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Fiat ottiene il 100% di Chrysler (01/01/2014)


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Se la FIAT possedesse il 51% delle azioni della Chrysler allora, quando questa verrà quotata in borsa, non entrerà niente in cassa al gruppo torinese. Se invece la FIAT possedesse il 76% delle azioni della Chrysler allora potrebbe immettere sul mercato il 24% di tali azioni lucrandoci sopra; detta da ignorante s'intende.

scommetto gli insider si staranno leccando le orecchie...

Scopo di un forum...

-se io do una cosa a te e tu dai una cosa a me alla fine avremo una cosa per uno...

-se invece io dò un'informazione utile a te e tu ne dai una utile a me alla fine tutti e due avremo due informazioni....

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Se la FIAT possedesse il 51% delle azioni della Chrysler allora, quando questa verrà quotata in borsa, non entrerà niente in cassa al gruppo torinese. Se invece la FIAT possedesse il 76% delle azioni della Chrysler allora potrebbe immettere sul mercato il 24% di tali azioni lucrandoci sopra; detta da ignorante s'intende.

Non ho seguite benissimo la vicenda, ma credo che una spiegazione logica ci sia eccome e con Sergione riguarda quasi sempre una plus valenza :D :D

Cmq hai ragione è tutto in vista della quotazione in borsa, come sapete ci sono due opzioni, o metti sul mercato TUE azioni , oppure ne emetti di nuove.

In questo caso, o marchionne vuole emettere qualcosa come il 30% in più di azioni durante la quotazione facendo cosi mantenere al gruppo il controllo col 51%, oppure è talmente fiducioso della quotazione che come dici tu quando va in borsa di rivende il 25% subito facendo una mostruosa plus valenza.

Boh staremo a vedere :D

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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In questo articolo di detroit news ci sono i giudizi degli analisti a propositi degli ultimi sviluppi dell'alleanza Fiat-Chrysler

Speed of Fiat's Chrysler plan impresses investors, but will it work?

Fiat is relentlessly pursuing its plan to make the acquisition of Chrysler the centrepiece of its future, and European investors are split between admirers of the speed of implementation, and those that fear the fundamentals just don't add up.

Fiat is now the largest Chrysler shareholder with 46 per cent (the UAW has 45.7 per cent) and will increase this by five percentage points when it fulfils the pledge to provide an economical small car to Chrysler. Fiat also said it will buy the 6.6 per cent stake held by the U.S. government after the bankruptcy and government bailout, and more UAW shares raising its stake to as much as 76 per cent. The share purchases so far mean that Fiat will start reporting Chrysler's sales and profit as part of its own financial statements beginning on June 1. Chrysler also arranged $7.5 billion in new financing to repay expensive government bailout loans, saving it more than $300 million a year in interest costs.

Deutsche Bank auto analyst Jochen Guehrke said one ramification of the decision to perhaps raise Fiat's stake to up to 76 per cent is the increasingly unlikely Initial Public Offering of shares to the public which had been expected later this year or early next.

Bernstein Research analyst Max Warburton asked the question "Can Chrysler save Fiat?" in a report, and came up with an equivocal answer.

"Fiat is in a race against time to consolidate Chrysler, with its potentially strong cash-flows from a U.S. auto market recovery and high margin SUV/pick-ups before Fiat Auto's Brazilian profits crack and expose large European losses. Fiat Auto remains very fragile and Chrysler is far from fixed " but it may be the case that the American business will ride to the rescue just in time," Warburton said.

Warburton said Fiat-Chrysler CEO Sergio Marchionne is arguably trying to weld together Europe's weakest manufacturer with America's weakest, and he wondered "Can it be made to work?" Warburton pointed out the poor track record of big automotive mergers, like BMW-Rover, Daimler-Chrysler, and Ford-Volvo.

"The logic (of Fiat-Chrysler) is quite simple. Synergies between Chrysler's and Fiat's product ranges will be limited and will not transform Fiat. But simple profits and cash-flows from Chrysler may be enough to subsidize Fiat Auto. Chrysler certainly has greater profit potential than Fiat Auto. The reasons for this are simple and can be highlighted with two simple figures," Warburton said.

Chrysler's average revenue per car sale is $28,600; Fiat's $18,600.

