La Jihad e le guerre dimenticate

[AleMcGir]

Cita

Passa la risoluzione Onu sulla Libia: “Presto i raid di Italia, Francia e Usa”

L’ambasciatore libico al Palazzo di Vetro: nostre truppe contro l’Isis con appoggio aereo. I blitz potrebbero scattare subito. Gentiloni: passo importante, nostro ruolo decisivo

 

«It a lia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti stanno preparando raid aerei per colpire le basi dell’Isis a Sirte. Credo che appena le condizioni politiche lo consentiranno, entreranno in azione». A fare questa rivelazione a «La Stampa» è Ibrahim Dabbashi, ambasciatore libico all’Onu, commentando la risoluzione con cui ieri il Consiglio di Sicurezza ha riconosciuto l’accordo firmato in Marocco per creare un governo d’unità nazionale, e ha sollecitato i paesi membri a usare tutti i mezzi a loro disposizione per aiutare il nuovo esecutivo a combattere i terroristi e contrastare il traffico di esseri umani.

 

La risoluzione, scritta dalla Gran Bretagna e approvata all’unanimità, può rappresentare una svolta per la Libia, perché va anche oltre le aspettative e include il consenso della Russia. Il testo benedice l’accordo firmato il 17 dicembre a Skhirat alla presenza dell’inviato dell’Onu Martin Kobler, e appoggia il comunicato di Roma emerso dalla conferenza del 13 dicembre. Quindi chiede di «sostenere in pieno» il lavoro di Kobler, e lavorare con le autorità libiche per «costruire le capacità» del nuovo esecutivo. 

 

«Un importante passo verso la stabilizzazione del paese» ha sottolineato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che ha puntualizzato il «ruolo determinante» svolto dall’Italia, a cominciare dalla Conferenza di Roma. «Il Consiglio di Sicurezza - dice il paragrafo 6 della risoluzione - sollecita tutti gli stati membri a rispondere urgentemente alle richieste di assistenza da parte del governo», e quindi a varare la missione di pace che l’Italia ambisce a guidare. I passaggi chiave, però, sono il 12 e il 15. Il paragrafo 12 sprona tutti i paesi ad «assistere rapidamente il governo nel rispondere alle minacce alla sicurezza libica, e appoggiarlo attivamente per sconfiggere l’Isis, Ansar al Sharia, e altri individui o gruppi associati con Al Qaeda». 

 

SCAFISTI NEL MIRINO  

Il paragrafo 15 invece sollecita la cooperazione contro il traffico di esseri umani «nelle acque territoriali della Libia e in alto mare». In altre parole, per mandare una missione ufficiale di caschi blu servirà un’altra risoluzione, ma per attaccare l’Isis e fermare i barconi basta questa. I piani per farlo sono già pronti. «Sul terreno contro l’Isis - spiega Dabbashi - ci andranno le forze libiche, ma il governo avrà bisogno del sostegno aereo». Le forze speciali americane poi sono a portata di mano, anche a Sigonella, per operazioni di commando contro i terroristi. 

 

http://www.lastampa.it/2015/12/24/esteri/passa-la-risoluzione-onu-sulla-libia-presto-i-raid-di-italia-francia-e-usa-ylZqihQaGS8AHov663E7YN/pagina.html

 

 

[Martin Venator]

http://www.analisidifesa.it/2016/01/i-c-17-del-qatar-le-coperture-di-ankara-e-lagente-di-viaggio-della-cia/

[nubironaSW]

Sono successe cose strane in queste ore, ad nordest di Aleppo...

Le syrian tiger force, dopo la liberazione dell'aereoporto militare di Rasin El Aboud, avanzano verso Al Bab pasando per Ayn Al Jahesh.

Più a Nord, l'YPG e la SDF dopo aver superato l'Eufrate, ora sono a 10 KM da Manbij, importante distretto sulla autostrada M4, bombardata stamattina dalla RuAF (russian air force).

 

Di sicuro le tre operazioni non sono combinate tra loro, altrimenti salterebbe fuori che i russi hanno colpito la retroguardia Jadista supportando l'avanzata di YPG (solitamente supportati dagli USA).

 

A tutti gli effetti sembra una operazione a tenaglia (doppia tenaglia, all'YPG serve per allontanare i mortai dell'ISIS che continuano a bersagliare la periferia di Kobane), atta a spezzare il fronte ISIS così che non sappiano più da quale parte spostare le truppe, un po' quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale dopo lo sbarco in normandia...

 

Un caso?

 

Mah....

[JackSEWing]

i russi appoggiano le operazioni dell'YPG curdo da un bel pò di tempo  probabilmente non in modo diretto (con consiglieri ed osservatori direttamente sul campo a fianco delle truppe curde) ma di sicuro mediante appoggio aereo.

