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Lo stabilimento di Pomigliano


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Fiat ha comunicato ai sindacati l'intenzione di far saltare l'accordo di programma e sviluppo per Pomigliano d'Arco, sede dell'unico stabilimento Alfa Romeo in piena attività, dal momento che ad Arese vengono prodotti soltanto i motori a 6 cilindri. E' quanto riferisce una nota diffusa dallo Slai Cobas. Lo Slai Cobas definisce "la ventilata disdetta dell'accordo di programma per Pomigliano, preannunciata dalla Fiat ai sindacati" una scelta "debole e strumentale", in risposta agli scioperi dei lavoratori contro i ritmi di lavoro insostenibili imposti da un accordo siglato con i sindacati confederali, denominato 'Tmc2'. Secondo l'organizzazione sindacale, in realtà, l'azienda "non riesce più a coprire le note magagne e strozzature impiantistiche che sono l'unico e reale impedimento al decollo produttivo della fabbrica".

Qualcuno conosce meglio la realtà di Pomigliano per commentare questa notizia? E' infatti da un po' di tempo che si parla di ritmi di lavoro insostenibili...

"Vigila sui tuoi pensieri: la tua vita dipende da come pensi".

Libro dei Proverbi

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Guest fabvio
Fiat ha comunicato ai sindacati l'intenzione di far saltare l'accordo di programma e sviluppo per Pomigliano d'Arco, sede dell'unico stabilimento Alfa Romeo in piena attività, dal momento che ad Arese vengono prodotti soltanto i motori a 6 cilindri. E' quanto riferisce una nota diffusa dallo Slai Cobas. Lo Slai Cobas definisce "la ventilata disdetta dell'accordo di programma per Pomigliano, preannunciata dalla Fiat ai sindacati" una scelta "debole e strumentale", in risposta agli scioperi dei lavoratori contro i ritmi di lavoro insostenibili imposti da un accordo siglato con i sindacati confederali, denominato 'Tmc2'. Secondo l'organizzazione sindacale, in realtà, l'azienda "non riesce più a coprire le note magagne e strozzature impiantistiche che sono l'unico e reale impedimento al decollo produttivo della fabbrica".

Qualcuno conosce meglio la realtà di Pomigliano per commentare questa notizia? E' infatti da un po' di tempo che si parla di ritmi di lavoro insostenibili...

avevo letto di questa notizia .... ma non sò dirti di preciso a cosa si riferisse.,...

occorrerebbe conoscere il contenuto di quell'accordo di programma..... ed il motivo per il quale i sindacati lo contestavano

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Fiat ha comunicato ai sindacati l'intenzione di far saltare l'accordo di programma e sviluppo per Pomigliano d'Arco, sede dell'unico stabilimento Alfa Romeo in piena attività, dal momento che ad Arese vengono prodotti soltanto i motori a 6 cilindri. E' quanto riferisce una nota diffusa dallo Slai Cobas. Lo Slai Cobas definisce "la ventilata disdetta dell'accordo di programma per Pomigliano, preannunciata dalla Fiat ai sindacati" una scelta "debole e strumentale", in risposta agli scioperi dei lavoratori contro i ritmi di lavoro insostenibili imposti da un accordo siglato con i sindacati confederali, denominato 'Tmc2'. Secondo l'organizzazione sindacale, in realtà, l'azienda "non riesce più a coprire le note magagne e strozzature impiantistiche che sono l'unico e reale impedimento al decollo produttivo della fabbrica".

Qualcuno conosce meglio la realtà di Pomigliano per commentare questa notizia? E' infatti da un po' di tempo che si parla di ritmi di lavoro insostenibili...

L'oggetto del contendere è il sistema TMC2 che, in base ad una serie di parametri oggettivi, determina i tempi lavoro di ciascuna fase del montaggio della vettura, e di conseguenza il numero di fasi che ciascun addetto deve compiere sulla vettura; rispetto al vecchio TMC1, in alcuni casi propone riduzioni dei tempi fino al 30%, a fronte di utilizzo di nuove attrezzature più ergonomiche. In sostanza è un sistema teso ad aumentare la produttività degli addetti linea a fronte di miglioramenti tecnologici, che non sempre vengono attuati. Quindi, in alcuni casi è solo un modo per aumentare il carico di lavoro pro capite, ed è questo il motivo per cui i sindacati si lamentano.

