Vai al contenuto

Auto a guida autonoma: sviluppi, problemi e potenzialità


Messaggi Raccomandati:

giusto per la cronaca google non prevede per ora guida autonoma oltre i 40 km/h, di più credo che lo reputino pericoloso quindi per ora si parla esclusivamente di urbano ed extra urbano "leggero". Ha anche senso, a una velocità più elevata non puoi fermare in tempo il veicolo senza dover deviare la traiettoria per schivare il colpo, e quello il computer non lo può fare

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Oltre ci sono proprio problemi nella decodifica delle informazioni da parte del computer di bordo: non è abbastanza rapido nel processo osservazione/valutazione/decisione/azione.

Link al commento
Condividi su altri Social

Quindi tu ambisci a mandare in giro un'auto per farle fare la spesa, e non ad avere il supermercato che ti faccia la consegna a casa come nei luoghi civili?

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277
quindi temo che la stiamo dipingendo più appetibile di quello che è. Io mi accontenterei anche di 40 km/h, abbastanza per mandare mia madre a fare la spesa senza che la debba accompagnare io, ed in campagna di bus non ne passano!

Consegna a domicilio | Esselunga ;)

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Perché stravolgi sempre il senso degli interventi altrui?

Io ho fatto presente una possibile soluzione al problema della spesa: se te non puoi accompagnare i tuoi nonni, loro possono chiamare l'Esselunga o la Coop od un altro supermercato che fa lo stesso servizio.

Punto, basta, il senso del mio intervento inizia e finisce lì.

Link al commento
Condividi su altri Social

come ho già detto a Alce_NeroWRC io non ho la presunzione di dire che siano sempre gli altri a non capire una ceppa, la prima cosa che penso è che sono io che non mi so spiegare. Per questo provo a ridirlo, stavolta in maniera semplificata: la spesa sono capace ad andare a farla da solo, mi preoccupa la mobilità dei miei genitori già anziani (magari si trattasse di nonni). Uno ha un glaucoma e l'altra non guida dal 1986. Se permetti mi fa più piacere saperli autonomi che accompagnati da me o un badante. Poi se mi tocca essere crocefisso in sala mensa perché preferisco i miei autonomi al rinunciare alla mia fettina di esternalità rinchiudendoli in un ospizio mi dichiaro anticipatamente colpevole :lol:;)

Modificato da indeciso88
Link al commento
Condividi su altri Social

Vislab, le auto robot di Parma comprate (per 30 milioni) dagli americani di Ambarella - Corriere.it

Compravano automobili usate in America, le importavano con il container e le modificavano riempiendole di sensori, scanner e telecamere per farle guidare da sole. Dovevano coprire i loghi per evitare cause legali con i costruttori.

Nasce prima di Google

Con il budget tutto da inventare e l’entusiasmo alle stelle di una start up a predicare nel deserto. Visionari come i software che hanno brevettato. Parma non è la Silicon Valley, ma vista da qui lo sembra: il Vislab, spin-off nato dall’università della città ducale, è stato acquistato per 30 milioni dalla californiana Ambarella. Una fortuna. Società quotata a Wall Street – vale 3 miliardi di dollari- e specializzata nella compressione di video e immagini ad alta risoluzione si è assicurata il laboratorio di visione artificiale. Futuro assicurato per il l team guidato dal professor Alberto Broggi, fondatore del Vislab, ma anche enormi ricadute sull’indotto. Perché tutto resterà a Parma. I dettagli dell’acquisizione saranno svelati venerdì in una conferenza stampa. Broggi commenta così: «E’ un’operazione di dimensioni inconsuete per il nostro paese. Siamo molto contenti perché portiamo la Silicon Valley in Italia e tutto il vigore e l’energia delle start up californiane». Il docente ha iniziato a lavorare sui mezzi a guida autonoma a fine anni 90, prima che nascesse Google: un convoglio di furgoncini computerizzati ha raggiunto la Cina, due anni fa un’auto robot ha attraversato Parma senza nessuno dentro. Snobbato in Italia, con oltre il 90% dei finanziamenti provenienti dall’estero, Broggi ha messo a punto sistemi di intelligenza artificiale sfruttando componenti e software low cost. Una “rivoluzione” democratica ispirata da menti raffinate e casse in emergenza.

Link al commento
Condividi su altri Social

[h=1]Tesla: 500.000 vetture a guida autonoma per Uber[/h]Tesla, nel 2020, arriverà a produrre circa 500.000 automobili elettriche ogni anno. L’azienda di Elon Musk ha intenzione di diventare il principale protagonista nel settore delle e-car, ma non solo: il gruppo è impegnato anche in un progetto di ricerca e sperimentazione per quanto riguarda la guida autonoma, ovvero nella realizzazione di vetture in grado di guidare da sole, senza l’intervento dell’uomo.

Una tecnologia che interessa anche a Uber, tanto che il CEO Travis Kalanick avrebbe proposto a Tesla l’acquisto di mezzo milione di auto equipaggiate con sistemi self-driving. L’obiettivo sembra essere quello di potenziare il serviziofornito oggi dal gruppo, migliorandolo sia per quanto riguarda la sicurezza in strada che l’efficienza. A svelarlo è stato Steve Jurvetson, investitore e membro del consiglio di amministrazione dell’automaker, nel corso dell’evento Top 10 Tech Trends organizzato dal Churchill Club. Nell’occasione Jurvetson ha parlato di come l’impiego della guida autonoma potrebbe, ad esempio, ridurre in modo significativo il numero di taxi che circolano nel centro di New York, raggiungendo i clienti entro 30 secondi dalla chiamata. Questa la sua breve dichiarazione raccolta da Yahoo.

Penso che i veicoli autonomi siano già fin da ora più sicuri rispetto a come guidano i miei genitori. Personalmente gli affiderei i miei figli.

320x154xshutterstock_226313860-320x154.jpg.pagespeed.ic.oYe0U139p9.jpg

[h=3]La guida autonoma non è solo una tecnologia: è un balzo culturale che prevede lo stravolgimento dei concetti di fiducia e responsabilità.[/h]

L’accordo tra Uber e Tesla resta al momento solo un’ipotesi, di cui parlare al condizionale, non confermato o annunciato in via ufficiale. Perché la stretta di mano si possa concretizzare sarà necessario innanzitutto che la società di Elon Musk arrivi a garantire un ritmo di produzione sufficiente a soddisfare la richiesta. Delle 500.000 auto di cui si è parlato all’inizio dell’articolo una buona parte sarà rappresentata dalle Model E, con prezzo fissato intorno ai 35.000 dollari e autonomia di poco superiore ai 320 Km. Resta da capire se, per mantenere il costo così (relativamente) basso, Tesla sceglierà di rinunciare all’integrazione della tecnologia self-driving.

webnews

 

www.giuliomagnifico.it

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.