 

da quando sono intervenuti il conflitto ha fatto un'inversione a 180 gradi su tutti fronti.. l'ISIS e i gruppi ribelli jihadisti stanno perdendo terreno mentre i rimasugli dello FSA trattano con i governativi (qualche settimana fa avevo postato un articolo a riguardo)

 

intanto sul fronte italiano...

 

http://www.lastampa.it/2016/01/13/esteri/lisis-cerca-reclutatori-nei-balcani-devono-conoscere-litaliano-bX0hR9zp4yj5I11PWNkjlJ/pagina.html

Modificato 13 Gennaio 2016 da JackSEWing

[stev66]

forse perché i russi bombardano veramente, e in relazione stretta con le truppe di terra ( quindi nel posto ed al momento giusto ).

 

Senza contare che i turchi, dopo il can can dei mesi scorsi, si sono defilati non poco

 

[nubironaSW]

23 ore fa, stev66 dice:

forse perché i russi bombardano veramente, e in relazione stretta con le truppe di terra ( quindi nel posto ed al momento giusto ).

 

Senza contare che i turchi, dopo il can can dei mesi scorsi, si sono defilati non poco

 

 

Hmmm per i turchi... se vedi cosa fanno in Irak a nord di Mosul o quanto fatto ieri...

 

Cita

ISIS positions being hit by Turkish mortars from Turkey while ISIS clashing w FSA in N.Aleppo.

 

 

Cita

Turkish-backed #FSA brigades liberated #Baghidin and #Khalfatli along the Syrian-Turkish border from #ISIS.

 

 

Ovviamente hanno un profilo più basso, ma qualcosa fanno...

 

Sui bombardamenti Russi, sono propenso a pensare che abbiano ottenuto 2 risultati: bloccare eventuali rinforzi per Al Bab e quelli verso l'YPG...

 

Modificato 14 Gennaio 2016 da nubironaSW
per chiarire il concetto

[JackSEWing]

ricordo che neanche più di un anno fa i curdi dello YPG erano asserragliati tra le macerie di kobane schiacciati dalle preponderanti forze del califfato mentre i turchi ne aspettavano la disfatta schierati a pochi metri dal confine  e ci sono video (sempre a kobane) in cui si vedono militari turchi fraternizzare con militanti dell'ISIS

 

a quel tempo la risposta dell'occidente era limitata a qualche frase di circostanza e a qualche sporadico bombardamento (un solo bombardiere B1 a cui i curdi avevano simpaticamente affibbiato un nomignolo  ) e nulla più

 

solo in seguito alla profonda indignazione generatasi nella pubblica opinione ci si mosse con piccoli passi, mentre la turchia bombardava attivamente... le posizioni curde (YPG e PKK) in iraq

 

solo ora stiamo vivendo un vero cambio di passo... è dall'intervento russo (fine settembre) che la risoluzione del conflitto siriano è improvvisamente diventato di capitale importanza per gli USA e l'occidente, cosi come la lotta al califfato (che escludendo l'impegno USA resta veramente blanda per tutti gli occidentali e i partner del golfo) cosi come l'appoggio ai curdi, considerati da tutti le uniche truppe locali affidabili.

 

e questo IMHO perchè, con la discesa in campo della russia, è parso subito chiaro che assad non sarebbe caduto manu militari, rendendo quindi l'iISIS solo un problema e non più un utile quanto scomodo strumento nella regione.

 

se proprio non vogliamo riconoscere alla russia i risultati militari, almeno riconosciamo che il suo agire ha contribuito a smuovere la situazione

Modificato 14 Gennaio 2016 da JackSEWing

[stev66]

anche la presa di Salma ( non Hayek )  da parte dei Siriani  , sta contribuendo ad isolare l'ISIS dalla frontiera turca colabrodo.

 

Senza contare che a forza di distruggere autocisterne, i russi stanno tagliando il petrolio verso la turchia.

Che dietro le quinte secondo me pressioni forti le ha subite .

Per il resto ha pesato anche la squallida figura che stanno facendo Arabia Saudita e friends in Yemen contro quattro scappati di casa armati con i residuati bellici iraniani

 

 

 

 

 

 

 

[nubironaSW]

Salma, nel distretto di Latakia è importante ai Russi per proteggersi le basi.... strategico perchè sono cadute tra ieri e oggi diverse città nei dintorni, diventate indifendibili... prossima tappa, la zona del fattaccio turco-russo... (parte della zona di schianto è già sotto controllo SAA...)

 

Sempre sui Turchi, di qualche minuto fa:

Turkey shells #Daesh in #Iraq and #Syria with around 500 rounds in 48 hours

 

 

Modificato 14 Gennaio 2016 da nubironaSW

[Sandro]

Occhio, che adesso il rischio si fa più serio anche da noi

Da ANSA:

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2016/01/14/video-al-qaida-minaccia-litalia_c26081c1-5ca3-4cf1-82d7-4625dabcc004.html