La Jihad e le guerre dimenticate

[JackSEWing]

E`come dice EC2277, poi la Jihad è la guerra santa si, ma non vuol dire che deve essere perpetuata da estremisti

Sulla porta di quegli jihadisti che ho messo la foto, c'era questa immagine, la madre che dice al figlio: "Mi raccomando figlio mio, dalla guerra si torna solo morti o vincitori". Però questo non vuol dire che siano estremisti, anzi. La Siria è un paese quasi "laico", quando ti arruoli nel loro esercito è vietato nominare il nome di Allah, pregare ecc...per quello la guerra "santa" è diversa ma non vuol dire che la perpetuino degli estremisti.

Tuttavia non posso fare a meno di notare come tutte le primavere arabe (forse con l'unica eccezione della Tunisia...per ora...) alla fine siano degenerate in guerre civili veicolate interamente dagli estremisti islamici. Per quanto riguarda la siria, non metto in dubbio la tua esperienza sul campo, anzi, però ho sempre notato una forte radice islamista anche nel FSA, come giustamente ricordi nell'esercito di assad si agisce nel nome dello stato, nel FSA invece nel nome di cosa? il grido di battaglia dei mujaheddin e dei combattenti per la fede in generale "allahu akbar" si sente in ogni video sin dal 2011 questo senza per forza essere come l'ISIS, ci mancherebbe... però a me, la guerra santa e chi la combatte fa sempre paura.

Ah per voi ""amanti"" degli armamenti tecnici bellici (scherzo eh anche io sono curioso dei tecnicismi), sto pomeriggio mi hanno fatto vedere un fucile da cecchio autocostruito da quei """"poveri palestinesi"""" di Hamas (ironico ovviamente, però i media sembra che siano tutti civili innocenti dentro gaza), con cui uccidono soldati Israeliani da centinaia di metri di distanza:

israele ha subito più di 60 caduti in combattimento e circa 400 feriti

non è stata esattamente la scampagnata ai danni di civili e bambini come la stampa ce la vuole raccontare... hamas combatte, eccome se combatte...

certo, quando si combatte in aree densamente popolate il mix tra mano pesante, ferocia degli scontri e tattica palestinese dell'usare scudi umani non può che dare questo risultato purtroppo

ma l'opzione militare è sempre costosissima in termini economici ed umani anche per israele

[Guest EC2277]

…

Per quanto riguarda la siria, non metto in dubbio la tua esperienza sul campo, anzi, però ho sempre notato una forte radice islamista anche nel FSA, come giustamente ricordi nell'esercito di assad si agisce nel nome dello stato, nel FSA invece nel nome di cosa?

…

Ciò è dovuto alla matrice culturale comune dei popoli musulmani, che è l'islam appunto.

Provo a spiegarmi con un esempio: durante il medioevo l'unica matrice culturale comune dei popoli europei era il cristianesimo, poi con il protestantesimo, le controriforme, l'illuminismo e le grandi dittature del ventesimo secolo, tale matrice culturale è stata sostituita dalla laicità dello Stato, dalla democrazia e dalla libertà. Ebbene, i popoli musulmani sono etnicamente eterogenei quanto lo erano i popoli europei subito dopo le invasioni barbariche che posero fine all'Impero Romano e l'unica matrice culturale comune che hanno è la religione. Una religione che costituisce l'ossatura stessa del loro modo di essere ed il loro modo di concepire la libertà la democrazia, è molto simile a quello professato da Vincenzo Gioberti durante il Risorgimento: un'unione di popoli diversi, che riconoscono nel cristianesimo la loro radice culturale comune, pur avendo una struttura politica prettamente laica. Sintetizzando in maniera estrema il suo pensiero, possiamo dire che nell'Italia auspicata da Vincenzo Gioberti, il Papa non sarebbe stato solo la guida spirituale della Nazione, ma anche il simbolo della sua unità politica, svolgendo un ruolo non molto dissimile da quello che la Regina ha nel Regno Unito. Regno che dal punto di vista politico ha la struttura tipica di una repubblica, vista la pressoché totale assenza di poteri politici del sovrano, ma che formalmente è una monarchia e guai a togliergliela!

