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Scelte strategiche Tesla


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1 ora fa, gpat scrive:

 

Beh, quando hanno tirato fuori la piattaforma MEB, con i soliti proclami faraonici (ID3 doveva essere la terza rivoluzione dell'auto dopo Beetle e Golf), sembravano avere le idee parecchio chiare.

La maggior parte dell'opinione pubblica ci aveva creduto, me compreso.

Ora esce fuori che la realtà è ben diversa.

Non a caso la MEB è stata in pratica abbandonata e la prossima è in pratica quella ICE adattataca batterie (tra parentesi ripresentata come un enorme passo avanti, invece di quella barbonata che è). 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Non sono fan di Tesla, anzi, però a questi prezzi non ci viene neppure una B-SUV elettrica a pari dotazione:

 

 

Sono cavoli amari per gli altri, qualcuno che pensava di aumentare i guadagni all'infinito mi sa che si farà male.

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22 minuti fa, AlexMi scrive:

Non sono fan di Tesla, anzi, però a questi prezzi non ci viene neppure una B-SUV elettrica a pari dotazione:

 

 

Sono cavoli amari per gli altri, qualcuno che pensava di aumentare i guadagni all'infinito mi sa che si farà male.

 

In Lombardia  i prezzi di oggi a 31 mila euro una non c'è nessuna ICE o Ibrida o BEV nuova che può competere. 
4 metri e 70 di auto, 283 cavalli, trazione posteriore, ecosistema tesla, nessun tagliando da fare, nessun bollo o super bollo a vita... 

Un'auto con queste caratteristiche ti costa il doppio, e a 30k oggi prendi un B Suv generalista (stellantis, vag o altri) che ha queste caratteristiche: 

image.png.16bd6bdacb6ee086b24da534d3c4ee6e.png


Viva la concorrenza, ed è ora che i costruttori tradizionali si diano una svegliata, mi sembrano i dinosauri prima dell'estinzione. 

Inoltre nessuno lo dice ma Tesla può fare questi prezzi perchè non ha la rete commerciale di dealer. vende direttamente dalla produzione e ovviamente non paghi il margine che dai alla rete commerciale dei costruttori tradizionali. 

Modificato da Alain
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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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2 ore fa, vince-991 scrive:

I clienti sono informati che la loro Tesla potrebbe essere Made in China? Se si va bene, d’altra parte chi compra l’iPhone sa che è fatto in Cina e se ne frega. In merito agli sconti che sta facendo Tesla credo che rientri in pieno nel modo spregiudicato con cui viene gestita 

Beh anche tutte le Polestar e le nuove Volvo son fatte in Cina, comprese S90 e la recente EX90

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1 hour ago, gpat said:

 

Questo è vero, ma Tesla nel giro di qualche model year ripianerà il suo divario in termini di QC, semplificherà ancora di più la costruzione e quindi potrà abbassare ancora di più i prezzi.

I produttori europei non sanno neanche da dove iniziare...

Soltanto VAG sembrava avere un'idea, ma per ora ha preso schiaffi più di tutte le altre.

 

Non è che i produttori EU non sappiano dove iniziare, è che sono legati ad una struttura aziendale e modello di business che stanno diventando obsoleti ad un ritmo vertiginoso: nel giro di meno di un decennio siamo passati dal modello tradizionale ad un nuovo paradigma molto più vicino a quello di una società produttrice di software.

 

I produttori tradizionali di fatto si trovano in mezzo ad una tempesta di rare dimensioni e l'unico modo che avrebbero per adattarsi sarebbe riazzerare l'organizzazione aziendale tagliando in maniera consistente i livelli occupazionale, tutte cose praticamente impossibili da attuare per ragioni politiche e sociali.

 

VAG, Stellantis o MB non potranno mai vendere un'auto ai prezzi di Tesla anche per la quantità di persone che ci lavorano sopra e questo è più problematico della semplificazione nell'ingegnerizzazione del prodotto in sè, perchè non può essere implementato se non a prezzi altissimi per la società.

 

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La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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6 minuti fa, superkappa125 scrive:

 

Non è che i produttori EU non sappiano dove iniziare, è che sono legati ad una struttura aziendale e modello di business che stanno diventando obsoleti ad un ritmo vertiginoso: nel giro di meno di un decennio siamo passati dal modello tradizionale ad un nuovo paradigma molto più vicino a quello di una società produttrice di software.

 

I produttori tradizionali di fatto si trovano in mezzo ad una tempesta di rare dimensioni e l'unico modo che avrebbero per adattarsi sarebbe riazzerare l'organizzazione aziendale tagliando in maniera consistente i livelli occupazionale, tutte cose praticamente impossibili da attuare per ragioni politiche e sociali.

 

VAG, Stellantis o MB non potranno mai vendere un'auto ai prezzi di Tesla anche per la quantità di persone che ci lavorano sopra e questo è più problematico della semplificazione nell'ingegnerizzazione del prodotto in sè, perchè non può essere implementato se non a prezzi altissimi per la società.

 


aggiungi che oltre a Tesla arriveranno i costruttori cinesi come BYD per la fascia clienti generaliste e lo scenario non è di una tempesta perfetta, ma di uno tzunami visto il ban dei motori ICE e l'obbligo di BEV in UE dal 2035. 

a mio avviso ci sarà questo scenario in UE con le BEV a regine e lo stop alle ICE:  

- mass market: brand cinesi
- premium market: tesla
- luxury market: porsche (maserati? altre tedesche come BMW / MB / Audi?)  

