Ma dove sono le future leggende della musica ?

[loric]

Gli U2 hanno cominciato a sprofondare quando Bono si è trasformato in Macphisto. Già l'album Pop per me era quasi inascoltabile.

[poliziottesco]

Secondo me dipende da come la questione viene vista. Tutte le band o singoli musicisti possono ad un certo punto cominciare a fare cagate o possono fare qualche passo falso. Tuttavia rimane che gruppi che hanno fatto la storia della musica (parliamo di musica leggera, credo) ce ne sono stati e ce ne saranno sempre, solo che non tutti saranno ritenuti come tali nell' immediato.

[Cosimo]

Pop? qualcosa di buono aveva pure quell'album, ma da lì è imho hanno cominciato a banalizzarsi. Destino comune a molti grandi gruppi comunque.

Il punto è che non puoi andare avanti per decadi. Si cambia nella vita e quel momento di grazia in cui scrivi e canti cose memorabili inevitabilmente svanisce. Poi diventa routine o si cerca di cambiare tutto, ma il risultato spesso non è a livello.

Senza tener conto che invecchia anche chi ti ascolta e questo non aiuta di certo.

Poi ci sono eccezioni che magari ti stupiscono a distanza di anni con qualcosa che ti muove di nuovo la pancia, tipo i pearl jam ogni tanto, ma non sei più quindicenne.. per dirla alla de andrè

l'amore che strappa i capelli è perduto ormai,

non resta che qualche svogliata carezza

e un po' di tenerezza.

e per le canzoni (e i film, meno per certi libri) credo sia abbastanza corrispondente al vero

[Sifizzirro]

non è che ci si debba inventare nulla, tutti i grandi artisti hanno preso da chi è venuto prima di loro riproponendo il tutto in chiave moderna, a volte saltando da generazione in generazione, vivendo il loro mito e poi sono stati usati a loro volta come modelli: prendi i Led Zeppelin, i CCR, gli ACDC, Ray Charles, David Bowie piuttosto che lo stesso Robert Johnson ma anche più recenti come i Doors, i The Who, i Queen, gli U2 ... CUT

Leggi bene, non ho scritto inventare, ma innovare ed essere creativi

C'è un aforisma che non ricordo bene che afferma che il pittore più bravo è colui che copia senza farsi sgamare

tanti gruppi sono nati a tavolino e sono diventati l'embela di intere generazioni: pensa ad esempio ad Elvis, ai Beatles, i Sex Pistols ... non per questo la faccenda li sminuisce

Niente da obiettare, se non che dalle one-hit-wonder-band degli anni '90 in poi, le case discografiche non hanno fatto altro che spingere principalmente la musica più scontata e di sicura vendita per la massa, ovvero niente di particolarmente appassionante a livello musicale (a livello di lifestyle magari sì).

E' un circolo vizioso: la maggior parte delle persone ascolta musica solo in TV, in disco, in radio ---> le orecchie si "assuefanno" a quella roba ---> tutto ciò che è diverso è brutto/strano/sfigato/vecchio a prescindere.

Internet è una immensa opportunità per scoprire cose nuove e diverse, ma se uno vuole ascoltare sempre e solo quattro baldracche che troieggiano in playback, beh...

Il corollario di tutto ciò è quello che ha scritto EC.

Purtroppo molti si approcciano alla musica più con l'idea di diventare ricchi e famosi, che per amore della musica stessa e ciò non aiuta certo a far venir fuori dei veri nuovi talenti. Se a tale atteggiamento dei sedicenti cantanti si aggiunge quello delle case discografiche, le quali preferiscono lavori commerciali dal sicuro ritorno economico, ai lavori più complessi e pregevoli, ecco che si spiega la penuria di grandi. I quali non è che non esistono, è che non hanno modo di emergere.

