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Sviluppo pianali Lancia: Delta I, Gamma, Tipo 4


f_chicco

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Roberto, non è che per caso hai anche curato la progettazione della Prisma??????????

No, quando stavano sviluppando la Prisma ero impegnato sulla Tipo 4 (Thema, Croma, Saab 9000).

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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... la Delta aveva solo il motore derivato FIAT, ma pianale e meccanica era LANCIA "engineering by via Caraglio" :D !!!

Potrei fornirvi i nomi dei progettisti che hanno firmato gli studi!!! :oops:

A me risulta, e credo che Lanciaboxer possa confermare, che la Delta era praticamente la Ritmo, non sono per il pianale, ma anche per tutta la scocca e gli impianti.

E' scritto anche su diversi libri sulla storia della Lancia, come uno molto bello che ho potuto leggere nella libreria della pinacoteca Agnelli al Lingotto.

ciao ciao!

No aspetta, io ho detto che la Delta nasce dal pianale Ritmo (e cosi' è) peraltro fortemente modificato (basti guardare i longheroni sottoporta nettamente piu grossi, infatti il peso del solo pianale aumenta di anche di una 50ina di kg rispetto a qullo Ritmo. Altre modifiche poi come sappiamo rigurdavano le sospensioni e i motori. Tutte cose che si sa sono state studiate in Lancia, quiindi cio che dice Roberto è vero, tra l'altro vari libri (ra cui La Lancia) mostrano i primi prototipi di Delta degli anni 7o proprio fotografati in Lancia (uno dei quali di Castagnero decisamente bruttino) e altri fatti con alcune modifiche e varie rpove di fanali e calandre sullo Delta di Giugiaro poi approvata. Voglio precisare che quelle Lancia, come la Delta, la Prisma, la Thema pur condividendo meccaniche con le coetanee Fiat erano in realta studiate ancora nell'esistente staff Lancia. Per quel che mi risulta l'ultima Lancia studiata in Lancia è la Thema, da cui poi nasce Croma ecc. e non il contrario come spesso si dice. Insomma queste auto e quel modo do lavorare era comunque ben diverso da quello che si è poi fatto successivamente dalla Dedra in poi, queste sono si studiate da uno stesso staff con Fiat.

Concordo parzialmente.

La Delta non nacque dal pianale Ritmo, ma con i vincoli di bicompatibilità a cui ho accennato in un altro post, nacquero da un input di marketing comune.

In Lancia (eravamo alla fine del '75 o inizi '76), fatti salvi quei vincoli, si partì da "un foglio bianco" con solo qualche esperienza fatta sulla Y4 (progetto abortito, dovrebbe essere quello di Piero Castagnero a cui tu accenni).

Per quanto riguarda la Tipo 4 (Thema, ecc.), tutti i prototipi furono sviluppati in Lancia (erano dei muletti esteticamente camuffati da Beta) per tutte le versioni. In Lancia sviluppammo il pianale comune, demandando agli uffici tecnici FIAT gli allestimenti specifici Croma ed a Saab quelli della variante del pavimento posteriore (la 9000 aveva il retrotreno ad assale rigido: gli Svedesi si ostinarono su quella soluzione nonostante dimostrammo che il retrotreno Lancia fosse migliore) e quelli degli allestimenti specifici 9000.

Queste e la Prisma furono le ultime vetture progettate in via Caraglio da quello che era nel frattempo diventato "FIAT Auto S.p.A. - Engineering Lancia" (da qui forse gli equivoci sulla genesi delle vetture) prima che il tutto fosse smantellato e trasportato a Mirafiori (con una irreparabile dispersione di know-how).

Ciao.

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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Guest Abarth03

.....Per quanto riguarda la Tipo 4 (Thema, ecc.), tutti i prototipi furono sviluppati in Lancia (erano dei muletti esteticamente camuffati da Beta) per tutte le versioni. .....

