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Auto a guida autonoma: sviluppi, problemi e potenzialità


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  • 1 anno fa...
Sette anni, forse meno, e la guida autonoma "made in Nissan" arriverà sul mercato. Su più modelli. La Casa giapponese è pronta a raggiungere l'obiettivo entro il 2020: due generazioni di veicoli, e poi al posto del conducente si siederanno i "robot".

Test al via. Da tempo, gli ingegneri della Casa giapponese lavorano a stretto contatto con università di primo piano come Mit, Carnegie Mellon, Oxford, Tokyo, Stanford, oltre a istituzioni e start-up. Nulla di nuovo, ma da ieri ci sono anche una finestra temporale e un progetto precisi, a dimostrazione di quanto la guida autonoma sia vicina nel tempo. Il piano Nissan prevede anche la costruzione di un terreno di prova interamente dedicato alle auto senza pilota: sarà completato entro la fine dell'anno fiscale 2014 con un corposo investimento e riprodurrà un paesaggio urbano realistico, con l'obiettivo di "spingere i test oltre i limiti consentiti sulle strade pubbliche" e garantire così la sicurezza della tecnologia.

Prezzi ragionevoli. Non solo: la Casa vuole che i modelli in corso di sviluppo abbiano prezzi abbordabili. "Nel 2007 avevo promesso che entro tre anni avremmo lanciato un veicolo a emissioni zero destinato al mercato di massa - dice il presidente di Nissan Carlos Ghosn - Oggi, la Leaf è l'auto elettrica più venduta della storia. Entro il 2020 introdurremo una tecnologia rivoluzionaria, Autonomous Drive. Siamo in pista per realizzarla". Non è la prima volta che la Leaf viene utilizzata come "base" per le auto senza conducente: in Inghilterra, ad esempio, è la protagonista di un progetto pilota appena approvato dal Dipartimento dei Trasporti, condotto dall'Università di Oxford sulle strade secondarie del Paese.

Laser e videocamere. La Casa sta già mostrando la propria tecnologia autonoma nell'ambito di Nissan 360, un'iniziativa ad inviti organizzata in California quest'estate e tuttora in corso. In ballo ci sono scanner laser, telecamere, attuatori e intelligenze artificiali, installati sulla Leaf per permetterle di "dialogare" con scenari reali complessi: secondo Nissan, si tratta di un'estensione Safety Shield, sistema che consente di scandagliare i dintorni dell'auto a 360 gradi per rilevare potenziali rischi e avvisare per tempo il conducente. La tecnologia permette all'auto di guidare da sola in autostrada, spostandosi di corsia in corsia ed evitando collisioni senza l'utilizzo di una mappa. Un po' come la Mercedes-Benz Highway Pilot provata da Quattroruote a Barcellona.

La sicurezza. Secondo Nissan, i sei milioni di incidenti che ogni anno si verificano negli States costano al Paese 160 miliardi di dollari e sono la principale causa di morte di giovani e giovanissimi fino ai 34 anni. Il 93 percento di tali incidenti sarebbero dovuti a un errore umano, in particolare alla disattenzione. Con Autonomous Drive, la Casa ritiene di possedere già la tecnologia per "rilevare e rispondere alle situazioni all'origine di questa tragedia", ma anche per risparmiare tempo: "Ogni automobilista americano passa al volante circa 48 minuti al giorno, centianaia di ore l'anno che potrebbero essere utilizzate in maniera più produttiva". Allo stesso modo, le auto-robot saranno un'utile risorsa anche per quanti soffrono di disabilità.

Taxi-robot. In futuro, però, la guida autonoma potrebbe conquistare anche il mercato dei trasporti. Proprio in questi giorni Google Ventures ha deciso di investire 258 milioni di dollari nello sviluppo di Uber, la controversa app che permette di "ordinare" una berlina NCC via smartphone. In Usa, la start-up ha già avviato X (versione low-cost del servizio) e opera con i taxi: non è detto che tra qualche anno, via smartphone, non sia possibile ordinare anche una Google Car.

Davide Comunello

Nissan - L'auto a guida autonoma entro il 2020 - Quattroruote

Anche la Volkswagen sta lavorando ai sistemi di sicurezza di nuova generazione, che implementano la comunicazione Car-To-Car per la trasmissione dati, i parcheggi totalmente automatizzati e la guida assistita.

Ancora da sviluppare. Sotto la denominazione "Vision Zero Concept", il Gruppo tedesco punta a ridurre drasticamente gli incidenti e le conseguenze per occupanti e pedoni, esplorando le potenzialità delle nuove risorse tecnologiche da integrare nei futuri modelli. I dettagli sono ancora pochissimi e non è stata ancora stabilita una data per l'implementazione di questi dispositivi sui veicoli di serie.

Parcheggiare... con lo smartphone. Le vetture saranno capaci di monitorizzare il traffico fornendo al guidatore e agli altri utenti informazioni su eventuali pericoli. Inoltre, potranno azionare autonomamente i freni, parcheggiare in automatico anche da remoto attraverso il proprio smartphone e persino gestire il volante in zone predefinite del percorso o in casi di emergenza, qualora il guidatore sia impossibilitato a intervenire.

Piacere di guida. Nel comunicato ufficiale, curiosamente, la Volkswagen ricorda anche che non verrà in ogni caso dimenticato il piacere di guida, lasciando a chi è al volante la possibilità di decidere quando inserire il "pilota automatico". Una precisazione doverosa, soprattutto quando a un appassionato di auto si disegna un futuro da "passeggero"...

Redazione online

Volkswagen Vision Zero Concept - L'auto farà tutto da sola - Quattroruote

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Ma questi sistemi non sarebbe meglio svilupparli per il TPL? (In primis quelli su rotaia, poi per quelli si gomma)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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non capisco questo scetticismo verso l'automazione della guida, secondo me sarà il futuro e salverà sia l'ambiente che le vite umane, e gli argomenti "contro" sono sinceramente ridicoli. Lessi qualcuno che ipotizzava dei virus che potessero provocare incidenti, beh pure adesso ti possono manomettere i freni!!

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non capisco questo scetticismo verso l'automazione della guida,

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Posso ricordare che avete affrontato lo stesso argomento e avete posto le stesse posizioni e obiezioni giusto un anno fa?

http://www.autopareri.com/forum/mobilit-e-traffico/54756-il-futuro-della-mobilit-47.html

Cerchiamo di non ripetere i discorsi da capo un'altra volta e di non cercare di riprendere lo scontro (muro contro muro) esattamente da dove era stato (fortunatamente) abbandonato.

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