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Wsbk 2014


nunoHGT

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Tre moto italiane (e due nostri portabandiera) in prima fila. L’inaugurale Superpole della stagione 2014 ha premiato al Phillip Island Grand Prix Circuit Sylvain Guintoli, per la terza volta in carriera autore della pole regolando di pochi centesimi Davide Giugliano (2°) e Marco Melandri (3°). Da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni dei piloti al termine della Superpole-2.

Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), 1°

“Questo inverno è stato duro, dopo quasi 4 mesi senza guidare una moto e pochi test ero preoccupato per le mie condizioni fisiche. Invece la mia Aprilia ha lavorato molto bene, non è un segreto che questa pista sia una delle nostre preferite. Mi sono davvero divertito oggi, peccato non essere scesi a 1’29, sarebbe stato fantastico. L’importante è che siamo cresciuti durante tutto il weekend, la spalla non mi da alcun problema quindi domani potrò spingere visto anche il nostro ottimo passo di gara. Mi aspetto due buone gare, ci sono tanti piloti con un buon ritmo ma spero di poter sfruttare il potenziale della mia RSV4 per cercare la vittoria“.

Davide Giugliano (Ducati Superbike Team), 2°

“Sono soddisfatto di questi due giorni di lavoro con la mia squadra. Sino ad ora abbiamo avuto un passo molto buono, ma dobbiamo vedere quali saranno le condizioni della pista domattina per capire come siamo messi per la gara. Sono molto contento di poter partire in prima fila e questa seconda posizione è molto importante per noi. Spero di riuscire a fare una buona partenza, visto che di solito è il mio punto di forza. Sono anche contento di essere riuscito a segnare un 30.2 con la gomma da gara ed è stato bello vedere quel tempo sul mio cruscotto. Sono fiducioso per le gare di domani, e lotterò per stare nelle posizioni che contano“.

Marco Melandri (Aprilia Racing Team), 3°

“Una Superpole incredibile, dopo la caduta nelle prove i ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale per ripristinare la mia RSV4. Avevo perso un po’ il feeling, prima della Superpole avevo confessato al mio capotecnico che sarei stato felice di un posto nei primi sei. In realtà ho avuto subito buone sensazioni con la gomma da gara, ho fatto un ottimo giro, mentre con quella da tempo ho provato a spingere ma facevo troppa fatica e sono andato largo alla curva Siberia. Sono felice di essere qui, partire davanti sarà fondamentale domani, ho un buon passo di gara ma ci sarà da combattere con almeno altri cinque piloti“.

Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), 4°

“Siamo in seconda fila: non è proprio il massimo, ma abbiamo realizzato il nostro tempo sul giro con gomma da gara e questo ci lascia fiduciosi per domani. La gomma da Superpole non siamo riusciti a sfruttarla a dovere, nel mio tentativo c’erano tante vibrazioni che hanno pregiudicato la possibilità di realizzare un buon giro. In ogni caso abbiamo un buon passo gara e siamo a posto pensando alla distanza delle due manche. L’ideale per noi sarebbe lottare con le Aprilia per il podio, credo che abbiamo tutto il potenziale per riuscirci“.

Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), 5°

“Sono davvero deluso, per non dire frustato. Questa mattina ho commesso un piccolo errore, ma è costato carissimo: mi sono fatto male alla caviglia sinistra e la squadra ha dovuto lavorare per risistemare la moto. Non ero completamente a posto in Superpole: senza quella caduta potevo fare decisamente meglio rispetto alla seconda fila. Nonostante l’infortunio sono in ogni caso quinto, non è malissimo, ma potevo puntare a qualcosa di più importante. Spero domani soltanto di non soffrire troppo sul piano fisico e disputare due buone gare“.

Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike Team), 6°

“La Superpole è andata secondo le nostre previsioni, senza grossi problemi, se non il fatto che ogni volta ci presentavamo alle ultime due curve praticamente senza grip. Sono in ogni caso soddisfatto perchè per tutto il weekend ci siamo concentrati esclusivamente sul passo gara, trovando dei riscontri positivi. Domani sapremo dopo 22 giri di ciascuna gara se il nostro lavoro è stato corretto, ma sono fiducioso. Dopo il brutto infortunio dello scorso anno esser già a buon livello è positivo, tutti in squadra abbiamo lavorato bene e siamo pronti per una stagione positiva“.

Loris Baz (Kawasaki Racing Team), 7°

“Oggi è andata sempre meglio, ma dopo le varie cadute ho dovuto ritrovare la fiducia. Ho provato a fare i primi tre giri della Superpole per conto mio e sono riuscito a ritrovare la fiducia. Purtroppo con la gomma da qualifica le sensazioni erano particolari, mancava grip in curva, così ho cercato di andarci piano per poi spingere in uscita. Ho fatto del mio meglio, mi sarebbe piaciuto esser in seconda fila, ma sono comunque settimo in griglia che non è male. In gara come sempre è un discorso diverso, il nostro passo non è male e sono sempre più andato forte in gara rispetto che alle prove“.

Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 8°

“Abbiamo iniziato la Superpole con gomme da gara, ma con le gomme da qualifica ero convinto di poter puntare alla pole. Le sensazioni erano buone, ma all’ingresso della Lukey Heights ho iniziato ad avvertire delle vibrazioni sull’anteriore, ho perso la moto, ho cercato di riprenderla, ma alla fine sono finito a terra. Peccato perchè, ne sono convinto, oggi potevo arrivare all’1’29″ che era il mio obiettivo personale per questa giornata. Per fortuna domani è un altro giorno e sono pronto: il nostro passo non è male, siamo pronti anche se non sarà facile partire dalla terza fila“.

Leon Haslam (Pata Honda World Superbike Team), 9°

“Sono un pò deluso. Nei test avevamo un buon feeling, mentre questo weekend abbiamo qualche problema in più ad arrivare al limite. Ieri abbiamo montato un nuovo propulsore, più potente, ma più aggressivo: questo ha cambiato un pò le nostre sensazioni, tanto che credo siamo adesso soltanto al 50 % del nostro potenziale. Peccato perchè nei test siamo andati bene e abbiamo un gran potenziale: dobbiamo soltanto studiare e capir bene l’elettronica, a quel punto possiamo lottare sempre al vertice“.

Niccolò Canepa (Althea Racing), 10°

“Le qualifiche di questa mattina sono andate molto bene, tanto che sono riuscito a migliorare il crono che avevo fatto segnare nei test e mi sono qualificato direttamente per la Superpole 2. Purtroppo in Superpole abbiamo avuto un problema con la gomma da qualifica con la quale non mi sono trovato bene e che nell’ultimo curvone mi ha mollato ed ho rischiato di cadere. Peccato perché avrei potuto ottenere un risultato migliore e forse guadagnare una fila in griglia. Sono comunque soddisfatto perché sono ancora il primo delle Evo ed assieme alla mia squadra abbiamo trovato un passo di gara che domani ci potrebbe consentire di stare a ridosso delle Superbike. Sono fiducioso“.

Chaz Davies (Ducati Superbike Team), 11°

“Abbiamo avuto dei problemi con la gomma posteriore nelle ultime curve ed ho quasi fatto un highside uscendo dall’ultima curva, in quanto non avevo più grip al posteriore. Mi è dispiaciuto molto perché stavo facendo un giro molto veloce e sarei stato più avanti in griglia senza questo inconveniente. A dire la verità non ho sfruttato al massimo neanche la gomma da gara – e già questo mi ha svantaggiato – ma poi con la qualifica ho perso almeno mezzo secondo nel ultimo split. Per quanto riguardo il nostro passo di gara, penso che siamo ad un buon punto e quindi spero di poter fare una buona partenza e superare qualche pilota già nelle fasi iniziali. Però non sarà così facile, partendo dalla quarta fila“.

