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Ducati, nuova Desmosedici?


Dannatio

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[h=2]Ducati, al Mugello un nuovo telaio. Poi la Desmosedici del futuro[/h] dalligna-ducati.jpg

Dopo il rocambolesco 3° posto di Austin, Ducati ha dimostrato di essere cresciuta anche nel GP di Argentina grazie ad un grandissimo Andrea Iannone, mentre Andrea Dovizioso ha pagato, per sua stessa ammissione, una scelta di gomme non azzeccata ed un problema al motore legato a leggere perdite d’olio. Ducati ha scelto la configurazione Open proprio per la questione legata al propulsore, al numero di unità disponibili e alla possibilità di lavorarci dentro, senza dover rispondere al sistema di punzonature molto contingentato delle Factory. La sensazione era che gli uomini di Borgo Panigale non stessero giocando più di tanto con il maggior numero di litri a disposizione e con la mescola più morbida al posteriore, e a confermarlo è stato proprio Dall’Igna:Usiamo in gara le stesse mescole Factory e sfruttiamo pochissima quantità di carburante in più rispetto al limite dei 20 litri. Il problema avuto da Dovizioso e i tanti “guai” al quattro cilindri a L della Desmosedici sono da ricercare proprio nelle ottimizzazioni maniacali che Gigi Dall’Igna sta apportando al propulsore già esistente, come spiegato ieri in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Abbiamo lavorato sulla riduzione degli attriti interni e sull’erogazione, cambiando la distribuzione dei pesi e l’assetto generale, aggiustando il tutto con nuovi sviluppi e regolazioni di elettronica (che è la condivisa Magneti-Marelli, ndr)“. “Penso che oggi la Desmosedici sia una moto che in staccata è addirittura superiore a qualche grosso concorrente”. “Siamo migliorati anche in uscita di curva, ora il vero gap lo abbiamo nel centro curva e in percorrenza, ammette l’ex Ingegnere Aprilia. Per risolvere tutto ciò si confida in un pacchetto tecnico completamente nuovo che, tuttavia, sarà realizzato partendo da conoscenze di base che fanno parte del bagaglio culturale di Ducati e di Dall’Igna. Al Mugello, tra un mese, arriverà un nuovo telaio, poi verrà il grosso. “Arriverà in futuro una moto completamente rinnovata. Si tratta di una moto nuova, rivela Dall’Igna.

Ducati, al Mugello un nuovo telaio. Poi la Desmosedici del futuro ? IN FULL GEAR, Italian Motorsport Blog. Ogni giorno news e curiosità da Auto, Moto e Competizioni

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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In una delle prime interviste si era detto che per questa stagione -ovviamente- si sarebbe continuato lo sviluppo ed il miglioramento della Desmosedici ereditata.

Poi, forse proprio già per la prossima stagione, si sarebbe progettata e costruita la "Desmosedici Dall'Igna" ;-)

Il potenziale espresso dall'ingegnere (e suoi collaboratori) già solo in questi primissimi mesi sulla Desmosedici così come sulla Panigale.. Credo sia quasi inestimabile8-).. Laddove la prima è stata presa in carico come risultato del lavoro di diverse mani negli anni.. E la seconda è una moto totalmente nuova, da sviluppare. Per me: notevole davvero!:-)

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