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Invenzioni e successi del Leone


Pawel72

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Cioè il volante e il quadro strumenti ora sono un'invenzione??? Ci sono n esempi di auto delle più disparate nazionalità con disposizione a più livelli del quadro strumenti.

Guarda sul bialbero 4 valvole ci può stare, anche se penso che le idee siano spesso nell'aria e se non ci arrivava Peugeot nel 12 ci sarebbe arrivato qualcun altro nel 13, ma sul resto.. Diesel e ibrido è la mera applicazione del concetto di ibrido ad una motorizzazione alimentata a gasolio... Niente di strettamente innovativo, al limite il remix di concetti già esistenti.

Sul l'accumulo ad aria... L'idea di per sé non è nuova e mutuata da altri campi, la sua applicazione in ambito automobilistico su larga scala la vedo alquanto improbabile

Per quanto riguarda il volante e il quadro strumenti classico ... lo trovi su tutte le auto di serie vedi le varie e solite Golf , Giulietta , Serie 1 , Classe A tutte uguali inevitabilmente ..

A quanto pare ... l'unica che offre un interno innovativo anzi le uniche sono la 208 , e la 308.. chiaro in qs caso se la cosa fosse stata inventata o proposta da una casa tedesca ,( una cosa altamente improbabile ).., forse ci sarebbe più scalpore e più pubblicità..

Per fortuna la Peugeot fa le cose con una certa discrezione e aggiungerei una certa creatività..

Il quadro della strumentazione, dalla forma slanciata, si prolunga fino al touchscreen. L’effetto i-Cockpit è rafforzato dall’orientamento degli elementi verso il pilota e dalla consolle centrale in posizione alta, che contraddistingue i segmenti superiori. Un volante compatto per sensazioni dinamiche più intense, un quadro strumenti in posizione alta per leggere le informazioni senza distogliere lo sguardo dalla strada, una consolle centrale alta e valorizzante, un grande touchscreen da 9,7’’

Un altro dettaglio, la rotazione simmetrica delle lancette della strumentazione, una soluzione che facilita la lettura delle informazioni ..;)

Chiaramente questo corso stilistico lo vedremo sulle future berline di classe medio alta ( premium) Peugeot , vedi la Peugeot Exalt che offre anche un’inedita polivalenza per una berlina. Il portellone ha una cinematica innovativa a pantografo..

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La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.

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Ok il volante piccolo ma il contachilometri sopra no. Se mi regolo io (1.83) non vedo una mazza !

Inoltre avere tutti i comandi come ad esempio clima nel touch screen , lo trovo scomodo e pericoloso.

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L'i-cockpit è una trovata per andare incontro al pubblico femminile (non dico solo per il suffisso cock :lol: ) perché sono tipicamente più basse, in questo modo si migliora la visuale degli strumenti, ma in effetti per chi è più alto è particolarmente svantaggiosa come posizione.

Per quanto compatto sia il volante, se la catena cinematica fa pena il risultato è un penoso feeling di sterzo con un volante piccolo. Per dire l'mx5 ha il volante che pare na pizza ma a livello di feeling è come avere le ruote in mano.

La strumentazione e i vari comandi orientati al pilota è roba già vista nmila volte sui più disparati modelli. Io touch è solo un di più che non a tutti piace.

Per quanto riguarda la discrezione... Ogni volta che in radio passa la pubblicità della 208 che dice "l'unica con i-cockpit" o elenca il cockpit (generico) come una dotazione entusiasmante mi vien voglia di lanciare il cellulare in corsa (di solito ascolto la radio in bici)

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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IMHO faranno retromarcia sotto questo punto di vista ! Le classiche manopoline per il clima e i tasti per la radio rimangono la scelta migliore.

Quoto, comandi azionabili senza togliere lo sguardo dalla strada sono, per adesso, insuperabili per comodità e soprattutto sicurezza. Magari un giorno li potranno togliere definitivamente quando esisterà un sistema di comandi vocali che funzioni alla perfezione, premi un bottone sul volante e dici "ventole a 3" senza stare a ripetere sette volte perché non capisce, forse solo in quel caso possono togliermi i tasti fisici, che danno un feeling che un touch non darà mai.

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il mio dubbio è....visto quanto durano tablet,smartphone e robe simili....fra 6 o 7 anni....avremo una vettura con clima non funzionante,strumentazioni bruciate ecc?e come le sistemeremo?

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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il mio dubbio è....visto quanto durano tablet,smartphone e robe simili....fra 6 o 7 anni....avremo una vettura con clima non funzionante,strumentazioni bruciate ecc?e come le sistemeremo?

