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Auto a guida autonoma: sviluppi, problemi e potenzialità


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1 ora fa, Maxwell61 scrive:

Con la rapidità di come si evolvono questi sistemi, soprattutto in Tesla, già 2018 in effetti inizia a diventare ricerca anzianotta. Visto che ti sei fatto una cultura con la tesi, se la cosa ti interessasse a prescindere, potresti fare un bel blog con approfondimenti e update continui!

 

Eh sì, è invecchiata parecchio nel mentre. Lo scenario è mutato molto!

 

Rispondendo ai tuoi vari punti:

1) Se ne uscirà quando verranno creati dei gold standard, come i crash test ci hanno insegnato. Chissà se NCap prima o poi riuscirà ad assumere questo ruolo. Il rischio sarà, a quel punto, che la sicurezza sia sviluppata specificamente per i test e non per le circostanze reali (vedasi i primi risultati negli small overlap del IIHS)

2) Il limite di velocità dipende dal tipo di tecnologia e dal rischio che il costruttore si vuole assumere. Musk è notoriamente uno scavezzacollo: usa tecnologie di machine learning applicate a videocamere, assumendosi dei rischi elevatissimi. Infatti la quantità di incidenti con adversarial examples che hanno coinvolto le Tesla non è affatto trascurabile. Il primo incidente mortale su una vettura con sistemi di Livello 2/3 è avvenuto proprio su una Tesla Model S nel 2016. Anche qua, serve un ente sovranazionale che definisca un obiettivo per le case.

3) Ancora più che la "visione" dei panorami stazionari è l'identificazione a rappresentare un problema. Abbiamo la capacità di calcolo per processare molte più delle informazioni necessarie, ma il difficile è far capire ad un'auto, o per meglio dire alla sua "IA", cosa sta vedendo. Per esempio, la Volvo XC90 che investì Elaine Herzberg aveva identificato Elaine 7 secondi prima dell'impatto, ma i sistemi di serie Volvo erano disattivati. I LiDAR di cui la vettura era equipaggiata hanno visto Elaine molto prima.

Elaine non è stata riconosciuta dal sistema perché portava una bicicletta con sè. L'unione dell'elemento umano e della bicicletta creavano un "soggetto" difficile da comprendere per i sistemi Uber, programmati per dare solo un warn all'interno in caso di non-identificazione e non di procedere ad una frenata di sicurezza.

Nel caso Tesla del 2016, la Model S non riuscì, per colpa del suo sistema basato su telecamere, a distinguere il rimorchio di un camion in inserimento nell'autostrada: il sole era alle spalle dell'auto e, riflettendo sul rimorchio, risultava per il sistema completamente indistinguibile dal cielo. La Model S non rallentò neppure, infilandosi sotto il rimorchio e scoperchiandosi interamente prima di uscire di strada ed incendiarsi.

Non è la quantità di elementi, ma la loro identificazione, il difficile. Il mondo è difficile da decodificare. Noi ci basiamo sui colori e su una visione prospettica, oltre che su anni di esperienza e sull'immane potenza del cervello di decodificare plasticamente gli oggetti anche come somma di parti diverse. I sistemi di AI non hanno questa abilità.

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Dal sito Nvidia, una carrellata sulla tecnologia offerta dall'azienda per la guida autonoma. 

 

https://www.nvidia.com/it-it/self-driving-cars/

 

Qui invece un libro sugli aspetti legali, tecnici e sociali. 

 

https://www.springer.com/gp/book/9783662488454

 

E qui come Tesla opera senza sistemi LiDAR. 

 

https://cleantechnica.com/2020/04/24/tesla-achieved-the-accuracy-of-lidar-with-its-advanced-computer-vision-tech/

Modificato da MotorPassion
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"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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@aboutdas, certo il problema di fondo è il riconoscimento di esattamente cosa sia l'oggetto che fa ostacolo e di conseguenza le migliori azioni da prendere, ma io accennavo ad un problema di più basso livello riguardo l'AEB.