David Salom (Kawasaki Racing Team), 12°

“Prima della SP1 non ero così sicuro di riuscire ad accedere alla SP2 considerato che c’erano altre “Full Superbike” competitive in pista. Tuttavia, con gomma da qualifica, ho realizzato un buon giro e sono riuscito a rientrare nella SP2. In squadra siamo molto soddisfatti, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e non siamo così distanti dagli altri piloti. Domani cercheremo di disputare due gare positive per iniziare bene il 2014“.

Claudio Corti (MV Agusta Reparto Corse Yakhnich Motorsport), 14°

“Con questo nuovo format di Superpole non si possono commettere errori. Ero convinto di poter riuscire ad accedere alla SP2, ma mi sono ritrovato fuori in uscita da una curva. Sarò pertanto costretto a partire domani nelle due gare dalla 14° posizione, ma per tutto l’arco del weekend abbiamo concretizzato dei significativi progressi: la moto è migliorata molto e io mi sto trovando sempre meglio in sella“.

Glenn Allerton (BMW Motorrad Italia Superbike Team), 19°

“Un’ottima sessione di qualifica ed una Superpole molto difficile, soprattutto a causa della mia caduta nelle prove libere. Mi dispiace essere caduto ed aver dato tutto questo lavoro alla mia squadra. Questa mattina ho fatto il mio record personale sulla pista e senza la caduta lo avrei ulteriormente migliorato in Superpole. Abbiamo comunque un ottimo passo di gara e posso percorrere molti giri sul passo del 1’32. Questo mi rende fiducioso per le due gare di domani, anche se dovrò fare un partenza molto veloce“.

bikeracing.it

wsb1eugene-laverty3.jpg

Modificato da nunoHGT

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Intende per causa della MVAGUSTA ?

lo spettacolo della superbike é ritornato ! due belle gare eh e sopratutto molto equilibrio :clap spero bene per le DUC mah io scommetto su guintoli per il titolo.

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Belle Gare.

Complimeni a Laverty (avrebbe vinto le prime le 2 gare, cosi come le ultime 2 del 2013)

Sykes chiaro/scuro...

Ducati in difficolta'.

Melandri "solito" sprecone (comincia a lamentarsi: Bikeracing.it | Superbike: Marco Melandri ?Penso già alle prossime gare? - Risultati Moto GP e superbike - Classifiche MotoGP e Sbk - Classifiche e risultati Moto 2 - Classifiche SBK - Classifiche Motomondiale )

Eugene LavertyVincere gara 1 è un sogno divenuto realtà. Ho detto ai ragazzi della squadra che avrei vinto prima che potessimo raggiungere le 100 gare senza successi, ma non pensavo così presto. Abbiamo dimostrato di avere il passo di gara e credo che potremo disputare una buona stagione. Ringrazio la squadra per il gran lavoro fatto durante l'inverno e guardo con attesa alla trasferta di Aragon. Certo che oggi è stata una giornata di alti e bassi! La prima gara è stata incredibile! Ritrovarsi così indietro al primo giro e riuscire a rimontare fino alla vittoria: è stata la gara perfetta per noi, e un bel modo di ripagare tutta la squadra per la loro fiducia in me. Paul Denning ha lavorato duro per avermi con sé. e mi ha dato tutto ciò di cui avevo bisogno. Ha preso nel team il mio capo-meccanico Phil Marron, Davide Gentile per lavorare sull’elettronica, e Stan, con cui ho già lavorato prima. Tutti gli altri ragazzi mi hanno accolto benissimo, quindi è stato bello ricompensarli subito con la vittoria. È una vittoria che per me ha più significato delle altre che ho conquistato finora nella mia carriera in Superbike. La seconda gara è stata una delusione per tutti: non ce lo meritavamo, questo è sicuro, ma queste sono le corse, e purtroppo a volte va così.