Ciao.

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Fiat ha comunicato ai sindacati l'intenzione di far saltare l'accordo di programma e sviluppo per Pomigliano d'Arco, sede dell'unico stabilimento Alfa Romeo in piena attività, dal momento che ad Arese vengono prodotti soltanto i motori a 6 cilindri. E' quanto riferisce una nota diffusa dallo Slai Cobas. Lo Slai Cobas definisce "la ventilata disdetta dell'accordo di programma per Pomigliano, preannunciata dalla Fiat ai sindacati" una scelta "debole e strumentale", in risposta agli scioperi dei lavoratori contro i ritmi di lavoro insostenibili imposti da un accordo siglato con i sindacati confederali, denominato 'Tmc2'. Secondo l'organizzazione sindacale, in realtà, l'azienda "non riesce più a coprire le note magagne e strozzature impiantistiche che sono l'unico e reale impedimento al decollo produttivo della fabbrica".

Qualcuno conosce meglio la realtà di Pomigliano per commentare questa notizia? E' infatti da un po' di tempo che si parla di ritmi di lavoro insostenibili...

L'oggetto del contendere è il sistema TMC2 che, in base ad una serie di parametri oggettivi, determina i tempi lavoro di ciascuna fase del montaggio della vettura, e di conseguenza il numero di fasi che ciascun addetto deve compiere sulla vettura; rispetto al vecchio TMC1, in alcuni casi propone riduzioni dei tempi fino al 30%, a fronte di utilizzo di nuove attrezzature più ergonomiche. In sostanza è un sistema teso ad aumentare la produttività degli addetti linea a fronte di miglioramenti tecnologici, che non sempre vengono attuati. Quindi, in alcuni casi è solo un modo per aumentare il carico di lavoro pro capite, ed è questo il motivo per cui i sindacati si lamentano.

Ciao.

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Grazie Firck.

Si hanno dati - è questo un ambito che mi interessa particolarmente - su ripercussioni sulla salute per questa tipologia di produzione? Il sovraccarico di lavoro presumo non sia compensato dalle migliori condizioni ergonomiche con cui gli operai svolgono le proprie mansioni.

Guarda Elias, come accade di solito in questi casi, si verifica un aumento dell'assenteismo per malattia e questo giova poco alla qualità delle vetture uscenti, perchè vengono adottate scalette produttive più basse ed i team leader sono sottoposti a superlavoro.

La verità - come al solito - stà nel mezzo: infatti prima i tempi di lavoro di molte fasi erano "grassi" perchè non adeguati alle nuove condizioni (ad es. nuove attrezzature, postazioni più ergonomiche, ecc.), adesso si stà scivolando sull'eccesso opposto perchè l'azienda vuole fare produttività (giusto), ma con un giro di vite troppo forte in un colpo solo (e questo non è corretto).

In sostanza, non si può pensare di applicare il TMC2 ed avere di colpo una riduzione dei tempi di lavoro del 25% (significa fare il 25% della produzione in più a parita di manodopera, ovvero visto il periodo negativo, significa fare la stessa produzione con il 25% di manodopera in meno).

Un discorso serio sarebbe fare un action plan che porterebbe sì alla riduzione del 25% dei tempi, ma su un arco di tempo ragionevole, a step successivi (ad es. 10% entro i primi 6 mesi, altro 10% nei successivi 6 mesi e l'ultima tranche in ulteriori 6 mesi); questo piano sarebbe ragionevolmente attuabile e sicuramente più condivisibile da parte delle organizzazioni sindacali.

Ma siccome è una proposta sensata, ovviamente in Fiat faranno il contrario, con conseguenti scioperi, agitazioni che alla fine si ripercuoteranno sulla (mancata) qualità delle vetture prodotte in un clima conflittuale, e quindi in definitiva potranno determinare scarsa soddisfazione del cliente finale.

Questo clima esiste a Mirafiori da ormai 2 anni, hai capito ora perchè i modelli lì prodotti sono piuttosto deludenti??

Spero di non averti annoiato, a presto.

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Cosa dovremmo dire ai Sindacati ?? GRAZIE ??!!

