Vai al contenuto

La (tragicomica) rassegna stampa di Autopareri


Guest EC2277

Messaggi Raccomandati:

Fino a che si parla del basso livello del giornalismo italico Ok. Vediamo però di non sfociare nel parlare delle qualità o degli eventuali difetti di un signore milanese di quasi 80 anni e/o di un signore toscano poco più che quarantenne :)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

Fino a che si parla del basso livello del giornalismo italico Ok. Vediamo però di non sfociare nel parlare delle qualità o degli eventuali difetti di un signore milanese di quasi 80 anni e/o di un signore toscano poco più che quarantenne :)

ammazza oh un signore milanese e... un toscano...che però non si fuma eh

Link al commento
Condividi su altri Social

I giornalisti che si occupano di politica e che vanno in televisione sono una razza a parte. Diventano quasi degli showman (o showgirl) perché, la TV impone tempi e regole che non sono assolutamente facili. Ve lo dice uno che per lavoro scrive e quando deve comparire in uno stupidissimo video di 2 minuti, dopo essersi imparato a memoria una frase, va in vacca perché sa che viene ripreso.

Porta a porta, poi, è una specie di scadente teatrino dell'assurdo. Detto questo è impressionante come certi giornalisti noti, o editorialisti, abbiano degli innamoramenti intellettuali verso alcuni personaggi che ti fanno davvero venire il dubbio se siano pagati o meno, o se siano semplicemente stupidi. Due eventualità che, considerando il mestiere, sono una peggio dell'altra.

il mio blog www.autocritico.com

Link al commento
Condividi su altri Social

I giornalisti che si occupano di politica e che vanno in televisione sono una razza a parte. Diventano quasi degli showman (o showgirl) perché, la TV impone tempi e regole che non sono assolutamente facili. Ve lo dice uno che per lavoro scrive e quando deve comparire in uno stupidissimo video di 2 minuti, dopo essersi imparato a memoria una frase, va in vacca perché sa che viene ripreso.

Porta a porta, poi, è una specie di scadente teatrino dell'assurdo. Detto questo è impressionante come certi giornalisti noti, o editorialisti, abbiano degli innamoramenti intellettuali verso alcuni personaggi che ti fanno davvero venire il dubbio se siano pagati o meno, o se siano semplicemente stupidi. Due eventualità che, considerando il mestiere, sono una peggio dell'altra.

mmm

okay

questa è una roba che mi interessava ;)

Link al commento
Condividi su altri Social

Even The Porta-Potties In Italy Are Car-Like

Even The Porta-Potties In Italy Are Car-Like

17r6t7v01bqcigif.jpg

Jason Torchinsky

1273835825781501839.jpg

1234

I’m hoping you’re not getting sick of me talking about my Mille Miglia trip to Italy, because there’s still some really important stuff you need to know about: like how the port-potties at the finish line of the Mille Miglia have shifters.

Just look at this sweet ride: sporty orange/red/grey interior color scheme, bucket-ish seat, and a nice big floor shifter. This is sporty Italian pooping at its best, people.

The way this thing works is interesting, especially for someone used to the usual crude American seat-over-a-hole-full-of-shit porta-potty. You relieve yourself, lavishly, onto that silver ‘tray’ there. It’s actually a sort of short conveyer belt, with a shiny silver mylar (?) belt. After you’ve produced your massive, coiled turd, photo’d it, Tweeted it, and are ready to commit it back to the earth, you grab the shift lever and pull, which sends your leavings over the edge of the belt and down into hell, or wherever.

While this happens, the belt is sprayed with some sort of cleanser/disinfectant, keeping the mylar shiny and skidmark-free.

The result is maybe the finest non-plumbed porta-potty I’ve ever used. If you’re doing a global ports-potty tour, I must insist you go to Italy and try one of these shifter-crappers. They really are the Ferrari of plastic-booth shitting

'Azzo ! Abbiamo il primato dei bagni chimici più fighi !!!!!!!! Non lo sapevo .....:lol: Ma allora è vero che non tutto va a rotoli nello Stivale .......:mrgreen:

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Link al commento
Condividi su altri Social

ecco i veri impresentabili: dopo l?inglese di renzi ecco mattarella che fa scena muta con la regina - Politica

1.METTI LA MUMMIA SICULA TRA LE TAPPEZZERIE DI BUCKINGHAM PALACE E FAGLI INCONTRARE LA REGINA ELISABETTA. METTI ANCHE CHE L’INTERPRETE RESTI PER QUALCHE ATTIMO INDIETRO PERCHÈ INTIMIDITA DALLA SOLENNITÀ DELL’INCONTRO. ED È SUBITO CABARET

2. THE QUEEN VA INCONTRO A ‘U PRESIDENTI E GLI FA UNA PRIMA DOMANDA, MA QUELLO NON CAPISCE E SI LIMITA A SORRIDERE E FARE CENNI CON IL CAPO. POI GLI CHIEDE SE È LA PRIMA VOLTA CHE VIENE A LONDRA E ALLORA MATTARELLA CAMBIA TATTICA: SI VOLTA DALL’ALTRA PARTE E FA IL DISTRATTO. UN MINUTO DI PURO IMBARAZZO PERCHÈ NON PARLA INGLESE

3. CON L’INGLESE DI RENZI CHE ALLIETA SU YOUTUBE MILIONI DI INTERNAUTI E MATTARELLA IN DIFFICOLTÀ COME TOTÒ E PEPPINO, ECCOLI QUI I VERI “IMPRESENTABILI”.

