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Le auto di Lapo Elkann


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Messaggi Raccomandati:

Se continua così finisce male... anzi mi chiedo come faccia ad essere ancora vivo...

 

Cavoli... la coca, i trans (ed il rischio di malattie)... :o

 

I soldi in mano ai non-responsabili fanno male. 

10 minuti fa, ISO-8707 dice:

 

Dopo due giorni di bagordi si sarà accorto di aver finito il contante... e tra alcool e coca l'idea di cercare un ATM gli sarà sfuggita... :-D

Oppure è completamente andato.... ed in famiglia gli tengono i soldi contati.... (come ai ragazzini che si comprano le canne).

 

Mah!

 

 

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4 minuti fa, Bauhaus dice:

 


"La sorte del figlio di buona famiglia, bara prematura ricoperta di limpide lacrime".



☏ iPhone ☏

 

Sostituirà la coca con gli psicofarmaci, che gli daranno più problemi della coca stessa...

 

Quando il cervello si abitua ad un certo livello di dopamina non è facile tornare indietro.

Pensate a quanto può girare un cervello abituato a droga e sesso sfrenato; come una macchina che va a 300 km/h e di colpo si ritrova a 90.

 

Non mi stupirei se la prima cosa che farà tornando a casa sarà un tiro di coca...

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  • 11 mesi fa...
On 28/1/2016 at 13:06, AndreaB dice:

Ma il "famoso" Garage Italia ha avuto un seguito? Ieri pomeriggio sono passato da quelle parti e l'edificio dava la sensazione di abbandono (tutto come prima, insomma :lol: )...

 

On 5/2/2016 at 16:42, p.fina dice:

La Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio della Lombardia ha dato il via libera al recupero dell'ex distributore Agip di piazzale Accursio, scelto da Lapo Elkann come nuova sede della sua Garage Italia Customs. Secondo quanto riporta il Corriere, il progetto di restauro dell'edificio disegnato dall'architetto Mario Bacciocchi è stato ufficialmente approvato e ora non resta che aprire la fase dei lavori. 

Tra passato e futuro. Realizzato nel 1952 su indicazione del presidente dell'Eni Enrico Mattei, l'ex distributore si trova tra viale Certosa e via Espinasse. Inutile dire che si tratta del simbolo di una delle epoche più belle delle quattro ruote: la doppia pensilina a sbalzo e gli oblò ricordano gli elementi di un piroscafo, o meglio - come spiega la relazione dei Beni Culturali – "le linee fluenti della carrozzeria di un'auto degli anni Cinquanta". Oltre alla sede della società per la realizzazione di vetture custom, Lapo Elkann ha intenzione di ospitare un ristorante gestito dallo chef stellato Carlo Cracco. La ristrutturazione verrà curata dall'architetto-designer Michele De Lucchi, già firma del Padiglione Zero a Expo, dell'Unicredit Pavilion e della terrazza della Triennale.

"Grandi aspettative". Il progetto promette di riportare la stazione all'antico smalto di un tempo. Al quotidiano, la Sovrintendente Antonella Ranaldi ha detto di nutrire "grandi aspettative: la stazione - ha spiegato - rievoca le immagini dei quadri di Hopper. Vorrei che quell'atmosfera fosse palpabile con il suo riuso". A quanto pare, l'ufficio ministeriale seguirà da vicino l'evoluzione dei lavori.

La beneficenza. In attesa di trasferirsi in piazzale Accursio, Garage Italia Customs continua con le sue attività, beneficenza inclusa: dopo la 500X venduta per sostenere l’associazione no profit Action Innocence e le tre 500C che hanno finanziato la ricerca sull'Aids di amfAR, ora è la volta di una Jeep Renegade personalizzata con una pellicola pied-de-poule in bianco e nero. Ieri, a Ginevra, la vettura è stata messa all'asta durante il gala per i 10 anni della Womanity Foundation: il ricavato sarà destinato al finanziamento delle attività della fondazione, per la protezione delle donne e per sostenere la crescita professionale.

 

http://www.quattroruote.it/news/milano/2016/02/05/garage_italia_customs_piazzale_accursio_la_soprintendenza_approva_il_restauro_dell_ex_stazione.html

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Cita

Garage Italia, una nuova icona per Milano. Dall’Italia del boom alla Dolce Vita 4.0