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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Domanda forse un po' provocativo: Perche e cosi problematico quando l'automobile con il giro verso le bev diventera un prodotto come molti altri, che non vale la pena una produzione costosa in Europa, sara un prodotto abbastanza semplice (il auto, non tutti i componenti che si compra come OEM come le cellule delle pack e la software) che si puo produrre tranquillamente anche in paesi altri. Europa deve concentrarsi su prodotti e technologie dove conta la formazione della gente e dove non conta un ambiente caro per produrrla. Con la sua popolazione a contrarsi questa neanche dovrebbe un problema, gia oggi manca la forza di lavoro in molti settori.

 

 

 

 

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15 minutes ago, Alain said:


aggiungi che oltre a Tesla arriveranno i costruttori cinesi come BYD per la fascia clienti generaliste e lo scenario non è di una tempesta perfetta, ma di uno tzunami visto il ban dei motori ICE e l'obbligo di BEV in UE dal 2035. 

a mio avviso ci sarà questo scenario in UE con le BEV a regine e lo stop alle ICE:  

- mass market: brand cinesi
- premium market: tesla
- luxury market: porsche (maserati? altre tedesche come BMW / MB / Audi?)  

 

Per me Tesla punta a scardinare anche la differenziazione tra generalista e premium, perchè di fatto con la strategia di prezzo che sta attuando punta a fagocitare quanta più quota di mercato possibile. Tra 10 anni, con una gamma espansa come si è visto, praticamente avranno un prodotto quasi per chiunque.

Piuttosto penso che il premium potrebbe tornare ad avere volumi nettamente inferiori rispetto agli attuali (addio jahreswagen e leasing con minirate perchè tutti hanno diritto ad almeno 4 anelli), puntando su macchine che avranno come punti di differenziazioni non le prestazioni o la tecnica (che sarà estremamente appiattita, per forza di cose), ma valori intangibili come stile ed esclusività.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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1 minuto fa, superkappa125 scrive:

 

Per me Tesla punta a scardinare anche la differenziazione tra generalista e premium, perchè di fatto con la strategia di prezzo che sta attuando punta a fagocitare quanta più quota di mercato possibile. Tra 10 anni, con una gamma espansa come si è visto, praticamente avranno un prodotto quasi per chiunque.

Piuttosto penso che il premium potrebbe tornare ad avere volumi nettamente inferiori rispetto agli attuali (addio jahreswagen e leasing con minirate perchè tutti hanno diritto ad almeno 4 anelli), puntando su macchine che avranno come punti di differenziazioni non le prestazioni o la tecnica (che sarà estremamente appiattita, per forza di cose), ma valori intangibili come stile ed esclusività.

 

diciamo che Tesla sta unendo un’immagine premium a prezzi competitivi per le model 3 ed Y che sono il 90% del venduto. Se ci riesce fa bingo. 
 

L’alto di gamma la farà con la model S, X e la roadster o il pick-up in usa. 
 

ma musk punta a prendersi il mercato con la 3 e la Y. 

16 minuti fa, 4200blu scrive:

Domanda forse un po' provocativo: Perche e cosi problematico quando l'automobile con il giro verso le bev diventera un prodotto come molti altri, che non vale la pena una produzione costosa in Europa, sara un prodotto abbastanza semplice (il auto, non tutti i componenti che si compra come OEM come le cellule delle pack e la software) che si puo produrre tranquillamente anche in paesi altri. Europa deve concentrarsi su prodotti e technologie dove conta la formazione della gente e dove non conta un ambiente caro per produrrla. Con la sua popolazione a contrarsi questa neanche dovrebbe un problema, gia oggi manca la forza di lavoro in molti settori.

 

 

 

 



Perchè quella che viene toccata dalla transizione energetica - e sopratutto dalla tabella di marcia a zero emissioni voluta da Commissione e Parlamento Ue - è di gran lunga la più “ricca” industria dell’Unione Europea, con una impronta profonda sul fronte occupazionale, produttivo ed anche fiscale.

13 milioni di lavoratori europei sono  occupati nell’industria automobilistica (direttamente e indirettamente), rappresentando il 7% di tutti i posti di lavoro dell’UE; di questi 3,4 milioni sono i dipendenti nel settore manifatturiero, pari all’11,5% del totale dell’UE.

Sul fronte fiscale il settore genera 374,6 miliardi di euro di entrate per i governi nei principali mercati europei mentre l’industria automobilistica genera un surplus commerciale di 79,5 miliardi di euro per l’Unione europea.

Complessivamente il fatturato generato dall’industria automobilistica rappresenta quasi l’8% del PIL dell’UE mentre sul fronte della ricerca e sviluppo con investimenti per 58,8 miliardi di euro all’anno, l’automotive è il maggior contributore privato europeo all’innovazione, con una quota pari al 32% del totale dell’UE.

rinunciare per principio ad un'industria del genere mi sembra da pazzi, però ormai il dado è tratto. 
su 13 milioni di lavoratori quanti si riciclano nelle nuove aziende UE BEV? la metà? 

il resto saranno pensionamenti anticipati, casse integrazioni, impianti industriali dismessi, e per chi è ancora giovane ma sotto scolarizzato ci sarà un lavoro a basso valore aggiunto nella ristorazione o turismo. 

non la vedo benissimo eh... 

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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