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The Summarizer
Messaggio aggiunto da __P

Aggiornato al 07/10/2021

 
2023

949/Stelvio MCA

952/Giulia MCA

 

• 2024
Kid/B-UV: SUV di segmento B, disponibile anche in versione BEV che debutterà nel 2023 
➡️ RUMORS TOPIC

 

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Messaggi Raccomandati:

7 minuti fa, Lagarith scrive:

Comunque proprio oggi Manley è stato sfanculato da Stellantis.

Va a lavorare da Autonation. 

Adieu e un cordiale baffangulo per quello che ha fatto in Alfa.

troppo tardi se n'è andato

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Alfa Romeo GT 3.2 V6 - 2007

Skoda Fabia 1.0 TSI 110 cv Montecarlo - 2023

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1 ora fa, UomoAlfa scrive:

 

Fixed 😆

 

se non c'hai un garage,in città dove la ricarichi? per strada non c'è posto per tutti

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PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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1 ora fa, LucioFire scrive:

se non c'hai un garage,in città dove la ricarichi? per strada non c'è posto per tutti

Vi giuro che quest'affermazione non la tollero più.

Prima che le stazioni di benzina in campagna esistessero penso che la gente dicesse "eh ma come fai se finisci la benzina? Il cavallo mangia ovunque."

 

è palese che questo problema allo stato attuale ci sia. Non implica che ci sarà in futuro. Non è nemmeno detto che l'auto sarà diffusa come lo è ora a livello urbano.

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9 minuti fa, aboutdas scrive:

Vi giuro che quest'affermazione non la tollero più.

Prima che le stazioni di benzina in campagna esistessero penso che la gente dicesse "eh ma come fai se finisci la benzina? Il cavallo mangia ovunque."

 

è palese che questo problema allo stato attuale ci sia. Non implica che ci sarà in futuro. Non è nemmeno detto che l'auto sarà diffusa come lo è ora a livello urbano.

per tutto questo.. direi dipende.

 

Dipende da quanto tempo si può ricaricare un'auto (ora servono 5/10 min per un pieno)

Dipende da che ambito urbano, una metropoli o una cittadina di 10mila anime?

 

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Alfa Romeo GT 3.2 V6 - 2007

Skoda Fabia 1.0 TSI 110 cv Montecarlo - 2023

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38 minuti fa, falconero79 scrive:
per tutto questo.. direi dipende.
 
Dipende da quanto tempo si può ricaricare un'auto (ora servono 5/10 min per un pieno)
Dipende da che ambito urbano, una metropoli o una cittadina di 10mila anime?
 

Dipende: è questo il topic giusto per sviscerare le già note e ridondanti difficoltà dell'auto elettrica?

Probabilmente no.
Tonale BEV non ci sarà, quindi il problema per lei non si pone. Vedremo per il C-UV che la sostituirà, idem per la futura gamma Alfa, ma parliamo di un futuro talmente lontano che non sappiamo neppure se saremo vivi

Modificato da aboutdas
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5 ore fa, aboutdas scrive:

Vi giuro che quest'affermazione non la tollero più.

Prima che le stazioni di benzina in campagna esistessero penso che la gente dicesse "eh ma come fai se finisci la benzina? Il cavallo mangia ovunque."

 

è palese che questo problema allo stato attuale ci sia. Non implica che ci sarà in futuro. Non è nemmeno detto che l'auto sarà diffusa come lo è ora a livello urbano.

e sticazzi ? scusa eh

Io il garage ce l'ho pure (e bello grosso)quindi alla fine a me frega zero. è un discorso generale che tutto il mondo sta facendo i conti senza l'oste.Noi italiani siam messi pure peggio di tutti ,come produzione energia e infrastrutture.

a parte che i distributori ,e ci sono ancora le testimonianze,c'erano anch enei più piccoli paesini e poi con una vettura basta una tanica\bottiglia e vai a fare rifornimento se proprio uno è rimasto a piedi.

 

Dopo tutto questo arrivano 'sti beoti e mi vogliono tutte le alfa elettriche dal 2027? significa che altro non verrà praticamente sviluppato visto che devi partire in netto anticipo...e significa che se hai sbagliato "strada" son cazzi

io continuo a sperare che il 2027 sia una data buttata li...e che l'elettrico in futuro non la faccia da padrone,ma si utilizzino carburanti alternativi poco inquinanti (come già sta sperimentando porsche)

 

Da alfa (e maserati) mi sarei aspettato questo...non buttarsi su questo

ORSO-DURACELL-MASUDAYA-Gadget-Pubblicita

5 ore fa, aboutdas scrive:

Dipende: è questo il topic giusto per sviscerare le già note e ridondanti difficoltà dell'auto elettrica?

Probabilmente no.
Tonale BEV non ci sarà, quindi il problema per lei non si pone. Vedremo per il C-UV che la sostituirà, idem per la futura gamma Alfa, ma parliamo di un futuro talmente lontano che non sappiamo neppure se saremo vivi emoji23.png

futuro lontano?

qua dicono dal 2027 tutte le alfa saranno elettriche...il 2027 automobilisticamente parlando è domani...

