Luca Cordero di Montezemolo lascia la Ferrari

[Quo.Lore]

Secondo me, Marchionne ha ragione quando dice che dal punto di vista delle auto stradali, si può dire poco o nulla a Monteprezzemolo (a parte il nome "LaFerrari" che non si può proprio sentire). Ma che invece sulla gestione sportiva, ce n'è, eccome.

Soprattutto dopo l'era Todt, dove ha forzatamente "italianizzato" la Scuderia, lasciando andare alla concorrenza gente molto competente. In un mondo competitivo come la Formula 1, imporsi dei dogmi del genere è da folli o idioti. Ed infatti, non s'è vinto più nulla. Il fondo è stato toccato con Monza 2014.

Però, la mia intima convizione, che era quella dell'Avvocato, è che "La Ferrari non si tocca". Tennero sempre fuori la Ferrari da ogni accordo o dal mercato azionario.

Se davvero LCDM si è battuto contro una IPO di Ferrari, allora ha il mio rispetto.

[Sifizzirro]

CUT Di rimando l'eroico Renzi gli ha risposto di non pensarci nemmeno, pena gravi ripercussioni dalle parti di Casette d'Ete .

Cosa?!

Altre ripercussioni?!

'Guerra' outlet Prada-Tod's: respinto ricorso Prada - Marche - ANSA.it

Ce lo vedete un comune di 17k abitanti (se non ricordo male) che paga 30 milioni di € di risarcimento ?

[pennellotref]

Secondo me, Marchionne ha ragione quando dice che dal punto di vista delle auto stradali, si può dire poco o nulla a Monteprezzemolo (a parte il nome "LaFerrari" che non si può proprio sentire). Ma che invece sulla gestione sportiva, ce n'è, eccome.

Soprattutto dopo l'era Todt, dove ha forzatamente "italianizzato" la Scuderia, lasciando andare alla concorrenza gente molto competente. In un mondo competitivo come la Formula 1, imporsi dei dogmi del genere è da folli o idioti. Ed infatti, non s'è vinto più nulla. Il fondo è stato toccato con Monza 2014.

Però, la mia intima convizione, che era quella dell'Avvocato, è che "La Ferrari non si tocca". Tennero sempre fuori la Ferrari da ogni accordo o dal mercato azionario.

Se davvero LCDM si è battuto contro una IPO di Ferrari, allora ha il mio rispetto.

Non c'è alcuna IPO di Ferrari. Casomai ci sarà un IPO di FCA, controllore di Ferrari. L'assetto azionario e la veste giuridica di Ferrari non sono all'ordine del giorno presente e nemmeno di quello futuro.

[Yakamoz]

Dal mio modesto punto di vista di semplice appassionato, benché da una vita, e con buona memoria riguardo a nomi, facce, avvenimenti nonché corsi e ricorsi storici succedutisi negli anni in questo straordinario e disgraziato sport, mi sento di dire la mia su certi personaggi citati negli interventi precedenti:

- Domenicali: sono fermamente contrario a tutti i tentativi di riabilitazione fatti dopo le sue dimissioni. DS di una certa esperienza, abbastanza abile a far politica e molto bravo nel trattare con piloti, ingegneri e sponsor. Punto. Per tutto il resto, semplicemente quello non era il suo lavoro. Troppo assolutorio e permissivo nei confronti degli errori commessi dai suoi uomini, salvo poi liquidare in malo modo quelli sbagliati (come da lui stesso ammesso in questi giorni), e non capace di coordinare il lavoro altrui né di individuare le aree di sviluppo più importanti. Il grave ritardo nello sviluppo dei simulatori e la cronica inaffidabilità della galleria del vento ne sono la prova.

- Marmorini: molto sopravvalutato. Famoso - per chi se lo ricorda - fin dai tempi della Toyota per i suoi motori incredibilmente affidabili (che duravano perfino oltre il chilometraggio regolamentare) ma, di contro, tragicamente lenti. La storia della scarsa potenza dello 059/3 per colpa dei paletti di Tombazis mi sa di scusante: oltre che poco potente, è anche gravemente carente in termini di interazione tra unità termica e elettrica, e caratterizzato soprattutto all'inizio da un'erogazione irregolare e mediocre.

- Costa: di sicuro non un Newey, ma, nelle sue specifiche aree di competenza (come il reparto sospensioni) molto capace. Non a caso Brawn se lo acchiappò subito. Fatto fuori in malo modo perchè non acuto a ideare soluzioni di fatto vietate dal regolamento (e questo ci può stare), mentre ora la "sua" auto sta stravincendo proprio perchè non ha niente di estremo, se non un'efficienza impareggiabile, con una power unit più pesante e ingombrante delle altre.

