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Anticipazioni 2014... Rumors mercato piloti e non solo...


AleMcGir

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Dopo Preziosi in Ducati, Burgess in Yamaha...

Valentino vuole assolutamente vincere e battezza ancora una volta che il problema sia tecnico ......Mi auguro per Lui sia effettivamente cosi.

Che Burgess potesse essere poco incline all'elettronica ci può anche stare...ma no npenso fosse Lui a decidere quali parametri utilizzare in questo senso.

Speriamo.

Io mi auguro

Mi pare un po' superficiale come lettura.

Vale aveva battezzato i problemi ducati come tecnici... e non mi sembra che con un ulteriore anno di sviluppo la Ducati abbia fatto grandi passi in avanti. Anzi. A questo aggiungiamo il fatto che dopo il suo abbandono abbiamo assistito ad una progressiva rivoluzione interna, segno che forse forse il pacchetto team/moto non era proprio eccezionale.

La situazione con Burgees invece è diversa. Vale sa benissimo che la Yamaha, portata al limite, può vincere. Lo fa Lorenzo e Rossi ha più volte fatto i complimenti a Lorenzo per come riesce a guidare al massimo fin dalla prima curva e a trovare che 2 o 3 decimi al giro (soprattutto in costanza) che lui non ha.

Credo che la motivazione di fondo sia da trovare che quando una coppia dura troppo a lungo si vengono a creare degli automatismi che poi è impossibile rompere. Se questi automatismi sono quelli vincenti... (come era fino a qualche anno fa) allora va tutto bene. Se questi automatismi non ti fanno più vincere... si può provare a cambiare.

Paragone azzardato? vita sessuale di una coppia: finché va tutto bene... ok, quando uno dei due non prova più "piacere", è facile che questo cerchi un altro partner per vedere se risolve il "problema".

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Via OmniCorse

Galbusera sarà il nuovo capotecnico di Valentino?

Ancora non ci sono certezze, ma il suo nome circola con una certa insistenza nel paddock di Valencia

Ieri Valentino Rossi ha badato soprattutto a parlare della sua separazione da Jeremy Burgess dopo la gara di domenica, ma non ha voluto fare nomi per quanto riguarda il suo nuovo capotecnico. Nel paddock di Valencia però c'è già una voce che circola con una certa insistenza ed il grande favorito sembra essere Silvano Galbusera.

Parliamo quindi di un tecnico espertissimo, che nelle ultime stagioni ha seguito Marco Melandri nella sua avventura in BMW nel Mondiale Superbike (ha già un passato importante anche in Yamaha), ma che non sarà più accanto al ravennate in Aprilia e quindi potrebbe accettare questa sfida accattivante insieme al "Dottore".

Non sarà facile, infatti, prendere il posto di un tecnico con cui Valentino ha vinto 7 dei suoi 9 titoli iridati. Ma l'idea di provare a riportarlo in alto dopo tre stagioni difficile deve essere sicuramente intrigante per lui.

Galbusera sarà il nuovo capotecnico di Valentino?

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Mi pare un po' superficiale come lettura.

Vale aveva battezzato i problemi ducati come tecnici... e non mi sembra che con un ulteriore anno di sviluppo la Ducati abbia fatto grandi passi in avanti. Anzi. A questo aggiungiamo il fatto che dopo il suo abbandono abbiamo assistito ad una progressiva rivoluzione interna, segno che forse forse il pacchetto team/moto non era proprio eccezionale.

La situazione con Burgees invece è diversa. Vale sa benissimo che la Yamaha, portata al limite, può vincere. Lo fa Lorenzo e Rossi ha più volte fatto i complimenti a Lorenzo per come riesce a guidare al massimo fin dalla prima curva e a trovare che 2 o 3 decimi al giro (soprattutto in costanza) che lui non ha.

Credo che la motivazione di fondo sia da trovare che quando una coppia dura troppo a lungo si vengono a creare degli automatismi che poi è impossibile rompere. Se questi automatismi sono quelli vincenti... (come era fino a qualche anno fa) allora va tutto bene. Se questi automatismi non ti fanno più vincere... si può provare a cambiare.

Paragone azzardato? vita sessuale di una coppia: finché va tutto bene... ok, quando uno dei due non prova più "piacere", è facile che questo cerchi un altro partner per vedere se risolve il "problema".

Resta il fatto che il gap tecnico in Ducati era una valida scusante, confermata dalla situazione attuale, ma per certi versi proprio la cassatura di Burgess mi legittima a pensare che lo scambio di informazioni team/capotecnico/pilota sia stata fallimentare prima......come lo é adesso.

