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VW: taglio di 5000 posti di lavoro.


Guest T a u r u s

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Guest T a u r u s
VW to cut 5,000 jobs after 'lousy' start to 2004

Reuters / March 09, 2004

WOLFSBURG, Germany -- Volkswagen AG said on Tuesday the first quarter of 2004 would be "lousy" and that it planned to slash 5,000 jobs as part of a cost-cutting drive after profits slumped in 2003.

Despite hefty cost-cutting measures and the launch of its six-month old Golf V, VW also warned that a goal of beating last year's operating profit before special items was ambitious.

Europe's largest carmaker said it had gained market share in the first two months of 2004, but was downbeat on the first quarter's performance compared with the same period in 2003, adding that there were no signs of an economic pick-up.

"Automobile markets have started the year very weak. That was especially true for January, while February has shown slight signs of improvement," VW said in a statement.

"Today's news is a shock," said Gerald Roessel, a fund manager at Invesco Asset Management in Frankfurt. "The shares are falling steeply because of the negative outlook which has disappointed the market again."

VW, whose hopes for 2004 hinge on its new Golf hatchback which has been criticised for being over-priced, said growing pricing pressure, a weak economy and unfavorable exchange rates meant topping last year's operating profit would be a stretch.

Volkswagen last month posted a 48 percent decline in 2003 operating profit to 2.49 billion euros, despite marginal rises in both car sales and revenues.

COST CUTS

VW also confirmed on Tuesday plans to slash costs by about 4.2 billion euros by the end of 2005 after last year's profit fall was compounded by one-off charges of 711 million euros due to restructuring in Brazil and write-downs on investments in its luxury business.

Volkswagen said it aimed to cut product costs by 800 million euros, one-off expenditure by 250 million euros and reduce overheads by another 600 million.

An improved sales performance would contribute another 300 million euros while improvements at financial services, commercial vehicles and foreign sales subsidiaries would provide an additional 250 million, VW said.

That all comes on top of two billion euros already planned.

VW management has come under criticism -- including from supervisory board members -- after a venture upmarket that has so far failed to pay off and has eaten into VW's cash reserves.

Investing in cars such as the 1,000 horsepower Bugatti Veyron, the Bentley Continental GT and VW's own top-of-the-range Phaeton have distracted attention from traditional money spinners such as the more humble Golf hatchback, critics say.

Meanwhile, VW is already offering incentives such as free air conditioning to boost sales of its latest generation of Golfs, which was only launched in September last year.

EURO HURTS

Adding to its woes, VW's relatively low level of currency hedging to protect it against the impact of foreign exchange fluctuations also made a big dent in profits last year after the euro surged to a record high against the dollar and other major currencies.

"They (currency effects) reduced the profit before tax by 1.6 billion euros," VW Chief Financial Officer Hans Dieter Poetsch told a news conference in Wolfsburg.

"The 1.6 billion euros does not include negative effects on the results of our Chinese joint ventures...totalling 320 million euros," he added.

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Guest T a u r u s
VW CEO says job cuts won't hurt 2004 earnings

Reuters / March 10, 2004

FRANKFURT -- Volkswagen AG said on Wednesday it does not expect it will have to post one-off charges in 2004 for the planned 5,000 job cuts in its automotive division.

"We aren't counting on any additional expenses relating to the reduction in jobs," Chief Executive Bernd Pischetsrieder told an analysts conference.

He added that the majority of the 5,000 cuts would occur in the current year, and not in 2005. Roughly half of the job losses will take place in Germany.

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Da Repubblica.it

La stampa tedesca sottolinea che la cura di Pischetsrieder

non funziona e non servirà a risolvere la situazione

Volkswagen, gigante malato Possibile chiusura fabbriche

Le cattive cifre presentate ieri dal presidente della Volkswagen, Bernd Pischetsrieder, e le ancora più cupe prospettive per il futuro hanno colpito come una doccia fredda la Germania, che adesso si chiede cosa accadrà al suo gigante malato.

La stampa tedesca sottolinea che il risparmio di 4 miliardi di euro nel 2004 e nel 2005 annunciato da Pischetsrieder e la riduzione senza licenziamenti del personale (2.500 unità solo in Germania) costituiscono dei semplici palliativi che non serviranno a risolvere la situazione. "Le fabbriche non verranno toccate", scrive oggi il quotidiano "Sueddeutsche Zeitung", il più diffuso del Paese, il quale aggiunge che "la VW ha troppe fabbriche.

