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Organizzazione del soccorso d'emergenza.


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Inviato (modificato)

Riporto dalla discussione dedicata alla finanza ed all'economia.

Scusate, ma io parlavo di rafforzare il "parco ambulanze medicalizzato (quindi con medico a bordo)" mica perchè sono naif....
Condivido l'idea di unire gli ospedali dividendosi i compiti ma il pronto soccorso l'avrei lasciato in entrambi perlomeno per certe cose come le unità coronariche perchè mi pare che le angioplastiche (per gli infarti) si facciano solo in ospedale ma forse mi sbaglio.
Certo, se si tratta di mantenere un presidio di primo soccorso per stabilizzare quei pazienti per cui il tempo è l'unica discriminante tra la vita e la morte (come appunto gli infartuati) sono d'accordo. È indispensabile

ma per i codici verde e bianco ne basta uno solo (e anche per i gialli, se assistiti dall'ambulanza medicalizzata)

Sarebbe un errore gravissimo: non si può realizzare Pronto Soccorso che abbia solo alcuni reparti, poiché noi soccorritori non facciamo diagnosi: siamo istruiti solo ad "impacchettare" il ferito e portarlo nel minor tempo possibile fino al Pronto Soccorso, ove verrà fatta la diagnosi e si provvederà a fornire l'assistenza necessaria. Non è possibile limitarsi a stabilizzare un paziente grave o moribondo e poi trasferirlo in un'altra sede, poiché l'esperienza ha dimostrato che il paziente non sopravvive quasi mai ad un simile trasferimento prematuro. È necessario che il paziente abbia immediatamente tutta l'assistenza possibile e solo quando non sarà più in immediato pericolo, potrà essere trasferito in una struttura specializzata nel fornire la terapia che il caso richiede.
Mantenere invece in entrambi pronto soccorso completi (non sono esperto cosa servirebbe? terapia intensiva?) e in uno solo i reparti di degenza andrebbe bene?
In un Pronto Soccorso serve tutto: rianimazione, ortopedia, neurologia, psichiatria, cardiologia, chirurgia e via elencando poiché non sai qual'è la diagnosi del paziente. Ciò lo rende una struttura estremamente costosa e pertanto è economicamente insostenibile averne uno in ogni centro abitato. È molto più efficace ed efficiente concentrarli in poche strutture, ma complete e distribuire capillarmente i centri (sedi della Croce Rossa, della Misericordia…) dai quali partiranno i mezzi di soccorso.

Quest'organizzazione è nata durante la Guerra del Vietnam, nella quale i pazienti più gravi venivano immediatamente spediti al più vicino ospedale da campo e si salvavano più spesso di quelli meno gravi, che invece venivano stabilizzati sul posto ed inviati all'Ospedale con il secondo in un secondo momento poiché spesso in numero dei feriti era superiore a quello che il mezzo di soccorso poteva trasportare. Questa constatazione ha fatto si che i medici venissero tolti dalle ambulanze, per essere concentrati nei Pronto Soccorso e di conseguenza non è più possibile effettuare una diagnosi sul posto e quindi decidere qual'è la struttura più idonea a trattare il paziente.

Pertanto l'ideale dal punto di vista economico nel lungo periodo è realizzare una struttura unica, comprendente i reparti di degenza e quelli di soccorso, mettendo così in comune varie strutture quali le sale operatorie. Ma se la spesa è insostenibile, è possibile concentrare il Pronto Soccorso in un ospedale ed i reparti di degenza in un altro ottenendo un buon risparmio ed al contempo una buona organizzazione.

Per EC: ma quindi tu neghi la possibilità che esistano presidi di soccorso (chiamiamoli punti di primo soccorso) svincolati da una struttura ospedaliera? :pen:

Perché va benissimo concentrare i servizi in una struttura centralizzata per area di competenza, ma il rovescio della medaglia è che l'ambulanza impiega più tempo per arrivare in un dato luogo e tornare al pronto soccorso.