Il fatto che sia stato regolarmente e pesantemente dietro a Lorenzo per tutta la stagione (ma soprattutto per le grosse oggettive difficoltá a venirne fuori dalle libere del venerdi con rarissime eccezioni) porta a due conclusioni, la prima....che il tuo tempo come pilota "che si gioca il titolo" é semplicemente finito per x motivi, etá, appagamento, paura....etc..etc; la seconda che il problema NON dipende da te.....ergo, visto che pensare come da punto 1 non porta a nulla, spostare ( magari legittimamente, lo vedremo in seguito) il focus del problema sull'unica altra alternativa possibile....ovvero lo staff tecnico.

Personalmente lo comprendo, ammettere o semplicemente considerare l'alternativa equivarrebbe ad una botta psicologica molto seria, ma non dimentichiamoci che VR o chi per Lui, ha sempre affermato di avere quel QUID in piú degli altri che faceva la differenza..... Probabilmente oggi assumiamo che era molto marketing.

Ad ogni buon conto speriamo sia Burgess il problema, lo dico seriamente......;-)

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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A tal proposito, giustappunto, la domanda ( pur preceduta da un commosso commiato ad onore di tutti gli anni vincenti passati) se Marquez potesse essere il nuovo Valentino, fatta da Paolone Beltramo a Burgess..... L'ho trovata un filino indelicata......

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Quello dei biscotti? :mrgreen:

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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VA-lentino mette gia' le mani avanti per il 2014: pur pesando piu' degli altri ed essendo meno aerodinamico, si trovera' di una moto piu' "magra" (e quindi meno potente...) poichè il quantitativo di carburante scende da 21 l a 20 l.

Auguri....

Modificato da 1happydream
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Arriva la conferma di Yamaha Ufficiale: Galbusera nuovo capotecnico di Valentino

Le voci emerse nel paddock di Valencia nella giornata di venerdì hanno trovato conferma questa mattina: la Yamaha ha annunciato di aver ingaggiato Silvano Galbusera, al quale affiderà il ruolo di capotecnico della squadra di Valentino Rossi, che dopo 14 stagioni e 7 Mondiali ha deciso di separarsi da Jeremy Burgess per andare a caccia di nuovi stimoli.

Il tecnico italiano, che nelle ultime stagioni ha avuto esperienze soprattutto tra le derivate di serie, affiancando anche Ben Spies, Cal Crutchlow e Marco Melandri in Yamaha nel Mondiale Superbike (quest'ultimo lo ha seguito anche in BMW), sarà attivo fin dai test collettivi di oggi nel box della Casa di Iwata.

"Vorrei ringraziare la Yamaha e Valentino per questa grande opportunità di lavorare accanto ad un campione di questo livello. Sono felice di essere tornato nella famiglia Yamaha e avere un'occasione in una squadra così importante e di successo" ha commentato Galbusera.

"E' bello dare il bentornato a Silvano nella famiglia Yamaha. Avendo lavorato con lui per dieci anni, ho sempre avuto il massimo rispetto per la sua abilità e perizia tecnica. Sicuramente avrà bisogno di tempo per adattarsi alla MotoGp, ma non ho dubbio che le sue capacità aiuteranno Valentino ad emergere nel 2014" ha aggiunto Massimo Meregalli.

Il manager italiano poi ha voluto tributare ancora un saluto anche a Burgess: "E' stato un piacere lavorare con Jeremy nel corso di questa ultima stagione. A nome di Yamaha, vorrei dire che siamo in debito con lui per l'enorme numero di successi e per l'esperienza che ci ha portato in questi anni".

Quello dei biscotti? :mrgreen:

Opzione A - B - C :mrgreen:

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Dall'Igna: "Voglio riportare la Ducati dove merita!"

Il nuovo Direttore Generale di Ducati Corse si presenta determinato ai microfoni di Mediaset

Oggi pomeriggio terrà la sua prima conferenza stampa da Direttore Generale di Ducati Corse' date=' ma intanto Gigi Dall'Igna è già al lavoro nel box della Rossa per fare un po' il punto della situazione in questa prima giornata dei test collettivi di Valencia. Nel frattempo l'ex responsabile dei programmi racing di Aprilia ha rilasciato una breve dichiarazione ai microfoni di Mediaset, annunciando un obiettivo piuttosto chiaro:

"Per il momento è ancora presto per esprimere un giudizio, soprattutto in pista, perchè abbiamo fatto davvero pochi giri. Devo dire che in fabbrica ho trovato uno staff davvero incredibile, dei ragazzi molto preparati e credo che riusciremo a riportare Ducati nelle posizioni che merita" ha detto Dall'Igna.

