La Jihad e le guerre dimenticate

[Cosimo]

Adesso, kat dice:

 

uhm, ma il calo di prezzo del petrolio non è legato all'aumento diproduzione dei sauditi (quindi sunniti) ? 

 

obbligati a farlo per cercare di ammazzare la produzione usa di shale oil e balle simili

[kat]

5 minuti fa, Cosimo dice:

 

obbligati a farlo per cercare di ammazzare la produzione usa di shale oil e balle simili

 

mi sfugge la correlazione prezzo petrolio/terrorismo allora 

[Cosimo]

3 minuti fa, kat dice:

 

mi sfugge la correlazione prezzo petrolio/terrorismo allora 

 

chi foraggia l'isis ci vende anche il petrolio.

 

gli usa hanno deciso di diventare energeticamente indipendenti e hanno sballato il mercato, abbassando i prezzi

 

se il prezzo si abbassa troppo, cosa che hanno fatto i sauditi per stroncare la produzione usa tra l'altro, chi produce non guadagna

 

se non guadagna si incazza. Infatti gli emirati sono incazzati

 

gli emirati hanno a libro paga l'isis

 

gli emirati lasciano che l'isis si diverta nel suo delirio e aspetta a vedere cosa capita

 

 

 

non e' LA causa, ma puo' benissimo essere una concausa

 

[__P]

Si grosso modo è così!
Isis è più "figlio" di Arabia Saudita che di altri, mentre la filiale qaediana in Siria è finanziata da Qatar e company. La Nato direttamente o indirettamente da una mano più ai secondi che ai primi, mentre fa "finta" di combattere i primi in Siria.

[justjames]

Quindi, ricapitolando...

 

sto scemo arriva dalla Tunisia nel 2011, a Lampedusa, comincia a far casino e si becca anni 4 e rotti di galera, dove si radicalizza per colpa di qualche predicatore idiota.

 

Nel 2015, scontata la pena, viene espulso, la Tunisa non ne vuole sapere e ritenta la fortuna in Germania.

 

Qui viene pizzicato con documenti italiani falsi, e invece di sbatterlo dentro e buttare via la chiave, viene rimesso in libertà provvisoria, in attesa di espulsione perché non in possesso di documenti validi. 

 

E qua siamo già a livello di scemo&più scemo.

 

Ma non basta. I servizi segreti marocchini, avevano avvertito i crucchi della pericolosità del soggetto.

 

Che, infatti, si appalesa giunto nei giorni scorsi, rubando un camion e facendo un po' di drifting sulle persone.

 

Lui riesce a scappare, e mentre lo stronzo passa indenne i controlli di frontiera tedeschi e francesi, anche perché in uscita non viene controllato nessuno, i pulotti crucchi arrestano il primo non ariano che passava di lì per caso, facendo una figura di merda intergalattica.

 

Sto qua rientra in Italia (ovvero nel paese che conosceva meglio), ma viene seccato dal poliziotto di pattuglia.

 

Domanda: perché il barbalunga si è recato a Sesto? Conosceva qualcuno? E chi? O voleva nascondersi per un po' e poi svignarsela appena possibile (aveva raccontato di essere calabrese e di andare a RC)?

 

Oppure i simpaticoni ci stavano per fare il regalo di Natale?

Modificato 23 Dicembre 2016 da justjames

[francomilano]

pare che i poliziotti tedeschi non si fidano che quello seccato a sesto sia l'attentatore. Sono ancora a perquisire campi profughi e moschee varie in crucconia (posti che anche il più cretino dei terroristi eviterebbe dopo un attentato.....). Il film scemo più scemo e' da dilettanti rispetto alle security europee. In che belle mani siamo messi.

PS pare che oltre ai nomi dei due poliziotti di sesto volessero pubblicare anche numeri di cell email tessera sanitaria nazionale ma non li han trovati....

[justjames]

I poliziotti crucchi possono sucare.

 

Hanno fatto una figura di merda intergalattica, per questo fanno finta di cercare qualcosa che non c'è più.

[Martin Venator]

Cita

Il commento di Carlo Pelanda

La “triconvergenza” Russia-Iran-Turchia è un nuovo evento chiave nelle relazioni internazionali che ha il potenziale di produrre conseguenze sia stabilizzanti sia destabilizzanti. La novità consiste nella realizzazione degli obiettivi di potenza di Iran e Russia. La prima persegue lo status e il riconoscimento internazionale di potere regionale, aumentare la ricchezza interna attraverso il ripristino dell’accesso ai mercati, utile al rafforzamento del consenso al regime, cosa che richiede un’area di influenza più grande estesa a Iraq, Siria e Libano controllato da Hebzollah e più intense relazioni economiche con la Turchia.

Mosca persegue il ruolo e il riconoscimento di terza potenza mondiale, togliendolo all’Ue, estendendo la propria influenza in modo tale da poter essere rilevante per America e Cina e con queste scambiare vantaggi economici di cui la depressa economia russa ha un disperato e urgente bisogno.

Inoltre, persegue una posizione dominante sul ciclo del petrolio e del gas che implica una maggiore scala per bilanciare la forza dei Saud nel settore.

Iran e Russia (già biconvergenti perché la seconda ha bisogno della prima per contenere le turbolenze nel Caucaso e in parte dell’Asia centrale e la prima ha bisogno del sostegno tecnologico e militare russo) stanno ottenendo questi obiettivi grazie alla resa e assorbimento della Turchia nella loro logica strategica.

Se Ankara restasse protettore dello Stato islamico, cioè del piano sostenuto dai sauditi e alcuni emirati di creare un cuneo sunnita in Mesopotamia per evitare la formazione di un’area omogenea di influenza sciita da Teheran al Mediterraneo, Russia e Iran non potrebbero raggiungere i loro obiettivi.

Infatti, il perdente nel nuovo gioco non è tanto la Turchia, che ha ottenuto una garanzia contro l’indipendentismo curdo ed è la più ricca delle tre, ma l’Arabia Saudita. Da un lato, la triconvergenza promette di portare stabilità nei territori viciniori. Dall’altro, è improbabile che i sauditi non reagiscano, per esempio ipotetico trasferendo i conflitti jihadisti altrove e/o puntando allo status di potenza nucleare.

Per tale motivo la probabilità di stabilizzazione dell’area del petrolio e del suo prezzo aumenterebbe se effettivamente America e Russia si alleassero per congelare la guerra via proxy tra Iran e Saud condividendo e presidiando le garanzie da dare ad ambedue.

In conclusione, la triconvergenza sarà stabilizzante se incorniciata entro una biconvergenza russo-americana di livello superiore. Senza questa sarà fonte di conflitti peggiori di quelli visti finora.

(Pubblicato su Italia Oggi, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi)

 

Chi teme davvero l’asse Iran-Russia in Siria (e non solo) - Carlo Pelanda - Formiche.net

[Sandro]

8 ore fa, Martin Venator dice:

 

Chi teme davvero l’asse Iran-Russia in Siria (e non solo) - Carlo Pelanda - Formiche.net

 

IMHO, anche questo articolo indica chiaramente chi, in realtà, non conta una cippa: l'Unione Europea.

Vuoi per il nostro secolare nanismo, vuoi per l'attuale nulla politico che ci troviamo periodicamente a dover votare (ma: chi è causa del suo mal, pianga se stesso), ci troveremo in casa solo la spazzatura: immigrazione e terrorismo.

 

[Martin Venator]

Putin says ceasefire achieved in Syria  - TASS