Giordano Tedoldi per “Libero Quotidiano

mattarella-regina-673447_tn.jpg

Mattarella Regina

Ma quale West Wing, House of Cards e tutte le altre serie politiche, il loro tempo è finito, ieri abbiamo tutti visto la prima puntata di “The Queen and the President”, protagonisti la regina Elisabetta d'Inghilterra e il presidente Mattarella, e anche se è durata solo 55 secondi abbiamo capito di essere di fronte al capolavoro che aspettavamo.

Il set, come nella migliore tradizione del cinema verità, è preso dal vero: dall'incontro tra il nostro Presidente e la Regina nell'appartamento privato di quest'ultima a Buckingham Palace, 45 minuti di colloquio in cui scenografia e costumi erano perfetti: verde acqua le pareti, verde acqua il tailleur di Her Majesty. Una roba che sapevano fare solo Antonioni e Visconti. Ma non possiamo limitarci a godere di scene e costumi - anche il nostro presidente, nel suo completo molto di moda ai tempi di Cary Grant, era perfetto - ma la sapienza psicologica della scrittura è stata ciò che ci ha colpito di più.

mattarella-regina-673446_tn.jpg

MATTARELLA REGINA

Ripercorriamo questo momento di grande spettacolo. Interno, appartamento privato della Regina. La porta si apre e con assordante sbatter di tacchi entra un pezzo d'uomo in divisa con cinturone banda laterale sui pantaloni e cordoncini dorati che annuncia il Presidente della Repubblica Italiana a Sua Maestà, il quale Presidente è alle sue spalle, in composta e trepidante attesa, e alle sue spalle, pure lei in composta e trepidante attesa, c'è la mitica Olga Fernando, la traduttrice simultanea che ricordiamo dai tempi delle prime edizioni del Maurizio Costanzo Show.

Vabbè, fin qui siamo ancora ai formalismi del cerimoniale. Finito l'annuncio del pezzo d'uomo coi cordoncini, si entra nel vivo, e qui si potrebbe pensare che il regista abbia fatto pasticci, se non fosse, come pensiamo, che è tutto voluto. Mattarella si fa sotto con passo virile e deciso. La Regina, incurante del suo farsi sotto virile e deciso, lo esorta: «Venga, venga» (consigliamo nella traduzione italiana di usare il congiuntivo fantozziano: «Venghi Presidente, venghi!») e gli dice che è molto lieta di vederlo quell'oggi.

mattarella-regina-673445_tn.jpg

MATTARELLA REGINA

Tragico silenzio di Mattarella. Panico. Un uomo in mezzo al mar. Un palombaro nell'ombra, come canta Paolo Conte. Che è successo? È successo che per complicate ragioni storico-culturali che ora non staremo a ripercorrere, la Regina parla inglese, e Mattarella italiano, anzi, la Regina solo inglese, e Mattarella solo italiano. Per questo entrambi sono spalleggiati dai traduttori che, però, forse intimiditi, li hanno lasciati soli, con la Regina che per dovere d'ospitalità continua a rivolgersi a Mattarella nel suo incomprensibile idioma.

«È la sua prima visita a Londra? » chiede poi Sua Maestà e Mattarella cambia strategia: invece di fingere di capire accennando vagamente come aveva fatto prima, finge di non aver ascoltato e distoglie lo sguardo; una soluzione veramente ingegnosa, e del resto di fronte alla magnificenza della sala una distrazione è più che giustificabile.

mattarella-regina-673444_tn.jpg

MATTARELLA REGINA

Finalmente arriva l'interprete che traduce la domanda della Regina, ma è troppo tardi, il Presidente, fingendo di distrarsi, si era veramente distratto. È il metodo Stanislavskij, quello di Marlon Brando e Al Pacino. In un imbarazzo pietoso, per sé e per il suo ospite, la Regina balbetta: «C'è... c'è già stato, prima? ». E il Presidente, gettando il cuore oltre l'ostacolo, annuisce vigorosamente. La fortuna premia gli audaci: la risposta è giusta.

L'interprete s'infila nel pertugio e traduce la domanda, al che, balbettando dolcemente, il Presidente azzarda l'articolazione fonetica completa:«Sì,diverse volte» e, di fronte alla replica confortante della Regina che ripete le sue parole con un tono «lo vedi che la sapevi!», Mattarella strafà: «Ta-tante volte!». E qui avremmo voluto essere lì, nell'appartamento privato regale, per assaporare il sollievo di fronte al miracolo della comunicazione umana che sempre si ripete.

mattarella-renzi-637833_tn.jpg

mattarella renzi

A quel punto, è tutta una strada in discesa: The Queen and the President sembrano due amiconi che se la spassano: «Da quanto tempo sei Presidente?» «Mah, quasi quattro mesi», «Ah, piuttosto nuovo eh?» scherza la magnifica maestà britannica, dall'alto dei suoi 63 anni di regno. Impagabile, veramente impagabile.

Ma che figura di melma-marrone-putrida-puzzolente.............inzomma demmmmerda ! :(r

Modificato da pennellotref

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Ci sono due cose certe nella vita: una è la morte, l'altra è la presenza in questa rubrica de "Il Fatto Quotidiano" e di "Libero Quotidiano".

Link al commento
Condividi su altri Social

Lungi da me difendere Libero Quotidiano, però onestamente l'italiano medio potrebbe imho a buon diritto desiderare un Presidente della Repubblica - e del Consiglio ovviamente - che sia un'onesta via di mezzo tra un Mattarella che non parla alcuna lingua al di fuori dell'italiano, nonostante il suo excursus professionale ed accademico, ed un Napolitano che parla e scrive in inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo. Da italiano medio quale io sono, secondo voi, chiedo troppo ? :D

Modificato da pennellotref

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.