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La bici di cartone


lino68

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Non la conoscevo. Posto perché dopo una "ricerca" mi sembra che , qui nel forum, non se ne sia mai parlato.

Un ingegnere israeliano ha realizzato la bici più ecologica mai prodotta. Essa è fatta di cartone riciclato e anche gli pneumatici utilizzano gomma riciclata.

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Questo video spiega come Izhar Gafni è arrivato a realizzare la sua idea , prendendo ispirazione dagli origami giapponesi:

La bici di cartone , secondo l'inventore, può permettere l'accesso ad un mezzo di locomozione anche alle popolazioni più povere della terra.

L'uso del cartone come materiale non si ferma alla produzione di biciclette ma permetterebbe la costruzione anche di sedie a rotelle per anziani e disabili a costi ridottissimi.

Questo il sito della società:Cardboard Technologies ? Cardboard is the new Green

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A me non convince fino in fondo questa metodologia di costruzione. Non sono affatto esperto in materia di materiali, ma siamo certi che il cartone possa essere la svolta per qualcuno, al di fuori della ditta che le produce?

Ho presente alcune situazioni di paesi in povertà e questo prodotto mi sembra totalmente estraneo ad essi. Secondo me, sembra molto figo, trandy e eco solo a noi abitanti dei continenti ricchi.

Non riesco a immaginarmi la distribuzione capillare nelle zone povere del mondo di almeno 20 kg di cartone ad ogni persona senza un mezzo di trasporto. Inoltre la produzione in se richiede colla e smalti protettivi per rendere la bicicletta realmente utilizzabile.

Inoltre sono curioso di vedere qual'è la capacità di resistere alle sollecitazioni, nei video lo si vede pedalare nei vialetti asfaltati. Ma dopo quante buche si ammacca una ruota o si deforma il telaio? Nel terzo mondo, ti si ammacca la ruota in metallo della bicicletta e con qualche martellata ben data, puoi andare avanti ancora un po'. La carta una volta deformata temo non possa più riprendere la propria forma.

PUNTO 2012 , 1.4 Easy 77cv , grigio tenebroso , cerchi in tinta carrozzeria , volante e cambio in pelle

Se vuoi andar veloce, vai da solo; ma se vuoi andare lontano, vai in compagnia

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Per di più se penso alla carta come materiale alternativo, mi viene in mente il giappone. Non per gli origami, ma per le armature samurai di carta e per le case con le pareti di carta. Chissà quante altre cose fanno con questo materiale. Visto inoltre quanto le bici sono diffuse nel loro arcipelago, vuoi dire che non ci hanno mai pensato? Ci sarà un motivo se non le hanno mai fatte.

PUNTO 2012 , 1.4 Easy 77cv , grigio tenebroso , cerchi in tinta carrozzeria , volante e cambio in pelle

Se vuoi andar veloce, vai da solo; ma se vuoi andare lontano, vai in compagnia

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perché non farla direttamente in legno? O in tubo innocenti? Non devi nemmeno saldarlo :)

confessa, l'hai già comprata.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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A me non convince fino in fondo questa metodologia di costruzione. Non sono affatto esperto in materia di materiali, ma siamo certi che il cartone possa essere la svolta per qualcuno, al di fuori della ditta che le produce?

Ho presente alcune situazioni di paesi in povertà e questo prodotto mi sembra totalmente estraneo ad essi. Secondo me, sembra molto figo, trandy e eco solo a noi abitanti dei continenti ricchi.

Non riesco a immaginarmi la distribuzione capillare nelle zone povere del mondo di almeno 20 kg di cartone ad ogni persona senza un mezzo di trasporto. Inoltre la produzione in se richiede colla e smalti protettivi per rendere la bicicletta realmente utilizzabile.

Inoltre sono curioso di vedere qual'è la capacità di resistere alle sollecitazioni, nei video lo si vede pedalare nei vialetti asfaltati. Ma dopo quante buche si ammacca una ruota o si deforma il telaio? Nel terzo mondo, ti si ammacca la ruota in metallo della bicicletta e con qualche martellata ben data, puoi andare avanti ancora un po'. La carta una volta deformata temo non possa più riprendere la propria forma.

Anche a me sembra tanto che abbiano cercato una soluzione "pseudo-ecologica" ad un problema inesistente.

Come trovata trendy (e, immagino, cara) per l'Europa e gli Stati Uniti può benissimo andare bene.

Come soluzione economica e popolare per il terzo mondo... non la vedo assolutamente credibile.

E non la vedo neppure come una soluzione particolarmente ecologica. Intendendo come ecologico qualcosa che diminuisca l'impatto dell'uomo su natura e risorse, non qualcosa che faccia un uso insolito di materiali riciclabili o biodegradabili.

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