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Intervista a Pierugo Gobbato


Guest Abarth03

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Guest DESMO16
...!!!

...eh sì, grandissimo personaggio il Drake. Ci vorrebbe al giorno d'oggi uno col suo carisma. Ma da quello che ho capito leggendo l'intervista, anche Gobbato in tal senso non se la cavava male... :wink:

.....

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allora tornando indietro vi dico pure che lancia nasce all'ombra della fiat....

lancia per tutta la propria viat ha poturto crescere avendo alle spalle l'appoggio del senatore agnelli.....

Che cosa ci vuoi dire tu??????

STRACUTTO TUTTO !!!

NON SI PUO LEGGERE UNA MAREA DI FALSITA STORICHE DI QUESTO TIPO!

impara tu a leggere la storia della lancia non dai libri fiat e a vedere oltre!!!!

Vincenzo Lancia dopo essersi staccato da Fiat è sempre stato OSTACOLATO dalla FIAT e dagli Agnelli che mal vedevano una casa torinese che potesse infastidirli

Hanno tentato piu volte e in tutti i modi, grazie alla forza che avevano, grazie anche alla politica, grazie anche alle influenze che avevano in alto, di accapparrasi la Lancia, nel corso di tutto il secolo.

Fiat ha sempre strozzato la lancia (a 2 settimane dal lancio della Lambda, il vertice fiat dopo aver assicurato che avrebbe fornito numerosi lamierati stampati nelle presse fiat a Vincenzo, negò le forniture apposta per segargli le gambe avendo fiutato che l'auto era rivoluzionaria e Vincenzo dovette fare i "mansoni" ovvero stampi in cemento nei quali gli operai nei giardini delle loro case battevan la lamiera e a fine giornata chi cinque chi 8 ci 3 portavan i lamierati alla Lancia..

Poi anche in epoca Pesenti, lui costruisce chivasso e si indebita fin al collo per comperare tutti i macchinari nuovi (non una lira statale perchè gli aiuti del piano marshall venivan decisi a roma e guarda caso i politici li davan oltre che ovviamente all'alfa alla sola fiat dato che questi politici erano in busta paga da Agnelli..il ministro della 1a guerra mon. era un dirigente fiat) e al top che nemmeno Mercedes era forte di un gentlemen agreement con Valletta nel quale si stabiliva che Lancia non sarebbe scesa sotto i 1100cc, territorio fiat (e difatti promessa mantenuta), mentre fiat non sarebbe salita sopra i 1500.... .poi a distanza di nemmeno un anno nascono fiat 1500, 1800, addirittura 2300! Valletta aveva giocato a far fallire il Pesenti e ci riuscirà (grazie anche involontariamente a Fessia e a indubbie manchevolezze di marketing in Lancia) visto che queste Fiat non è tecnicamente possibile si siano materializzate in meno di 12 mesi dal nulla..erano già in cantiere....

In sostanza fiat ha tollerato lancia solo perchè piccola e insignificante, poi quando il nome lancia ha iniziato ad offuscare il prestigio di fiat (vedi lambda, vedi aprilia, Aurelia nel mondo, con offerte alla vedova Adele di rilevare l'azienda per "garantirle un futuro!!", poi vedi caso delle forti F1 D50 regalate dalla lancia teoricamente all'Automobile Club Italiano e in realta finite in fretta in Ferrari, con doppio affare di Agnelli, sbarazzarsi di un nome come Lancia fastidioso se acquisiva altra importanza internazionale con la F1, regalare soldi degli italiani (soldi Aci guarda caso presieduto da suo cognato) e mettere un piede in Ferrari assicurandosela per il futuro dato che ferrari non era concorrenza per Agnelli semmai era complementare.

Lancia se tu non sai, attorno a Torino non riusciva a trovare fornitori che "stranamente" la boiccotavano anche quando era in forma perche questi erano spesso anche fornitori Fiat... ed erano ricattati

Non riuscivano a produrre le Aurelia (avendo anche 8 volte gli ordini di cio che producevano) anche perchè non arrivavano pezzi

Sono arrivati al punto che prima Vincenzo poi Gianni Lancia hanno fatto societa esterne CON L'ALFA ROMEO perchè era l'unico modo per avere pezzi per le loro automobili.

