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Biglietti Trenitalia


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Inviato
Ti posso dire, per esperienza personale, che la parte riguardante gli orari funziona bene (meglio del sito), così come quella che ti informa dello stato del treno che ti interessa (di cui ti riporta in tempo reale partenze e arrivi stimati nelle varie stazioni). Non ho mai acquistato tramite app, ma se il livello è come il resto delle funzionalità, non ci dovrebbe essere niente di cui lamentarsi.

Teniamo anche presente che, rispetto alla Svizzera, abbiamo tantissimi treni e stazioni in più, quindi creare un sistema di che ti dica in tempo reale la situazione di un convoglio è molto più complesso e dispendioso. Imho, ovviamente.

In realtà non vi è una reale complessità maggiore.

Una volta che ogni convoglio ha i sistemi per la raccolta dati, è solo un discorso di quanti dati girano sull'infrastruttura.

La cosa che realmente mi preoccupa è la parte di acquisto, perchè i biglietti acquistati via internet sono noti per avere un immenso numero di complicazioni in più figlie, secondo me, di scelte di design sbagliate.

Ad esempio i biglietti regionali, acquistati via internet, inspiegabilmente vincolano il viaggio al determinato convoglio, cosa pazzesca dal momento che nessun biglietto fisico di nessun regionale è vincolato al convoglio.

Non avendo prenotazione, sono biglietti per cui vale unicamente la tratta o, in taluni casi, solo la fascia chilometrica.

Questo rende il sistema di gestione delle vendite immensamente più complesso di quanto potrebbe essere e, si sa, le cose complesse funzionano strutturalmente male.

Inoltre, l'applicazione mobile non potrà essere altro che un client dell'infrastruttura esistente, che viene usata anche dal sito. Non avrebbe veramente senso diversamente.

Ora, dal momento che il sito fa schifo (e non perchè è il sito il problema, ma è l'infrastruttura di gestione sotto ad essere demenziale), perchè l'app mobile dovrebbe funzionare in modo pratico e veloce?

In ogni caso, il problema non si pone per me :D

L'app c'è per iPhone, per Android, per BLACKBERRY 10 addirittura, ma non per Windows Phone :D

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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Inviato

Sull'acquisto di biglietti regionali dal sito, purtroppo, non so dirti molto, perchè non mi risulta che in Campania sia possibile: da noi c'è il sistema Unico che prevede che la regione sia divisa in fasce "concentriche" a partire da Napoli e in biglietteria, dando la destinazione, ti consegnano il biglietto della fascia corrispondente.

Il sistema credo sia nato per "semplificare" la tariffazione regionale, visto che la parte preponderante dei viaggi ha origine o fine nel capoluogo, ma ha portato un bel po' di sconquassi a chi si muove tra le altre province perchè se capiti molto distante da Napoli, paghi molto di più di quanto si pagasse con il classico tariffario regionale (ormai sostituito da anni dal consorzio Unico). D'altra parte, però, con un unico biglietto fai la tratta regionale fino a Napoli e puoi sfruttarlo anche per il trasporto cittadino nel capoluogo fino a destinazione (tram, bus, metro, funicolare), agevolando enormemente i pendolari.

Per i biglietti su tratte più lunghe non ho mai avuto problemi acquistando da sito, ma, ovviamente, un caso non fa statistica.

Inviato
I biglietti regionali è meglio farli alle biglietterie Self Service che ormai sono in quasi tutte le stazioni, anche a me in Luglio è successo di aver prenotato online un regionale per un determinato giorno per poi cambiare giorno, ma ormai non si poteva fare più nulla, 20€ buttate.

Da quel giorno cerco sempre di farli "al momento", tanto ci si mette 3 minuti.

Questo se sei in una stazione sufficientemente grande.

Ma se ti tocca prendere il treno suburbano per Milano dalla stazione di Cavaria-Oggiona-Jerago (la "mia") con UNA macchinetta perennemente fuori servizio... fai prima ad acquistare al bar il biglietto chilometrico e a farlo vidimare dal capotreno (quando lo trovi) perché le macchinette obliteratrici sono fuori servizio.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

Inviato
Poi' date=' per la miseria, non e' un Freccia[i']BordeauxVerdeMarrone con prenotazione obbligatoria, era un normalissimo regionale con tariffa a Km senza garanzia del posto a sedere!

Il problema sta tutto lì, ed è tutto "politico". Frecce&Co sono cash cows per cui, volenti o nolenti, in TI hanno dovuto imparare a venire incontro al cliente. Il TP regionale è antipatico da gestire, non rende niente a TI perché guadagna solo il tot messo a Contratto di Servizio con le Regioni (zero incentivo a far meglio), quindi dove la Regione decide di non decidere, nessuno si cura del reale funzionamento.

Quindi, non è affatto anormale scontrarsi con situazioni spiacevoli più con i treni regionali che con quelli fighi.