(se pensi poi alla ridicola produttività dei dipendenti ALITALIA... CHI si è sempre OPPOSTO agli aumenti di produttività ?? il Papa ????)

:?:?

No amico mio,

dico solo che atteggiamenti conflittuali a priori non portano a nulla, e che non si può pensare di recuperare competitività parsa in ANNI, con manovre che promettono miglioramenti a due cifre in pochi mesi (sono chimere...).

La verità è che i managers con le palle sono sempre di meno...ti citerò una frase di Henry Ford che ritengo significativa:

"IL BRAVO MANAGER E' QUELLO CHE RIESCE A SCEGLIERSI COLLABORATORI PIU' BRAVI DI LUI, ED A FARLI LAVORARE IN ARMONIA PER LUI".

Ciao.

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Grazie Firck.

Si hanno dati - è questo un ambito che mi interessa particolarmente - su ripercussioni sulla salute per questa tipologia di produzione? Il sovraccarico di lavoro presumo non sia compensato dalle migliori condizioni ergonomiche con cui gli operai svolgono le proprie mansioni.

Guarda Elias, come accade di solito in questi casi, si verifica un aumento dell'assenteismo per malattia e questo giova poco alla qualità delle vetture uscenti, perchè vengono adottate scalette produttive più basse ed i team leader sono sottoposti a superlavoro.

La verità - come al solito - stà nel mezzo: infatti prima i tempi di lavoro di molte fasi erano "grassi" perchè non adeguati alle nuove condizioni (ad es. nuove attrezzature, postazioni più ergonomiche, ecc.), adesso si stà scivolando sull'eccesso opposto perchè l'azienda vuole fare produttività (giusto), ma con un giro di vite troppo forte in un colpo solo (e questo non è corretto).

In sostanza, non si può pensare di applicare il TMC2 ed avere di colpo una riduzione dei tempi di lavoro del 25% (significa fare il 25% della produzione in più a parita di manodopera, ovvero visto il periodo negativo, significa fare la stessa produzione con il 25% di manodopera in meno).

Un discorso serio sarebbe fare un action plan che porterebbe sì alla riduzione del 25% dei tempi, ma su un arco di tempo ragionevole, a step successivi (ad es. 10% entro i primi 6 mesi, altro 10% nei successivi 6 mesi e l'ultima tranche in ulteriori 6 mesi); questo piano sarebbe ragionevolmente attuabile e sicuramente più condivisibile da parte delle organizzazioni sindacali.

Ma siccome è una proposta sensata, ovviamente in Fiat faranno il contrario, con conseguenti scioperi, agitazioni che alla fine si ripercuoteranno sulla (mancata) qualità delle vetture prodotte in un clima conflittuale, e quindi in definitiva potranno determinare scarsa soddisfazione del cliente finale.

Questo clima esiste a Mirafiori da ormai 2 anni, hai capito ora perchè i modelli lì prodotti sono piuttosto deludenti??

Spero di non averti annoiato, a presto.

"Vigila sui tuoi pensieri: la tua vita dipende da come pensi".

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ciao,

infatti...la troppa conflittualità non porta assolutamente benefici.

le tue affermazioni mi sembrano ragionevoli e mediate, per cui pienamente condivisibili.

Per chi subito ha decretato che tali affermazioni siano satte fatte a difesa dei sindacati...è su una cattiva strada.

come già scritto in altro Topic "Rispetto"....non si discute delle critiche ai sindacati..e ai pensieri liberi che vi possono essere sull'azione sindacale, però non is può nemmeno tentare di ridicolizzare tale componente e far ricadere le complesse problematiche del Gruppo Fiat su questa parte.

saluti

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ciao,

infatti...la troppa conflittualità non porta assolutamente benefici.

le tue affermazioni mi sembrano ragionevoli e mediate, per cui pienamente condivisibili.

Per chi subito ha decretato che tali affermazioni siano satte fatte a difesa dei sindacati...è su una cattiva strada.

come già scritto in altro Topic "Rispetto"....non si discute delle critiche ai sindacati..e ai pensieri liberi che vi possono essere sull'azione sindacale, però non is può nemmeno tentare di ridicolizzare tale componente e far ricadere le complesse problematiche del Gruppo Fiat su questa parte.

saluti

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