L'Iran è forse l'esempio più lampante di questa concezione della laicità: è una repubblica, ma il loro Ayatollah non è solo la loro guida religiosa, ma ha un ruolo politico non molto dissimile da quello che ha la Regina d'Inghilterra nel Regno Unito. Esiste la libertà di culto, ma non è consentito fare proselitismo, chi non è musulmano (come gli armeni) può allevare e mangiare maiali, può produrre e bere vino, ma possono vendere tali prodotti solo agli appartenenti alla loro stessa etnia…

Per noi è un concetto di laicità, di democrazia e di libertà aberrante, ma per loro il nostro modello culturale è altrettanto aberrante. Anzi loro vedono la nostra laicità come una minaccia alla loro libertà di culto ed un tentativo di privarli del diritto d'essere musulmani.

Insomma noi temiamo che loro vogliano obbligarci a diventare islamici e loro temono che noi vogliamo obbligarli a non essere più islamici.

Modificato 5 Agosto 2014 da EC2277

[Martin Venator]

Ciò è dovuto alla matrice culturale comune dei popoli musulmani, che è l'islam appunto.

Provo a spiegarmi con un esempio: durante il medioevo l'unica matrice culturale comune dei popoli europei era il cristianesimo, poi con il protestantesimo, le controriforme, l'illuminismo e le grandi dittature del ventesimo secolo, tale matrice culturale è stata sostituita dalla laicità dello Stato, dalla democrazia e dalla libertà. Ebbene, i popoli musulmani sono etnicamente eterogenei quanto lo erano i popoli europei subito dopo le invasioni barbariche che posero fine all'Impero Romano e l'unica matrice culturale comune che hanno è la religione. Una religione che costituisce l'ossatura stessa del loro modo di essere ed il loro modo di concepire la libertà la democrazia, è molto simile a quello professato da Vincenzo Gioberti durante il Risorgimento: un'unione di popoli diversi, che riconoscono nel cristianesimo la loro radice culturale comune, pur avendo una struttura politica prettamente laica. Sintetizzando in maniera estrema il suo pensiero, possiamo dire che nell'Italia auspicata da Vincenzo Gioberti, il Papa non sarebbe stato solo la guida spirituale della Nazione, ma anche il simbolo della sua unità politica, svolgendo un ruolo non molto dissimile da quello che la Regina ha nel Regno Unito. Regno che dal punto di vista politico ha la struttura tipica di una repubblica, vista la pressoché totale assenza di poteri politici del sovrano, ma che formalmente è una monarchia e guai a togliergliela!

L'Iran è forse l'esempio più lampante di questa concezione della laicità: è una repubblica, ma il loro Ayatollah non è solo la loro guida religiosa, ma ha un ruolo politico non molto dissimile da quello che ha il nostro Presidente della Repubblica. Esiste la libertà di culto, ma non è consentito fare proselitismo, chi non è musulmano (come gli armeni) può allevare e mangiare maiali, può produrre e bere vino, ma possono vendere tali prodotti solo agli appartenenti alla loro stessa etnia…

Per noi è un concetto di laicità, di democrazia e di libertà aberrante, ma per loro il nostro modello culturale è altrettanto aberrante. Anzi loro vedono la nostra laicità come una minaccia alla loro libertà di culto ed un tentativo di privarli del diritto d'essere musulmani.

Insomma noi temiamo che loro vogliano obbligarci a diventare islamici e loro temono che noi vogliamo obbligarli a non essere più islamici.

L'Iran che descrivi tu è quello degli stereotipi e delle figurine.

Mettere insieme Islam sunnita e sciita, poi, vuol dire proprio dire le cose così, alla come vien viene.

[Guest EC2277]

L'Iran che descrivo io è una sintesi esplicativa estrema. Se sei in grado di descrivere in maniera migliore la realtà di una nazione, utilizzando meno di 100 parole (articoli compresi), fallo.