Per questo che dico si ritornerà alla moderna manopola :)

Per tornare in IT , notevoli sono stati i motori XU 1.9-2.0 aspirati con massima espressione su 306 kit! Che sound ragazzi :attorno:

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Inviato (modificato)

Per quanto riguarda abitacolo :capisco lo si ama o lo si odia ., c'è da dire che risulta tra quelli più sicuri, il punteggio massimo di 5 stelle nei test Euro NCAP , è frutto di eccellenti risultati individuali (a 5 stelle) in ciascuna delle quattro categorie (protezione adulti, bambini, pedoni e sistemi di assistenza)..

Altre curiosità ;

La prima auto a circolare in Italia è stata una Peugeot Tipo 3, nel lontano 1893. Ordinata il 30 agosto 1892, arriva a Piovene Rocchette (Vicenza) il 2 gennaio 1893 guidata da Getano Rossi. Oggi la vettura esiste ancora ed è esposta presso il Museo dell’Automobile di Torino. Nel lontano 1899 un veicolo commerciale Peugeot faceva la spola tra Palermo e Trapani.

peugeot.jpg

Presentata nel 1901, ma prodotta dal 1902, Peugeot rende disponibile anche una motocicletta, inaugurando un settore commerciale tuttora attivo.

Nel 1913 Peugeot è il primo produttore automobilistico francese e negli anni che precedono lo scoppio della Grande Guerra Peugeot è riconosciuta mondialmente e può vantare con una produzione totale di ben 32 000 vetture prodotte tra il 1890 e il 1914. Durante la Guerra Peugeot apre una fabbrica per la produzione di motori di aereo e inizia a familiarizzare con e produzioni in serie, che rappresentano la spinta innovativa del dopoguerra.

Nel 1921 arriva la Quadrilette storia13.jpg, una piccola cyclecar per offrire mobilità automobilistica a basso prezzo. L’evoluzione tecnologica prosegue e già nel 1923 Peugeot propone i freni sulle quattro ruote.

Con la 201 del 1929 si lancia la prima vettura Peugeot costruita in grande serie che viene identificata da 3 cifre con lo zero nel mezzo. In un anno la produzione passa da 31.292 a 43.303 vetture.

Con l’invasione della Germania tutto si ferma prima di essere distrutto dai bombardamenti, ma Peugeot fa tempo a installare una officina di ripiego per l’aeronautica a Bordeaux. Durante la Guerra, per garantire mobilità alle Poste e ai medici, in 1941 Peugeot costruisce la VLV storia19.jpg con motore elettrico, vista la penuria del carburante civile.

Nel 1983 esce Peugeot 205, subito è un successo replicato in oltre 5 milioni di esemplari. Un successo sportivo sulle strade, con la 205 GTI e in gara, con le 205 Turbo 16 Campione del Mondo Rally nel 1985 e 1986, vincendo inoltre , nei due anni successivi la Paris- Dakar .

La musica, con l'esordio della 405, non cambia: altre due vittorie, sempre alla Parigi-Dakar (1989 e '90) ed alla Pikes-Peak (1988-'89). Inoltre la 405 è Auto dell’Anno in Europa e The european car of the year negli USA.

La 206 WRC spopola nei rallies vincendo il titolo mondiale nel 2000, 2001 e 2002.

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A cavallo fra il 1936 ed il 1937, comparvero i primi esemplari di una versione molto particolare della Peugeot 402, destinati ad essere prodotti in una manciata di esemplari e spesso impiegati con successo in ambito sportivo. Denominata Peugeot 402 Darl'Mat, dal nome del suo creatore Emile Darl'Mat (1892-1970), questa speciale versione era dotata di una profilatissima carrozzeria a due posti, simile a quella di alcune Bugatti Type 57 dell'epoca ed era proposta in versione roadster o coupé. Realizzata sulla base della 402 Légère, la Peugeot 402 Darl'Mat rappresentò l'evoluzione della prima Darl'Mat su base 302. Era quindi identico il telaio a passo corto (2.88 metri) ma cambiava sensibilmente il motore, che nelle Peugeot 402 Darl’Mat era la medesima unità TH da 1991 cm³, con un valore di potenza in grado, stavolta, di erogare 70 CV di potenza massima. Le linee estremamente sinuose, con l'abitacolo sistemato a ridosso dell'avantreno, rendevano la Peugeot 402 Darl’Mat un capolavoro di stile, in grado di stabilire nuovi parametri estetici nel mondo dell’automobile

Modificato da Pawel72

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