Come dice Artemis, non è che ci sia un sistema di tariffazione complicato, si è solo voluto implementare in modo barbaro.

In definitiva, l'origine del male sta nella situazione ambigua in cui ci troviamo: siamo in una fase di transizione tra il sistema monopolistico delle FS "ministeriali" e quello di mercato/federale per cui ognuno dovrebbe decidere per sé. Un processo che al momento è de facto stato congelato a metà strada a causa delle spinte conservatrici dei potentati precedenti, e a causa dell'assoluta assenza del pubblico nelle politiche che governano questi aspetti.

Un po' hai il fatto che nessuno si sta curando di sbloccare il colossale conflitto di interessi interno a FS (TI vs. RFI), un po' in molte Regioni nessuno si sta occupando di far funzionare il trasporto perché non c'è spinta politica a farlo, semplicemente perché l'elettorato NON SA di avere il potere di decidere chi decide sui trasporti.

Se volete fare qualcosa di buono per i trasporti del posto in cui vivete, concentrate le energie nello spiegare a quante più persone possibili che chi decide è la Giunta regionale, e la Giunta la scelgono i cittadini in base al programma.

Ad esempio i biglietti regionali, acquistati via internet, inspiegabilmente vincolano il viaggio al determinato convoglio, cosa pazzesca dal momento che nessun biglietto fisico di nessun regionale è vincolato al convoglio.

Non avendo prenotazione, sono biglietti per cui vale unicamente la tratta o, in taluni casi, solo la fascia chilometrica.

La cosa è un pelo più flessibile: il biglietto regionale acquistato in internet vale a partire da un determinato treno e per partenze comprese nelle 4 ore successive. Per cui uno può selezionare una finestra di tempo con dei margini prima e dopo il treno che pensa di prendere (perché prima? Perché magari arrivi in stazione X minuti prima del treno che vuoi tu e scopri che sta passando quello precedente in ritardo; il tuo biglietto è già valido per cui pigli e vai).

E' sicuramente un sistema più rigido dell'acquisto regolare, ma il suo limite più grosso è, IMO, la necessità di avere una stampante (mentre per la LP si fanno i controlli in remoto sui codici). La LP, per cui di solito si fa pianificazione del viaggio, la puoi comprare anche all'ultimo dal telefono; i regionali, dall'uso più flessibile, puoi comprarli solo da PC e con stampante disponibile :roll:

Credo che la faccenda delle 4 ore sia nata per due motivi: perché un foglio A4 non lo puoi timbrare nelle obliteratrici di stazione, ma soprattutto perché non esistendo controllo remoto sul singolo ID non puoi verificare che uno non stia stampando lo stesso biglietto a ripetizione (mentre esiste un controllo manuale di coerenza tra ID e tratta).

Il problema in tutto questo è la comunicazione. Non è un cattivo sistema di per sé, ma devi rendere la gente in grado di conoscerlo, e siccome il sito è incasinato a livello di design grafico un'informazione importante come questa è ad alto rischio di essere persa nel mucchio.

Comunque il monitoraggio di tutti i treni in circolazione ce l'abbiamo già con ViaggiaTreno, ci siamo arrivati per primi e per ora rimane il sistema più accessibile al pubblico (in altri Paesi non hai un sistema così esplicito).

La migliore app (almeno per Android) è Orario Treni di Paolo Conte, con un'ottima integrazione tra il sito commerciale e il monitoraggio della circolazione,

Il sistema credo sia nato per "semplificare" la tariffazione regionale, visto che la parte preponderante dei viaggi ha origine o fine nel capoluogo, ma ha portato un bel po' di sconquassi a chi si muove tra le altre province perchè se capiti molto distante da Napoli, paghi molto di più di quanto si pagasse con il classico tariffario regionale (ormai sostituito da anni dal consorzio Unico). D'altra parte, però, con un unico biglietto fai la tratta regionale fino a Napoli e puoi sfruttarlo anche per il trasporto cittadino nel capoluogo fino a destinazione (tram, bus, metro, funicolare), agevolando enormemente i pendolari.

Il sistema Unico -prima UnicoNapoli e poi UnicoCampania- è stato il primo sistema di in Italia di tariffazione integrata: tanti vettori, un solo viaggio, un solo biglietto. E' un sacrosanto principio che le Regioni dovrebbero essere OBBLIGATE ad adottare, e il suo scopo principale non è agevolare i pendolari, ma agevolare TUTTI ;) rendendo più semplice l'uso del trasporto e di conseguenza più invitante specie per il pubblico non scafato.

E torniamo al tema "chi comanda è la Regione"...

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Inviato
...Il sistema Unico -prima UnicoNapoli e poi UnicoCampania- è stato il primo sistema di in Italia di tariffazione integrata: tanti vettori, un solo viaggio, un solo biglietto. E' un sacrosanto principio che le Regioni dovrebbero essere OBBLIGATE ad adottare, e il suo scopo principale non è agevolare i pendolari, ma agevolare TUTTI ;) rendendo più semplice l'uso del trasporto e di conseguenza più invitante specie per il pubblico non scafato.