Modificato da LucioFire
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PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

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El CEO de la marca retrasó el proyecto

El Tonale, un SUV híbrido enchufable, llega en 2022 como capítulo 1 de la nueva Alfa Romeo

Jean-Philippe Imparato, consejero delegado de la marca italiana desde enero, pidió mejorar el rendimiento del modelo antes de su lanzamiento, el primero bajo el paraguas de Stellantis

La decisión de Carlos Tavares, el máximo responsable del grupo Stellantis (fruto de la fusión de PSA y FCA) de situar el pasado mes de enero a Jean-Philippe Imparato al frente de Alfa Romeo no es casual. En primer lugar porque Imparato, un corpulento, animoso y comunicativo directivo francés de 55 años, es uno de sus hombres de confianza, con más de 30 años de carrera a sus espaldas en PSA, donde alternó responsabilidades en Citroën y Peugeot, y acabó dirigiendo la marca del león entre 2016 y su reciente paso a Alfa Romeo, coincidiendo con una etapa de éxitos en Peugeot donde la oferta SUV adquirió protagonismo (el 3008 fue, en 2017, el primer SUV elegido 'Car of the Year' europeo, precisamente por delante del Alfa Romeo Giulia en la clasificación). Pero, además, Imparato tiene fama de proactivo, y si había alguien capaz de reanimar a la firma italiana, probablemente ése era él.

El CEO de Alfa Romeo, que esta semana visitaba fugazmente Madrid, cuenta que nada más conocer a Alejandro Mesonero-Romanos (el madrileño nombrado jefe de Diseño de la firma milanesa el 1 de julio tras su brevísimo paso por Renault Group y una carrera más dilatada en Seat y Cupra), le pidió que tuviese listo un coche nuevo en 40 días para mostrárselo a Tavares y poner en marcha un nuevo proyecto. El diseñador español obró el milagro y en poco más de un mes Imparato tenía sobre la mesa la propuesta encargada, que en noviembre próximo debería haberse convertido en un primer prototipo. Ese es el ritmo que busca el directivo galo, que apunta a que Alfa Romeo será ya rentable este año, porque la marca ha ganado dinero en el primer semestre y la previsión es que ocurra lo mismo en el segundo. "Si no logras ser rentable en un grupo formado por 14 marcas, estás muerto". Así de claro es siempre el CEO de Alfa Romeo, un tipo cercano capaz de sacar su smartphone en plena charla con un periodista, buscar una foto en él y enseñarte durante dos segundos cómo será un coche del que todavía nadie sabía nada: "pero no lo puedes contar, eh".

Ganar dinero y mejorar la calidad parecen los dos pilares básicos que busca Imparato para que la firma del 'biscione' sea viable, al menos, en los próximos 15 años, y para ello Alfa Romeo ha planeado lanzar cinco nuevos modelos de aquí a 2026, para llegar a esa fecha con una gama electrificada que permita dar el salto a la electrificación total del fabricante en 2027. Hasta entonces, una primicia cada año, empezando por el Tonale, un SUV compacto largamente anunciado y que debería haber llegado al mercado en 2021, pero que Jean-Philippe Imparato, después de valorar la situación del proyecto a su llegada a Italia, decidió retrasar hasta 2022 para mejorar su rendimiento.

El Alfa Romeo Tonale, que pondrá en el punto de mira entre otros a los Audi Q3 y Q3 Sportback, BMW X1 y X2, Mercedes-Benz GLA o Lexus NX, medirá entre 4,4 y 4,5 metros de longitud y compartirá todavía plataforma con modelos de la etapa FCA, como los Jeep Renegade y Compass. De hecho, su mecánica híbrida enchufable, que combina un 1.3 de gasolina y un motor eléctrico, estará disponible, como en los modelos de Jeep, con potencias de 190 y 240 CV. Salvo sorpresas, porque Imparato quiere que Alfa vuelva a ser esa marca que muchos elegían "porque no podían llegar a un Ferrari pero no querían comprar un BMW".

Aunque la producción actual se lleva a cabo en plantas italianas, Alfa Romeo no cierra la puerta a que modelos futuros se fabriquen fuera del país, aunque Imparato aclara que no quieren perder su ADN italiano y que "no se diseñará un Alfa Romeo desde París". Eso ya sería demasiado a los ojos de los 'alfistas', porque incluso el reciente traslado de la sede central de la marca desde Milán hasta Turín ha supuesto un pequeño terremoto interno, dada la estrecha relación entre el fabricante y la capital lombarda, cuya bandera forma parte desde siempre del escudo de Alfa Romeo.

Pero si la llegada del Tonale escribirá en la primavera de 2022 el primer capítulo de esa nueva Alfa Romeo, ya bajo el paraguas de Stellantis, los siguientes proyectos empiezan a desarrollarse ahora, y ese 'boceto' de Mesonero-Romanos antes citado debería traducirse en 2024 en el primer coche de la marca asentado sobre una plataforma del grupo. Y eléctrico. Además, Imparato defiende la presencia en la gama de modelos sedán al estilo del Giulia (en su etapa en Peugeot ya mostraba fe en vehículos como el 508, para los que pronostica un renacimiento), y ve mercado en un SUV de tamaño aún más grande que el Stelvio, dado que un tercio de las ventas de la marca corresponden actualmente a Norteamérica y allí hay demanda para vehículos de ese formato.

 

https://www.elconfidencial.com/motor/industria/2021-09-22/alfa-romeo-tonale-suv-hibrido-enchufable-electrico_3293200/?utm_campaign=BotoneraWebapp&utm_source=twitter&utm_medium=social

 

 

 

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