 

Mi spiego meglio con un video, in cui, per i limiti dell'hardware e della situazione, una Tesla pur abituata a riconoscere veicoli, quindi niente di esotico, invece in Autopilot non frena. Il commento dell'utente punta proprio a questo problema, che in realtà viene ben prima del limite del riconoscimento di oggetti complessi. Questo video, di 10 mesi fa, e non so il software che data di rilascio avesse, ma ovviamente precedente, mi ha fatto capire più di altri come siamo ancora lontani:

 

 

Mi piacerebbe rivedere quella stessa situazione con gli ultimi sviluppi del software, mentre meno mi impressionano altri recenti exploit del sistema Tesla. Qui di seguito un video recente (velocità su schermo in miglia, è US) che dovrebbe essere relativo a una delle ultime versioni del software, giusto per dire che non è che il software in teoria abbia problemi con le auto in colonna in autostrada dal punto di visto qualitativo o del riconoscimento degli oggetti.

 

Ma cosa farà quel software aggiornato oggi davanti a quelle auto ferme dietro la curva, che l'umano ha visto, ma che le camere non sono riuscite ad elaborare? Non so.

 

 

Fai bene a citare i problemi dell'AI per la questione generale del riconoscimento degli oggetti. Ma credo dovresti aggiungere che l'AI di per sè non fa nulla se non c'è il Self-learning su strada, perchè un numero sufficiente di scenari non è ipotizzabile scriverlo a tavolino.

 

E' lo stesso problema storico dell'ottimizzazione dei sistemi operativi: ad un certo punto di devi fermare con le simulazioni, per forza, e metterlo sul mercato. I feedback degli errori presso gli utenti creeranno un sistema successivo con meno crash e così via, tendendo asintoticamente a qualcosa meno del 100%.  Ma senza gli utenti non puoi nemmeno teoricamente avvicinarti ad un risultato accettabile.

 

Ma solo una casa ha impostato questo sistema in modo numericamente adeguato da molti anni: Tesla. In confronto alle centinaia di migliaia di Tesla che fanno self-learning al sistema centrale a Freemont, Waymo sparisce nella povertà e gli altri manco hanno iniziato. E' per questo che penso che sarà Tesla a indicare ai legislatori, indirettamente ovviamente, cosa potrà essere in futuro accettabile o no.

 

E' proprio per questo vantaggio che Diess ha affermato pochi giorni fa che Tesla gli fa venire il mal di testa:

https://www.lautomobile.aci.it/articoli/2020/04/29/diess-e-quei-mal-di-testa-per-tesla.html

 

Cita

Una grande rete neurale

In secondo luogo, Diess fa riferimento a un’altra caratteristica unica di Tesla: a differenza di tutti gli altri costruttori che stanno sviluppando la guida autonoma, la Casa di Palo Alto raccoglie informazioni per implementare il sistema non solo durante i test ma tramite ogni vettura dotata di Autopilot che circola quotidianamente su strada.

 

500mila auto funzionano da rete neurale - ha dichiarato Diess - e forniscono continuamente nuovi dati per assicurare agli utenti esperienze di guida sempre migliori, grazie ad aggiornamenti software mirati. Nessun altro produttore è in grado di fare qualcosa di simile oggigiorno".

 

Grazie a questa funzionalità la Casa californiana ha già raccolto dati relativi a 4,8 milioni di chilometri percorsi con Autopilot attivo in tutto il mondo, un gap che sarà difficile da colmare per gli altri costruttori. Diess tuttavia non si scoraggia e rilancia la sfida a Elon Musk, dichiarando di voler mettere in piedi una sorta di consorzio per avviare la rincorsa a Tesla sul piano dei software.  

 

Ovvero, da quello che ho capito, c'è qualcosa che viene prima della scelta del sistema (Lidar, visione, riti vodoo), è l'obbligatorio machine learning. Che ne pensi?

