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Fiat Nuova Campagnola (1107 / AR76)


Scott

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Ma Campagnola non debutta nel 1974?

però alla fine il bialbero 1756 è quello che si avvicina di più come corsa,aggiungiamo il fatto che si legge da più parti che sia derivato dal 1800 di 132,imho probabilmente sono partiti da esso anche se alla fine non sò quanto abbia in comune:)..certo che è un casino districarsi con i motori Fiat di quegli anni:lol:

Ah guarda, sono d'accordo col casino :lol:

Comunque possiamo dire che nel 1974, all'esordio di questo di 2.0 ohv, in produzione c'erano:

-1592 e 1756 dohc, con il basamento ad interasse "lungo" e altezza "media"

-1197 ohv, 1438 ohv e 1438 dohc, che però mi pare fossero lì lì per essere dismessi: questi tre motori avevano tutti il vecchio basamento ad interasse "corto" e altezza "bassa".

Quindi si potrebbe dire che il basamento geometricamente più simile all'epoca fosse appunto quello del 1.8 bialbero.

Per cui un motore che:

-ha l'alesaggio e l'interasse del 1756 bialbero

-ha la distribuzione dei 124 ohv

-ha una corsa inedita e di conseguenza un albero motore nuovo e un basamento differente in altezza

si può dire che prende un po' di qua, un po' di là e il resto è materiale nuovo... quindi qualunque ipotesi di discendenza ha un fondo di verità :lol:

I'm considered quite an expert on the subject of going off the road (A. De Portago)

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Mio babbo ne ha avuta una versione station wagon lunga. Era per me in quegli anni 87/88 come essere un piccolo soldato. La vendette dopo appena due anni perché aveva problemi con i semiassi e consumava come un v8. 5/6 km lt. Che forza pero' nel fuoristrada duro..

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A me non risulta così:pen:

131 prima e seconda serie,era ad aste e bilanciere nelle versioni monoalbero(laterale),cioè le Mirafiori,nella terza serie questi motori divennero monoalbero con albero a camme in testa(il 1.3 inoltre crebbe di cilindrata diventando 1367cc) ed è da questi ultimi che derivano i diesel 1697-1929.

Era il diesel 1714 di Ritmo I a derivare dal bialbero Lampredi di 131-132;)

Vabbe che poi sia il DOHC che i OHV/SOHC Lampredi a livello di basamento erano parenti,per cui...

Hai ragione, ho scritto SOHC ma avrei dovuto scrivere OHV per le prime serie: maledette sigle! Nel marzo del 1978 però sia 1.3 che 1.6 (solo le Supermirafiori) divennero bialbero in testa, motore tipo 131B7000 e 131B1000. Che poi erano i motori della Lancia Beta con qualche cv in meno. La cilindrata del più piccolo passo da 1297cc a 1301cc, mi sembra perchè in Italia allora i limiti di velocità in autostrada erano differenti in base alla cilindrata (più alto per le cilindrate da 1301cc in su). Il 1367cc l'ho visto anche io su un sito internet straniero però nè sul volume "Tutte le Fiat" nè sul "Fiat: tutte le auto del Novecento" che possiedo, ne parla.

alla fine, scopriremo che Campagnola ha portato al debutto il basamento lungo , poi adattato dohc :)

Aspetta risolto l'arcano. Il 1995 dohc debutta su Lancia Beta nel 1975 , quindi nel 1976 è adattabile per Campagnola

Nel 1977 va su 132

A Marzo del 1976 nasce la 131 Abarth: fu allora che il 1995cc divenne bialbero su una Fiat, con la novità delle 4 valvole per cilindro.

Il 1756 (corsa 79,2mm) ha un basamento più basso dei 2.0 (corsa 90mm), quindi nemmeno quello è in comune...

Non è detto che a causa della corsa più lunga il 2.0 abbia per forza un basamento diverso: ad esempio, i T.S. Pratola Serra hanno lo stesso basamento dal 1.6 al 2.0 pur avendo alesaggio e corsa differenti, l'unico ad avere un diverso basamento fu il 1.4 (che infatti sparì per primo).