Mettici anche che ormai la musica è un fenomeno individuale: l'anno scorso ho sentito parlare su TvTalk un direttore di MTV Italia, e ha esplicitamente detto che la musica non la mettono più perché secondo loro è diventata un modo per parlare di altro (es. discoteca -> rimorchio, musica rap -> temi sociali, ecc.).

Se ti interessa "solo" la musica, hai computer, smartphone, lettori mp3, ecc., scegli quello che più ti piace e vai con Ronnie James Dio

[Closer]

Negli ultimi tempi è uscita tanta, troppa merda e su questo non ci piove, tuttavia non scordiamoci che sulla piazza c'è ancora tanta bella roba. Molti nomi li avete già fatti (non azzardatevi a mettere in discussione i Muse ): senza citare gli artisti più "leggeri" e pop (anche in questo genere in mezzo a un mare di schifo uscito negli ultimi anni si può trovare tanta roba buona) ora mi vengono in mente Queens Of The Stone Age (ultimo album spettacolare IMHO), Arctic Monkeys, Franz Ferdinand, Black Keys, Strokes, Rise Against, A7X (ormai commercialissimi ma mi sono sempre piaciuti) e mi sto scordando parecchi gruppi, la lista andrebbe avanti...infine se si parla di Daft Punk (concordo con poliziottesco sulla bontà dell'ultimo Random Access Memories, non certo ai livelli dei primi due album capolavoro ma comunque anni luce avanti al deludente Human After All, IMHO) allora io ci aggiungerei roba tipo Kavinsky, Justice, SebastiAn, Digitalism

[shadow_line]

la musica come fenomeno importante e totalizzante ha interessato un tot di generazioni.

oggi è nettamente meno importante per i giovani post-adolescenza.

non è l'unica cosa, le auto e le moto hanno fatto la stessa fine.

Quoto assolutamente, vorrei aggiungere anche gli aerei altro mito della mia adolescenza, tutta roba che oggi, a partire dalla musica passa tranquillamente in secondo piano, c'è anche da dire che oggi i "ggiovani" sono molto meno che una volta e contano molto meno come gruppo sociale

viene quasi da dire che oggi in Italia i settantenni come categoria contano più dei giovani, e hanno anche molte più disponibilità economiche, sabato dietro il Politecnico (sulla spina) ho visto un'Alfa 8C con dentro due che sembravano i vecchietti del Muppet Show..

[Matteo B.]

il fatto che i giovani demograficamente siano un gruppo in calo (in generale in Europa..molto in Italia) conta eccome...hai fatto bene a ricordarlo.

faccio un'esempio se vogliamo banale...un ragazzo/a passa del tempo guardando Instagram ed interagendo con esso, Instagram è basato sulla fotografia che èil motore del social...se vogliamo si possono sostituire le 2 ore passate dagli amici (o da solo con un disco nuovo comprato/prestato) ad ascoltare musica con il tempo che si passa su Instagram &co o a far foto da postare.

io credo che per esempio un giovane oggi abbia molto più a che fare con la fotografia e l'immagine rispetto alla musica (intese come differenti forme d' espressione).

è la tecnologia che lo ha permesso.

[stev66]

Perchè? Non dovresti essere felice che siano ancora sulla cresta dell'onda, trovino degli estimatori e abbiano ancora qualcosa da dire?

cosimo ha già risposto , ma aggiungo la mia.

Vedere un sessantenne maltenuto come Vasco ( per esempio ) zompettare sul palco l'ennesimo rifacimento banale di quello che 30 anni fa era esplosivo, mi mette tristezza. Per lui, che non ha saputo ritirarsi al momento giusto e per chi non ha saputo prendere il suo posto.

[shadow_line]

Sicuramente, oggi per un adolescente poter pubblicare le proprie foto su Instagram, aggiornare i profili social, restare in contatto con whatsapp sono cose molto più importanti rispetto a qualsiasi altra, tutto il resto sono passioni di nicchia

[Ospite]

Rise Against

I standing-ovate this, sin dai tempi di The Unraveling