[tonyxx]

Insomma noi temiamo che loro vogliano obbligarci a diventare islamici

è da 14 secoli che lo affermano, non è un idea tanto ipotizzata:pen:

e loro temono che noi vogliamo obbligarli a non essere più islamici.

se fossero un pò più intelligenti ne sarebbero contenti, ma va beh...

"Per quasi cinquecento anni, queste regole e teorie di un vecchio arabo e le interpretazioni di generazioni di religiosi pigri e buoni a nulla hanno deciso il diritto civile e penale della Turchia. Loro hanno deciso quale forma dovesse avere la Costituzione, i dettagli della vita di ciascun turco, cosa dovesse mangiare, l’ora della sveglia e del riposo, la forma dei suoi vestiti, la routine della moglie che ha partorito i sui figli, cosa ha imparato a scuola, i suoi costumi, i suoi pensieri e anche le sue abitudini più intime. L’Islam, questa teologia di un'arabo immorale, è una cosa morta. Forse poteva andare bene alle tribù del deserto, ma non è adatto a uno stato moderno e progressista. La rivelazione di Dio! Non c’è alcun Dio! Ci sono solo le catene con cui preti e cattivi governanti inchiodano al suolo le persone. Un governante che abbisogna della religione è un debole. E nessun debole dovrebbe mai governare." (Mustafa Kemal Ataturk)

lui era un uomo saggio:idol:

[Martin Venator]

L'Iran che descrivo io è una sintesi esplicativa estrema. Se sei in grado di descrivere in maniera migliore la realtà di una nazione, utilizzando meno di 100 parole (articoli compresi), fallo.

Purtroppo è l'Iran che ti raccontano , quindi non è colpa tua. E non posso certo chiederti di diventare un iranista o di studiare il farsi come me per approfondire.

[Guest EC2277]

Grazie, il suo divino perdono mi commuove.

A me interessava essere sintetico e dare a Jack uno spunto di riflessione sull'argomento che ha sollevato: in nome di cosa combattono i ribelli musulmani "laici" e spero d'esserci riuscito. Non m'interessava descrivere la realtà della nazione iraniana, che ho citato solo poiché era il primo esempio venutomi in mente e se ritieni che l'estrema sintesi da me fatta di una realtà eterogenea e distante quant'è quella del vicino oriente, mi abbia portato a scrivere delle cretinate senza ritegno, prova te ad essere altrettanto sintetico, ma più preciso e dettagliato e se ci riuscirai, allora avrai contribuito costruttivamente a questa discussione. In caso contrario, non avrai aggiunto nulla di utile, poiché non avrai corretto le inesattezze da me scritte.

P.S. Mi scuso con gli utenti per i toni usati, ma se apprezzo sempre le rettifiche alle inesattezze che scrivo, mi è invece difficile apprezzare che mi si risponda dicendo: «Hai scritto delle inesattezze», senza correggere tali inesattezze.

Modificato 5 Agosto 2014 da EC2277

[Martin Venator]

Grazie, il suo divino perdono mi commuove.

A me interessava essere sintetico e dare a Jack uno spunto di riflessione sull'argomento che ha sollevato: in nome di cosa combattono i ribelli musulmani "laici" e spero d'esserci riuscito. Non m'interessava descrivere la realtà della nazione iraniana, che ho citato solo poiché era il primo esempio venutomi in mente e se ritieni che l'estrema sintesi da me fatta di una realtà eterogenea e distante quant'è quella del vicino oriente, mi abbia portato a scrivere delle cretinate senza ritegno, prova te ad essere altrettanto sintetico, ma più preciso e dettagliato e se ci riuscirai, allora avrai contribuito costruttivamente a questa discussione. In caso contrario, non avrai aggiunto nulla di utile, poiché non avrai corretto le inesattezze da me scritte.

Te l'ho detto, non devi MAI mettere l'Islam tutto insieme, quello sciita e quello sunnita, neanche "per semplificare". È un errore tecnico proprio, come scambiare una trazione posteriore per una anteriore.

