Salone di Parigi, le parole di Sergio Marchionne

Alla conferenza stampa ha parlato di finanza, politica e prodotto, rispondendo alle critiche di Della Valle

Al Salone Parigi è tornato a parlare Sergio Marchionne nel tradizionale incontro con la stampa italiana. Un botta a risposta libero con i giornalisti in cui si è parlato molto di finanza - per via dell'imminente fusione con Chrysler con annessa quotazione - di politica e qualcosa di prodotto. Il numero 1 della Fiat si è poi tolto qualche sassolino dalla scarpa a cominciare dalle recenti critiche di Della Valle: "Se uno scarparo mi dà del sola lo considero un complimento". Ha confermato l'impegno personale per rilanciare la Ferrari in Formula 1 - nonostante "le tante cose da fare" - crede molto nel successo della Fiat 500X ("siamo disposti a lavorare tutti i fine settimana per venderle a tutti") e ha espresso scetticismo su alcuni trend di sviluppo della mobilità come il car sharing e la guida autonoma: "Bisogna stare attenti prima di dire che è fattibile considerando tutte le complessità infrastrutturali". Di seguito riassumiamo le battute salienti dell'incontro.

Per produrre 400 mila Alfa Romeo quanti modelli lancerete?

Sergio Marchionne: "Sette come detto nel piano presentato qualche mese, mi pare. Non è cambiato nulla".

Nel piano Alfa è previsto un progetto sportivo?

Sergio Marchionne: "Nel piano no, ma non significa che non ci sarà".

La Mazda MX-5 è arrivata, quando arriverà la Fiat spider che doveva essere un'Alfa Romeo?

Sergio Marchionne: "Fine 2015 inizio 2016".

Il primo atto da presidente Ferrari?

Sergio Marchionne: "Aspetti... La struttura Ferrari funziona già bene. Io credo di poter incidere sulla gestione sportiva che è di un'importanza eccezionale, e continuo a dire che il prodotto è straordinario. Questa cosa mi dà un fastidio enorme... ci lavoreremo in silenzio".

Lo tiene Alonso?

Sergio Marchionne: "Luca risponderà nella conferenza della Ferrari fra due ore... E' più bravo di me con queste domande".

Cosa risponde a Briatore che dice 'Marchionne lavora già 22 ore al giorno, dove troverà il tempo per Ferrari?'

Sergio Marchionne: "Mi alzo prima la mattina. L'impegno l'ho preso e lo porto avanti".

Il Saloni dell'auto così come sono strutturati, hanno ancora senso secondo lei?

Sergio Marchionne: "Ci ho messo un'ora e mezzo per arrivare qui a causa del traffico. Ma hanno un valore enorme perché è un unico punto di convergenza in cui si può vedere l'offerta dei mercati. Credo che cambierà in relazione agli sviluppi della tecnologia... Stiamo cercando di lanciarne uno in italia e spero abbia successo".

Dunque ci sarete al Milano Auto Show?

Sergio Marchionne: "Sì, ci siamo".

Secondo lei il car sharing può diventare un business per una casa automobilistica?

Sergio Marchionne: "La risposta è sì, ma il problema è la tempistica: ci vuole tempo. Ci sono problemi strutturali, il modello è chiaro in testa, ma bisogna vedere se funziona. Non è facile e non credo che andrà ad impattare sulla nostra vita nei prossimi 5-10 anni".

E della guida autonoma cosa pensa?

Sergio Marchionne: "Interessante, ma noi non siamo Google, bisogna stare molto attenti a vendere un concetto che poi non è nemmeno fattibile. Immaginate che tipo di controlli ci vorranno per queste auto, saranno pesantissimi... Poi ci vuole un'infrastruttura adeguata, non è facile".

Come state sviluppando la tecnologia ibrida?

Sergio Marchionne: "Lo vedrà nel 2016 con il lancio del nuovo mini van americano. Lo abbiamo dovuto adottare per rispondere ai vincoli sulle emissioni di CO2".

Cosa si aspetta dalla 500X?

Sergio Marchionne: "Di vendere tutte quelle che sono capace di produrre, siamo disposti a lavorare tutti i giorni (sabato e domenica compresa)... Stanotte ho rifatto i conti e credo che siamo in grado di rispondere alla domanda. Se ce ne fosse di più, metteremo un'altra linea".

La produzione in Cina della Renegade quando inizierà?

