Erasmus: istruzioni per l'uso

[Walker]

Anch'io, dopo non averlo quasi per nulla considerato nel mio percorso universitario, ho adesso un interesse bello vivo per un'esperienza Erasmus...

L'idea (molto idea) sarebbe: laurea triennale a ottobre 2014 (parliamo di scienze politiche), successiva iscrizione alla magistrale con primo anno di frequenza in sede (PD), e secondo anno appunto in Erasmus, che sarei stimolato a conciliare (se passo la selezione...) con un tirocinio presso un'istituzione dell'UE. Progetto allettante, solo ho dubbi sulla sostenibilità di uno studio universitario assieme a uno stage all'UE... vi pare fattibile o sarebbe meglio separare?

Considerate che è tutto molto in astratto, non ho ancora nemmeno fatto una lista di possibili università/corsi di studio...

[Мир]

Anch'io, dopo non averlo quasi per nulla considerato nel mio percorso universitario, ho adesso un interesse bello vivo per un'esperienza Erasmus...

L'idea (molto idea) sarebbe: laurea triennale a ottobre 2014 (parliamo di scienze politiche), successiva iscrizione alla magistrale con primo anno di frequenza in sede (PD), e secondo anno appunto in Erasmus, che sarei stimolato a conciliare (se passo la selezione...) con un tirocinio presso un'istituzione dell'UE. Progetto allettante, solo ho dubbi sulla sostenibilità di uno studio universitario assieme a uno stage all'UE... vi pare fattibile o sarebbe meglio separare?

Considerate che è tutto molto in astratto, non ho ancora nemmeno fatto una lista di possibili università/corsi di studio...

Dipende da molti fattori. Per una laurea scientifica suggerirei un percorso tipo quello seguito da lantanio (e dal sottoscritto), vale a dire esperienza all'estero per parte di tesi, o almeno dopo aver consolidato le conoscenze "a casa".

Onestamente per una laurea in scienze politiche non saprei. Valgono pero', IMHO, considerazioni analoghe: cerca prima di capire che cosa si vuole approfondire gettando prima le basi qua. Di solito il percorso formativo fatto in questo modo e' assai piu' produttivo che partire allo sbaraglio (leggi: farsi una vacanza) senza avere gia' affrontato da altri punti di vista l'argomento scelto per la tesi.

In fin dei conti l'esperienza Erasmus serve per aprire la mente, non per formarla da zero.

L'altro lato della medaglia consiste nelllo studiare esami all'estero. Rimanendo parecchio all'estero si potrebbero fare 1-2 esami e parte della tesi...

[Wilhem275]

Comunque la questione del riconoscimento è abbastanza risolta dal fatto che li si concorda prima di partire; non so se all'epoca fosse così.

Io ho un documento, concordato col mio referente qui, che dice che quegli specifici esami "di là" mi saranno riconosciuti al posto di specifici esami "di qua"; più un tot di crediti liberi che sono liberi per davvero (nel senso che li ho indicati io).

Firmato e timbrato da me, lui e la referente dell'uni ospitante.

L'unica cosa su cui è stato posto un vincolo rigido sono gli esami di diritto, che devono essere fatti in casa (eccetto diritto internazionale).

Mi hanno fatto passare mooolto in cavalleria le combinazioni... è stato davvero impossibile trovare delle combinazioni realistiche: io vengo da un corso di Economia nato sotto Scienze Politiche (sono un semicollega di Walker), quindi molto teorico, e sto andando nemmeno in un'università ma in una High School, quindi votata alla massima praticità. Chiaro che i due programmi non hanno mezza virgola in comune... (per dire, un esame di diritto internazionale manco c'era in lista).

Ma me li han firmati, e tanto mi basta

[Walker]

Onestamente per una laurea in scienze politiche non saprei. Valgono pero'' date=' IMHO, considerazioni analoghe: cerca prima di capire che cosa si vuole approfondire gettando prima le basi qua. Di solito il percorso formativo fatto in questo modo e' assai piu' produttivo che partire allo sbaraglio (leggi: farsi una vacanza) senza avere gia' affrontato da altri punti di vista l'argomento scelto per la tesi.

In fin dei conti l'esperienza Erasmus serve per aprire la mente, non per formarla da zero.