Gli agnelli hanno fatto il filo alla Lancia per tutta la sua esistenza e Vincenzo si e' sempre vantato di non avergliela ceduta, persino Gianni Lancia quando se ne ando' negli anni 50 con l'azienda ormai strozzata piuttosto che cederla alle offerte fiat la cedette ai Pesenti proprio perche suo padre non avrebbe mai voluto darla agli altri di Torino !!!

prova a parlare con lui finche’ ancora vivo. Prova una volta a parlare con Manfredi Lancia e vedi cosa ti raccontano a proposito di queste storie, nella stessa citta con Fiat....

BRUCIA QUEI MANUALI FALSI DA OMINO GRGIO DI FIAT

TE L'HO GIA DETTO, APRI IL TUO CERVELLO E CERCA DI ANDARE OLTRE LE VERITA DEL POTENTE!

Ti consiglio vivamente di comprare questo "mattone" da 500 pagine,

l'unico vero libro che descrive bene la storia, la filosofia, le innovazioni le vicissitudini e i conti della Lancia pre '69, se vuoi prenderti il lusso di "insegnarci qualcosa"

http://www.libreriadellautomobile.it/ViewBook.asp?IDBook=4031

newWindow1.asp?IMG=DSCN1062.jpg

(Libro con cui, assieme ad altri studi e interviste a veri protagonisti, un'amico (che ringrazio per questo msg) appena 3 anni fa si è laureato. proprio cioè sulla vita della Lancia)

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Guest fabvio

[ari-cut]

fabvio siccome ti permettono di scrivere ancora in questo forum, sappi che ti cancellerò' qualsiasi post contentente anche una piccola opinione o commento non attinenti alle auto. Albizzie

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Guest fabvio

solo per un piccolo assaggino

La Lancia

C'era una volta ... così comincia ogni favola che si rispetti, ma noi, pur trattandosi di una storia vera che rasenta la favola, non inizieremo così il nostro narrare.

Infatti diremo che nel 1881 a Fobello (alta Valsesia) in casa di una facoltosa famiglia, nasce un bambino cui viene imposto il nome di Vincenzo.

La famiglia si trasferisce a Torino e va ad abitare in Corso Vittorio al nr. 9.

Il caso volle che nel cortile di quel numero civico un tal Giovanni Ceirano "mago della meccanica" che ormai si è trasferito dal nativo cuneese in quel di Torino, abbia impiantata la propria officina.

Il giovane Vincenzo, avviato dal padre agli studi di ragioniere, era tanto affascinato da quel mondo dei motori da convincere il padre a fargli sospendere gli studi ed impiegarsi presso la Giovanni Ceirano & C quale ragioniere (ufficialmente) come apprendista meccanico (praticamente).

Quando Giovanni Agnelli nel 1899 acquista in blocco tutta l'attività di Ceirano ... "acquista" anche il giovane meccanico Vincenzo Lancia.

Nel giro di pochissimo tempo Vincenzo diviene Capo Collaudatore della Fiat assieme a Felice Nazzaro . Aveva soli 20 anni!

Vicenzo Lancia alla guida di una Fiat

Felici intuizioni per migliorare i cambi di velocità che davano noie, partecipazioni quale pilota a gare prestigiose in nome della Fiat fecero salire le quotazioni interne del giovane pilota-collaudatore.

Il suo coraggio e la sua temerarietà fecero salire le quotazioni fra la folla che lo osannnava come un eroe!

Ma il suo sogno era costruire in proprio per cui decide assieme all'amico Claudio Focolin, un veneto anch'egli collaudatore alla Fiat, di fondare una fabbrica propria; nasce così la Lancia.

Era il 26 novembre 1906.

Tuttavia il distacco dalla Fiat fu del tutto indolore tanto che per due anni continuò a correre per la casa torine e, si crede, che sia stato aiutato economicamente nell'iniziare "la grande avventura" proprio dallo stesso Agnelli. Affittano una parte delle officine Itala in via Ormea angolo via Donizetti e dopo nemmeno un anno nasce la loro prima creatura.

La prima vettura-prototipo della Lancia fu una 4 cilindri biblocco, valvole laterali, di 2543 cc con 14 CV a 1450 giri-minuto (regìme elevato per l'epoca).


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