ricomincio di un'altra e via così ciclicamente che nella mastodontica continuity Marvelliana serve ad accaparrarsi nuovi lettori. Infatti il tutto rientra nell'operazione "Marvel Now", una sorta di nuovo punto di inizio che non azzera la continuity passata (come fatto da DC) ma pone un evento fortissimo come nuovo riferimento: se siete nuovi lettori, è il momento giusto per salire a bordo!

Se siete collezionisti, c'è il cofanetto Panini Comics in diverse varianti che contiene le 6 copertine più due speciali:

nonché la variante Steve Ditko che contiene anche un remake della famosissima prima copertina che ritraeva il 15enne ragnesco:

io ho comprato 2 cofanetti....

[Jack.Torrance]

Bellissimo excursus.

Però Spiderman 2 è un film bellissimo!

[Guest EC2277]

Pietro Parcheggiatore compie 50 e da 30 il mondo s'interroga su come faccia ad essere sposato con una modella di fama internazionale, ad essere un prodigio della chimica capace d'inventare una seta di ragno sintetica usando il materiale per lo sviluppo delle fotografie ed a vivere lo stesso in bolletta. Evidentemente la stoffa dei costumi è molto costosa.

[jeby]

Pietro Parcheggiatore compie 50 e da 30 il mondo s'interroga su come faccia ad essere sposato con una modella di fama internazionale, ad essere un prodigio della chimica capace d'inventare una seta di ragno sintetica usando il materiale per lo sviluppo delle fotografie ed a vivere lo stesso in bolletta. Evidentemente la stoffa dei costumi è molto costosa.

Perché è timido e sfigato ma soprattutto... Per non svelare la sua identità non poteva brevettare e farsi pagare la tela. E comunque... Non è più sposato con MJ e lavora agli Horizon Labs come scienziato facendosi pagare uno stipendio dignitoso. Non dimentichiamo che per molti anni editoriali PP è stato solo uno studentello del liceo vessato dai bulli

Modificato 26 Agosto 2013 da jeby

[Guest EC2277]

Sapevo che avrei trovato una spiegazione plausibile.

[jeby]

Sapevo che avrei trovato una spiegazione plausibile.

[Guest EC2277]

fantasia, questa sconosciuta...

…

Più che altro coerenza narrativa: un genio della chimica come lui avrebbe tranquillamente potuto trovare lavoro come ricercatore eppure, per qualche inspiegato motivo ciò è accaduto solo dopo decenni. Era incoerente con il personaggio farlo divenire subito un ricercatore nella propria università?

Mi viene alla mente un altro aneddoto: Pietro Parcheggiatore era a cena con Zia Maggio e Mary Jane (tradurre questo nome non è divertente) in un ristorante posto al 10° piano di un palazzo. Ovviamente entra in scena il supercattivone ed altrettanto ovviamente Pietro va in bagno e si toglie il vestito da sera poiché (ri-ovviamente) sotto l'abito aveva il costume da Uomo Ragno. Il supereroe ed il supercattivo si superpicchiano, cadono di sotto dalla finestra, sfondano l'asfalto, si spaccano sul groppone un paio di autobus, si lanciano contro pezzi di palazzo ed il supercattivone è sconfitto. L'Uomo Ragno sale quindi le scale di corsa, entra in bagno, si da una sciacquata alla faccia, si rimette il vestito da sera e torna al tavolo, dove viene sgridato dalla Zia Maggio perché aveva i capelli in disordine.

Mannaggia mannaggia, aveva pensato a tutto: a portarsi dietro il costume, a darsi una sciacquatina al volto, ma si era scordato il pettine e ciò lo ha quasi fatto smascherare!

[jeby]

Più che altro coerenza narrativa: un genio della chimica come lui avrebbe tranquillamente potuto trovare lavoro come ricercatore eppure, per qualche inspiegato motivo ciò è accaduto solo dopo decenni. Era incoerente con il personaggio farlo divenire subito un ricercatore nella propria università?