L'altro lato della medaglia consiste nelllo studiare esami all'estero. Rimanendo parecchio all'estero si potrebbero fare 1-2 esami e parte della tesi...[/quote']

Infatti io ero più per questa seconda opzione, in particolare far coincidere il periodo di stage (5 mesi più o meno) con quello Erasmus: ad esempio ottobre-febbraio, poi tornare qui per esami finali + tesi magistrale.

Anche per non estendere "troppo" a lungo la prima esperienza estera di una certa durata...

[lantanio]

Buttati Walker!! A mio avviso la soluzione che hai in mente è quella giusta!!

[TurboGimmo]

Mi hanno fatto passare mooolto in cavalleria le combinazioni... è stato davvero impossibile trovare delle combinazioni realistiche: io vengo da un corso di Economia nato sotto Scienze Politiche (sono un semicollega di Walker), quindi molto teorico, e sto andando nemmeno in un'università ma in una High School, quindi votata alla massima praticità. Chiaro che i due programmi non hanno mezza virgola in comune... (per dire, un esame di diritto internazionale manco c'era in lista).

Ma me li han firmati, e tanto mi basta

Ma e' giusto cosi'! Almeno ti alleni a ragionare in modo diverso e ad approcciare i problemi usando altri metodi rispetto ai soliti.

Da noi (cosa che mi pare trattenne anche nino) l'equivalenza doveva essere totale, se no magari di un esame di 6 crediti te ne venivano riconosciuti 5 e poi dovevi fare un'interrogazione per integrarli.

Vero e' che da noi gli esami erano sequenziali (se non facevi quelli del 3o anno, non potevi proprio capirli quelli del 4o, e cosi' via), pero' un po' piu' di flessibilita'..

Tipo che in tutta Europa c'erano solo 4 universita' che ti davano l'equivalenza totale, ma in modo incasinato: Brest il 4o anno, Delft il 5o.. un po' di pasticci insomma.

Un mio ex-prof, illuminato, una volta ci disse: "Io metterei un anno di erasmus obbligatorio per tutti: i fondi e i mezzi ci sono, manca la volontà".

Grande Gigi, un figo assoluto.

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Parlando di cose serie

How to Date a Dutch Girl

The prevalence of biking in Holland leads to a lot of fit and attractive girls. North American soldiers were involved in the liberation of Holland during World War II so there have been a lot of Dutch immigrants to North America. If you have a thing for a certain blonde girl, chances are, she is Dutch. Here are a few steps you need to take to date her.

1 - Interest yourself a little in Dutch culture. Don't learn too much. If you do, you can be seen as a know-it-all. Know just enough to show her that you are open to her culture. Words like "Sinterklaas" (dutch Santa Claus), and "oliebollen" (a cross between a donut hole and a cream puff) are always sure to get her attention. It also has a high chance of coming across as "cute". Be aware as well that the Dutch are usually fluent in English, if not also another language next to Dutch and know a lot about your culture. So don't feel dumb when she blows your mind with her knowledge about your culture and language while you don't know a lot about hers, because she is used to it.

2 - DON'T show affection too easily! Dutch culture is very stoic (unemotional). This, however, doesn't mean that you can only tell her you love her when you are married. Just don't throw it in her face after just a few weeks.

3 - Save money on dates! While most girls love being lavished on, girls that are very Dutch will admire you more if you can save a bit of money. You can actually find great items at thrift stores, while making a joke out of the bad ones.

4 - Be aware that "the Dutch way", which means that you split the bill during a date, goes a little too far. You don't have to pay every time you go out with her, but even Dutch girls are sensitive to some chivalry.

5 - Be yourself. While dutch girls might have slight differences of culture, they are still girls just like any other. They want a confident guy overall.

Fonte: http://www.wikihow.com/Date-a-Dutch-Girl

Presto sui vostri schermi, Wilhem275 invade l'Olanda!

Modificato 6 Giugno 2014 da TurboGimmo

[Leo_91]

In effetti quella è la versione evoluta del mio piano: vado ad abitare allo studentato ma passo il mio tempo nell'appartamento... di qualcun altro

PS: eri a Cork?

