Sono stufo di........

[justjames]

non lo era per nulla, james.....PER NULLA.

[Wilhem275]

non lo era per nulla, james.....PER NULLA.

Inchessenso? Spiega, sei stato troppo criptico

[JackSEWing]

nel senso che era un paese più anormale di adesso

questo dai racconti di mio padre... tipo, lui e gli altri che andavano a lavorare presi a sassate dagli scioperanti con annesse minacce di morte alla famiglia, le aziende IRI in rosso sparato (tanto pagava mamma stato) che facevano dumping facendo fallire le aziende private e via di seguito...

[Matteo B.]

c'è stato un periodo (io ero tra le elementari e le medie) che invece che lo spread o le zoccole del Berlusca erano attentati con morti e scioperi con mazzate sui denti.

le scritte TVUMDB e 3MSC erano sostituite "il proletariato si sollevi e faccia la rivoluzione -con stella a 5 punte-" oppure " boia chi molla, cappio ai sindacalisti -croce celtica-"

e in più giravano le riMMo e le Maratea.....

che cazzo di Paese normale volete che fosse...

N.B: ce n'era una dietro il Duomo della mia città che recitava: "froci impalati tutti".....forse era un filo omofobico e politicamente scorretto....?

Modificato 12 Novembre 2013 da Matteo B.

[Abarth03]

Ma voi RAIStoria non la guardate mai?

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Passepartout..

Mai sentiti!?

Con un po' di ritardo dico la mia sull'argomento.

Potete dirmi che sono uno pseudointellettuale sinistroide, un disadattato, un rompicoglioni (sì, questo sì, sicuramente )...ma io qui lo dico e non lo nego: io la tv non la sopporto più da anni. Infatti la guardo poco, e quando la guardo di solito si tratta proprio di raistoria e poca altra roba.

Quando vedo sullo schermo i loghi dei primi sei canali generalisti mi viene praticamente l'orticaria (salvo solo raitre ma solo per alcuni programmi) e la lotta interiore è tra cambiare canale, spegnere la tv o sfasciarla direttamente dalla rabbia.

Tornando al volo sulla programmazione di raistoria, mi viene male quando trasmettono vecchie produzioni tipo prosa o trasposizioni televisive di opere di Dostoevskij o Dumas, o altra roba che oggi sarebbe considerata troppo di nicchia, troppo culturale, troppo di sinistra, troppo impegnativa; e infatti si vede: oggi la produzione nazionale propone solo anestetici per il cervello...

Quanto a quello che oggi viene chiamato "intrattenimento", mi sconvolge non poco dover notare la maggior pacatezza dei programmi anni '70, forse per nulla culturali neanche allora ma dove se non altro il pubblico non urlava come ultrà dello stadio a ogni rutto emanato dagli ospiti, e dove questi ultimi non si scannavano come cani da combattimento...

Vabbè. Opinione mia, quindi nessuno si senta infastidito da ciò che ho detto.

[Edolo]

Da qualche tempo ho piacevolmente scoperto Otto e Mezzo: lo trovo di buon livello, ben condotto e abbastanza breve da non finire sul palloso.

Per il resto da quando vivo da solo sono un orfano di Sky.

D'altra parte in quanto affittuario a medio termine praticamente non posso essere loro cliente. Sono dovuto passare alla scialba (ma molto più pratica) concorrenza

[Guest EC2277]

.........vedere alla TV da 29 anni ste promo delle infinite repliche di Grease.......ma chi si azzarda di andare al teatro a vedere le stesse cavolate che ci pappano da mezzo secolo?

Se le fanno vuol dire che la gente va a vederle, anche se è passato mezzo secolo.

........vedere ai tg ogni servizio su due la faccia di un intellettuale toscano (...) che sembra stia propinando materassi e non idee inteligenti per il paese (spero di essere stato chiaro )

Se tali intellettuali trovano spazio nei telegiornali, vuol dire che sono paganti. Inteso come rapporto tra costo dell'ospite e l'indice d'ascolto.

........sentirmi chiedere da una settimana se il film di Zalone è bello...........NON L'HO ANCORA VISTO :lol:

Quella è colpa dei tuoi conoscenti, non della televisione.

.........del proliferare di sti programmi televisivi americani.....

Se i programmi televisivi statunitensi proliferano, vuol dire che costa troppo produrne di nostri.

[brothersfan]

Se le fanno vuol dire che la gente va a vederle, anche se è passato mezzo secolo.

ovvio..

Se tali intellettuali trovano spazio nei telegiornali, vuol dire che sono paganti. Inteso come rapporto tra costo dell'ospite e l'indice d'ascolto.

non quoto.......certuni di certi "ambiti" hanno molto spazio in tv per ben altri motivi.............ma è meglio non andare in campi vietati dal regolamento..

Quella è colpa dei tuoi conoscenti, non della televisione.

ok,ma il mio discorso mica verte solo sulla tv....

Se i programmi televisivi statunitensi proliferano, vuol dire che costa troppo produrne di nostri.

giusto

[AleMcGir]

cut

Potete dirmi che sono uno pseudointellettuale sinistroide, un disadattato, un rompicoglioni (sì, questo sì, sicuramente )...ma io qui lo dico e non lo nego: io la tv non la sopporto più da anni. Infatti la guardo poco, e quando la guardo di solito si tratta proprio di raistoria e poca altra roba.

cut

[kire_06]

Condivido, tristemente, quasi tutto (anche se da qualche anno non ho più la possibilità di seguire le proposte notturne di Rai3), però credo che sia soprattutto l'offerta a determinare la domanda. Sarei molto curioso di vedere cosa succederebbe di fronte ad una programmazione rivoltata come un calzino.

Questo perchè nel tuo gulliver hai una certa immagine cinebrivido del Ludovico Van !