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[RISOLTO] Ancora sull'idrogeno. (!!!)


Guest frallog

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Guest Abarth03
....quindi l'unica soluzione è il nucleare... ma molti non sono d'accordo... xkè? nn vogliono le centrali in italia? forse nn sanno che la francia le sue belle centrali le ha piazzate al confine italiano... a 70 km da to.... quindi tanto x tanto... almeno diventiamo energeticamente indipendenti...
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Not In My Back Yard

Fate quel che volete... ma non nel giardino di casa mia!

Comunque sia è facile dire "utilizziamo l'energia nucleare". Prima di farlo si decida cosa fare delle scorie radioattive!

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Guest Abarth03
Not In My Back Yard

Fate quel che volete... ma non nel giardino di casa mia!

Comunque sia è facile dire "utilizziamo l'energia nucleare". Prima di farlo si decida cosa fare delle scorie radioattive!

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Cmq mi pare di ricordare che la campagna contro il nucleare, all'epoca del referendum (1987?) fosse incentrata sulla pericolosità intrinseca delle centrali e sul fatto di averle in territorio nazionale, non sulla questione dello smaltimento delle scorie (per carità, ragionamento più che giustificato: non costruisci delle centrali se prima non sai come e dove smaltire le scorie), ed era questo che io criticavo... :roll:

Sì ricordi bene. Purtroppo quel referendum è stato fatto sull'onda dell'emotività.

Rimane comunque un fatto abbastanza inquietante. La nostra società vive ingurgitando sempre più energia. E' un pozzo senza fondo. Mi chiedo per quanto possa andare avanti così, senza preoccuparsi effettivamente dei "sottoprodotti" della produzione dell'energia (tra cui anche le scorie nucleari).

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già ce ne preoccupiamo, vedi i motori Euro4, il passaggio al metano x il riscaldamento, ....

io ritengo che la nostra prima preoccupazione debba essere rivolta al risparmio energetico prima di tutto: lamapadine ed eletttrodomestici ad alta eff, evitare sprechi di corrente elettrica ed acqua calda, riscaldamento ad ore e su temperature giuste (non 24° in casa in inverno x stare in maglietta).

poi se si vuole fare le cose fatte bene: edifici ben isolati, finestre con doppi vetri

Attivare!

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io ritengo che la nostra prima preoccupazione debba essere rivolta al risparmio energetico prima di tutto

Sono d'accordo.

Sicuramente il referendum sul nucleare è stato fatto sull'onda dell'emotività (ma allora anche quello sulla repubblica...).

Però anche tutto questo "lanciarsi" verso il nucleare adesso lo è. Secondo me prima di azzardare proposte affrettate si deve valutare quello che si può fare con ciò che abbiamo e poi pensare a nuove soluzioni investendo in ricerca.

E, conoscendo certi giri che c'erano dietro la centrale di Caorso al tempo, sinceramente spero che la fissione nucleare sia l'ultima delle spiagge disponibili... non credo che la maturità sia salita abbastanza di livello.

Solo nel silenzio la parola,

solo nel buio la luce,

solo nel morire la vita:

glorioso il volo del falco sul vuoto cielo

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si pensa "prima costruiamo le centrali, poi in futuro penseremo alle scorte"

al massimo pageremo qualcuno una camionata di $$$$ per portarsele a casa

Esatto!

Secondo alcuni conticini pare che il nucleare (quello attualmente in uso) sia economicamente conveniente solo se non si mettono in conto i costi di un serio smaltimento delle scorie. Se si calcola il costo dello smaltimento delle scorie allora il costo per kilowattora diventa simile a quello di un kilowattora prodotto da una centrale termoelettrica convenzionale.

Comunque il discorso è davvero molto complicato e francamente è difficile trovare degli studi seri che non siano influenzati da interessi di parte.

Fra Italia e Francia assistiamo ad un traffico di energia, di soldi, di interessi, di ipocrisia e di omertà politica (italiana, francese ed europea) incredibile. L'Italia, in base alla sindrome NIMBY, votò contro il nucleare, credendo che il nostro cortile fosse Caorso o Montalto di Castro o Trino Vercellese. Eppure l'incidente di Cernobyl comunicò chiaramente che il nostro cortile poteva stare in capo al mondo.

