La macchina del tempo...

[Matteo B.]

Okkio all'acqua al cibo, ed alle malattie....e buona fortuna coi bagni

problemi sopravvalutati...

in realtà si scampava più o meno come adesso....morivano molti più bambini, quello si.

[Renault]

Simpatico post, renault. Allora, vediamo. Intanto non badare troppo ai vecchietti che ti hanno risposto prima, un po' di fascino, d'accordo sarà la nostalgia per me nato nel '68, quegli anni l'hanno.

Allora, capitolo tv:

c'era sicuramente una scelta ridotta, se non ridottissima rispetto ad ora. Forse proprio quello la rendeva un po' più speciale.

I programmi prediligevano la qualità meno pressati dalla concorrenza che si fanno oggi i canali fra loro.

Spopolavano Mina (se non la conosci ti consiglio vivamente di ascoltarne qualche canzone, su "youtube" trovi anche parecchi filmati ), Sordi , la coppia Sandra e Raimondo (che all'epoca bambino mi sembravano vecchissimi!) , il mitico Mike Bongiorno (il giovedi sera andavano in onda i suoi quiz, simpatici ma anche intelligenti con i concorrenti che avevano studiato tantissimo per rispondere a domande, su specifici argomenti, veramente complicate).

Era una tv più elegante, c'era anche l'ironia ma era più sottile, assolutamente non greve . Ti consiglio di vedere qualche spezzone di Franca Valeri, magari la conosci visto che è stata ospite della Littizzetto.

Ricordo quando, nel 1976, mi sembra, arrivò la tv a colori, ne fui conquistato!

Dell'epoca mi resta impresso una serie tv che all'epoca ebbe molto successo: "I sopravvissuti".

Era ambientato in Inghilterra e raccontava di un virus che aveva decimato gli abitanti sulla terra. Coloro che erano rimasti , isolati, dovevano ricominciare a vivere avendo a disposizione una gran quantità di oggetti (auto, vestiti ecc) ma senza cose a cui erano assuefatti: energia elettrica, riscaldamento nelle case, telefono ecc. Su "youtube" lo trovi.

Alcuni oggetti anche di arredamento che compaiono anche nelle case di oggi sono propri degli anni '60-'70 e restano dei "sempreverdi" senza tempo come l'abat-jour "Eclisse" di Vico Magistretti del 1967 che se non hai a casa sicuramente avrai già visto.

Oppure la radio "cubo" della Brionvega.

Per lo stile di vita: non c'erano naturalmente i cellulari ma credi si sopravviveva! Si era meno stressati e se qualcuno tardava, pazienza, lo si aspettava...

Nelle strade o nei bar si trovavano i telefoni a gettoni.

Le auto erano più ruspanti , meno accessoriate e più "vive" ma si viaggiava tranquillamente anche allora.

Ricordo nell'estate del 1973 dal Veneto diretto a Sapri, di aver attraversato la tua Napoli con questa (Fiat 128 Coupè), all'epoca fiammante:

alla guida mia zia (che dopo una deviazione sulla costa per errore non rientrò in autostrada), io cinquenne co-pilota , terrorizzata dal traffico! Fortunatamente all'epoca esisteva un po' di cavalleria e un cordiale signore fece strada e ci accompagnò nelle vicinanze del casello della A1 ...(ah, l'ospitalità del sud, quella è rimasta, per fortuna!)

Il traffico all'epoca non era molto diverso dall'attuale...

L"austerity" a seguito della guerra del "Kippur" portò alle domeniche in bicicletta e , d'inverno al riscaldamento ridotto.

Ci furono poi gli anni di piombo e l'atmosfera era certo molto cupa.

Più spensierati gli anni '80, l'aria cambiò decisamente...

La tv vecchia non mi affascina solo per i programmi,ma anche per gli spot pubblicitari,i programmini tipo il segnale orario o l' intervallo che facevano tra il 1 e 2 tempo di un film quando ancora non c' era la pubblicità,etc...

Lo stile di vita secondo me era molto più rilassato,io personalmente il cellulare lo uso pochissimo,non ho un cellulare modernissimo,è un nokia con 4 anni,con 2 cadute in acqua.Un altra cosa che mi affascina molto sono appunto i telefoni a gettone,quelli arancioni,della SIP.

Le auto...parlo da appassionatissimo di auto d'epoca,per me erano diecimila volte migliori delle moderne,se volevi una radio in auto te la portavi da casa,quelle lunghe 50 cm e pasanti 3 kg. O se volevi l'aria condizionata abbassavi il finestrino (rigorosamente a manovella),e via dicendo.

[Cosimo]

se devo cambiare avrei vissuto volentieri nella Parigi della Belle Epoque.

floridità economica, divertimento, grandi innovazioni tecnologiche, arte&cultura.

anni DI MERDA come i 70 italiani ce ne sono pochi invece ....assomigliano pericolosamente agli ultimi 3-4, non tanto per la situazione politica quanto per il mood generale....

traduzione:

Parigi, belle époque una beata ceppa:

altro che floridità economica…. fregna come se piovesse

Parigi ai tempi praticamente raddoppiò come popolazione (montmartre era gerbido ) e, soprattutto, si dice che un bambino su tre fosse illegittimo

Se becchi la macchina del tempo fammi un fischio che andiamo in vacanza un mesetto: tu porta gli schei che io porto l’ipoclorito di sodio e i preservativi.

quoto per l’Italia anni ’70: orrendi. Ricordati con nostalgia solo perché ci son nato. E da bambino di media tutto è bello

[lino68]

@renault:

Per il segnale orario ti rimando qui:Segnale orario - Wikipedia

Svolgeva un po' il servizio che ora è fatto dal segnale radio di Francoforte e che oggi una qualsiasi sveglia tipo Oregon capta.