Sylvain Guintoli

In Gara 1 forse mi sono fidato un po’ troppo, sono partito forte e verso la fine non avevo più il feeling giusto con la gomma posteriore. Le condizioni erano molto diverse da quelle trovate nei giorni scorsi, comunque abbiamo fatto un buon lavoro. Nella seconda gara ho provato a stare coperto ed ha funzionato, se penso a quello che è successo durante l’inverno non posso che essere contento del nostro weekend, sono tornato finalmente sul gradino più alto del podio. Voglio ringraziare i ragazzi che mi hanno seguito durante la riabilitazione, ora sono piuttosto stanco ma avrò un mese a disposizione prima della prossima gara per recuperare.

Marco Melandri

Gara 1 è andata bene, ho fatto una buona partenza poi stato tranquillo nei primi giri per preservare le gomme in vista del finale. Purtroppo dopo metà gara la moto scivolava tanto, non riuscivo ad essere incisivo, quindi quando è andato in testa Eugene ho preferito conservare il secondo posto. Anche in Gara 2 volevo attuare la stessa tattica, ma per sorpassare Rea ho frenato più forte del solito, la ruota posteriore si è alzata e sono stato costretto a un dritto. Sono deluso perché ho buttato via punti importanti, sicuramente mi manca ancora esperienza nell’adattarmi alle reazioni della moto e adattare il setting alle mie caratteristiche di guida. Anche le condizioni della pista hanno fatto emergere dei problemi che non avevamo mai avuto. Ora devo inquadrare la situazione per essere pronto alla prossima gara.

Loris Baz

Abbiamo fatto qualche modifica per Gara 2 e cambiato gomma montandone una nuova davanti. Quindi arrivare secondo in gara e nel mondiale è un bel modo di lasciare l’Australia. In Gara 1 mi sentivo da podio e avrei accettato bene un posto in top 5. Dopo la caduta del venerdì non credevo che ce l’avrei fatta questa settimana, ma abbiamo lavorato bene nella giornata di gara. Volevo partire subito forte in Gara 2 e ho visto che avevo un ottimo passo. Ero più veloce di Guintoli ma ho deciso di correre cercando di risparmiare le gomme. La mia moto è andata alla grande e quando ho visto Tom arrivare ho capito che verso la fine della gara sarebbe stata una bella battaglia se non ci fosse stata l’interruzione.

Tom Sykes

In Gara 1 abbiamo avuto qualche problema ma nella seconda corsa abbiamo cambiato il set up. Devo davvero ringraziare il team. Siamo tornati a certe soluzioni di partenza ed è stata una buona scelta. Sylvain ha guidato bene e ha meritato la vittoria, ma io sento che se non ci fosse stata la bandiera rossa me la sarei potuta giocare in gara 2, sarebbe stata la nostra gara. Ma sono le corse e sono felice di come sono andate le cose. In genere le alte temperature di Phillip Island e il vento sono condizioni difficili per noi, le peggiori. Quindii è stato grande arrivare alla fine così in alto. Siamo stati al livello dell’Aprilia, cosa che qui non era mai successa. Quindi sentivo che la seconda parte di Gara 2 sarebbe stata… interessante. Ora posso tornare in Europa con la consapevolezza che siamo stati competitivi sulla pista peggiore per noi. La partenza del campionato non è stata semplicissima, ma sono a soli 6 punti dal secondo e a 16 dal primo.

Davide Giugliano

In gara 1 eravamo più tranquilli rispetto alla seconda. Sono riuscito a fare una gara veloce gareggiando al 70 per cento di quello che potevo fare, mi ero tenuto un 30% per fine gara ma purtroppo il grip è calato negli ultimi 5 o 6 giri. Nella seconda manche ho capito subito che le condizioni erano molto più calde rispetto a quelle della prima e quindi ho cercato di limitare i danni, diminuendo il mio ritmo. Negli ultimi giri stavo cercando di spingere forte e stavo recuperando, penso che avrei potuto lottare per il podio, ma purtroppo la gara è terminata in anticipo. Devo dire comunque che è stato un weekend positivo. Abbiamo dimostrato che siamo ad un buon punto. Siamo stati sempre veloci e questo ci fa ben sperare per le prossime gare. I risultati di oggi sono molto incoraggianti per me, per il team e per la Ducati.