Ricapitolando, da quello che ho potuto capire, il Lampredi 1756cc (84mm x 79,2mm) che debuttò nel 1972 fu il capostipite di una nuova famiglia di motori e da li derivarono il 1995cc (84mm x 90mm) della Campagnola, cercando di rendere comuni più parti possibili con il 1995cc (bialbero però) che debutterà nel Marzo del 1975 su Beta Montecarlo. Sempre per questione di sinergie, a Dicembre del 1975 sulla Beta il 1592cc (80mm x 79,2mm) verrà sostituito da un 1585cc (84mm x 71,5mm). In pratica, mantenendo l' alesaggio e variando la corsa ottennero le varie cilindrate, come fecero con il 1438cc, il 1592cc e il 1608cc delle varie 124 (tutti con alesaggio 80mm), risultato in linea teorica ottenibile sostituendo albero motore e bielle.

O no?

P.S.: vendono un kit per portare a 2.2 il 2.0 Lampredi, stesso alesaggio ma corsa portata a 96mm.

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Non è detto che a causa della corsa più lunga il 2.0 abbia per forza un basamento diverso: ad esempio, i T.S. Pratola Serra hanno lo stesso basamento dal 1.6 al 2.0 pur avendo alesaggio e corsa differenti, l'unico ad avere un diverso basamento fu il 1.4 (che infatti sparì per primo).

Ricapitolando, da quello che ho potuto capire, il Lampredi 1756cc (84mm x 79,2mm) che debuttò nel 1972 fu il capostipite di una nuova famiglia di motori e da li derivarono il 1995cc (84mm x 90mm) della Campagnola, cercando di rendere comuni più parti possibili con il 1995cc (bialbero però) che debutterà nel Marzo del 1975 su Beta Montecarlo. Sempre per questione di sinergie, a Dicembre del 1975 sulla Beta il 1592cc (80mm x 79,2mm) verrà sostituito da un 1585cc (84mm x 71,5mm). In pratica, mantenendo l' alesaggio e variando la corsa ottennero le varie cilindrate, come fecero con il 1438cc, il 1592cc e il 1608cc delle varie 124 (tutti con alesaggio 80mm), risultato in linea teorica ottenibile sostituendo albero motore e bielle.

O no?

P.S.: vendono un kit per portare a 2.2 il 2.0 Lampredi, stesso alesaggio ma corsa portata a 96mm.

Si,effettivamente dipende da come dimensionarono il basamento,sui TS Pratola Serra le cilindrate 1.6 e 2.0 erano previste fin dall'inizio quindi dimensionarono il tutto oppurtunamente.Sul Bialbero Lampredi 1800 non sappiamo se avevano previsto in futuro cilindrate maggiori(ma è molto probabile)quindi avevano margine nell'aumentare la corsa senza rifare il basamento.

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Hai ragione, ho scritto SOHC ma avrei dovuto scrivere OHV per le prime serie: maledette sigle! Nel marzo del 1978 però sia 1.3 che 1.6 (solo le Supermirafiori) divennero bialbero in testa, motore tipo 131B7000 e 131B1000. Che poi erano i motori della Lancia Beta con qualche cv in meno. La cilindrata del più piccolo passo da 1297cc a 1301cc, mi sembra perchè in Italia allora i limiti di velocità in autostrada erano differenti in base alla cilindrata (più alto per le cilindrate da 1301cc in su). Il 1367cc l'ho visto anche io su un sito internet straniero però nè sul volume "Tutte le Fiat" nè sul "Fiat: tutte le auto del Novecento" che possiedo, ne parla.

Il 1367 SOHC derivato OHV ebbe vita breve: nacque e morì con la 131 terza serie. Insieme a lui c'era anche il "fratello" da 1585 che invece proseguì la sua produzione anche sulla Croma

Non è detto che a causa della corsa più lunga il 2.0 abbia per forza un basamento diverso: ad esempio, i T.S. Pratola Serra hanno lo stesso basamento dal 1.6 al 2.0 pur avendo alesaggio e corsa differenti, l'unico ad avere un diverso basamento fu il 1.4 (che infatti sparì per primo).