Volevo chiederti una cosa, se puoi rispondermi. :wink:

Nei primi mesi del 1984, su un numero di Gente Motori, apparvero due foto in bianco e nero di un prototipo, un muletto penso, veramente strano: il frontale era inequivocabilmente quello della Thema, che sarebbe stata presentata alla fine dell'anno, ma il resto del corpo vettura (col terzo volume completamente mascherato) era quello della Trevi, di cui si riconoscevano i gruppi ottici posteriori. Ne sai qualcosa? :?

Gente Motori ipotizzava un restyling della Trevi...cosa mooolto improbabile!!! :roll:

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.....Per quanto riguarda la Tipo 4 (Thema, ecc.), tutti i prototipi furono sviluppati in Lancia (erano dei muletti esteticamente camuffati da Beta) per tutte le versioni. .....

Volevo chiederti una cosa, se puoi rispondermi. :wink:

Nei primi mesi del 1984, su un numero di Gente Motori, apparvero due foto in bianco e nero di un prototipo, un muletto penso, veramente strano: il frontale era inequivocabilmente quello della Thema, che sarebbe stata presentata alla fine dell'anno, ma il resto del corpo vettura (col terzo volume completamente mascherato) era quello della Trevi, di cui si riconoscevano i gruppi ottici posteriori. Ne sai qualcosa? :?

Gente Motori ipotizzava un restyling della Trevi...cosa mooolto improbabile!!! :roll:

Lo ricordo anch'io che si parlava di restylng della trevi che doveva posizionata fra la C-D prisma e la D-E thema...poi cn l'abbandono di trevi all'epoca si parlava cn insistenza di una thema 1.6....per fortuna nn si è fatta sarebbe stata un fiasco visto anche le vendite scarse di croma 1.6.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Concordo parzialmente.

La Delta non nacque dal pianale Ritmo, ma con i vincoli di bicompatibilità a cui ho accennato in un altro post, nacquero da un input di marketing comune.

In Lancia (eravamo alla fine del '75 o inizi '76), fatti salvi quei vincoli, si partì da "un foglio bianco" con solo qualche esperienza fatta sulla Y4 (progetto abortito, dovrebbe essere quello di Piero Castagnero a cui tu accenni).

Per quanto riguarda la Tipo 4 (Thema, ecc.), tutti i prototipi furono sviluppati in Lancia (erano dei muletti esteticamente camuffati da Beta) per tutte le versioni. In Lancia sviluppammo il pianale comune, demandando agli uffici tecnici FIAT gli allestimenti specifici Croma ed a Saab quelli della variante del pavimento posteriore (la 9000 aveva il retrotreno ad assale rigido: gli Svedesi si ostinarono su quella soluzione nonostante dimostrammo che il retrotreno Lancia fosse migliore) e quelli degli allestimenti specifici 9000.

Queste e la Prisma furono le ultime vetture progettate in via Caraglio da quello che era nel frattempo diventato "FIAT Auto S.p.A. - Engineering Lancia" (da qui forse gli equivoci sulla genesi delle vetture) prima che il tutto fosse smantellato e trasportato a Mirafiori (con una irreparabile dispersione di know-how).

Ciao.

Ti ringrazio moltissimo delle precisazioni che essendo fatte da uno che ha vissuto quel periodo direttamente sono assolutamente piu precise e plausibili delle mie e di chi mi riferiva (da fuori) di questo periodo.

Approfitto per chiederti se hai vissuto e conosci anche fatti che riguardano sviluppi sulla Gamma, eventuali altre motorizzazioni, evoluzioni del motore boxer anche in funzione del prototipo della Montecarlo con questo motore dei primissimi anni 80 di cui mi ha parlato l'ing Masala, poi non portato in produzione.

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Guest Abarth03
...poi cn l'abbandono di trevi all'epoca si parlava cn insistenza di una thema 1.6....per fortuna nn si è fatta sarebbe stata un fiasco visto anche le vendite scarse di croma 1.6.

Mi risulta che la Thema 1.6 fu effettivamente omologata, ma fu scelto di non produrla, forse anche perchè si intendeva posizionare giustamente più in alto la vettura rispetto alla Croma che sarebbe uscita un anno dopo.

