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Inviato

Nella presentazione di fine novembre agli investitori ci sono le condizioni per rilevare la quota del fondo VEBA:

From July 1st, 2012 until June 30th, 2016: Fiat has the option to purchase 40% of VEBA‟s original interest in Chrysler. Option is exercisable not in excess of 20% of Covered Interest in any 6 month period. Before an IPO, exercise price is based on a market multiple not to exceed Fiat‟s multiple applied to Chrysler reported LTM EBITDA less net industrial debt and following an IPO based on trading price of common stock

In addition to above option, under Equity Recapture Agreement: i) Fiat may purchase any remaining membership interest held by VEBA at a specified threshold ($4.25bn plus 9% p.a. compounded annually from Jan 1, 2010), and ii) Fiat receives all proceeds from Chrysler ownership interest held by VEBA over the above threshold (and once such threshold is reached, any remaining shares are turned over to holder)

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Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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Inviato
Terza condizione. L'incremento della partecipazione della Fiat in Chrysler è stato reso possibile dal raggiungimento dell'ultimo dei tre "performance event" stabiliti (in un emendamento all'accordo di salvataggio della Casa statunitense del 2009) come condizione perché gli italiani potessero accrescere il loro peso nel gruppo di Auburn Hills, vicino a Detroit. I primi due, raggiunti rispettivamente a gennaio e ad aprile dello scorso anno, richiedevano che la Fiat producesse un motore ad alta efficienza negli Stati Uniti e che ottenesse determinati risultati nella distribuzione di prodotti Chrysler al di fuori del Nord America. L'ultimo, invece, prevedeva che la Chrysler ricevesse le approvazioni di legge per una vettura, su piattaforma Fiat, che fosse in grado di percorrere almeno 40 miglia con un gallone di benzina (poco meno di quattro litri).

Dart a segno. Il raggiungimento del terzo obiettivo ha un nome preciso, quello di un nuovo modello: la Dodge Dart (dardo, in inglese), che il gruppo italo-americano presenta questo mese al Salone di Detroit, ha superato – in una versione pre-produzione - il fuel economy test condotto dall'ente federale Epa (l'Environmental Protection Agency), con un consumo combinato pari proprio a 40 miglia a gallone. La Dart, berlina a tre volumi, si basa sulla piattaforma C-wide, cioè sull'evoluzione del pianale dell'Alfa Romeo Giulietta, opportunamente allargato per le esigenze americane. Sulla medesima base nascerà anche un prodotto Fiat, da costruire in Cina a partire dal 2013.

Liquidità cercasi. E adesso? Fiat e Chrysler si fonderanno, magari con il temuto trasferimento del quartier generale della nuova società da Torino a Detroit? Che i due gruppi finiranno a formare un'unica entità è una prospettiva data per scontata. La rivista specializzata Automotive News riporta la dichiarazione di una fonte "vicina alla questione", secondo la quale "l'integrazione sarà inevitabile per competere meglio". Per la Fiat, però, non c'è fretta, avendo ormai Torino il controllo di quasi due terzi della società americana. Tuttavia i sindacati americani potrebbero essere presto spinti a volersi liberare del restante 41,5% che detengono, forzando così la Fiat a un ulteriore incremento della propria quota. Il problema è che ora, con la crisi del mercato europeo e italiano in particolare, e un indebitamento netto industriale di quasi 6 miliardi di euro, Torino non dispone di sufficiente liquidità. In qualche modo, quindi, presto o tardi, dovrà procurarsela. Magari vendendo qualche gioiello di famiglia.

Gruppo Fiat - Più vicina la fusione con Chrysler - Quattroruote
Inviato
"Fusione Fiat-Chrysler dopo il 2015"

Marchionne: «Mio successore non prima di quella data. Il 2012 sarà un anno ricco di sfide»

Torino

Bisognerà aspettare a dopo il 2015 per completare la fusione fra Fiat e Chrylser e completare lo sbarco in Borsa della casa Usa. Così l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, al Detroit Free Press. «Nulla - ha detto - succederà fino a dopo il 2015, a meno che non venga colpito da un bus».

Lo stesso Marchionne sottolinea poi che resterà alla guida del gruppo nei prossimi anni: «Un successore non si avrà prima del 2015: servirà infatti fino a dopo il 2015 per prepararlo».

Marchionne prevede che 2012 sarà un anno ricco di sfide per Chrysler. «Le difficoltà saranno legate al fatto che il Dodge Dart sarà l’unico prodotto nuovo che Chrysler lancerà. Le cose importanti - aggiunge - arriveranno nel 2013. Abbiamo fatto il 20% perchè la maggior parte delle scelte industriali è alle nostre spalle. Il peggio è passato, ora è centrale l’esecuzione dei piani».

Fonte: "Fusione Fiat-Chrysler dopo il 2015" - LASTAMPA.it
Inviato (modificato)

Si starà montando la testa? :mrgreen:

obiwan2.jpg

Che la forza sia con te, mio padawan wester

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

Li è Obama che gli spiega che i 40 sono gli MPG, non i giorni di pioggia...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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