 

Giusto per chi si preoccupa dei beta-testing di Tesla: gli alfa e beta testing definibili come tali li fanno solo gli interni di Tesla. La strategia del self-learning dagli utenti è diversa.

Si caccia una feature sul mercato, come il cambio automatico di corsia col "Navigate on Autopilot" o l'arresto automatico ai semofori rossi o il rallentamento a quelli gialli, ma si aggiunge un allerta in plancia e l'obbligo di abbassare la levetta se vuoi che l'autopilota resti inserito e proceda lui. Se non lo fai, si disattiva. L'abbassamento della levetta insegna al sistema centrale quando ci ha preso e quando no. Dopo mesi o anni di feedback, viene rilasciato l'update che non richiede più il consenso.

 

 

 

 

Modificato da Maxwell61
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  • 1 mese fa...

Io credo che se veramente si vuole fare l'auto autonoma al 100% non basta lavorare sulla macchina, ma è necessario che anche le infrastutture si dotino di tecnologie per la guida autonoma. Non si puòà infarcire l'auto di un'infinità di sensori, centraline, software e soprattuto sarebbe una follia pensare che tutti questi sitemi siano sempre perfettamente funzionati su milioni di automobili che circolano contemporaneamente sulla rete stradale di una nazione. Una parte di questo hardware e software dovrebbe essere inserito nelle infrastrutture, nelle strade nelle autostrade. Sistemi in grando di dialogare con quelli presenti sull'auto e di integrare e perfezionare la guida autonoma della macchina stessa, potrebbero essere installati, per esempio, sulle autostrade. Questi sistemi potrebbero essere molto più sofisticati, evoluti, precisi e costosi di quelli montati sull'auto, che per forza di cose devono fare i conti con i costi, per mantenere il prezzo della machcina accettabile. Quando si viaggia in autostrada il controllo dell'auto potrebbe essere preso dai sistemi fissi, installati sulle carrreggiate, o a fianco, o annegati nell'asfalto, mentre ai sensori posti sull'auto rimarebbe il "solo" compito di controllare gli altri veicoli, ma non il percorso, semplificando così di molto l'elettronica di bordo.

Per arrivare a questo però bisognerebbe prima pensare ad un sistema standard di guida autonoma, uguale per tutte le auto. Se ogni costruttutore si mette a studiare il suo sistema specifico di guida autonoma, la vedo molto difficile riuscire veramente ad ottenere la macchina che si guida da sola.

Modificato da infallibile_GF
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On 13/6/2020 at 13:55, infallibile_GF scrive:

Io credo che se veramente si vuole fare l'auto autonoma al 100% non basta lavorare sulla macchina, ma è necessario che anche le infrastutture si dotino di tecnologie per la guida autonoma. [...]

Per arrivare a questo però bisognerebbe prima pensare ad un sistema standard di guida autonoma, uguale per tutte le auto. Se ogni costruttutore si mette a studiare il suo sistema specifico di guida autonoma, la vedo molto difficile riuscire veramente ad ottenere la macchina che si guida da sola.

Assolutamente. sarebbe folle creare vetture del tutto indipendenti ad essere autonome: non servirebbe che ad avere tanti "cervelli" singoli, esattamente lo stesso che abbiamo noi esseri umani. Imitare il cervello umano è davvero difficile.