Sergio Marchionne: "Nel 2016".

Come differenzierete il posizionamento fra 500X e Renegade?

Sergio Marchionne: "Sono due macchine completamente diverse, una è Jeep e l'altra è una 500. La 500 è un SUV. La Jeep è una Jeep... non si deve spiegare, fanno delle cose completamente diverse. In fuoristrada io non inseguirei mai una Renegade con una 500X".

Cosa ne pensa della riforma di Renzi del TFR

Sergio Marchionne: "Io penso che l'anticipo ha un impatto importante sui conti delle aziende. Oggi è una base di finanziamento. Capisco l'obiettivo del premier di creare le condizioni per il rilancio della domanda, ma bisogna parlare con il sistema finanziario per capire se le PMI possono permetterselo. L'obiettivo è giusto, però bisogna riequilibrarlo con altro, ad esempio con la riduzione di tasse come l'IRAP. Nel medio periodo, nel caso della Fiat, mi sento di appoggiare il governo in questa manovra, anche se costa. Bisogna ridare liquidità al sistema".

È preoccupato per la vicenda Lussemburghese?

Sergio Marchionne: "No, l'associazione con noi ed Apple Strabucks... la trovo assurda. Abbiamo un'azienda del gruppo che raccoglie fondi per finanziare tutte le nostre attività europee. I soldi che rimangano in Lussemburgo sono pochi e poi non è mica un paradiso fiscale".

Alcuni suoi colleghi sono preoccupati per i target 2020 per l'emissione...

Sergio Marchionne: "Siamo tutti preoccupati, poi ognuno farà del suo meglio per arrivarci. Stiamo parlando con Bruxelles giornalmente e direttamente. È un discorso molto delicato. Considerando come funziona la commissione è difficile trovare un livello di consenso e non sono ottimista".

E' favorevole o contrario agli incentivi auto 2015 in Italia?

Sergio Marchionne: "Non li considero una buona cosa dal punto di vista strategico".

Salone di Parigi, parla Marchionne - OmniAuto.it

http://www.autonews.com/article/20141002/OEM04/141009933/jeep-ponders-switch-to-aluminum-for-next-wrangler-body-marchionne

Jeep ponders switch to aluminum for next Wrangler body, Marchionne says

Switch would require move from longtime Toledo plant

Fiat Chrysler is debating various options to reduce weight and boost the fuel economy of the next Jeep Wrangler, moves that could mean the end of Wrangler output in Toledo, Ohio.

Photo credit: FIAT CHRYSLER

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Larry P. Vellequette

Automotive News

October 2, 2014 - 11:21 am ET

PARIS -- The next-generation Jeep Wrangler may be built off a unibody platform, feature smaller and turbocharged engines, and switch to an aluminum body, Fiat Chrysler Automobiles CEO Sergio Marchionne said.

Such significant changes to the hot-selling SUV would likely mean leaving its longtime, historic production site in Toledo, Ohio, Marchionne said today.

In his strongest comments to date about Fiat Chrysler’s future plans for the Wrangler, Marchionnne hinted strongly the next-generation version is likely to be fundamentally different from the venerable off-roader available today.

The next Wrangler, due in 2017, has to lose weight and be powered by smaller engines than its current 3.6-liter V-6 engine in order to help Fiat Chrysler meet stricter U.S. fuel economy rules.

Yet building the off-roader’s current body-on-frame tub out of aluminum, which is under serious consideration, will mean moving Wrangler output away from its current plant in Toledo, Marchionne told reporters during a press conference at the Paris Auto Show.

“If the solution is aluminum, then I think unfortunately that Toledo is the wrong place, the wrong setup to try and build a Wrangler, because it requires a complete reconfiguring of the assets that would be cost-prohibitive,” Marchionne said. “It would be so outrageously expensive that it would be impossible to try and work out of that facility.”

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[TD]The debates that raged inside Ford about adopting an aluminum body on the redesigned 2015 F-150 pickup “are going on inside our house now,” Fiat Chrysler CEO Sergio Marchionne said today in Paris.

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Marchionne said that the debates that raged inside Ford Motor Co. about adopting an aluminum body on the redesigned 2015 F-150 pickup “are going on inside our house now.”

As indicated by Marchionne’s remarks, Ford’s decision to embrace aluminum on the high-volume F-150 pickup is being closely watched by rivals.

