I prossimi modelli Alfa Romeo (Notizie) - Riassunto nel 1° messaggio

[stev66]

1 ora fa, 4200blu scrive:

 

D'accordissimo. Altro fatto negativo per la efficienza dell settore automotive italiano era il divieto della importazione di qualche concorrenti. Un sistema che Germania non ha mai avuto, l'Italia con i marchi giapponesi invece si.

Non sono d'accordo. In Italia la concorrenza c'era eccome, visto che fino a metà anni 70 perfino Fiat faceva alto di gamma ( Citofonare 130 e Dino per chiarimenti) . Solo che il potere d'acquisto italiano era ed è molto inferiore a quello tedesco. Laddove in Italia si comprava la 600, in Germania si comprava il maggiolino, laddove il Italia si comprava per esempio, una fiat 125 1.6 in Germania una ASCONA od una Taunus 2.0

I numeri di vendita di neue klasse vs Giulia I o di audi 80 b1 o 100 c1 sono pubblici ed impietosi.

Numeri che sono stati fatti, si fanno e si faranno a prescindere dal valore delle auto stesse. Ed è questo il punto di forza dell'automotive tedesco .

[LucioFire]

1 ora fa, falconero79 scrive:

In Italia è mancata la concorrenza sul fare le auto. Di conseguenza non c'è mai stata una lotta a voler fare meglio. Questi sono i risultati.

In Germania abbiamo 3 grandi case che si sfidano a suon di nuovi modelli e versioni. 

 

Occorre anche ricordare il diverso potere d'acquisto degli italiani rispetto ai tedeschi.

in Italia hai la miglior berlina D e D-suv a livello meccanico\dinamico. Il tutto senza concorrenza.

Ecco il risultato

 

E c'hai pure una giulietta che a livello di guida da filo da torcere a tutti i nuovi modleli della concorrnza (che involvono invece di miglirare). Se è vero che le alfa si comprano per il piacere di guida...si può dire che Alfa il suo l'ha fatto

[Beckervdo]

13 ore fa, select scrive:

e quindi?

Quindi molti non si avvicinano o "vanno via" da Alfa Romeo perchè le concessionarie non sono abituate o adeguatamente incline ad esser formate per vendere un prodotto Premium. È sempre e solo lì il problema, dato che il prodotto è universalmente riconosciuto quale valido.

[jeby]

Prossimi modelli Alfa Romeo -> Fanta CEO -> Disamina del mercato dai '70s

 

Notizie sui prossimi modelli Alfa Romeo?

[stev66]

Adesso, jeby scrive:

Prossimi modelli Alfa Romeo -> Fanta CEO -> Disamina del mercato dai '70s

 

Notizie sui prossimi modelli Alfa Romeo?

Direi :

Alfasud

Nuova Giulietta

Alfetta

Alfa 6

😁

[stigghiolaro]

1 ora fa, Dodicicilindri scrive:

 

Sono d'accordo. In piu' a causa dei salari medi piu' bassi c'e' stata una concentrazione sulle vetture piccole.

Altra caratteristica negativa, gli italici tentativi pauperistici di penalizzare chi ha un certo potere d'acquisto (adesso trasformato nel superbollo per i kW) che ha fatto si di tassare i motori di maggiore cilindrata, la trazione integrale e i cambi a sei marce, portando ulteriore ritardo ai costruttori italiani.

Dipende anche dalla preferenza, da parte degli italiani, all'acquisto di beni immobili piuttosto che automobili. La casa di proprietà per gli italiani è sempre stato il principale obiettivo di ogni famiglia, e spesso anche la seconda casa. Cosa che in altri paesi non è mai stato visto come bene fondamentale. Diciamo che è una delle poche buone caratteristiche di noi italiani.

[Dodicicilindri]

49 minuti fa, stev66 scrive:

Non sono d'accordo. In Italia la concorrenza c'era eccome, visto che fino a metà anni 70 perfino Fiat faceva alto di gamma ( Citofonare 130 e Dino per chiarimenti) . Solo che il potere d'acquisto italiano era ed è molto inferiore a quello tedesco. Laddove in Italia si comprava la 600, in Germania si comprava il maggiolino, laddove il Italia si comprava per esempio, una fiat 125 1.6 in Germania una ASCONA od una Taunus 2.0

I numeri di vendita di neue klasse vs Giulia I o di audi 80 b1 o 100 c1 sono pubblici ed impietosi.

Numeri che sono stati fatti, si fanno e si faranno a prescindere dal valore delle auto stesse. Ed è questo il punto di forza dell'automotive tedesco .

 

Lancia era gia' in orbita Fiat dal 1969, se non sbaglio, Autobianchi pure mi sembra piu' o meno li', Alfa dal 1985.

In Germania i marchi sono stati sempre indipendenti, che e' cosa diversa dal solo dire che Fiat faceva essa stessa alto di gamma.

