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La rivincita della DUNA!!!!!!!!!!


CiccioSX

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è troppo complesso questo mondo..

pensa ad una fiat uno scioneri o moretti???

o persino ad una panda giannini..insomma c'e diversità e discrepanza anche con questo metro di classificazione, anche se fondamentalmente il vostro discorso in parte lo condivido;)

penso che ancora una volta il discorso finale di maz, sia la strada giusta da percorrere

"La chiave sta nel rigore, che dovrebbe essere rigore vero per tutti, dalla Duna alla 348. Non c'è bisogno di inventarsi alchimie strane e complicate, basterebbe che le delegazioni ASI, i club federati o altri enti preposti, valutassero con obiettività e con serietà, attenendosi con scrupolo al protocollo, chi merita l'attestato e chi no".:idol:

Ohhhhh, finalmente qualcuno che lo capisce.

Ma quale lista chiusa? E' impossibile da fare! Viene comunque fuori una cagata pazzesca.

Lo ripeto per la trecentesima volta: Se semidio Tabucchi NON riesce mai a fare una lista decente di SOLE (ribadisco SOLE) Alfa Romeo..........di cosa stiamo parlando?

I modelli Alfa saranno (dico una cazzata) il 2% dei modelli prodotti al mondo. E nessuno riesce a fare una lista del 2% ....e qui stiamo a parlare del 100%?

Ma scherziamo? Ma voi potete pensare veramente che Sticchi Damiani possa farla?

No perché se qualcuno è convinto che ci sia una persona al mondo in grado di farla ....io alzo bandiera bianca!

Mi si viene a dire che quella lista è da implementare? Ma io una lista in cui ci sono tutte la 155 e non la montreal, in cui c'è R30 e non 20, in cui Dolomite è 2000 e non la rarissima 1850.....io una lista cosi la butto direttamente nel cesso, non sto nemmeno a perderci un minuto.

Si parla di uno 1.1 e di turbo? Che la turbo è un salasso mantenerla? Ma voi avete idea delle cilindrate/potenze delle made in USA, delle Jag, delle Porsche, di migliaia di modelli?

...e si perde tempo a parlare di 105 cv.

Ma poi scusate, da italioti provinciali dobbiamo sempre guardare all'estero?

Beh vi dico che c'è una regione in Italia (LOMBARDIA) che ha una legge all'avanguardia non in Europa ma al mondo!

Riassumendo:

- Un veicolo dopo 20 anni (catorcio o storica) ha già pagato abbastanza. Stop bollo, solo 30 eurini per circolare.

- Un veicolo dopo 20 anni può essere storico, se riconosciuto come tale dai registri riconosciuti NON paga tassa di circolazione e può circolare anche durante le limitazioni.

- Le provincie riconoscono a tali veicoli il passaggio di proprietà ridotto.

Cosa c'è che non va è perfetta.

Perché qui mi pare ci sia una sorta di masochismo a voler pagare più tasse ed una sorta di godimento a veder il prossimo a pagare più tasse.

Ma se per la Regione Lombardia dopo 20 anni hai già dato abbastanza perché volete far pagare il bollo per altri 5 - 10 anni.

Perché io al partito delle tasse ricordo che su ogni litro di benzina pago una accise per la guerra in abissinia, e voi non contenti mi dite che dovrei pagare ancora il bollo su una vettura per altri 5 - 10 anni!

Vorrei ricordare che siamo il popolo più tassato del mondo occidentale, non vi basta? Ancora bolli? Ma nemmeno Visco o altri ministri che dicevano che "pagare le tasse è bello" sono arrivati a tanto.

L'unica variazione a mio avviso sarebbe per quelle ultra 20 storiche portare la revisione a 4 anni (ho visto vetture con 300 km tra una revisione all'altra).

Si fa poi di tutta l'erba un fascio: alcune auto certificate dai registri sono catorci.

Scusate ma voi avete mai visto una Vettura certificata RIAR o Classic Club Italia catorcio? Io no! E sapete perché? perché non c'è ne sono.

E quindi, siccome alcuni club ASI sono larghi di manica io dovrei pagare 5 anni in più di tasse?

Continuo a non capire!

Si ciancia di RCA. Scusate ma cosa centra? di cosa stiamo parlando?

Il contratto assicurativo è un libero contratto tra due parti. Molto più assimilabile a quello tra me ed il ciabattino per risuolare le scarpe rispetto alla tassa di possesso con cui NULLA centra.

Ho già scritto che una compagnia è libera di assicurare solo le ultra 70 con targa originale del Regno d'Italia.

E' un suo diritto.