"Chrysler makes big, more expensive vehicles that can generate much higher gross margins. Fiat makes small, cheap vehicles that cannot generate decent margins, almost irrespective of volume and cost structure. It's hardly a beauty parade, but Chrysler is definitely a higher potential business than Fiat Auto," Warburton said.

Commerzbank auto analyst Sascha Gommel agreed that the two product lineups have little in common, and pointed to troubles ahead in Europe.

"The pace of Chrysler's refinancing and Fiat's stake increase is ahead of schedule. However, we believe the difficult part of the integration is yet to come. Compared to, for instance, Renault's B platform and VW's MQB, the amount of scale effects for Fiat-Chrysler is limited as the model lineups are poles apart. While Fiat builds small cars in Italy, Poland and Brazil, Chrysler builds pick-ups and SUVs in the NAFTA region. In addition, the company is facing headwinds in Europe," Gommel said. Gommel wasn't skeptical enough though to recommend that investors sell Fiat shares. They should hang on to them, Gommel said.

For all of Warburton of Bernstein Research's doubts, he still saw Fiat as a possibly attractive investment with these strong points " hugely profitable Brazilian operations - potential for turnaround and full consolidation of Chrysler - and Ferrari. But potential negatives for Fiat included " unlikely to ever make Europe profitable - little new product near-term or in the longer term - over the next two years European market share likely to slide - Brazilian market share, pricing under attack.

"At present we are neither sufficiently convinced by the Chrysler strategy nor sufficiently comfortable with the outlook for Brazilian profitability to recommend (Fiat). But as the Chrysler strategy unfolds, we realize there is a bull case and we may end up looking too cautious," Warburton said.

Congresso di Berlino 1878 Principe Kutuzov: " Gli italiani chiedono l' annessione di Trento e Trieste" Kanzler Bismarck " Ah! Non sapevo che avessero perso un' altra guerra"

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Il Tesoro Usa esce da Chrysler

Fiat rileva il 6% per 500 milioni di $

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foto LaPresse

06:22 - Dopo aver raggiunto con Fiat un accordo per l'esercizio dell'opzione del 6% da parte del Lingotto per 500 milioni di dollari, il Tesoro Usa è uscito da Chrysler. Con questa operazione, con la quale la casa torinese sale al 52% di Chrysler "accelera il nostro progetto di integrazione mirato a creare un costruttore globale", ha sottolineato l'ad di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, che ha espresso gratitudine all'amministrazione Obama.

Con l'uscita dall'investimento in Chrysler è chiaro che la decisione del presidente Barack Obama di sostenere la società era giusta", ha osservato il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner, precisando che quella di Chrysler è stata una delle "svolte più difficili", ma che ora la casa automobilistica sta "creando posti di lavoro ed effettuando investimenti".

Obama visitera' nelle prossime ore l'impianto Chrysler di Toledo, in quella che è la sua tersa visita in uno stabilimento Chrysler da quando l'azienda è stata salvata.

Soddisfatto dell'operazione anche il presidente di Fiat, John Elkann.

In base all'accordo raggiunto, "il Dipartimento del Tesoro ha accettato di cedere a Fiat, per un corrispettivo di 75 milioni di dollari, tutti i diritti che gli spettano in forza dell'Equity Recapture Agreement concluso tra il Dipartimento del Tesoro e VEBA il 10 giugno 2009. L'Equity Recapture Agreement attribuisce a chi sia titolare dei diritti in esso previsti i benefici economici legati alla partecipazione in Chrysler di VEBA che eccedano una certa soglia (pari a 4,25 miliardi di dollari USA oltre ad un intesse annuo del 9 per cento decorrente dal 1 gennaio 2010)", precisa una nota.

Tgcom.it

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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La TERSA visita....

Ah, già... E' tgcom! :lol:

Ambasciator non porta pena...eh?? :idol:

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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non mi ricordo più : lo stato americano tra soldi investiti e soldi ritornati va in pari , ci perde o ci guadagna ?

dei 12,5miliardi concessi ne ha rivisti indietro, interessi compresi, 11,1miliardi, se non mi son perso qualcosa per strada

Poi ci sono i 3,5miliardi di dollari a interessi bassi che il dipartimento Usa dell'Energia aveva concesso a chrysler per i progetti nel campo dei veicoli ecologici,che dovrebbero sbloccarsi a seguito del rimborso e che ford e Gm hanno già ricevuto (in cifre superior)

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