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.....Per quanto riguarda la Tipo 4 (Thema, ecc.), tutti i prototipi furono sviluppati in Lancia (erano dei muletti esteticamente camuffati da Beta) per tutte le versioni. .....

Volevo chiederti una cosa, se puoi rispondermi. :wink:

Nei primi mesi del 1984, su un numero di Gente Motori, apparvero due foto in bianco e nero di un prototipo, un muletto penso, veramente strano: il frontale era inequivocabilmente quello della Thema, che sarebbe stata presentata alla fine dell'anno, ma il resto del corpo vettura (col terzo volume completamente mascherato) era quello della Trevi, di cui si riconoscevano i gruppi ottici posteriori. Ne sai qualcosa? :?

Gente Motori ipotizzava un restyling della Trevi...cosa mooolto improbabile!!! :roll:

Probabilmente si tratta di uno degli ultimi muletti della Thema, parzialmente mascherato, in prova; servivano principalmente per i tests sugli organi meccanici.

Della Trevi non fu mai previsto nessun restyling (a parte un face-lifting che esteticamente riguardò quasi solo le mostrine :( sul montante posteriore): era un modello di transizione che convinceva poco già all'interno della Lancia.

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

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La Delta non nacque dal pianale Ritmo, ma con i vincoli di bicompatibilità a cui ho accennato in un altro post, nacquero da un input di marketing comune.

In Lancia (eravamo alla fine del '75 o inizi '76), fatti salvi quei vincoli, si partì da "un foglio bianco" con solo qualche esperienza fatta sulla Y4 (progetto abortito, dovrebbe essere quello di Piero Castagnero a cui tu accenni).

Per quanto riguarda la Tipo 4 (Thema, ecc.), tutti i prototipi furono sviluppati in Lancia (erano dei muletti esteticamente camuffati da Beta) per tutte le versioni. In Lancia sviluppammo il pianale comune, demandando agli uffici tecnici FIAT gli allestimenti specifici Croma ed a Saab quelli della variante del pavimento posteriore (la 9000 aveva il retrotreno ad assale rigido: gli Svedesi si ostinarono su quella soluzione nonostante dimostrammo che il retrotreno Lancia fosse migliore) e quelli degli allestimenti specifici 9000.

Queste e la Prisma furono le ultime vetture progettate in via Caraglio da quello che era nel frattempo diventato "FIAT Auto S.p.A. - Engineering Lancia" (da qui forse gli equivoci sulla genesi delle vetture) prima che il tutto fosse smantellato e trasportato a Mirafiori (con una irreparabile dispersione di know-how).

Ciao.

Ti ringrazio moltissimo delle precisazioni che essendo fatte da uno che ha vissuto quel periodo direttamente sono assolutamente piu precise e plausibili delle mie e di chi mi riferiva (da fuori) di questo periodo.

Approfitto per chiederti se hai vissuto e conosci anche fatti che riguardano sviluppi sulla Gamma, eventuali altre motorizzazioni, evoluzioni del motore boxer anche in funzione del prototipo della Montecarlo con questo motore dei primissimi anni 80 di cui mi ha parlato l'ing Masala, poi non portato in produzione.

Ti posso dire che la Gamma ebbe una gestazione, un parto ed un'infanzia molto travagliate.

Doveva sostituire la 2000 (ex Flavia) ormai obsoleta.

Esteticamente e funzionalmente la parte che subì i maggiori ripensamenti fu quella posteriore (e si vede!): si partì con la soluzione del portellone ed ampio lunotto che fu però scartata per una questione d'immagine: era disdicevole che alle signore sedute sul sedile posteriore si bagnasse la pelliccia aprendo il portellone nelle giornate di pioggia (non è una battuta mia: fu una sentenza formale della direzione). Sostituendo il portellone con uno sportello normale (con un complicato e costoso movimento a doppia cerniera per consentirgli un adeguato angolo d'apertura), si dovette alzare il taglio inferiore del lunotto ... col risultato che in manovra non ci si vedeva un ... tubo! Rattoppo dell'ultimo minuto (se ricordo bene fu coinvolta la Pininfarina) il lunottino inferiore aggiuntivo che aggiunse ulteriori complicazioni e costi (e focolai di ruggine).