Sull'Iran, non è che ti posso fare un post sociologico. Mi limito a dire, a te e a chiunque, di evitare di fidarsi degli stereotipi con i quali vi si presentano paesi lontani ed esotici e le loro culture, usanze. Noi siamo molto self-centred nella descrizione del mondo e mostruosamente ideologici. Noi, non gli altri.

[crabble]

Tuttavia non posso fare a meno di notare come tutte le primavere arabe (forse con l'unica eccezione della Tunisia...per ora...) alla fine siano degenerate in guerre civili veicolate interamente dagli estremisti islamici. Per quanto riguarda la siria, non metto in dubbio la tua esperienza sul campo, anzi, però ho sempre notato una forte radice islamista anche nel FSA, come giustamente ricordi nell'esercito di assad si agisce nel nome dello stato, nel FSA invece nel nome di cosa? il grido di battaglia dei mujaheddin e dei combattenti per la fede in generale "allahu akbar" si sente in ogni video sin dal 2011 questo senza per forza essere come l'ISIS, ci mancherebbe... però a me, la guerra santa e chi la combatte fa sempre paura.

israele ha subito più di 60 caduti in combattimento e circa 400 feriti

non è stata esattamente la scampagnata ai danni di civili e bambini come la stampa ce la vuole raccontare... hamas combatte, eccome se combatte...

certo, quando si combatte in aree densamente popolate il mix tra mano pesante, ferocia degli scontri e tattica palestinese dell'usare scudi umani non può che dare questo risultato purtroppo

ma l'opzione militare è sempre costosissima in termini economici ed umani anche per israele

Ma spetta, il Free Syrian Army è un nome. Non è un esercito vero come quello di Assad (e abbastanza Laico). Il FSA è un movimento più che un esercito! È nato tutto per le strade per ribellarsi a 60 anni di governo di un dittatore fantoccio, dove se parlavi male di lui alla persona sbagliata, il giorno dopo scomparivi! Il movimento è nato così, per le strade, ho visto i primo video dell'inizio, a parte quando hanno sparato su dei bambini, la gente gridava per strada "abbasso il dittatore" e veniva portata via dalla polizia... E quando la polizia ha iniziato a sparare, (purtroppo) hanno risposto....

Poi loro sono religiosi per conto proprio, ma quelli che gridano "Allahu akbar" non sono, appunto, i primi soldati, sono degli invasati religiosi! Trovi solo i video di quelli perchè sono loro che lo vogliono far sapere, agli altri non interessa fare propaganda terroristica come gli ISIS!

basta pensare che all'inizio combattevano per liberare le città dall'esercito di Assad, adesso invece, questi Jihadisti "dell'ultima ora", si son messi a distruggere le città per liberarle dall'esercito di Assad! Infatti il mio amico Aleppino mi dice sempre "Si ma per uccidere 10 soldati di Assad, ad Aleppo, hanno distrutto un palazzo del 1500...si stava meglio prima a sto punto! Che senso ha liberare una paese per poi averlo distrutto?!"

Per questo i primi combattenti che facevano una "guerra santa contro Assad" si sono ritirati o stanno abbastanza malmessi, non sanno neanche loro come continuare! Prima era una guerra di cecchini, poi hanno chiamato quelli che costruiscono i tunnel sotto Gaza, li fanno fare i tunnel per riempirli di esplosivo e far saltare in aria mezza città alla volta! Già Assad sgancia barili bomba a caso dagli elicotteri...

[tonyxx]

Sull'Iran, non è che ti posso fare un post sociologico. Mi limito a dire, a te e a chiunque, di evitare di fidarsi degli stereotipi con i quali vi si presentano paesi lontani ed esotici e le loro culture, usanze. Noi siamo molto self-centred nella descrizione del mondo e mostruosamente ideologici. Noi, non gli altri.

se fai qualche esempio di quali sarebbero gli stereotipi mi faresti un piacere