Chaz Davies

Sono un po’ deluso per quanto riguarda i risultati. In gara 1, abbiamo avuto un problema con la gomma posteriore e da metà gara in poi ho cominciato a perdere grip. La seconda manche stava andando meglio, riuscivo a stare con i piloti più veloci, sorpassandone alcuni arrivando sino alla quinta posizione. Poi al decimo giro ho perso inaspettatamente potenza ed ho rallentato perché non capivo cosa stesse succedendo. Un vero peccato perché penso che avremo potuto fare un buon risultato nella seconda manche. Dopo aver fatto qualche modifica fra la prima e la seconda gara, avevo un feeling migliore con la moto. Comunque ci sono stati dei punti positivi. Ho raccolto punti in entrambe le manche – per la prima volta in SBK qui a Phillip Island – ed ho fatto anche il best lap in gara 1. Però so che siamo in grado di fare molto di più, perché la squadra sta lavorando molto e la moto mi sta dando delle buone sensazioni. Adesso guardiamo avanti e pensiamo ad Aragon.

Jonathan Rea

Credo di dover essere ragionevolmente soddisfatto del risultato, perché abbiamo migliorato tantissimo rispetto all’anno scorso qui a Phillip Island. Abbiamo ben chiaro quali siano le aree dove dobbiamo far meglio e, in definitiva, si tratta di incrementare il grip meccanico. In gara uno qualche pilota ha avuto grossi problemi di gomme a causa del raggiungimento del limite di durata del pneumatico, ma io sono riuscito a preservare la mia gomma ed è stata una gran cosa. Ma i ragazzi davanti a noi non hanno avuto di questi problemi, quindi credo che dobbiamo ancora fare passi avanti in questo settore. Sfortunatamente Gara 2 è stata interrotta anzitempo, preché credo che sarei riuscito a risparmiaree la gomma ancor più di quello che avrei dovuto fare. Sykes mi ha passato al primo giro ma in un certo senso si è fermato a metà curva, così ho perso varie posizioni e il contatto col gruppo. In effetti mi sono un po’ annotato negli ultimi giri… Ma sono contento del lavoro fatto da tutti al box: certo, non sono risultati per cui fare salti di gioia, ma è un buon modo di iniziare la stagione. Non vedo l’ora di tornare a girare su circuiti più tradizionali in Europa, per puntare più in alto di coma abbiamo fatto qui.

Leon Haslam

Gara 1 è stata un piccolo disastro, con la moto che si è girata sotto di me alla curva 12 a causa di problemi elettronici. Abbiamo capito il problema e i ragazzi hanno lavorato davvero duro per sistemare la moto per Gara 2. Il set up era buono e ho potuto mantenere tempi simili a quelli dei primi. Purtroppo qualche problemino mi ha impedito di raggiungerli… Con Johnny c’è stata una bella battaglia ma poi la gara è stata interrotta con la bandiera rossa. Or torniamo in Europa e lavoreremo duro in vista della prossima gara. Abbiamo fatto parecchi progressi dal venerdì, ma non siamo riusciti a tornare ai livelli raggiunti nei test: in questo sono un po’ deluso… Però sappiamo dove c’è da lavorare e la risolveremo per il prossimo round.

Alex Lowes

Sono frustrato oggi. Ho dato il massimo è ho raccolto poco. Una caduta in Gara-1 e un lungo in Gara-2, e tutto perchè avevo difficoltà a cambiare marcia con il piede infortunato. Ho fatto delle infiltrazioni, ma così ho perso un po’ di sensibilità al piede e cambiare marcia è diventato un lavoro difficile! Ho guidato nonostante il dolore, ma raccogliere solo tre punti mi ha deluso abbastanza perché abbiamo avuto come buon passo per tutto il fine settimana. Non ero mai stato qui prima, eppure sembrava che avremmo potuto lottare con quelli davanti e lottare per il podio. Sono molto deluso, ma ho intenzione di tornare in forma e più forte di prima: dovremmo essere ok per Aragon.