Per quanto riguarda i motori, come avevo già scritto in un altro post, nella prima serie della Gamma ebbero una elevatissima "mortalità infantile" dovuta a problemi di deformazione termica, superati nella seconda serie.

Una curiosità poco nota è che alcune Gamma modificate nel frontale (sbalzo allungato di 80/100 mm: bruttissime!) furono usate per la messa a punto di un motore 8V di circa 3 litri :roll: ; hai presente qual'è stata la sua destinazione?

La Gamma avrebbe potuto avere destino migliore se si fosse dato seguito alle stupende proposte di Pininfarina, ma ormai si pensava già alla "Tipo 4".

Sulla Montecarlo so dirti molto poco perché fu sviluppata quasi sempre fra FIAT e Pininfarina (tranne le modifiche all'assetto per la seconda serie, messo a punto all'interno Lancia).

Ciao.

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Guest Abarth03
...La Gamma avrebbe potuto avere destino migliore se si fosse dato seguito alle stupende proposte di Pininfarina, ma ormai si pensava già alla "Tipo 4"...
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Per quanto riguarda i motori, come avevo già scritto in un altro post, nella prima serie della Gamma ebbero una elevatissima "mortalità infantile" dovuta a problemi di deformazione termica, superati nella seconda serie..

Ti ringrazio di quaste altre info, sulla gamma è da tempo che cn altri ci stiamo interedssando un po sutto per vedere di riuscire a mettere insieme un libretto o qualcosa di simile,

Si esatto, per altro molte di quelle la mortalita infantile era anche dovute dalla scelta di mettere le cighie in gomma alla distribuzione all'ultimo minuto, mi hanno dtto che inrealta chi progetto il motore lo aveva all'inizio pensato e approvato con catena dentata e solo in fase produttiva si decise di cambiare e modificare questo particolare con le conghie on gomma come ormai si faceva negli anni 70 con altri motori.

Questa scelta assieme al fatto che il motore ha 2 teste, al non aver messo sulla prima serie i tendicinghia e al poszionamento della pompa idroguida sull'albero a camme ha fatto il resto sulle moria dei motori...

Peccato non aver usato il motore boxer Lancia 2000...

Una curiosità poco nota è che alcune Gamma modificate nel frontale (sbalzo allungato di 80/100 mm: bruttissime!) furono usate per la messa a punto di un motore 8V di circa 3 litri :roll: ; hai presente qual'è stata la sua destinazione?

Di questa ammetto di non sapere molto, di che anni stai parlando?

cioè sappiamo che si voleva montare un motore ben piu grosso preso dalla Ferrari ma so anche (abbiamo trovato persino un ritaglio di Autospriint dell'epoca) dove si dice "niente motore Ferrari" per la Gamma, in cui si intende che fu la Ferrari a non volere questo,

Non sapevo invece di questo sbalzo aggiunto ma non è difficile immaginare che sia stato fatto perche il boxer 4 della Gamma è veramente molto compatta in lunghezza, non piu di 50cm.

La Gamma avrebbe potuto avere destino migliore se si fosse dato seguito alle stupende proposte di Pininfarina, ma ormai si pensava già alla "Tipo 4".

Si, quelle creazioni sono bellissime, ho visto invece che in Lancia si fece anche la 3V.. cioè la Gamma berlina con coda (tipo Trevi), in realta al risparmio, cioè senza modificare le luci laterali e portiere.

Sulla Montecarlo so dirti molto poco perché fu sviluppata quasi sempre fra FIAT e Pininfarina (tranne le modifiche all'assetto per la seconda serie, messo a punto all'interno Lancia).

Ciao.

Sulla Montecarlo secondo me ci lavoraronomolto anche in Abarth, comunque gli esemplari con motore boxer Gamma sono stati vari, alcuni sono stati trovati misteriosamente da un demolitore in Croazia (o ex Yugoslavia) portati allora direttamente li' da Torino.....boh...

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