Poi sta a me scegliere con quale club o registro affiliarmi seconda le condizioni e gli accordi che ha con compagnie Assicurative.

Perché guarda caso mentre TORO stringeva la cinghia con TUTTI gli associati ASI, altre compagnie l'allargavano coi soci del Classic Club che certifica le auto (con scadenze quinquennali) ed in Lombardia ha esattamente la stessa valenza ASI.

Boh, benissimo, uno la tessera la fa con il CCI anziché con ASI. Siamo in libero mercato.

Che poi anche sta storia di generalizzare con ASI non mi quadra.

Voi avete mai visto un veicolo iscritto al Club Milanese Auto d'Epoca catorcio? Io no, e li conosco abbastanza bene.

Perché il CMAE è un club serio.

Ma siccome c'è il club di vattelapesca che non é serio, oltre l'accise per l'abissinia mi devo spupazzare altri 10 anni di Bollo?

Forse vivo io in un altro mondo ma non ne son cosi convinto se è vero come è vero che nemmeno SARA assicurazioni (proprietà di ACI) ha preso in esame sto schiofo di lista.

Santoliquido, non sarà esperto di Auto storiche, ma non è uno stupido ...anzi è ben tosto.

Ribadisco abbiamo una regione che funziona benissimo, ma anziché imitarla stiamo a discutere di stati stranieri (che me frega) di direttive F.I.V.A. (che me frega 2) o di liste messe in piedi da un ente che da sempre è stato deficitario se non fallimentare e che ha visto possibilità di guadagno per tappare le sue voragini, nel mondo delle storiche.

Ma va, va.

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Mazinga il punto è che se voglio conservare una Uno 45 o una Tipo 1,1 non ho grosse spese fisse o di manutenzione. Il bollo costa poco, l'RCA il giusto, i tagliandi si fanno con 3 soldi e i pezzi di ricambio sono diffusissimi sia nuovi che usati. E poi restano mezzi che si prestano ancora bene all'uso giornaliero grazie a motori indistruttibili e consumi bassi.

Sono abbastanza d'accordo con l'ultima parte del tuo intervento, specificamente all'usabilità ed all'affidabilità. Non concordo affatto sulla leggerezza delle spese fisse e di manutenzione. Intanto perchè l'RCA si basa su parametri territoriali, quindi a Pisa o Parma una 1.1 costerà certamente il giusto; non certo a Napoli dove fino all'anno scorso mio padre, settantunenne, pagava 1000€ all'anno (dico MILLE) per la RCA della sua 127 900 con tasso di incidentalità pari a zero.

Sul discorso manutenzione: io non ho una Uno Turbo ma possiedo una modesta CS dal '99, che non ho mai usato come mulo da soma (l'RCA piena costerebbe sui 1200€ annui, percorrenza annua sui 3500/4000km). Mi sono trovato in momenti e circostanze diverse a passare sotto le forche caudine della sostituzione del carburatore e del servofreno. Prova ad informarti quanto costano nuovi l'uno e quanto l'altro, qual'è la facilità di reperibilità di entrambi e poi discutiamo sulla opportunità o meno delle liste a favore di Uno Turbo ed affini ed a sfavore di altre.

Modificato da Mazinga76
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Si può anche discutere senza farsi venire la pressione a 150, eh :roll: che qua mica si è a un comizio grillino ;)

Perché se "ha ragione chi urla più forte", ti lascio la vittoria :)

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Sono abbastanza d'accordo con l'ultima parte del tuo intervento, specificamente all'usabilità ed all'affidabilità. Non concordo affatto sulla leggerezza delle spese fisse e di manutenzione. Intanto perchè l'RCA si basa su parametri territoriali, quindi a Pisa o Parma una 1.1 costerà certamente il giusto; non certo a Napoli dove fino all'anno scorso mio padre, settantantunenne, pagava 1000€ all'anno (dico MILLE) per la RCA della sua 127 900 con tasso di incidentalità pari a zero.

Sul discorso manutenzione: io non ho una Uno Turbo ma possiedo una modesta CS dal '99, che non ho mai usato come mulo da soma (l'RCA piena costerebbe sui 1200€ annui, percorrenza annua sui 3500/4000km). Mi sono trovato in momenti e circostanze diverse a passare sotto le forche caudine della sostituzione del carburatore e del servofreno. Prova ad informarti quanto costano nuovi l'uno e quanto l'altro, qual'è la facilità di reperibilità di entrambi e poi discutiamo sulla opportunità o meno delle liste a favore di Uno Turbo ed affini ed a sfavore di altre.

Vedi, anche nel discorso assicurativo, prendendo il tuo caso anziché consegnare ad ANIA o ad altri la lista, sarebbe mooooolto più utile un progetto che con alcuni amici abbiamo consegnato a loro tempo fa.