Marchionne hinted that the next Wrangler might switch to unibody construction as he named North American factory alternatives with available capacity. All of the plants he mentioned produce vehicles on unibody platforms.

“One of the things that we are dealing with now is what else do we do with Toledo that fulfills our commitment to the city and to Ohio. I don’t have a doubt that there will be zero impact on head count and employment levels and anything else,” Marchionne said.

Marchionne’s revelations came in response to a question from Automotive News about the future of the Wrangler and his previous pronouncements that he would not build additional manufacturing capacity in North America.

Wrangler production was moved out of Toledo once before -- for a short time in the 1980s to Brampton, Ontario -- when Jeep was owned by American Motors Corp.

Marchionne said development of the next Wrangler is ongoing, yet some things are clear because of FCA’s lack of global resources.

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“We firmly believe that we have to downsize the engines that are going into the Wrangler, just in terms of displacements, and then increase the capabilities by putting turbos in and doing other things to that engine,” Marchionne said. “This requires a complete rethink of the architecture. And before we start committing capital to particular places, we need to make sure that we don’t spend an inordinate amount of money trying to get it done. That’s my concern.”

Switching to a unibody platform to build the new Wrangler might create what would effectively be a modern-day version of the popular Cherokee XJ, which sold over 2 million units worldwide between the late 1980s and 2001

However, such radical changes to what Jeep brand head Mike Manley constantly calls “the icon of the brand” could be too big a pill to swallow for Jeep’s loyal followers.

Maglione lancia una super mega bomba a grappolo nel bel mezzo del salone parigino........

Prox Wrangler: possibile alluminio, possibile architettura unibody, possibile abbandono di Toledo quale sede produttiva.......

Si temono suicidi di massa tra i Jeepers......

Speriamo lo dissuadano,almeno per quanto riguarda l'unibody

http://www.autonews.com/article/20141002/oem/141009919/fiat-chrysler-wont-seek-more-capital-to-fund-growth-plan-marchionne

fiat chrysler won't seek more capital to fund growth plan, marchionne says

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[TD]marchionne: "the worst is behind us."[/TD]

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october 2, 2014 - 3:57 pm et

paris (reuters) -- fiat chrysler automobiles has no need for a capital increase to fund its ambitious five-year growth plan, ceo sergio marchionne said on thursday.

Marchionne said, however, the board of the newly-merged company would examine all capital-boosting options, including taking on more debt, a mandatory convertible bond and a possible capital increase, at the end of the month.

"a capital increase is not necessary (to fund the growth plan)," marchionne told reporters at the paris auto show.

Fca, which is due to list shares on wall street on oct. 13, plans to invest 48 billion euros ($61 billion) over 5 years to boost sales by 60 percent to 7 million cars. Analysts said the targets were very ambitious, especially for the highly-indebted company.

Marchionne also confirmed fca's full-year earnings targets, saying the carmaker was in a better position to manage the persistent weakness in the latin american market than some competitors.

For 2014, the auto group expects to raise operating profit, excluding one-off items, by as much as 14 percent. Following weak second-quarter results, analysts are expecting the company to cut its guidance.

Marchionne said the company's strong position in brazil gave it a 2 percent advantage in margin terms over other carmakers, saying the experience of ford, which issued a profit warning this week, did not necessarily apply to its experience.

However, marchionne did say the group would look at its full-year guidance when it reviewed its third-quarter earnings.

He said while there was some recovery in the european car market, there was still a long way to go.

"i'm not hopeful that the 2015 volumes are going to be substantially different (than this year)," he said. "but i do feel relatively comfortable saying that the worst is behind us."

marchionne said he expected the situation in russia, where the market slumped after western sanctions over ukraine, would eventually stabilise, but only in the medium term.

Whoever had "expectations about russian volumes coming back quickly in the next 12 months is in for a big surprise", he said.

exclusive ferrari

marchionne, who is also due to take over the chairmanship of ferrari, said the plan was still to keep sales of the luxury cars capped at 7,000 a year until 2018 to preserve the brand's exclusivity. However, sales could eventually be increased to keep up with demand from the super rich.

"it is an exclusive brand and it needs to be religiously fanatical about the number of cars it builds each year," he said, but added that ferrari had "an obligation not to choke supply".

An initial public offering for ferrari was not on the cards right now, marchionne reiterated.