La nostra classe politica, invece di darsi da fare perchè si prendesse una decisione comunitaria, preferì martellarsi le palle per meri scopi elettorali e politici che nulla avevano a che fare con la difesa dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini.

La situazione che ne è venuta fuori è quella che abbiamo sotto gli occhi: abbiamo le centrali nucleari francesi non solo in Francia, ma anche sul confine italofrancese, cioè non nel cortile di casa, ma in salotto ed in camera da letto. Poi c'è un giro di contrabando allucinante. L'EDF (Electricitè de France) non solo vende l'elettricità del suo nucleare all'Italia, ma sta tentando di monopolizzare la produzione e distribuzione di energia elettrica in Italia (e non solo). Cioè osserviamo un monopolista pubblico francese come EDF che esercita il monopolio non solo in Francia, ma che tenta di farlo anche in Italia. Siamo o no una repubblica delle banane? Per scongiurare questo pericolo il governo italiano ha fatto un decreto che impedisce ad EDF di avere voce in capitolo nel consiglio di amministrazuione di Italenergia. Cosicchè se un domani EDF diventasse proprietaria della maggioranza assoluta di Italenergia, il suo voto nel consiglio di amministrazione conterebbe solo il 2%. Ma la cosa non mette affatto al sicuro la repubblica delle banane, perchè i francesi di EDF sono potenti e pieni di soldi, e quello che potrebbero tentare di fare è di trovare in Italia un cavallo di Troia da usare per realizzare la loro aspirazione ad eserciatre il loro monopolio anche in Italia. Se loro non potranno contare nel CDA di Italenergia allora si potranno ingegnare per crearsi un prestanome italiano che dia l'apparenza di essere italiano al 100 %. Fino a poco tempo fa si sospettava fortemente che il cavallo di Troia di EDF potesse essere Fiat, ed alcuni lo pensano ancora oggi. Una Italenergia controllata da Fiat. Una Fiat in rapporti idilliaci con EDF. Una Italenergia che compra l'elettricità a caro prezzo da EDF (ossia dalla Francia), ci aggiunge la sua tangente, e la rivende a carissimo prezzo ai cittadini della repubblica delle banane.

E come mai Italenergia può trovare più conveniente comprare l'elettricità da EDF invece di prodursela in casa? La risposta sembra semplice ma non lo è: la risposta ufficiale è che l'elettricità di EDF, proveniendo dal nucleare è più economica. Ed è vero. Ma non perchè l'elettricità prodotta dal nucleare sia veramente a più basso prezzo, bensì perchè l'elettricità prodotta col nucleare da EDF è un'energia elettrica speciale: non conteggia il prezzo dello smaltimento delle scorie radioattive, perchè dello smaltimento di quelle scorie se ne occupa lo stato francese a spese dello stato francese. Vedete quanta ipocrisia e quanto contrabando. In primis da parte dell'Europa. Perchè, a parte i temi riguardanti l'ambiente e la sicurezza, questo sporco gioco dello stato francese è chiaramente contrario a qualsiasi regola di leale concorrenza, e si gioca ai danni non solo dell'Italia ma anche di altri paesi europei ai quali EDF vende la sua brava elettricità dal prezzo drogato al ribasso.

In pratica lo stato francese prende per il kulo tutti quanti e l'Italia sta a guardare ed anzi sembra contenta di impoverirsi per arricchire i vicini di casa. In realtà il governo italiano chiude gli occhi per non rompere alcuni equilibri di interesse e di potere. OK: l'Italia è una repubblica delle banane. Ma possibile che gli interessi in gioco siano talmente immensi ed intoccabili da trasformare l'intera Europa in un grande paese delle banane?

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Guest frallog

perchè i francesi di EDF sono potenti e pieni di soldi

Gia' e chi glie li ha dati questi soldoni? Glie li da' proprio l'Italia ogni secondo di energia consumata. Noi paghiamo il 35% in piu' l'energia che la Francia ci da' con il nucleare.

In definitiva tutti sti soldoni glie li hanno dati proprio gli italiani quando hanno votato ipocritamente contro il nucleare.

E adesso scopriamo di essere a terra. Ma siamo stati noi tutti che ci siamo cacciati in questo pasticcio, con il referendum.

Regards,

Francesco :!:

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