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La Jihad e le guerre dimenticate


JackSEWing

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19 ore fa, boygrunge dice:

se turchi e sauditi attaccano Assad (non ci credo che colpiranno Daesh), noi dovremmo andare a difenderli da rappresaglie russo-siriane? possiamo fottercene, vero?

 

certo che possiamo... il problema è che non so se lo faremo :disp2: 

 

appecorati come siamo ai desiderata degli USA e dei loro "partner strategici" dell'area quali turchia (alla quale paghiamo già un pizzo di 3 mld di euro per fermare i migranti) e arabia saudita, temo che non potremo esimerci dall'assumere ancora una volta dannose posizioni anti russe.

 

sono curioso di assistere ai voli pindarici della stampa e della politica circa la questione curda :pen: dopo aver decantato il coraggio di questo popolo nella difesa disperata di kobane, voglio vedere come gestiranno la loro nuova immagine di amici della russia e del perfido assad

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9 minuti fa, boygrunge dice:

:disp2::disp2::disp2:

 

(non mi viene in mente nulla di "scrivibile", sorry)

 

sono moderatamente fiducioso che a sto giro non finirà bene per gli islamisti ;) i sauditi sono degli emeriti incompetenti e i fiaschi in yemen sono li a dimostrarlo, mentre per quanto riguarda la turchia...

 

1455443231112631918.jpg

 

:lol:

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Ragazzi mi sono perso un passaggio: perché la Turchia ce l'ha/aveva con la Siria/Assad? 

Cioe, erano nemici già prima della primavera Araba?

Oppure, domanda al contrario, perché è diciamo "non-nemica" del califfato?

Modificato da NikoBellic

"Non ho un sogno, ho un piano"

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I rapporti Turchia-Siria sono tesi un po' da sempre, poi negli ultimi decenni si è sfiorato qualche volta lo scontro, soprattutto perché la Turchia, malvista in Siria per le sue relazioni con Israele e l'Occidente, ha sempre rimproverato il sostegno anche finanziario di Assad (già il padre) al PKK e ai curdi contro il governo turco. Inoltre le relazioni turche con il mondo arabo sunnita sono piuttosto estese e sostengono l'ambizione turca di diventare una potenza regionale in Medio-Oriente, cosa che alla Siria ovviamente non va giù.

 

L'ISIS gioca il ruolo di disturbatore di tutti :mrgreen: nel senso che essendo combattuto più o meno sostanzialmente da tutti i concorrenti nell'area, è un utile strumento di "guerra indiretta". L'ISIS mira tra l'altro anche alla Siria ed è opposto dai ribelli curdi, che sono l'altro principale nemico della Turchia: non sostenere i curdi contro l'ISIS, anzi farlo avanzare contro di loro è un modo per indebolire le organizzazioni curde che il governo turco combatte da decenni.

 

Certo, poi è anche rischioso perché ISIS e Turchia non hanno legami di alcunché, anzi, i turchi hanno tutto da temere dallo Stato islamico visto che sono parte dell'insieme sunnita/alleato sunnita cui l'ISIS ha dichiarato guerra e il loro territorio è tutto là in mezzo; solo che è una classica situazione medio-orientale in cui combattere uno dei nemici che si hanno significa favorire l'altro, e la Turchia è da qualche tempo in questa situazione di bivio. Siccome però la priorità è destituire Assad, si "sacrifica" il fronte jihadista schierandosi formalmente contro di lui ma in realtà lasciando che abbia forza sufficiente per continuare l'offensiva contro il regime siriano attuale.

Modificato da Walker
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Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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30 minuti fa, NikoBellic dice:

Ragazzi mi sono perso un passaggio: perché la Turchia ce l'ha/aveva con la Siria/Assad? 

Cioe, erano nemici già prima della primavera Araba?

Oppure, domanda al contrario, perché è diciamo "non-nemica" del califfato?

 

provo a dare una spiegazione da profano :) prendi quello che ti dico "Cum grano salis" perchè non sono affatto un esperto in materia 

 

assad è un mussulmano sciita di estrazione laica mentre erdogan è un sunnita decisamente più integralista dal punto di vista religioso (non arriviamo ai livelli dei talebani o dei sauditi ma siamo giusto un gradino prima) e già questa nel mondo islamico può essere fonte di inimicizie se non di aperta ostilità... ma non credo sia questo il problema principale visto che fino al 2011 (anno di inizio del conflitto) i due paesi convivevano pacificamente

 

erdogan-assad.jpg

 

credo piuttosto che erdogan sia un opportunista bello e buono.

 

avrà valutato che la caduta del regime siriano e il conseguente caos (in stile libia) avrebbero permesso di aumentare il dominio e l'influenza della turchia nell'aerea e quindi, sull'onda di questo sogno neo ottomano, si è buttato a capofitto nel conflitto foraggiando e aiutando tutte le varie opposizioni armate, dai  ribelli cosi detti "moderati" fino all'ISIS che altro non sono che "utili idioti" da usare come ariete di sfondamento per abbattere assad. ;)

 

 

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