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Il riarmo in Estremo Oriente


Guest EC2277

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In Libia veramente la situazione non è stabile per niente, tanto che di recente i "vincitori" hanno chiesto all'Italia di dare una mano dal punto di vista dell'intelligence e della formazione di quadri burocratici (l'ho letto su RID, non su Topolino).

In Siria la situazione non è tanto diversa, solo che non sono convinti del tutto dell'intervento neanche le forze politiche dei paesi coinvolti. Guarda la figuraccia di Cameron col suo parlamento.

Al momento stanno prendendo pateticamente tempo.

In libia non c'erano le autobombe nei mercati, non c'erano i rapimenti degli occidentali, non c'erano i cannibali che addentano il polmone del nemico caduto, non c'erano i ceceni che decapitavano i monaci, etc.

In Libia i ribelli non inneggiavano alla guerra santa, avevano un quartier generale ed erano organizzati, la maggior parte dei ribelli erano generali disertori e soldati disertori, in Siria invece la maggior parte dei ribelli sono dei terroristi che vengono da tutto il mondo islamico insieme ai mercenari mandati dai vari paesi Arabi a cui fa comodo far cadere la Siria.

La differenza fra i ribelli Siriani e quelli Libanesi a me sembra evidente, detto questo, i francesi e gli americani stanno cercando di giustificare l'intervento in modo molto ipocrita, i bambini uccisi dai gas non sono diversi da quelli uccisi da un'autobomba.

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In libia non c'erano le autobombe nei mercati, non c'erano i rapimenti degli occidentali, non c'erano i cannibali che addentano il polmone del nemico caduto, non c'erano i ceceni che decapitavano i monaci, etc.

In Libia i ribelli non inneggiavano alla guerra santa, avevano un quartier generale ed erano organizzati, la maggior parte dei ribelli erano generali disertori e soldati disertori, in Siria invece la maggior parte dei ribelli sono dei terroristi che vengono da tutto il mondo islamico insieme ai mercenari mandati dai vari paesi Arabi a cui fa comodo far cadere la Siria.

La differenza fra i ribelli Siriani e quelli Libanesi a me sembra evidente, detto questo, i francesi e gli americani stanno cercando di giustificare l'intervento in modo molto ipocrita, i bambini uccisi dai gas non sono diversi da quelli uccisi da un'autobomba.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Lascia perdere l'articolo e collega i fatti: c'è un'affermata grande potenza che scalpita per non perdere la propria scricchiolante supremazia, che una vecchia grande potenza che scalpita per recuperare il proprio ruolo ed infine c'è una nuova grande potenza che scalpita per avere un ruolo dominante. Aggiungi a tutto ciò l'instabilità nelle nazioni musulmane, la consapevolezza delle nazioni europee di non potersi far emarginare (anche se non sanno come evitarlo), le ambizioni di grandezza dell'India ed ecco che gli ingredienti per una 3ª Guerra Mondiale sono serviti.

Ovviamente è assai improbabile che scoppi realmente una guerra (nel breve periodo almeno), ma è molto probabile che in futuro si abbiano molte crisi.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Uno stillicidio che dobbiamo evitare abdicando dal ruolo di guardiani della democrazia. Può sembrare un discorso cinico e lo è, ma non possiamo mandare a morire i nostri militari in decine di Vietnam diversi.

Esiste l'ONU?

Allora deve essere l'ONU ad assolvere il ruolo di guardiana della democrazia e garante della pace. È stata creata per questo e questo è quello che deve fare, poiché la NATO, l'Unione Europea (collegialmente o singolarmente) o gli Stati Uniti non possono più sostituirsi a tale organizzazione; non siamo più ai tempi della guerra fredda.

Detto ciò non posso che concordare e generalizzare quanto hai scritto: nessuna grande potenza vuole la guerra poiché nessuna grande potenza potrebbe uscirne forte come vi è entrata; compresi gli Stati Uniti. Anche il mio era uno scenario estremo, utile per far capire quanto l'attuale situazione geopolitica internazionale sia peggiorata rispetto agli anni '80.

P.S. Ciò non toglie che a mio parere i cinesi potrebbero veramente scatenare una guerra. Non lo vorranno, ma i loro atteggiamenti rischiano d'innescare tutta una serie di situazioni critiche tali da provocarla; più o meno come accadde nel 1914.

Modificato da EC2277
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A mio parere, la situazione è esattamente l'opposta.

1) Stati uniti ed alleati non sono mai stati così deboli come adesso, e così vulnerabili da guerre asimmetriche; valga per esempio la sconfitta quasi ammessa in Afghanistan e la sconfitta ( nel senso tecnico del termine, non militare: quando dopo l'utilizzo dello strumento bellico i tuoi obiettivi politici sono tutti falliti, non si può che definire che sconfitta ) in Iraq, Serbia e Libia.

2) Cina India e Giappone si stanno riprendendo il ruolo geopolitico che storicamente hanna avuto e gli compete visto il loro peso economico e culturale.

Questo può portare ad una guerra ? L'Europa del 1914 risponderebbe sì , ma viste le simensioni dei player e soprattutto la storia pregressa direi di no.

L'europa nel 1914 si gettò gioiosamente nei campi di battaglia pernsando a campagne tipo la guerra del 1870, ignorando la severa lezione della guerra civile americana e soprattutto della guerra russo - giapponese del 1904-5 , una guerra ancor oggi tanto ignorata quanto essenziale.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

A mio parere, la situazione è esattamente l'opposta.

1) Stati uniti ed alleati non sono mai stati così deboli come adesso, e così vulnerabili da guerre asimmetriche; valga per esempio la sconfitta quasi ammessa in Afghanistan e la sconfitta ( nel senso tecnico del termine, non militare: quando dopo l'utilizzo dello strumento bellico i tuoi obiettivi politici sono tutti falliti, non si può che definire che sconfitta ) in Iraq, Serbia e Libia.

2) Cina India e Giappone si stanno riprendendo il ruolo geopolitico che storicamente hanna avuto e gli compete visto il loro peso economico e culturale.

Questo può portare ad una guerra ? L'Europa del 1914 risponderebbe sì , ma viste le simensioni dei player e soprattutto la storia pregressa direi di no.

L'europa nel 1914 si gettò gioiosamente nei campi di battaglia pernsando a campagne tipo la guerra del 1870, ignorando la severa lezione della guerra civile americana e soprattutto della guerra russo - giapponese del 1904-5 , una guerra ancor oggi tanto ignorata quanto essenziale.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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A mio parere, la situazione è esattamente l'opposta.

1) Stati uniti ed alleati non sono mai stati così deboli come adesso, e così vulnerabili da guerre asimmetriche; valga per esempio la sconfitta quasi ammessa in Afghanistan e la sconfitta ( nel senso tecnico del termine, non militare: quando dopo l'utilizzo dello strumento bellico i tuoi obiettivi politici sono tutti falliti, non si può che definire che sconfitta ) in Iraq, Serbia e Libia.

Modificato da EC2277
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