- Tombazis: come Costa. Ottimo ma attualmente non capace di lavorare secondo le sue potenzialità, e probabilmente munito di incarichi troppo grandi per lui. Penso che la guida di Allison (figura che mi ricorda molto Brawn e lo stesso Newey, cioè non ingegneri "puri" ma propriamente direttori tecnici, capaci di coordinare il lavoro altrui e di indirizzare lo sviluppo della monoposto "dal di fuori") gli gioverà non poco.

- Mattiacci: non mi risulta che Todt o Briatore ne sapessero più di lui di alettoni, deportanza o sottosterzo. Se saprà come si gestisce una squadra e come scegliersi i collaboratori, poco importa che venga dalle corse o meno. Attualmente, essendo obiettivamente prematuro pronunciarsi su tutto il resto, spero impari ad analizzare decentemente le gare e a esprimersi di conseguenza. Per ora sento usare solo il miglior repertorio domenicaliano ("Alonso è un grande, peccato per Kimi"...). Toto Wolff è infinitamente più ficcante e concreto di lui perfino in lingua italiana.

- Montezemolo: Sono anni che le corse non sono più affar suo. Sono anni che ripete "da adesso mi dedicherò di più alla squadra", "dobbiamo dare ai nostri piloti un'auto vincente", "quando sono arrivato in Ferrari come DS partivamo 19esimi e 20esimi" ecc... E francamente non so nemmeno se abbia avuto un ruolo o meno nelle dimissioni di Domenicali, ovvero l'unica scelta che andava visibilmente presa da tempo. Si dice che Marchionne possa succedergli. Se così fosse, mi auguro che la sua taumaturgica abilità di trasformare in oro ciò che tocca non si infranga clamorosamente proprio contro la Formula 1, il più imprevedibile e ineluttabilmente ciclico di tutti i business, in cui la Renault vinse di prepotenza due mondiali con un budget mini, la Toyota fece sempre pena pur con le maggiori risorse di tutto il circus, e la Ferrari rimane tragicamente impegolata dove sta da anni.

[justjames]

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- Marmorini: molto sopravvalutato. Famoso - per chi se lo ricorda - fin dai tempi della Toyota per i suoi motori incredibilmente affidabili (che duravano perfino oltre il chilometraggio regolamentare) ma, di contro, tragicamente lenti. La storia della scarsa potenza dello 059/3 per colpa dei paletti di Tombazis mi sa di scusante: oltre che poco potente, è anche gravemente carente in termini di interazione tra unità termica e elettrica, e caratterizzato soprattutto all'inizio da un'erogazione irregolare e mediocre.

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I V10 Toyota realizzati sotto l'egida Marmorini erano tra i più potenti del lotto, altro che lenti... Erano telaio ed aerodinamica delle varie macchine nei quali erano montati a mandare al diavolo tutto.

[Yakamoz]

Tu parli dei V10. Il V8 invece, a quanto ricordo, le prendeva pure dal Cosworth, che già non era una bomba. E parlo proprio di motore, non di "pacchetto".

[monofascia]

ehm...lui è l'amministratore delegato di FCA....può dire quello vuole volendo...

Da che pulpito? da quello di amministratore delegato di Fiat S.P.A. la quale detiene il 90% della C.A.Ferrari , ed a cui Luca Cordero di Montezemolo deve rispondere dei successi e dei fallimenti, di qualsiasi componente facente parte del marchio , sia essa sia la divisione corse sia essa sia la divisione stradale

[Scott]

Ma risulta che alcuni investimenti pianificati dalla Ferrari (tipo la nuova galleria del vento, mi ricordo che 5-6 anni fa era data per cosa ormai certa) vennero poi bloccati da Torino?

[drucker]

Non mi sorprenderebbe se Marchionne postasse su Twitter " #Luca stai sereno"

[loric]

Non ho capito. Potresti fare il riassunto? Anche in PM se è troppo OT.

L'ultima copertina dell'economist riporta una vignetta con una barca che imbarca acqua. Sulla barca ci sono Draghi, che cerca di svuotarla, Hollande, Merkel e Renzi che invece si fanno i cazzi loro. Renzi, in particolare, è raffigurato mentre si mangia un gelato (poi Renzi ha risposto con quella cosa del carretto di gelato che avrai visto sui TG).

Marchionne, un paio di giorni dopo, ha fatto un discorso in cui, sostanzialmente, ha detto che bisogna darsi da fare per recuperare la credibilità dell'Italia, che è ridicolo che ci dipingano su barchette che affondano col PdC che si lecca un gelato, che lui vuole di nuovo tornare a sentirsi orgoglioso di essere italiano.

L'attacco del ciabattino sembra riferito a quelle dichiarazioni di Marchionne.