Per l'auto autonoma bisogna sfruttare i reali vantaggi del calcolo computazionale: la connessione.
Se le auto potessero comunicare con le infrastrutture e, soprattutto, tra loro, l'insieme di dati potrebbe creare appunto una rete di informazioni con continui ping. Una vettura potrebbe rilevare una buca tramite le decelerazioni delle sue centraline ed inviare un "placeholder" con le coordinate virtuali a tutte le altre auto. A quel punto tutte eviterebbero quella buca e sarebbero informate del fatto, e quelle dotate di sistemi più avanzati (come scanning della strada) potrebbero ad ogni passaggio verificarne lo stato.
L'esempio della buca è banale, ma si può applicare a qualunque circostanza di rischio probabilistico sulla strada, da una curva che per caratteristiche localizzate è sdrucciolevole (ricordo un ponticello su un canale poco distante da casa mia, dove l'umidità si congelava immediatamente solo su quel pezzo di strada ogni inverno) ad una zona che - per via di attività commerciali o sociali - è ricca di persone e pertanto più soggetta ad attraversamenti inaspettati. Perché non conta solo la capacità di "vedere un ostacolo", ma anche di trovarsi entro i limiti della fisica per evitare il pericolo.

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Sono d'accordo con voi, a me per quanto futuribile il sistema presente in Minority Report è sempre sembrato quello di più facile implementazione. Chiaro, sarebbe la fine dell'automobile come mezzo di trasporto e diventerebbe solo una leisure activity, ma non necessariamente sarebbe un male. Oppure bisognerebbe mantenere le due infrastrutture separate

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Quel caspita di film ormai lo odio. Mi viene citato ogni singola benedetta volta che si parla di guida autonoma, ha traviato una generazione.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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  • 2 mesi fa...

Vedo la notizia sull'Autopilot di Tesla del sito everyeye riportata su FB di Autopareri.

 

Guardate che non hanno capito un beneamato :-D la notizia è esattamente opposta!

 

Il sistema Tesla da sempre fa mantenere la destra, ora con l'update permette di scegliere di restare sempre in corsia di sorpasso a scelta dell'utente. "Passing lane" è la corsia di sorpasso!

 

In realtà questa funzione è stata sollecitata sia per evitare continui andirivieni tra le corsie quando in Autopilot (quello completo, detto "Navigate on Autopilot", venduto a caro prezzo optional), sia, soprattutto, per gli svincoli che mantengono la doppia corsia, per poter rimanere nella corsia di sin. dello svincolo ed evitare di inchiodarsi dietro i veicoli lenti in corsia di destra impegnati nel prendere lo svincolo.

 

https://www.teslarati.com/tesla-autopilot-stay-in-passing-lane-update/

 

Detto questo, non farsi impressionare da tutta questa sofisticazione di funzionamento, il sistema a videocamere Tesla ha grossissimi problemi di base per l'hardware ancora di livello insufficiente anche per un affidabile (ed è qui la chiave) Livello 2.

Gli altri hanno ormai un Livello 2 affidabile, al contrario di Tesla, pure a poco prezzo, ma sono inchiodati lì (vedi BMW che ha ritirato la sua promessa di Livello 3 e Volvo che per Polestar ha penosamente detto "facciamo prima abituare gli utenti al livello 2"... ) ed in teoria Tesla ha più speranze. In teoria.

 

Promesso da Musk recentemente la riscrittura totale del sistema per fine 2020-inizi 2021. Ed annunciato l'Hardware 4.0 per fine 2021. Vedremo se la situazione migliora. Scetticismo. 

 

Ma per tutti si sta profilando quanto la semplificata definizione di Livelli sia da rivedere così come le ambizioni di andare oltre il Livello2 in modo minimo accettabile.

Un esperto di Looked Martin che seguo dice che tutti stanno sbagliando seguendo  concetti ed impostazioni dei simulatori di giochi quando invece ci vogliono i simulatori dell'aerospace.

 

E già gli attuali sistemi come l'Autopilot di Tesla, silentemente, ci ricordano un problema in grado di tirare una mannaia su queste ambizioni: il consumo in kWh di potenti processori per le immagini, che vanno a stroncare le batterie. 

 

Scetticismo e disagio, il tutto mi ricorda i concept futuristici degli anni 60 per le auto del 2000 e Musk il bambinone che le vuole realizzare....

1962+Ford+Seattle-ite+XXI_03.jpg

 

Modificato da Maxwell61
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