Il gruppo potrebbe produrre 6 milioni di auto, ma riesce a venderne solo 5 milioni". "Tutti gli sforzi tesi a ridurre i costi", scrive la "SZ", "mostrano i loro limiti. Tagli radicali come la delocalizzazione all'estero non avranno luogo alla Volkswagen". Anche la "Frankfurter Allgemeine Zeitung" rileva che "Pischetsrieder si guarda bene dal compiere svolte autentiche. Nonostante una sovrapproduzione del 20%, egli esclude la chiusura di fabbriche e nemmeno osa mettere mano alla struttura gonfiata del personale.

Così facendo egli dà corso agli interessi dell'azionista Bassa Sassonia (questo land possiede il 20% della Vw) e a quelli dei potenti rappresentanti dei lavoratori nel Consiglio di sorveglianza, ma non tiene conto degli interessi degli altri azionisti".

ovviamente adesso tutte le colpe a Bernd Pischetsrieder, non a quel pazzo di Piech che giocava al piccolo imperatore divertendosi a mangiarsi Marchi a colazione, o a creare inutili e pericolose sovrapposizioni di modelli.

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Guest fabvio
Da Repubblica.it
La stampa tedesca sottolinea che la cura di Pischetsrieder

non funziona e non servirà a risolvere la situazione

Volkswagen, gigante malato Possibile chiusura fabbriche

Le cattive cifre presentate ieri dal presidente della Volkswagen, Bernd Pischetsrieder, e le ancora più cupe prospettive per il futuro hanno colpito come una doccia fredda la Germania, che adesso si chiede cosa accadrà al suo gigante malato.

La stampa tedesca sottolinea che il risparmio di 4 miliardi di euro nel 2004 e nel 2005 annunciato da Pischetsrieder e la riduzione senza licenziamenti del personale (2.500 unità solo in Germania) costituiscono dei semplici palliativi che non serviranno a risolvere la situazione. "Le fabbriche non verranno toccate", scrive oggi il quotidiano "Sueddeutsche Zeitung", il più diffuso del Paese, il quale aggiunge che "la VW ha troppe fabbriche.

Il gruppo potrebbe produrre 6 milioni di auto, ma riesce a venderne solo 5 milioni". "Tutti gli sforzi tesi a ridurre i costi", scrive la "SZ", "mostrano i loro limiti. Tagli radicali come la delocalizzazione all'estero non avranno luogo alla Volkswagen". Anche la "Frankfurter Allgemeine Zeitung" rileva che "Pischetsrieder si guarda bene dal compiere svolte autentiche. Nonostante una sovrapproduzione del 20%, egli esclude la chiusura di fabbriche e nemmeno osa mettere mano alla struttura gonfiata del personale.

Così facendo egli dà corso agli interessi dell'azionista Bassa Sassonia (questo land possiede il 20% della Vw) e a quelli dei potenti rappresentanti dei lavoratori nel Consiglio di sorveglianza, ma non tiene conto degli interessi degli altri azionisti".

ovviamente adesso tutte le colpe a Bernd Pischetsrieder, non a quel pazzo di Piech che giocava al piccolo imperatore divertendosi a mangiarsi Marchi a colazione, o a creare inutili e pericolose sovrapposizioni di modelli.

non condivido queste semplificazioni.....

vw è cresciuta sotto piech quando l'economia tirava e la germania era la locomotva d'europa e cala oggi quando l'economia tagna e la germania è in recessione

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Guest frallog

Vedere la gente che viene mandata a casa e' sempre un dispiacere. Speriamo solo che buona parte degli esuberi sia assorbita dal mercato. Magari anche dalla Toyota stessa.

Regards,

Francesco :?

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Secondo me è tutto risultato della follia di Piech,la Phaeton, la fabbrica di vetro a dresda, un cannibalismo di altri marchi, la Veyron e anche gli insuccessi della Bentely GT......e adesso il managment odierno si ritrova con una gatta da pelare non indifferente.....certamente VAG aveva aprofittato in passato della forte spinta dell'economia mondiale ma forse si è seduta un po troppo sugli allori

 

花は桜木人は武士

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Guest fabvio
Secondo me è tutto risultato della follia di Piech,la Phaeton, la fabbrica di vetro a dresda, un cannibalismo di altri marchi, la Veyron e anche gli insuccessi della Bentely GT......e adesso il managment odierno si ritrova con una gatta da pelare non indifferente.....certamente VAG aveva aprofittato in passato della forte spinta dell'economia mondiale ma forse si è seduta un po troppo sugli allori

troppo semplice come disamina......

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Guest fabvio
Ma come fate a gioire se vengono licenziate 5000 persone, anche se non sono in Italia?

forse hai letto male perchè nessuno qui stà gioendo

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