Lapo Elkann con Michele De Lucchi e Carlo Cracco inaugurano l’ex stazione Agip trasformata in hub creativo e ristorante
Un aereo sul tetto, un motoscafo Riva all’ingresso, una Ferrari, una Bmw e una Harley Davidson ad accogliere gli ospiti. E poi quella fila di luci che si riaccendono dopo cinquant’anni, a illuminare una sagoma che era già futuristica quando fu costruita e lo è ancora oggi che qualcuno ha deciso di riportarla in vita. Parliamo dell’ex stazione Agip Cortemaggiore di piazzale Accursio inaugurata oggi come nuovo quartier generale di Garage Italia, l’hub creativo di Lapo Elkann che da anni personalizza auto, moto, barche, aerei. 
Due anni fa l’idea, oggi la realtà, con la presentazione agli ospiti e alla città di una icona della Milano anni Cinquanta che ben dialoga con quella in piena effervescenza di oggi. A credere all’impresa, insieme a Lapo, anche l’architetto Michele De Lucchi che ha riportato l’edificio alla sua bellezza architettonica cambiandone le funzionalità, e lo chef Carlo Cracco che al piano superiore ha aperto un nuovo ristorante con menu e concept «site specific».  
«Milano rappresenta oggi l’ammiraglia del rinascimento italiano nel panorama globale» ha detto Lapo Elkann vestito in giallo-corsa dalla giacca ai calzini, «per questo ho voluto uno spazio per condividere, creare e assaporare il meglio del nostro paese riunendo sotto lo stesso tetto le eccellenze italiane della creatività, del design, del motion e del food». Un progetto realizzato che Lapo dedica a Enrico Mattei, «un grande imprenditore italiano visionario che volle questo posto e lo commissionò all’architetto Bacciocchi». E un omaggio al bisnonno Giovanni Agnelli «che pensò una Fiat Cielo Terra Mare». «Nessun confronto con lui», sorride Lapo, «ma nel mio piccolo-piccolo con Garage Italia voglio rifarmi a quel concetto». 
In questo posto che più metropolitano non si può - a metà del trafficatissimo viale che porta ai laghi e alle autostrade – si potrà infatti venire per dare una livrea personalizzata al proprio mezzo, ma anche per un caffè, uno spuntino, un aperitivo o un pranzo comme il faut. Si entra e al piano terra, sotto una installazione di centinaia di macchinine colorate, si può ordinare un hamburger o un club sandwich, poi si entra nel cuore del garage, dove il sancta sanctorum è la «materioteca», sorta di inedita biblioteca con tessuti, pelli e campioni di lamiera al posto dei libri. Qui i clienti possono scegliere ogni materiale e colore possibile (due, il Blue navy Garage Italia e l’azzurro-Lapo verranno brevettati da Basf). Al piano di sopra, il ristorante di Cracco con terrazza, giardino tropicale e saletta privata sulla “prua” dell’edificio firmata Riva, quindi allestita come il ponte di uno yacht. Il menu? E’un contagiri e i piatti hanno nomi in tema. «Parigi Dakar», «Mille Miglia», più altri suggeriti a Cracco dai ricordi familiari di Lapo: la pasta di Enzo Ferrari, l’insalata dell’Avvocato, il «giardino» di nonna Marella. 
E a dimostrare che l’edificio si presta perfettamente anche come spazio espositivo, al momento ci sono opere «materiche» di artisti italiani come Bonalumi e Castellani provenienti dalla Galleria di Marco Voena. Garage Italia, infatti, è davvero il frutto di una collaborazione fra vari imprenditori. Dal gallerista allo chef a tutti i grandi marchi del design che hanno realizzato gli oggetti che si trovano qui. Le sedie da regista Cassina hanno grafiche racing, il divano Frau si ispira alla storica Ferrari di Gianni Agnelli, le poltrone sono sedili Ferrari Daytona e 599. E siccome nulla è lasciato al caso, anche i bagni sono quelli che si trovano su una barca Riva. 
La rinascita di un edificio anni Cinquanta, quindi, ma con tutti i crismi dell’ecosostenibilità contemporanea. Tutte le vernici sono Airlite (mangia-inquinanti), per i riscaldamento si sfrutta la geotermia e per l’elettricità il fotovoltaico. «Questo non è un Amarcord», precisa Lapo, «semmai un inno alla Dolce Vita 4.0».  

http://www.lastampa.it/2017/11/07/societa/garage-italia-una-nuova-icona-per-milano-dallitalia-del-boom-alla-dolce-vita-5Ob0fEidau4VcksWdCOmXM/pagina.html

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  • 6 mesi fa...

Questa "notiziona" l'avevo persa...... forse è il caso di passare alle "Lambo doors"............. ?

 

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Cita

Ha visto in un attimo lo sportello della sua Ferrari, personalizzata ed esclusivissima, andare in fumo. Ha allargato le braccia, mostrando un certo disappunto. E alla fine ha sorriso ed è andato via. 

Disavventura decisamente costosa per Lapo Elkann, il rampollo della famiglia Agnelli che nei giorni scorsi è rimasto coinvolto - suo malgrado - in un incidente in zona Fiera a Milano mentre scendeva dalla sua fuoriserie color "azzurro Lapo", una tonalità di blu che la tedesca Basf ha inventato e creato solo per lui.

...

http://www.milanotoday.it/cronaca/incidente-stradale/lapo-elkann-ferrari.html

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