La Jihad e le guerre dimenticate

[Martin Venator]

Netanyahu dice di averle quelle prove. E' chiaro che, al di fuori di Israele, nessuno le ha viste quindi le tue obiezioni sono più che ragionevoli.

La sostanza è che Hamas vuole lo scontro. I falchi dentro il governo israeliano vogliono lo scontro. Prendere le parti degli uni o degli altri è oggettivamente impossibile senza scadere nel tifo. La mia personalissima opinione è che oggi hanno torto tutti, a prescindere dalle ragioni che potevano avere qualche decennio fa.

Non credere che sia solo Hamas a cercare lo scontro...

Israele sa già che fine farà. Glielo hanno detto tutti, dal rabbino Kaduri a Henry Kissinger, passando per Zbigniew Brzezinski.

Ricordati che gli stati sono i più grossi bugiardi mai comparsi nella storia, altro che il povero Pinocchio. Tutti gli stati, di tutti i tempi.

Quando vedi queste cose, pensa sempre a Ustica, alle armi chimiche irachene, all'assassinio di Giulio Cesare, al dispaccio di Ems, all'incidente nel Golfo del Tonchino, ecc.

[Cosimo]

Sono assolutamente d'accordo con i primi due capoversi. Il terzo mi sembra manicheo in senso opposto.

Il casus belli è stato l'uccisione di 3 ragazzini. E' stata una provocazione chiara e lampante di Hamas, Hamas ha cercato lo scontro e la escalation della tensione. Quello che è venuto dopo (con razzi da una parte e dall'altra) era inevitabile. Una cosa che Israele NON può oggettivamente fare è porgere l'altra guancia.

Alt. Omicidio non rivendicato...

In seguito al rapimento e all’uccisione di tre ragazzi israeliani nei Territori occupati, Israele ha arrestato in maniera indiscriminata circa cinquecento palestinesi, tra cui alcuni parlamentari e decine di ex detenuti già scarcerati che non avevano alcun legame con il sequestro.

L’esercito israeliano ha seminato il terrore in tutta la Cisgiordania con retate e arresti di massa allo scopo dichiarato di “schiacciare Hamas”.

Su internet ha imperversato una campagna razzista in seguito alla quale un adolescente palestinese è stato bruciato vivo.

Tutto questo dopo che Israele aveva intrapreso un’offensiva contro il tentativo di creare un governo di unità palestinese che il mondo era pronto a riconoscere, aveva violato l’impegno a scarcerare dei detenuti, aveva congelato la via diplomatica e aveva rifiutato di proporre un piano alternativo per continuare il dialogo.

questo non l'ho detto io, l'ha detto un israeliano. Ripeto, io non parteggio nè per uno nè per l'altro, ma se vuoi mantenere un minimo di tregua le azioni del governo israeliano non mi son sembrate delle più lungimiranti.

Mettiamo per metafora che hamas sia un teppista molto rissoso, tu vai a provocarlo e poi ti lamenti? Non faccio considerazioni di merito su dove sia la ragione (che ormai si è persa), ma ipotizzo soluzioni pragmatiche per minimizzare i danni collaterali.

[loric]

Non credere che sia solo Hamas a cercare lo scontro...

Ne sono consapevole, ho anche scritto "I falchi dentro il governo di Israele vogliono lo scontro".

[stev66]

Israele può sopravvivere fino a che continuerà a dimostrare la superiorità militare finora dimostrata. A volte più apparente che reale, ma sempre più che sufficiente. Se si fermasse , sarebbe travolto. L'errore fatale ( giustificabilissimo, peraltro ) è stato fatto nel 1967, ed ormai la strategia è obbligata.

[Martin Venator]

Israele può sopravvivere fino a che continuerà a dimostrare la superiorità militare finora dimostrata. A volte più apparente che reale, ma sempre più che sufficiente. Se si fermasse , sarebbe travolto. L'errore fatale ( giustificabilissimo, peraltro ) è stato fatto nel 1967, ed ormai la strategia è obbligata.

Bisogna vedere questa superiorità rispetto a chi la manifestano. Si sbaglia se si guarda allo scontro Israele-palestinese come ad una mera questione locale, religiosa o ideologica.

[stev66]

Intendevo rispetto ai paesi limitrofi ( Siria, Giordania, Egitto, Iraq ).

Il margine c'e' ed esiste ancora.

[Martin Venator]

Intendevo rispetto ai paesi limitrofi ( Siria, Giordania, Egitto, Iraq ).

Il margine c'e' ed esiste ancora.

E secondo te perché Israele non li cappotta questi stati?

(non rispondermi "perché è una democrazia", perché te vengo a cercà )

[stev66]

E secondo te perché Israele non li cappotta questi stati?

(non rispondermi "perché è una democrazia", perché te vengo a cercà )

Perchè

1) Non ha bisogno di farlo; gli basta contenerne le spinte espansionistiche

2) Se lo facesse, o tentasse , interverrebbe gente più grossa ( Qualcuno ha detto Vladi ? )

3) Meglio Assad che conosci che L'ISIS che non conosci

4) Ovviamente non ha le risorse per un occupazione neppure temporanea.

5) Al di là dei proclami, esclusa parzialmente la Siria per il Golan occupato, a questi paesi va bene lo "status quo" con Israele attuale.

6) Non svegliare il can che dorme ( Iran )

Inoltre Ti faccio notare che il famoso attacco aereo a Natanz , che tutti davano per certo / certissimo, alla fine è stato annullato , e non solo per l'attacco informatico, ma perchè

1) Alla fine non sarebbe stata quella passeggiata di salute che la IAF propagandava

2) Le conseguenze sarebbero state imprevedibili

[Giò]

A me quello che sconcerta è che Israele non ha ancora capito che anche se ha

un esercito e sistemi d'arma tra i migliori al mondo, contro gente che è disposta a farsi

saltare in aria, non vinci a meno che non li annienti cosa che non puoi fare.

E' come una coppia che non può divorziare e continua a pensare di risolvere le cose

rompendosi le palle in continuazione, piuttosto che cercare di riandare d'accordo.

Io non so' come mai non se ne siano già andati tutti da quei posti sia da una parte che dall'altra.

Me ne vado in Australia che lì ho tutto lo spazio per fare quello che voglio e non sto a farmi tirare

un giorno un missile, l'altro una bomba sul bus, per farmi poi spendere una follia per difendermi

e vivere comunque da schifo circondato dall'odio reciproco.

[Sandro]

A me quello che sconcerta è che Israele non ha ancora capito che anche se ha

un esercito e sistemi d'arma tra i migliori al mondo, contro gente che è disposta a farsi

saltare in aria, non vinci a meno che non li annienti cosa che non puoi fare.

E' come una coppia che non può divorziare e continua a pensare di risolvere le cose

rompendosi le palle in continuazione, piuttosto che cercare di riandare d'accordo.

Io non so' come mai non se ne siano già andati tutti da quei posti sia da una parte che dall'altra.

Me ne vado in Australia che lì ho tutto lo spazio per fare quello che voglio e non sto a farmi tirare

un giorno un missile, l'altro una bomba sul bus, per farmi poi spendere una follia per difendermi

e vivere comunque da schifo circondato dall'odio reciproco.

IMHO, stai sottovalutando la spinta nazionalistico-religiosa che unisce () israeliani e palestinesi: piuttosto che cedere una fetta di quel particolare deserto, si fanno ammazzare.