Ma visti i tempi elefantiaci di ANIA prima del 2022 non lo prenderanno in considerazione.

Che cosa contraddistingue l'utilizzo da storica?

Il non utilizzo giornaliero ma solamente un utilizzo saltuario.

Benissimo, tramite l'installazione di un prodotto di dimensioni ridottissime assolutamente non invasivo, (indispensabile per una storica) del costo max € 50 (una tantum); la compagnia sa quando l'auto viene spostata.

Benissimo tu con una polizza storica, pagando un premio pari ad € .......(ipotizziamo 200-250) hai diritto ad un utilizzo di 30 giorni annuali.

Per ogni giorno ulteriore (fino a 10 in più) paghi € 10 cad.

Per ulteriori 10 paghi € 20 cad

......e cosi via, fino a farla divenire antieconomica oltre (ipotizziamo sempre, i 70 giorni).

La seconda auto (che non può circolare contemporaneamente e cosi le controlli) ha un premio base pari ad € 50.

Ma oltre i 30 giorni paga € 20 i primi 10, € 40 e secondi 10 e cosi via.

la terza.....

la quarta..... (ovvio che qui le cifre li devono metter i responsabili ramo auto delle compagnie, non io)

In questo non discrimini nessun modello, ma discrimini il guidatore.

Perché è li che bisogna fare pulizia, sul guidatore poco onesto non sul modello poco raro.

E' la testa che fa il truffatore non il carro.

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Esiste anche una proposta slim, già presentata in ANIA ( più rispettosa privacy, visto che con la precedente qualcuno sa se sei dall'amante o vai a donnine allegre). Inserire unQR code nel tagliando attivabile tramite app. 6 mesi di test sulle storiche poi espandibile alle moderne. Prima di partire devi attivare assicurazione, se non lo fai pena esemplare (10000 eurozzi multa e fermo auto 6 mesi). In questo modo eviteresti il consumo dei giorni da parte del meccanico ( che userebbe targa prova) inoltre qualunque pattuglia potrebbe controllare anche le auto parcheggiate. Inquadro e so se quella targa è assicurata con chi e fino a quando ( si potrebbe addirittura in sede di stipula polizza inserire obbligo dimostrazione scadenza revisione). Certo le pattuglie non hanno Smart Phone, ma dotarle di modello basic sarebbero 30-50 eurini, visto che all'iper l'italianissima Brondi ha il modello base a 70-90. Si potrebbero circoscrivere i 4 mil di non assicurati testando sulle storiche. In 3 giorni ti sei già ripagato l'investimento. Questo dal punto di vista assicurativo. Dal punto di vista fiscale continuo a sostenere il modello Lombardia, da esportare ovunque. Punire le krape non i carri!

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Premetto che non m'è mai piaciuta come auto, ma una cosa vorrei capirla:

ammesso che di linea non è sto gran capolavoro, in quanto versione 3 volumi della ben più riuscita Uno, dico io, dato che questa cosa l'han fatta in parecchi, perché proprio la Duna come auto sfigata??

La ragione è semplicissima: fino alla fine degli anni '70 il mercato era suddiviso in utilitarie e berline. In poche parole le vetture più piccole (quelle che definiremo di segmento A o B) erano in genere auto super-economiche, destinate alla fascia più bassa della popolazione, mentre già vetture di segmento C come la 128 erano considerate "più da signori" ed infatti adottavano una più elegante (secondo i canoni dell'epoca) carrozzeria a tre volumi. Negli anni '80 iniziò quell'evoluzione del mercato che da un lato vide le vetture dei segmenti A e B perdere quella connotazione di auto povera e dall'altro vide affermarsi le vetture di segmento C a 2 volumi, le quali iniziavano a non essere più l'auto per la famiglia, ma anche un'auto per i giovani; si pensi al successo della Golf GTI.

La Duna è rimasta vittima di quest'evoluzione: fu l'ultima a proporre (in Italia) la formula della berlina a 3 volumi compatta, ma lo faceva in un periodo nel quale la clientela cominciava a perdere interesse verso tale tipologia di vettura. Era in poche una vettura per chi voleva ma non poteva: voleva una berlina più signorile della Ritmo, ma poteva permettersi solo la Uno e quindi era costretto ad accontentarsi della Duna.

L'auto di per se non aveva niente che non andasse: la carrozzeria era gradevole, le dotazioni decenti, le prestazioni pure, l'abitabilità e la capienza del bagagliaio buone. Ma la sua nomea ha risentito della tipologia di clientela che in genere l'acquistava.

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