Esatto

E si, prima della partenza ci sono tutti i vari documenti da compilare proprio per vedersi riconosciuti i vari esami, quindi se incastrate tutto con buon senso quel che avete fatto ve lo riconoscono (magari anche come crediti a scelta).

[TonyH]

Bellina Cork, ci passai nel 2008. Ma credo che a passarci 6 mesi la mia attività principale sarebbe stata la birra (alle 8 di sera nessuno in giro, finimmo a mangiare al cinese...).

Wil si è già portato avanti con la cultura olandese. Treni, sandali e station tedesche senza motore dal colore orrendo. Quando scoprirà che quello attira solo i "bear", sarà troppo tardi.

[Ospite]

Io non ho fatto esami ma parte dell'internato di tesi, sono stato sconvolto dalla gestione dei laboratori lassù, io potevo andare a fare i miei test anche di notte, avevo la massima libertà, per non parlare poi dei mezzi tecnici ed economici dell'università (almeno a Groningen era così).

Alicante la conosco bene, in Erasmus appunto conobbi quella che fu la mia morosa per i 4 anni successivi, Alicantina solare e pazzerella... Avevo fatto l'abbonamento con la Ryan sulla tratta Bergamo-Barcelona

Ecco, allora su Alicante ci siamo già capiti

L'università locale, rispetto a Cà Foscari, un altro mondo. Tutto quello che un'università dovrebbe avere, compresi docenti bravi e corsi all'avanguardia.

L'idea (molto idea) sarebbe: laurea triennale a ottobre 2014 (parliamo di scienze politiche), successiva iscrizione alla magistrale con primo anno di frequenza in sede (PD), e secondo anno appunto in Erasmus, che sarei stimolato a conciliare (se passo la selezione...) con un tirocinio presso un'istituzione dell'UE. Progetto allettante, solo ho dubbi sulla sostenibilità di uno studio universitario assieme a uno stage all'UE... vi pare fattibile o sarebbe meglio separare?

Io non mischierei le due cose. Erasmus e tirocinio sono estremamente diversi concettualmente e imho non si sposano per nulla.

Personalmente farei bene (e mi godrei molto) il periodo di studi, chiedendo di fare la tesi magari nella stessa università a completamento del percorso.

Un mio compagno universitario ha fatto esattamente così, scegliendo Bruxelles come meta. Ora lavora (fisso) là, guadagna un botto e ciao ciao Italia.

Comunque la questione del riconoscimento è abbastanza risolta dal fatto che li si concorda prima di partire; non so se all'epoca fosse così.

Io ho un documento, concordato col mio referente qui, che dice che quegli specifici esami "di là" mi saranno riconosciuti al posto di specifici esami "di qua"; più un tot di crediti liberi che sono liberi per davvero (nel senso che li ho indicati io).

Firmato e timbrato da me, lui e la referente dell'uni ospitante.

L'unica cosa su cui è stato posto un vincolo rigido sono gli esami di diritto, che devono essere fatti in casa (eccetto diritto internazionale).

Mi hanno fatto passare mooolto in cavalleria le combinazioni... è stato davvero impossibile trovare delle combinazioni realistiche: io vengo da un corso di Economia nato sotto Scienze Politiche (sono un semicollega di Walker), quindi molto teorico, e sto andando nemmeno in un'università ma in una High School, quindi votata alla massima praticità. Chiaro che i due programmi non hanno mezza virgola in comune... (per dire, un esame di diritto internazionale manco c'era in lista).

Ma me li han firmati, e tanto mi basta

Anche per me è stato così, ho scelto 3 esami sostitutivi di quelli da curriculum veneziano, 2 li ho scelti come crediti liberi, poi nel frattempo ho ottenuto di frequentare altri corsi sempre là, totalmente riconosciuti a parte un'integrazione richiesta da un professore (che è stata più che altro una proforma)

Anche per non estendere "troppo" a lungo la prima esperienza estera di una certa durata...

Mi ripeto, scusate, ma vedrai che non avrai nessuna voglia di tornare indietro "troppo presto", una volta là

[TurboGimmo]

Ma giusto per curiosita', sapete di gente che e' venuta in Italia e ci si e' trovata benissimo?

Quei due sbarellati che ho conosciuto io in Italia si sono anche trovati bene, in uni un po' meno