Non è detto generalmente, ma nel caso specifico fu così: i 1592/1756 avevano un basamento alto 214mm contro i 229mm del 1995

Ricapitolando, da quello che ho potuto capire, il Lampredi 1756cc (84mm x 79,2mm) che debuttò nel 1972 fu il capostipite di una nuova famiglia di motori e da li derivarono il 1995cc (84mm x 90mm) della Campagnola, cercando di rendere comuni più parti possibili con il 1995cc (bialbero però) che debutterà nel Marzo del 1975 su Beta Montecarlo. Sempre per questione di sinergie, a Dicembre del 1975 sulla Beta il 1592cc (80mm x 79,2mm) verrà sostituito da un 1585cc (84mm x 71,5mm). In pratica, mantenendo l' alesaggio e variando la corsa ottennero le varie cilindrate, come fecero con il 1438cc, il 1592cc e il 1608cc delle varie 124 (tutti con alesaggio 80mm), risultato in linea teorica ottenibile sostituendo albero motore e bielle.

O no?

1592 e 1756 nacquero insieme, entrambi ad interasse lungo (anche se il 1592 non ne aveva bisogno visto l'alesaggio da 80mm)

L'origine del 1585 non mi è molto chiara; nacque dapprima OHV ma con il basamento ad interasse lungo (inedito sugli OHV) quindi in un certo senso si potrebbe dire derivato dal 1756 dohc allo stesso modo di come lo si dice per il 1995 ohv. Non si può dire che la corsa venne scelta per unificazione con gli altri OHV (71.5mm) perché il nuovo interasse cilindri costringeva comunque a impiegare un albero nuovo rispetto al 1438. Insomma, non so perché a bialbero si fece un 1592 e ad aste/bilancieri invece un 1585.

In ogni caso, successivamente anche il 1592 dohc divenne 1585, suppongo per questioni di standardizzazione. Anche perché il 1756 dohc ebbe vita breve (salvo poi "resuscitare" a fine anni '80) quindi presumibilmente non c'era più convenienza a unificarsi sulle sua corsa.

Punti oscuri mi rimangono i 1297/1301/1367 che non so se avevano un basamento geometricamente imparentato con le varianti di maggiore cilindrata o se usavano qualcosa di dedicato visto il piccolo alesaggio.

I'm considered quite an expert on the subject of going off the road (A. De Portago)

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Il 1367 SOHC derivato OHV ebbe vita breve: nacque e morì con la 131 terza serie. Insieme a lui c'era anche il "fratello" da 1585 che invece proseguì la sua produzione anche sulla Croma

Non è detto generalmente, ma nel caso specifico fu così: i 1592/1756 avevano un basamento alto 214mm contro i 229mm del 1995

1592 e 1756 nacquero insieme, entrambi ad interasse lungo (anche se il 1592 non ne aveva bisogno visto l'alesaggio da 80mm)

L'origine del 1585 non mi è molto chiara; nacque dapprima OHV ma con il basamento ad interasse lungo (inedito sugli OHV) quindi in un certo senso si potrebbe dire derivato dal 1756 dohc allo stesso modo di come lo si dice per il 1995 ohv. Non si può dire che la corsa venne scelta per unificazione con gli altri OHV (71.5mm) perché il nuovo interasse cilindri costringeva comunque a impiegare un albero nuovo rispetto al 1438. Insomma, non so perché a bialbero si fece un 1592 e ad aste/bilancieri invece un 1585.

In ogni caso, successivamente anche il 1592 dohc divenne 1585, suppongo per questioni di standardizzazione. Anche perché il 1756 dohc ebbe vita breve (salvo poi "resuscitare" a fine anni '80) quindi presumibilmente non c'era più convenienza a unificarsi sulle sua corsa.

Punti oscuri mi rimangono i 1297/1301/1367 che non so se avevano un basamento geometricamente imparentato con le varianti di maggiore cilindrata o se usavano qualcosa di dedicato visto il piccolo alesaggio.

se ne er già parlato (insieme ad altre famiglie di motori) in questo topic, di cui metto il primo di una serie di commenti in cui si danno info appunto sui Lampredi di piccolo taglio:

#132

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