E torniamo al tema "chi comanda è la Regione"...

Stai forse dicendo che in tema di trasporto pubblico la Campania è avanti in qualcosa?!:§

Miii...Non ci posso credere! :lol:

Suppongo che il fatto che, in generale, la mia regione sia molto "napolicentrica", sia in termini di popolazione (la provincia capoluogo ospita più della metà dei campani) sia in termini amministrativi ed economici (ambasciate, consolati, uffici della Regione, Sovrintendenze varie, aziende ed industrie), abbia favorito la nascita di questo sistema di tariffazione, che, come dicevo, è basato su fasce geografiche concentriche a partire da Napoli.

Inviato

Certo che è avanti, agli incontri pubblici spieghiamo sempre che la terrona e casinista Napoli è arrivata avanti a tutti a darsi un'organizzazione. La tattica seguita è stata valida: si è fatto da principio il piano generale adatto al territorio, pur sapendo di non avere i fondi per finanziarlo subito; da lì in poi ogni spicciolo a disposizione, uno alla volta, è stato allocato nella direzione giusta.

Purtroppo oggi, causa cinghia tirata, il consorzio è a rischio di perdere dei pezzi; il che è malissimo, perché la forza dell'integrazione tariffaria sta nella copertura totale del territorio, senza eccezioni.

Comunque è normale la Napolicentricità: il primo passo per definire il bacino di integrazione è tracciare un confine, stabilire una gerarchia del territorio con un centro che comanda. C'è chi è dentro e c'è chi è fuori, fine. Ed è probabilmente questo l'ostacolo politico principale: i minus habens non vogliono essere "out" rispetto a qualcosa, e il politico giammai vorrà scontentarne una parte... quindi si mantengono gli stati quo con territori-minestrone in cui "tutti devono essere uguali" (quando nella realtà non lo sono).

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Inviato
Certo che è avanti, agli incontri pubblici spieghiamo sempre che la terrona e casinista Napoli è arrivata avanti a tutti a darsi un'organizzazione. La tattica seguita è stata valida: si è fatto da principio il piano generale adatto al territorio, pur sapendo di non avere i fondi per finanziarlo subito; da lì in poi ogni spicciolo a disposizione, uno alla volta, è stato allocato nella direzione giusta.

Purtroppo oggi, causa cinghia tirata, il consorzio è a rischio di perdere dei pezzi; il che è malissimo, perché la forza dell'integrazione tariffaria sta nella copertura totale del territorio, senza eccezioni.

Comunque è normale la Napolicentricità: il primo passo per definire il bacino di integrazione è tracciare un confine, stabilire una gerarchia del territorio con un centro che comanda. C'è chi è dentro e c'è chi è fuori, fine. Ed è probabilmente questo l'ostacolo politico principale: i minus habens non vogliono essere "out" rispetto a qualcosa, e il politico giammai vorrà scontentarne una parte... quindi si mantengono gli stati quo con territori-minestrone in cui "tutti devono essere uguali" (quando nella realtà non lo sono).

Si, ma in una situazione come quella veneta, con almeno cinque poli approssimativamente di pari importanza (Venezia, Padova, Vicenza, Treviso, Verona) dove lo trovi il centro?

In realtà in Italia ci sono pochi "centri di gravità regionali (Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli), per il resto siamo la terra delle città diffuse (tre Venezie, Marche, Abruzzo, Molise, Calabria...).

Anche città abbastanza Importanti (Bologna, Firenze, Bari, Palermo) non si può dire che siano l'unico centro di gravità della loro regione.

E' un retaggio della storia, abbiamo una popolazione molto densa e molto diffusa.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

Inviato
Per viaggiare in treno non serve più stampare i biglietti comprati on line

Basterà mostrare al personale delle ferrovie il file inviato a conferma dell’acquisto

Viaggiare con il biglietto regionale acquistato online è diventato più semplice: ora non è più indispensabile stamparlo. Lo annuncia Trenitalia: basterà mostrare al personale di controllo il file «pdf» ricevuto sul proprio pc, smartphone o tablet dopo l’acquisto telematico sul sito web di Trenitalia.

Dovranno, naturalmente, essere ben leggibili tutti i dati, incluso il particolare codice Qr (Quick Response) di forma quadrata, necessario per le verifiche. Il biglietto, che continua a essere personale e deve essere mostrato insieme a un valido documento di riconoscimento, non ha bisogno di alcuna convalida, consente di viaggiare sul treno regionale prescelto o su un altro in partenza, entro le quattro ore successive, lungo la stessa tratta. Può essere acquistato da sette giorni prima della data del viaggio fino a 30 minuti prima della partenza. L’obbligo della stampa resta, invece, per chi acquista un abbonamento regionale online.

La Stampa - Per viaggiare in treno non serve più stampare i biglietti comprati on line

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