I caroselli tv erano delle specie di trasmissioni . Non so se tu conosca "La linea" , eventualmente vedi qui La Linea (cartone animato) - Wikipedia e su "youtube". A mio parere uno dei più belli: semplice, ironico ed efficace!

Calma, calma! Le autoradio esistevano già negli anni '70 accompagnate dalle antenne a stelo cromato che si alzavano elettricamente all'accensione!

Certo, erano un po' "costosette"...

Dell'auto dell'epoca rimpiango soprattutto la personalità : ogni marca aveva la sua e un' Alfa si distingueva da una Mercedes, una Renault da una Rover e così via.

Pensa che sono vecchio a sufficienza da ricordarmi non solo i telefoni arancioni a gettoni ma addirittura quelli interamente metallici:

Modificato 17 Aprile 2014 da lino68

[TonyH]

traduzione:

Parigi, belle époque una beata ceppa:

altro che floridità economica…. fregna come se piovesse

Parigi ai tempi praticamente raddoppiò come popolazione (montmartre era gerbido ) e, soprattutto, si dice che un bambino su tre fosse illegittimo

Se becchi la macchina del tempo fammi un fischio che andiamo in vacanza un mesetto: tu porta gli schei che io porto l’ipoclorito di sodio e i preservativi.

quoto per l’Italia anni ’70: orrendi. Ricordati con nostalgia solo perché ci son nato. E da bambino di media tutto è bello

Chubby-DP

col turbante MatteoBì, l'altro è l'architettomangiatrifole

[Cosimo]

@renault:

Per il segnale orario ti rimando qui:Segnale orario - Wikipedia

Svolgeva un po' il servizio che ora è fatto dal segnale radio di Francoforte e che oggi una qualsiasi sveglia tipo Oregon capta.

I caroselli tv erano delle specie di trasmissioni . Non so se tu conosca "La linea" , eventualmente vedi qui La Linea (cartone animato) - Wikipedia e su "youtube". A mio parere uno dei più belli: semplice, ironico ed efficace!

Calma, calma! Le autoradio esistevano già negli anni '70 accompagnate dalle antenne a stelo cromato che si alzavano elettricamente all'accensione!

Certo, erano un po' "costosette"...

Dell'auto dell'epoca rimpiango soprattutto la personalità : ogni marca aveva la sua e un' Alfa si distingueva da una Mercedes, una Renault da una Rover e così via.

Pensa che sono vecchio a sufficienza da ricordarmi non solo i telefoni arancioni a gettoni ma addirittura quelli interamente metallici:

quel telefono lo trovavi nelle cabine assieme alla guida telefonica di carta (di solito mezza strappata)

Nel retro dei bar, di fianco alle cassette vuote di spuma o di chinotto pejo

alla fine di una gigantesca coda di persone, d’estate nei campeggi

[lino68]

quel telefono lo trovavi nelle cabine assieme alla guida telefonica di carta (di solito mezza strappata)

Nel retro dei bar, di fianco alle cassette vuote di spuma o di chinotto pejo

alla fine di una gigantesca coda di persone, d’estate nei campeggi

Bravo! Credo di aver trovato sì o no 3-4 elenchi completi in tutta la mia vita!

E chi si ricorda il numero di telefono gratuito giapponese, dicevano fossero le previsioni del tempo?

[Renault]

@renault:

Per il segnale orario ti rimando qui:Segnale orario - Wikipedia

Svolgeva un po' il servizio che ora è fatto dal segnale radio di Francoforte e che oggi una qualsiasi sveglia tipo Oregon capta.

I caroselli tv erano delle specie di trasmissioni . Non so se tu conosca "La linea" , eventualmente vedi qui La Linea (cartone animato) - Wikipedia e su "youtube". A mio parere uno dei più belli: semplice, ironico ed efficace!

Calma, calma! Le autoradio esistevano già negli anni '70 accompagnate dalle antenne a stelo cromato che si alzavano elettricamente all'accensione!

Certo, erano un po' "costosette"...

Dell'auto dell'epoca rimpiango soprattutto la personalità : ogni marca aveva la sua e un' Alfa si distingueva da una Mercedes, una Renault da una Rover e così via.

Pensa che sono vecchio a sufficienza da ricordarmi non solo i telefoni arancioni a gettoni ma addirittura quelli interamente metallici:

Conosco molto bene il programma la linea,l'ho sempre trovato molto divertente,è molto semplice,ma secondo me questa è la vera comicità,non quella di oggi che è basata tutta sui doppi sensi.

Questo è il mitico telefono che usavano dentro al primo Fantozzi per chiamare a zizi insieme al geometra Calboni e al ragionier Filini.

[Puntor89]

Premesso che anche io come Tony ed altri preferisco decisamente il presente, un saltino nel passato ogni tanto ce lo farei volentieri.

Sicuramente mi piacerebbe rivedere i miei nonni in particolare i paterni che ho potuto conoscere e con i quali ho trascorso 18 anni della mia vita prima che morissero entrambi in poco più di un mese.

Più in generale non so, forse farei volentieri un salto al tempo dei romani quando Roma era caput mundi e negli anni '80 che a sentire i miei erano il decennio più bello.

Ps sembra molto interessante anche il periodo della Belle Epoquè a sentire MatteoB e Cosimo, se si organizza mi unisco volentieri.

[TonyH]

quel telefono lo trovavi nelle cabine assieme alla guida telefonica di carta (di solito mezza strappata)

Nel retro dei bar, di fianco alle cassette vuote di spuma o di chinotto pejo

alla fine di una gigantesca coda di persone, d’estate nei campeggi

quel telefono lì, nel bar di Fubine, è resistito fino a fine anni '80. Dal quelle parti sono stati hypster ante litteram.