Fca expects a new strategy focusing on exports of maserati, alfa romeo and jeeps to help override some of the weak demand in its traditional markets, especially italy, which are only slowly recovering from a six-year slump in car sales in europe.

The carmaker will present the first new alfa romeo in june next year and marchionne vowed the brand had the potential to be "on par if not better" than premium german carmakers.

Marchionne expects the new york listing to help establish the world's seventh-largest carmaker as a global player. He is planning a roadshow in november to boost investor interest.

Marchionne said the fact fca sold more cars in north america in september than the world's largest automaker toyota showed the company had come a long way since fiat helped rescue no. 3 u.s. Carmaker chrysler from bankruptcy in 2009.

Modificato 2 Ottobre 201410 anni fa da pennellotref

Speriamo lo dissuadano,almeno per quanto riguarda l'unibody

se mai uscirà con l'unibody sarà perchè i tecnici jeep avranno deciso così, non perchè si è intestardito il maglionato. Dai non scherziamo...

se mai uscirà con l'unibody sarà perchè i tecnici jeep avranno deciso così, non perchè si è intestardito il maglionato. Dai non scherziamo...

mah, sui tecnici ho dei dubbi, direi piu i contabili imho... (inteso come pianale condiviso invece di uno specifico)

mah, sui tecnici ho dei dubbi, direi piu i contabili imho... (inteso come pianale condiviso invece di uno specifico)

Sulle altre jeep non mi pongo nemmeno il problema, fan come tutti e condividono tutto quel che possono. Sul wrangler da quel poco che mi han detto invece le scelte sarebbero esclusivamente tecniche e, soprattutto, legate al peso.

Leggevo addirittura che l'alluminio potrebbe essere solo riservato alla carrozzeria, senza modificare la filosofia strutturale. Al momento però credo siano solo illazioni di appassionati. Vedremo.

Notizie Radiocor - Economia - Borsa Italiana

[h=1]Fiat Chrysler: Francois, 500X negli Usa nel secondo trimestre 2015[/h]

In Nord America previste vendite oltre 60mila unita' in 2014 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 03 ott - Francois ha sottolineato il valore del brand 500, che "i concorrenti ci invidiano per la sua forza e sostanza", rilevando che se la 500X avra' successo "guarderemo alla possibilita' di espandere la famiglia stando ben attenti a non diluire il Dna della 500", che e' "un gioiello stilistico e di business per Fiat". Gianluca Italia, responsabile del brand Fiat area Emea, ha indicato che la 500 e' leader nel suo segmento in Europa con una quota pari al 16%, mentre la 500L copre il 23%, ovvero una persona su 4 la acquista in quel segmento. Sulla base di queste performance anche la nuova 500X sembra quindi destinata a diventare leader nel suo segmento. La 500, ha poi indicato Francois, "sta andando molto bene negli Usa. In Nord America prevediamo quest'anno di superare le 60mila unita' vendute, piu' di quanto l'a.d. Marchionne si era impegnato a fare. Si tratta di un mercato di nicchia negli Usa quello dove e' presente la 500, ma fungera' da apripista per la 500X e successivamente anche per Alfa". Quanto alla Panda, ha concluso Italia "va molto bene. Lo scorso fine settimana c'e' stato il 'Porte Aperte' della Panda Cross. La forza del marchio ci continua a stupire: ne abbiamo vendute 100 in due giorni in Italia. La Panda rappresenta un altro pilastro del brand".

mah, sui tecnici ho dei dubbi, direi piu i contabili imho... (inteso come pianale condiviso invece di uno specifico)

Se vogliono farlo in alluminio, vedo difficile che vadano a condividere un pianale già esistente.

Tanto più che una delle poche dichiarazioni chiare degli scorsi mesi era che il Wrangler sarebbe rimasto famiglia a parte per quanto riguarda il gioco delle piattaforme.

Piuttosto mi aspetto che possano derivare qualcos'altro dalla nuova piattaforma, una volta definito il nuovo Wrangler.

Se vogliono farlo in alluminio, vedo difficile che vadano a condividere un pianale già esistente.

Tanto più che una delle poche dichiarazioni chiare degli scorsi mesi era che il Wrangler sarebbe rimasto famiglia a parte per quanto riguarda il gioco delle piattaforme.

Piuttosto mi aspetto che possano derivare qualcos'altro dalla nuova piattaforma, una volta definito il nuovo Wrangler.