Riguardo i numeri, e' pacifico che in Germania avessero hanno ed avranno piu' $$ che in Italia e che quindi ci sia propensione a comprare auto di categoria superiore (anche se spesso in allestimenti barbon, poi andando a vedere).

C'e' pero' da dire che e' storicamente poco corretto rapportare il valore delle auto italiane vs tedesche negli anni 60 o 70 e rispettive vendite con la situazione odierna.

40 o 50 anni fa ovunque i mercati erano oltremodo autarchici. Oggi non abbiamo una Giulia che e' 10 volte meglio di una A4 o 3er. Sono prodotti simili, per alcuni particolari aspetti meglio una, per altri meglio le 2 rivali. Che pero' hanno i vantaggi di marchio, assistenza, ecc ecc.

[VuOtto]

44 minuti fa, Beckervdo scrive:

Quindi molti non si avvicinano o "vanno via" da Alfa Romeo perchè le concessionarie non sono abituate o adeguatamente incline ad esser formate per vendere un prodotto Premium. È sempre e solo lì il problema, dato che il prodotto è universalmente riconosciuto quale valido.

 

Spesso manca proprio la preparazione e il modo di fare ai venditori, oltre che purtroppo, anche all'estetica. Devo dire che ci sono dei conce Alfa che hanno lavorato molto anche sullo showroom, ma sono mosche bianche.

[Davialfa]

19 minuti fa, stigghiolaro scrive:

Dipende anche dalla preferenza, da parte degli italiani, all'acquisto di beni immobili piuttosto che automobili. La casa di proprietà per gli italiani è sempre stato il principale obiettivo di ogni famiglia, e spesso anche la seconda casa. Cosa che in altri paesi non è mai stato visto come bene fondamentale. Diciamo che è una delle poche buone caratteristiche di noi italiani.

 

Ecco appunto, volevo puntualizzare la stessa cosa.

 

Ogni volta sento parlare di diverso potere di acquisto, di salari medi diversi etc. Sicuramente vero, anche se ad esempio il pil procapite nelle due nazioni agli inizi degli anni 90 era simile. Tra l'altro una cosa era la Germania dell'ovest, un altra era la Germania Dell'est.. E' un po' come parlare di italia del nord e del sud. Però senza addentrarsi troppo nell'ultimo quarantennio dei due paesi, un altro concetto espresso da stigghilaro è anche corretto, ovvero quello delle priorità di spesa.

 

Ad esempio In Italia grande priorità hanno sempre avuto gli immobili, ma anche ad esempio le spese in fashion, in alimenti etc.. Cosa che in Germania è sempre stato in % diverso.

Mentre per un tedesco l'automobile è in generale sempre una priorità . 

 

Poi va anche ricordato che la preferenza degli italiani in merito alle city car, solo in parte riguarda il potere di acquisto, ma è dovuto molto alla conformazione delle città italiane stesse. La presenza di borghi, di città molto vecchie e storiche, non progettate per una mobilità moderna (parcheggi, grandi strade etc) hanno spesso fatto preferire auto più piccole.

La ricchezza privata Italiana in molti anni è stata sempre più alta di quella tedesca.

 

Insomma è riduttivo dire i tedeschi hanno i macchinoni perchè guadagnano tanto, gli italiani utilitarie perchè guadagnano meno.

 

Comunque è anche riduttivo scrivere che l'industria automobilistica tedesca è leader citando unicamente il sistema paese... che sicuramente ha aiutato molto, ma insieme a tanti altri fattori 

[Dodicicilindri]

7 minuti fa, VuOtto scrive:

 

Spesso manca proprio la preparazione e il modo di fare ai venditori, oltre che purtroppo, anche all'estetica. Devo dire che ci sono dei conce Alfa che hanno lavorato molto anche sullo showroom, ma sono mosche bianche.

 

E' un cane che si morde la coda. Come si puo' chiedere a un imprenditore di investire in strutture, formazione, accoglienza quando poi lo "tradisci" restando con due modelli in croce che vendono col contagocce?

E come le concessionarie possono sopravvivere se non vendendo le Panda menomille accanto a una Giulia/Stelvio?

3 minuti fa, Davialfa scrive:

Comunque è anche riduttivo scrivere che l'industria automobilistica tedesca è leader citando unicamente il sistema paese... che sicuramente ha aiutato molto, ma insieme a tanti altri fattori 

 

Esatto, la Germania si e' sempre fatta motivo di orgoglio della sua industria "pesante" e il legame fra auto e politica (senza rievocare il periodo nazista e la commistione fra Daimler e regime o la fondazione della VW) e' fortissimo.

 

In Italia al contrario si e' avuta una dinastia industriale che si e' resa invisa al popolo stesso con i suoi comportamenti e con le agevolazione (vere o presunte, non entro in questa sede nel merito) avute dai vari governi.

Modificato 6 Agosto 2020 da Dodicicilindri