Niccolò Canepa

Se prima di partire ci avessero detto che avremmo fatto due secondi posti nella Evo saremmo stati certamente contenti, ma visti i nostri risultati delle prove i risultati di oggi ci stanno un poco stretti. Ho lottato con Salom in entrambe le gare. Nella prima ho commesso qualche piccolo errore e non sono riuscito a superarlo, mentre nella seconda noi siamo andati ancora più forte, ma Salom ha tenuto un ritmo che non aveva mai avuto nei test e nelle prove e che non sono riuscito a contrastare. Ritengo comunque che la nostra sia stata una trasferta positiva. Abbiamo fatto degli ottimi test ed accumulato dati ed esperienze che ci saranno utilissimi nel resto della stagione, oltre alla consapevolezza di poter lottare per la vittoria nella Evo. Voglio ringraziare il mio team che ha fatto un lavoro eccezionale.

Claudio Corti

Siamo riusciti a finire entrambe le gare e questo è importante: abbiamo fatto chilometri, raccolto dati. Qui in Australia avevamo pochi ricambi quindi abbiamo dovuto lavorare con quello che c’era. In quelle condizioni è difficile fare esperimenti. In Europa cambierà tutto: grazie a tutti e ci vediamo in Spagna.

Jules Cluzel

In modo sorprendente, siamo stati terribilmente sfortunati durante tutte le sessioni di test e all’inizio del week-end. Abbiamo fatto meno giri, sicuramente non quanti ne avremmo voluti fare, e vincere in queste condizioni è un sogno! Prima della partenza ho detto ai miei meccanici di fare tutto il possibile, e che non avrei fallito. Forse non siamo ancora pronti per essere al primo posto, ma io non ho fatto nessun errore e spinto al massimo delle mie possibilità. Sono sicuro che ci siamo meritati questa vittoria. La strada da percorrere è ancora lunga, ma abbiamo cominciato con una bella iniezione di fiducia

Modificato da 1happydream
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Ci sono molte case.. Lo spettacolo non manca.. E vuoi perchè al momento non c'è un "mattatore" vuoi perchè altre case -magari- si stanno ragionevolmente avvicinando un pò di più agli eccellenti livelli raggiunti da Aprilia con l'RSV4.. Direi che potrebbe essere un campionato tiratissimo fino all'ultima gara! ;-)

Vediamo nelle prossime gare se gli sviluppi della Panigale porteranno a migliori risultati; partita benissimo Suzuki (gara 2.. Moto nuova.. La rottura ci può stare).

L'unico mio dubbio al momento è sulla categoria Evo.. Non so forse con ulteriori sviluppi, in alcune piste potranno realmente avvicinarsi alle sorelle..

(Grande MV in SuperSport con l'F3!) :-)

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Ci sono molte case.. Lo spettacolo non manca.. E vuoi perchè al momento non c'è un "mattatore" vuoi perchè altre case -magari- si stanno ragionevolmente avvicinando un pò di più agli eccellenti livelli raggiunti da Aprilia con l'RSV4.. Direi che potrebbe essere un campionato tiratissimo fino all'ultima gara! ;-)

Vediamo nelle prossime gare se gli sviluppi della Panigale porteranno a migliori risultati; partita benissimo Suzuki (gara 2.. Moto nuova.. La rottura ci può stare).

L'unico mio dubbio al momento è sulla categoria Evo.. Non so forse con ulteriori sviluppi, in alcune piste potranno realmente avvicinarsi alle sorelle..

(Grande MV in SuperSport con l'F3!) :-)

suzuki moto nuova?Sicuro?

Comunque non è che magari alla suzu hanno tirato un po' troppo il motore visto che rispetto a kawa e aprilia era un po' fiacco?