È per quello che servirebbe una struttura atta a occuparsi di quei pazienti per i quali sono essenziali anche pochi minuti...

A me pare che punti di primo soccorso esistano in moltissimi comuni, spesso sono anche attrezzati sulle spiagge.

Ho appena spiegato perché i medici non devono stare a bordo di un'ambulanza. Purtroppo in Italia siamo bravissisimi a fare la legge e trovare l'inganno e quindi ci siamo inventati l'auto-medica, che consente al medico di raggiungere la squadra di soccorso quando questa lo richiede. Buttando così via tempo e denaro poiché l'auto-medica costa ed aspettando che il medico arrivi e faccia la diagnosi, si perde un sacco di tempo. Tempo che potrebbe essere sfruttato meglio al Pronto Soccorso, in quanto è una struttura capace di fornire quell'assistenza che nessun'ambulanza potrebbe mai offire.

:disp2:

I pazienti per i quali sarebbero necessari pochi minuti (i famosi codici verdi), non dovrebbero nemmeno essere serviti da un'ambulanza. Sono persone in grado di muoversi e possono raggiungere l'ospedale o (meglio) la guardia medica autonomamente.

Quelli che invece chiami Centri di Primo Soccorso sono invece utilissimi (corrispondono agli ospedali militari da campo di 1° e 2° livello), ma servono in ambiti dove le esigenze sono note a priori. Infatti esistono sulle spiagge, dove gli interventi sono quasi tutti circoscritti ai malori od ai principi d'annegamento, vengono realizzati in occasione degli eventi sportivi, dove i rischi sono connessi ai malori ed agli infortuni tipici dello sport praticato al momento, sono utili in ambito militare, dove i pazienti sono tutti vittime di scontri a fuoco ed esplosioni, percui l'intervento primario è quello di suturare le ferite affinché il ferito non muoia d'emorragia durante il tragitto verso un ospedale più completo. Ma uscendo da tali ambiti ben specifici, diventa impossibile avere una struttura di 1° soccorso capace di far fronte a tutta la casistica di emergenze possibili.

P.S. Chiedo scusa, ma vedo che ho innescato un altra divagazione che v'interessa molto e quindi provvedo ad aprire una discussione apposita.

No, il medico non deve RAGGIUNGERE l'ambulanza.

Il medico deve essere SULLA ambulanza.

Dentro, non vicino

govi_gilberto.jpg

In modo che diventi il mezzo stesso il luogo del primo soccorso medico.

Al contrario: il medico deve stare al pronto soccorso e l'ambulanza deve portargli i pazienti nel minor tempo possibile. Qualsiasi intervento che vada oltre il semplice "impacchettamento del paziente" è solo una perdita di tempo che aumenta le possibilità di morte. Tutti i trattamenti e le diagnosi devono essere fatte al pronto soccorso, poiché in tale sede si può agire in maniera più efficace ed efficiente di quanto si possa fare con le ambulanze.

In un'ambulanza non è possibile operare chirurgicamente per suturare una ferita, non è possibile fare diagnosi approfondite, non è possibile fornire un reale supporto vitale al paziente. Si può solo sperare di farlo vivere abbastanza a lungo per consentirgli di raggiungere il pronto soccorso, pertanto meno tempo si perde e meglio è.

Modificato da EC2277
Inviato

Così però dobbiamo tenerci millemila pronti soccorsi. E relativi ospedali :pen:

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato
I pazienti per i quali sarebbero necessari pochi minuti (i famosi codici verdi), non dovrebbero nemmeno essere serviti da un'ambulanza. Sono persone in grado di muoversi e possono raggiungere l'ospedale o (meglio) la guardia medica autonomamente.

Io non parlo di codici verdi, ma di codici rossi: un infarto, una ferita da coltello, un grave trauma cranico, un incidente, ecc.

Tutte situazioni in cui 5 minuti possono fare la differenza tra un paziente in rianimazione e uno morto.

