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La Jihad e le guerre dimenticate


JackSEWing

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non è postabile, ma ho visto un politico lamentarsi perché un'esponente del suo partito è stato incriminato ad un anno e tre mesi di carcere per aver paragonato un ex ministro ad un determinato animale, invocando la libertà di satira :azz:

Io questa "satira" non la capisco.

Vedere Maometto e Gesu in atti di sodomia, e' satira?

Giusto per capire dove e' il confine tra il dire

"Io sono [morte_del_attentatore_morto_che_una_famiglia_e_degli_amici_che_lo_piangono_li_avra_avuti_anche_lui]"

e

"Io sono [uno_di_quelli_che_facevano_quelle_vignette_oscene]"

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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La sostanza è un'altra. In Francia, come in Italia, esistono leggi che regolano l'ampiezza della libertà di espressione nei casi controversi in cui questa può incidere sulla sfera giuridica di terzi. E' una cosa normale, non mi risulta che esista alcuna nazione occidentale che non abbia una regolamentazione della libertà di espressione nelle sue varie declinazioni (libertà di stampa, libertà di manifestazione, libertà di satira, etc.).

Se il giornalino di Charlie Hebdo è conforme all'ordinamento giuridico (leggasi le leggi civili e penali) francesi e gli spettacoli di 'sto tizio invece no, non c'è nulla di strano. Sono polemiche inutili.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Il confine sta nella possibilità da parte della parte che si sente lesa di processare la cosa.

Ma é post-pubblicazione.

Pre-pubblicazione l'unico limite é la coscienza del singolo. Coscienza, non paura.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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La sostanza è un'altra. In Francia, come in Italia, esistono leggi che regolano l'ampiezza della libertà di espressione nei casi controversi in cui questa può incidere sulla sfera giuridica di terzi

Il punto e' che io, che non so muovermi nell'ambiente giuridico, non riesco a vedere dove sia il (sottilissimo) confine tra quello che posso dire e quello che non posso dire.

Se c'e', a me non e' balzato all'occhio.

E temo che non ci sia un sistema a prova di tutto (e a prova di ignorante della materia quale sono) per stabilire cosa lo sia e cosa no.

Il confine sta nella possibilità da parte della parte che si sente lesa di processare la cosa.

Non e' molto chiara la cosa.

I parenti degli ostaggi morti potrebbero sentirsi offesi.

Io magari conoscevo l'attentatore, mi aveva aiutato a fare i compiti, e vorrei ricordarlo.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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non è postabile, ma ho visto un politico lamentarsi perché un'esponente del suo partito è stato incriminato ad un anno e tre mesi di carcere per aver paragonato un ex ministro ad un determinato animale, invocando la libertà di satira :azz:

Non paghiamo i parlamentari per fare satira, quello era un insulto bello e buono ma quale satira

Il confine sta nella possibilità da parte della parte che si sente lesa di processare la cosa.

Ma é post-pubblicazione.

Pre-pubblicazione l'unico limite é la coscienza del singolo. Coscienza, non paura.

Il famoso contemperamento di principi teorizzato da Ronald Dworkin, che deve fare rigorosamente il giudice.

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Il punto e' che io, che non so muovermi nell'ambiente giuridico, non riesco a vedere dove sia il (sottilissimo) confine tra quello che posso dire e quello che non posso dire.

Se c'e', a me non e' balzato all'occhio.

E temo che non ci sia un sistema a prova di tutto (e a prova di ignorante della materia quale sono) per stabilire cosa lo sia e cosa no.

Dai, stiamo parlando di un altro Paese, queste cose non ti toccano. che problemi ti stai mettendo? :lol:

Non e' molto chiara la cosa.

I parenti degli ostaggi morti potrebbero sentirsi offesi.

Io magari conoscevo l'attentatore, mi aveva aiutato a fare i compiti, e vorrei ricordarlo.

Eh?

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Dai, stiamo parlando di un altro Paese, queste cose non ti toccano. che problemi ti stai mettendo? :lol:

D'accordo. Ma detto grezzamente, in Italia potrei andare in giro con una maglia con scritto "Io sono [assassino_a_caso]" ?

Non che la cosa mi interessi, ma è curiosità.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Io questa "satira" non la capisco.

Vedere Maometto e Gesu in atti di sodomia, e' satira?

No, non è satira. È solo un'offesa gratuita.

Il punto e' che io, che non so muovermi nell'ambiente giuridico, non riesco a vedere dove sia il (sottilissimo) confine tra quello che posso dire e quello che non posso dire.

Se c'e', a me non e' balzato all'occhio.

E temo che non ci sia un sistema a prova di tutto (e a prova di ignorante della materia quale sono) per stabilire cosa lo sia e cosa no.

Il confine è nella libertà che abbiamo di scegliere se avvalerci degli strumenti legali, atti a punire che abusa del diritto alla statira od ignorarlo e nell'esistenza di procedure ed istituzioni atte a stabilire se si è passati dalla satira alla diffamazione od al vilipendio, nella maniera più imparziale possibile.

Non esiste e non può esistere una regolamentazione che sancisce cosa si può dire e cosa no, poiché tutto è basato sulla sensibilità individuale, che è diversa da individuo ad individuo. Purtroppo non tutto è regolamentabile in maniera inequivocabile come gli incroci semaforizzati (con il rosso non si passa, con il verde si) e quello delle libertà individuali è forse l'ambito dove è maggiore la difficoltà nel discernere tra il giusto e lo sbagliato.

Non è chiara la distinzione?

Esatto, ma quando venne stabilito con chiarezza cosa si poteva dire e cosa non si poteva dire, abbiamo avuto l'inquisizione, la Gestapo ed i gulag. Pertanto i legislatori (memori di simili errori/orrori) hanno preferito lasciare le cose non definite e dare alla magistratura il compito d'intervenire in tale ambito ed al cittadino il diritto di richiedere tale intervento.

Per quanto riguarda il vignettista accusato di apologia di terrorismo, posso dire che a mio parere la Francia è ancora sconvolta dal dolore per quanto è accaduto. Pertanto una simile affermazione non era tollerabile, ma probabilmente se avesse detto la stessa cosa, parlando però dei kamikaze palestinesi e dei coloni israeliani, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.

Modificato da EC2277
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Non e' molto chiara la cosa.

I parenti degli ostaggi morti potrebbero sentirsi offesi.

Io magari conoscevo l'attentatore, mi aveva aiutato a fare i compiti, e vorrei ricordarlo.

uno ha tutto il diritto eventualmente di sentirsi offeso. E ha a quel punto due strade:

1- se L'offesa non ha conseguenze sulla vita quotidiana, catalogare l'autore come un cretino e ignorarlo.

2- se L'offesa ha conseguenze (es: perdita del lavoro, discriminazione) usare gli strumenti legali messi a disposizione.

D'accordo. Ma detto grezzamente, in Italia potrei andare in giro con una maglia con scritto "Io sono [assassino_a_caso]" ?

Non che la cosa mi interessi, ma è curiosità.

Si, potresti farlo.

Nessuno avrebbe diritto a menarti, ma ti riterremo semplicemente un cretino ;)

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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