Per ducati voto in sospeso...non so ancora quanto vale giugliano...e davies era alla sua primagara con la bicilindrica...vediamo...per me ci daranno soddisfazioni

Mv: finalmente!forse la vittoria è arrivata un po' "a culo",però la casa varesina se lo è meritato...considerando pure gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno al debutto.

E non dimentichiamoci che i piloti mv sono entrambi nuovi...mentre il turco e van de ecc correvano con la stessa moto lo scorso anno.Io magari roslfo (o iddon) me lo sarei tenuto.Ma capisco che ,essendo un team russo,un russo ci voleva...e cluzel lo reputo superiore a questo.Quindi hanno fatto bene.

Il tricolore sventola di nuovo in supersport dopo tanti anni.

bene così

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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[h=1]Supersport, la MV Agusta torna a vincere dopo 38 anni[/h] [h=2]A Phillip Island il francese Cluzel chiude davanti a tutti, terzo De Rosa[/h] 23 febbraio 2014

C_29_articolo_1028024_upiImgPrincipaleOriz.jpgJules Cluzel ha scritto una nuova pagina di storia del motociclismo, riportando al successo lo storico marchio MV Agusta. L'ultima volta che l'azienda di Schiranna era salita sul gradino più alto del podio in un campionato mondiale risaliva al 1976, quando Giacomo Agostini vinse al Nurburgring nella classe 500cc. La corsa della Supersport ha vissuto di due partenze, a causa della rottura del motore occorsa all'irlandese Jack Kennedy, che ha portato olio in pista costringendo la direzione gara all'interruzione della stessa.

C_29_articolo_1028024_lstParagrafi_paragrafo_0_upiImgParVert.jpg Epilogo sfortunato per Kennedy, sceso in pista nonostante la frattura al tallone destro. Una volta completate le procedure di pulizia della pista, la nuova gara da cinque giri ha visto il via con Kenan Sofuoglu subito al comando. Il tre volte campione del mondo Supersport è stato vittima, così come il rivale Michael van der Mark, di una caduta al secondo passaggio: dei due, soltanto van der Mark è riuscito a tornare in sella, non riuscendo però a chiudere in zona punti. Con due dei papabili per il successo di gara fuori gioco, altri cinque piloti hanno dato vita ad una spettacolare battaglia per la vittoria. Dopo una bagarre serrata, Cluzel è riuscito ad avere la meglio su KevCoghlan e Raffaele De Rosa, rispettivamente secondo e terzo al traguardo. Appena fuori dalla top 3 invece Florian Marino, quarto, e Roberto Tamburini, quinto.

[h=2]LE CLASSIFICHE[/h] Risultati gara: 1. Cluzel (MV Agusta) 5 giri/22.225 km in 14:08'54.503 media 167,530 km/h; 2. Coghlan (Yamaha) 0.224; 3. De Rosa (Honda) 0.317; 4. Marino (Kawasaki) 0.347; 5. Tamburini (Kawasaki) 0.822; 6. Wahr (Yamaha) 4.010; 7. Gowland (Triumph) 5.282; 8. Russo (Honda) 5.310; 9. Menghi (Yamaha) 5.517; 10. Gamarino (Kawasaki) 5.858; 11. Rolfo (Kawasaki) 6.491; 12. Coveña (Kawasaki) 7.873; 13. Calero (Honda) 10.163; 14. Bussolotti (Honda) 12.406; 15. Rogers (Honda) 12.622;

Classifica generale: 1. Cluzel 25; 2. Coghlan 20; 3. De Rosa 16; 4. Marino 13; 5. Tamburini 11; 6. Wahr 10; 7. Gowland 9; 8. Russo 8; 9. Menghi 7; 10. Gamarino 6; 11. Rolfo 5; 12. Coveña 4; 13. Calero 3; 14. Bussolotti 2; 15. Rogers 1. Costruttori: 1. MV Agusta 25; 2. Yamaha 20; 3. Honda 16; 4. Kawasaki 13; 5. Triumph 9.

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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