Ritieni che non sia vantaggioso avere strutture attrezzate in maniera tale da stabilizzare persone colpite da emergenze simili a queste, ma senza tutto il sistema ospedaliero intorno?

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

Inviato
Così però dobbiamo tenerci millemila pronti soccorsi. E relativi ospedali :pen:

Se ritieni che un pronto soccorso unico che serva i comuni di Massarosa, Viareggio, Pietrasanta, Camaiore, Forte dei Marmi (con le relative frazioni) sia troppo…

Io non parlo di codici verdi, ma di codici rossi: un infarto, una ferita da coltello, un grave trauma cranico, un incidente, ecc.

Tutte situazioni in cui 5 minuti possono fare la differenza tra un paziente in rianimazione e uno morto.

Ritieni che non sia vantaggioso avere strutture attrezzate in maniera tale da stabilizzare persone colpite da emergenze simili a queste, ma senza tutto il sistema ospedaliero intorno?

Come fai ad avere un'ambulanza od un ambulatorio capace di trattare una simile miriade di casi?

Non puoi, ergo fai la rianimazione, tamponi le ferite e spedisci nel minor tempo possibile il paziente all'ospedale, ove potrà avere tutte le cure del caso.

Inviato
Come fai ad avere un'ambulanza od un ambulatorio capace di trattare una simile miriade di casi?

Non puoi, ergo fai la rianimazione, tamponi le ferite e spedisci nel minor tempo possibile il paziente all'ospedale, ove potrà avere tutte le cure del caso.

Ma appunto: per la rianimazione e i trattamenti d'urgenza, servirà pure un'ambulanza con medico che arrivi in tempo sul posto.

Ci sono comuni che distano decine e decine di km dall'ospedale più vicino... hai voglia a far partire tutto da lì...

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

Inviato (modificato)

Per la rianimazione basta un'ambulanza con dei soccorritori ben addestrati. Anzi il medico è solo un intralcio, poiché per ovvia deformazione professionale tende a voler fare delle diagnosi, cosa che su un'ambulanza non è fattibile poiché mancano gli strumenti adatti. Perciò l'importante non è avere un medico su ogni ambulanza, ma dei soccorritori preparati e distribuire capillarmente le sedi dalle quali partiranno le ambulanze. In questo modo si minimizza il tempo necessario affinché l'ambulanza raggiunga l'obbiettivo e di conseguenza si ridurrà anche il tempo necessario per portare il paziente al pronto soccorso.

Modificato da EC2277
Inviato
Per la rianimazione basta un'ambulanza con dei soccorritori ben addestrati. Anzi il medico è solo un intralcio, poiché per ovvia deformazione professionale tende a voler fare delle diagnosi, cosa che su un'ambulanza non è fattibile poiché mancano gli strumenti adatti. Perciò l'importante non è avere un medico su ogni ambulanza, ma dei soccorritori preparati e distribuire capillarmente le sedi dalle quali partiranno le ambulanze. In questo modo si minimizza il tempo necessario affinché l'ambulanza raggiunga l'obbiettivo e di conseguenza si ridurrà anche il tempo necessario per portare il paziente al pronto soccorso.

Come autista/soccorritore, quoto.

A Bologna non esistono ambulanze con medico a bordo, esistono ambulanze con autista+soccorritore e ambulanze con autista+infermiere. Poi ci sono le automediche con infermiere e medico, che son veloci, agili (non caricano pazienti) e si recano dove viene richiesto un trattamento medico per la stabilizzazione il loco e/o per il trasporto in pronto soccorso. Mettere dei medici in ambulanza significa inchiodare dei medici in servizi da 45 minuti almeno (fra invio, arrivo sul posto, trattamento e rientro) tanto su infartuati o traumatizzati quanto per delle influenze, delle slogature e delle unghie incarnite. Nell'area metropolitana di Bologna, per dire, gireranno quasi una ventina di ambulanze, ma solo due automediche; e posso assicurare che bastano e avanzano.

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