"Sicuramente è una sfida importante per me, quindi voglio mettercela veramente tutta per riportare questo marchio al livello che merita. Credo che sia la più difficile rispetto a quelle che ho affrontato in passato, anche perchè la MotoGp è l'unica categoria nella quale mi manca di portare a casa un risultato importante. Questa però è una motivazione extra, che mi permetterà di impegnarmi di più e spingere i ragazzi che lavoreranno con me a fare lo stesso" ha aggiunto.[/quote']

http://www.omnicorse.it/magazine/32474/moto-gp-test-valencia-gigi-dall-igna-vuole-riportare-la-ducati-nelle-posizioni-che-merita

Modificato da AleMcGir
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Valentino: "Con Galbusera mi sono trovato bene"

Il "Dottore" è soddisfatto della M1 2014 e spiega che Burgess si fidava troppo poco dei dati

Tra le tante novità della prima giornata dei test collettivi di Valencia della MotoGp c'è stato senza ombra di dubbio l'arrivo di Silvano Galbusera accanto a Valentino Rossi. Una responsabilità importante per il tecnico italiano, che è stato scelto per essere l'erede di Jeremy Burgess, dopo 14 anni e ben 7 Mondiali vinti dall'australiano insieme al "Dottore".

"È stato strano dopo tanti anni senza Jeremy. Con Silvano mi sono trovato bene. Avevo già lavorato con lui nel 2010, a Misano e Brno, con la Superbike quando dovevo rientrare dopo la frattura del Mugello" ha detto Valentino alla Gazzetta dello Sport.

Il pesarese punta soprattutto sull'affiatamento con il nuovo arrivato: "Non ho troppe preoccupazioni per la sua scarsa esperienza. In fondo le cose da fare sono quelle. È importante avere un rapporto umano più che tecnico. Oggi la MotoGp è a un livello altissimo e ogni dettaglio va curato al massimo. Abbiamo tutti gli strumenti per farlo".

Rossi ha anche spiegato uno dei motivi che lo hanno portato a separarsi da Burgess, troppo poco avvezzo a leggere i dati a disposizione: "Jerry si fidava più delle impressioni del pilota che dei dati che avevamo a disposizione".

Il 9 volte campione del mondo si è detto particolarmente a suo agio anche in sella alla versione 2014 della M1, sulla quale è stato subito molto vicino a Jorge Lorenzo: "Un test molto positivo. La nuova moto mi è piaciuta. È più stabile in frenata e ha un motore senz’altro più potente, malgrado sia in linea con i minori consumi 2014. Il cambio è lo stesso, ma speriamo che più avanti arrivi il seamless anche tra prima e seconda marcia. Ora vediamo il confronto con la Honda".

Positiva anche la prima impressione di Galbusera: "Questa è stata soltanto una giornata per conoscerci. Il programma era già stato fatto dai giapponesi e lo abbiamo seguito. Non credo che qui l’elettronica sia molto più sofisticata che in Superbike. E anche l’accoglienza in un gruppo già consolidato verrà superato dalla professionalità delle persone. Piuttosto può essere nuova la pressione a lavorare con un personaggio come Valentino. Quando mi hanno fatto la proposta ho faticato a crederci".

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Mi pare che Dall'Igna cominci con il piede giusto. Ha ravvisato subito problemi già sollevati anche in questa sede. Diamogli il tempo di trovare la soluzione, speriamo che la trovi. Come dice, il potenziale c'è, la professionalità è indiscutibile, i capitali (con Audi dietro) ci sono...

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Fantamercato 2015

[h=1]Lorenzo: "Alla Honda nel 2015? Tutto può succedere!"[/h] [h=2]Clamorosa apertura del maiorchino, che poi però ritratta: "Mi piacerebbe finire la carriera in Yamaha"[/h]

Shuei Nakamoto non ha mai nascosto il suo grande apprezzamento per Jorge Lorenzo. Del resto, quando Casey Stoner aveva annunciato il suo ritiro lo scorso anno a Le Mans, le attenzioni della HRC si erano subito posate sul maiorchino, che però ha deciso di continuare a dare fiducia alla Yamaha forte del suo secondo titolo iridato in MotoGp (il quarto in assoluto).

E' vero che nel frattempo la Honda si è ritrovata in casa un asso come Marc Marquez, che è stato capace di vincere il titolo nella classe regina al primo tentativo, diventando il più giovane a riuscire in questa impresa, ma il sogno di Nakamoto sarebbe quello di formare un vero e proprio "dream team" nel 2015, affiancandogli Lorenzo quando saranno in scadenza sia il contratto di Jorge con la Casa di Iwata che quello di Dani Pedrosa con la HRC.

La cosa interessante però è che ora un segno di apertura in questo senso è arrivato anche dal diretto interessato, che durante la stagione appena conclusa ha sottolineato più volte l'inferiorità tecnica della M1 rispetto alla RC213V. A Madrid, in occasione della presentazione del videogioco "Call of Duty Ghosts", infatti, Lorenzo ha detto: "Io alla Honda nel 2015? Tutto può succedere".

Dopo aver lanciato il sasso, però ha immediatamente tirato indietro la mano: "Mi piacerebbe finire la carriera in Yamaha e ritirarmi essendo diventato una leggenda di questa scuderia". Insomma, il 2014 deve ancora iniziare, ma c'è da scommettere che ci attenderà un'annata molto calda dal punto di vista del mercato piloti.

Lorenzo: "Alla Honda nel 2015? Tutto può succedere!"

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