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E su che base le fanno? O quella o Chrysler 200 (siamo lì, più o meno)...

Ovvio che la piattaforma sarà il C-evo/CUSW;)

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Ancora nessuno ha notato che hanno messo un immagine della Punto restyling (riservata i mercati asiatici) ? :mrgreen:

Io :mrgreen:

Immagine1_zpscba39a50.png

C'è anche questa strana 500 :)

Immagine_zps1bf82f57.png

My cars...

Autobianchi Y10 1.1 i.e. (1992) - Lancia Ypsilon LX BEV (2024)

 

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Mi sembra di aver capito che nel 2015 arrivano la Spider Mazda marchiata Fiat e una sedan, probabilmente derivata da Dart/Viaggio. 2016 le versioni a 2 volumi ed SW della stessa (quella che qualche mese fa dicevamo essere la Giulia) e una segmento B che sostituirà la Punto. 2017 il Pandone e 2018 nuova Panda.

Mi pare che anche Fiat abbia deciso di virare verso il "Near Premium" come stanno facendo molte delle concorrenti europee.

No, a leggere le slide 73 e 74 del PP le due linee di vetture avranno caratteristiche ben diverse. Quelle funzionali saranno economiche, poco costose, spaziose, con allestimento unico e pochi motori. Salta all'occhio il simbolo "-" MENO, sulla voce tecnologia. Di fatto, saranno auto low cost, con dotazioni scarne, finiture mediocri, poca tecnologia, da affiancare a prodotti semipremium che nelle intenzioni vorrebbero avere margini premium ma che in effetti hanno margini da generaliste.

A me pare sia un product plan confusionario. Invece che rendere univoca e chiara la mission del marchio sdoppiano e confondono, una delle cose peggiori nell'ottica del cliente. In generale è fallimentare l'idea di affiancare auto tipo Dacia con auto modaiole, da una parte faticosamente innalzano l'immagine di marca e dall'altra la distruggono, invece che capitalizzare con auto con margini più elevati (ossia non low cost).

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No, a leggere le slide 73 e 74 del PP le due linee di vetture avranno caratteristiche ben diverse. Quelle funzionali saranno economiche, poco costose, spaziose, con allestimento unico e pochi motori. Salta all'occhio il simbolo "-" MENO, sulla voce tecnologia. Di fatto, saranno auto low cost, con dotazioni scarne, finiture mediocri, poca tecnologia, da affiancare a prodotti semipremium che nelle intenzioni vorrebbero avere margini premium ma che in effetti hanno margini da generaliste.

A me pare sia un product plan confusionario. Invece che rendere univoca e chiara la mission del marchio sdoppiano e confondono, una delle cose peggiori nell'ottica del cliente. In generale è fallimentare l'idea di affiancare auto tipo Dacia con auto modaiole, da una parte faticosamente innalzano l'immagine di marca e dall'altra la distruggono, invece che capitalizzare con auto con margini più elevati (ossia non low cost).

Ammesso che sia così... chi lo dice che i due aspetti convivranno negli stessi singoli mercati?

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A me pare sia un product plan confusionario. Invece che rendere univoca e chiara la mission del marchio sdoppiano e confondono, una delle cose peggiori nell'ottica del cliente. In generale è fallimentare l'idea di affiancare auto tipo Dacia con auto modaiole, da una parte faticosamente innalzano l'immagine di marca e dall'altra la distruggono, invece che capitalizzare con auto con margini più elevati (ossia non low cost).

In Europa l'immagine "modaiola" è netta. Nella gamma al 2018 non vedo vetture "alla Dacia". La nuova segmento B sarà una sorta di 500 a cinque porte e la entry level Panda, se la si pone a livello della concorrente Up!, è near premium come lo sono le varie VW/Toyota/Peugeot concorrenti.

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Anche perché Fiat in Europa Occidentale e Nordamerica, grazie a 5oo, è vista come qualcosa di "premium", in altri Paesi (Turchia, Est Europa, India, Cina, Brasile), no.

Il che spiegherebbe perché certe auto previste per EMEA con ogni probabilità non arriveranno in Europa Occidentale (seg. C nelle varie salse).

Situazione simile a quella di Renault, che in alcuni mercati non si fa problemi a commercializzare col proprio marchio vetture che da noi sono marchiate rigorosamente Dacia.

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No, a leggere le slide 73 e 74 del PP le due linee di vetture avranno caratteristiche ben diverse. Quelle funzionali saranno economiche, poco costose, spaziose, con allestimento unico e pochi motori. Salta all'occhio il simbolo "-" MENO, sulla voce tecnologia. Di fatto, saranno auto low cost, con dotazioni scarne, finiture mediocri, poca tecnologia, da affiancare a prodotti semipremium che nelle intenzioni vorrebbero avere margini premium ma che in effetti hanno margini da generaliste.

A me pare sia un product plan confusionario. Invece che rendere univoca e chiara la mission del marchio sdoppiano e confondono, una delle cose peggiori nell'ottica del cliente. In generale è fallimentare l'idea di affiancare auto tipo Dacia con auto modaiole, da una parte faticosamente innalzano l'immagine di marca e dall'altra la distruggono, invece che capitalizzare con auto con margini più elevati (ossia non low cost).

Più che affiancare Dacia a modaiolo si affianca Panda a 500.

La confusione di cui si parla nasce dal fatto che il Product Plan non lo fai per i clienti (chiedi per strada chi sapeva che oggi alle 14:00 Marchionne presentava i Product Plan) ma per gli azionisti (e difatti oggi FCA presentava un +0,85%).

Il piano è chiarissimo per chi sa cosa leggere: FIAT è un marchio che opera a livello MONDIALE, senza lasciare zone non servite ed ha stabilimenti distribuiti in giro per il mondo.

Difatti la suddivisione non è per MERCATI: al limite puoi considerare simili: Africa, Medioriente ed Eurasia, ma non anche l'UE; né sono simili Australia ed Indocina. Però sono zone prossime che possono benissimo essere servite dallo stesso stabilimento. Le suddivisioni sono eseguite su criteri produttivi!

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Ammesso che sia così... chi lo dice che i due aspetti convivranno negli stessi singoli mercati?

La logica di tutto il confronto fatto nella presentazione suggerisce questo. Tutto il pippone sulle due anime non avrebbe senso se non convivessero, queste due anime, all'interno della stessa gamma paese, anche gli showroom saranno divisi in due aree, a quanto pare, vedendo le ultime slide.

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