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Perché il paese dei 27 costruttori di moto non riesce a competere minimamente col Giappone?


justjames

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Guest EC2277

Perché siamo il Paese dei 27 costruttori di moto (tutti piccoli tranne il Gruppo Piaggio), mentre il Giappone è il paese dei 4 (grandi) costruttori di moto e per affermarsi a livello mondiale è necessario essere una grande industria, non un arcipelago di piccole o medie industrie.

Aggiungiamo a ciò gli atavici problemi che affliggono l'Italia ed ecco che il quadro è completo.

P.S. Credo di aver posto la parola fine a questa discussione con 3 righe. :mrgreen:

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ragazzi...tocca aprire un topic in cui trattiamo delle meraviglie mai andate in produzione...o quelle in produzione limitata,o quelle che hanno fatto fallire (o sono fallite insieme)al marchio...che ne dite?

ovviamente no japane inside :D

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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I motivi sarebbe così tanti e diversi tra loro.. Che poi, per onestà intellettuale, andrebbero "mescolati" anche con la storia socio-economica-politica-industriale di questo nostro Paese.. E allora:lol: mi fermo qui e quoto EC2277 per il dono della sintesi.;)

A parte ciò, però.. Non dimentichiamo che sono aziende non confrontabili -spesso- anche per campo d'azione: es. Kawasaki Heavy Industries..

Oltre ciò: storicamente i prodotti (moto) sono figli di filosofie in molti casi diametralmente diverse.. E direi che le moto stesse come anche i target ed i mercati -nello specifico- testimoniano bene tutto ciò.

Modificato da f4shamal
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ragazzi...tocca aprire un topic in cui trattiamo delle meraviglie mai andate in produzione...o quelle in produzione limitata,o quelle che hanno fatto fallire (o sono fallite insieme)al marchio...che ne dite?

ovviamente no japane inside :D

http://www.autopareri.com/forum/moto/67490-sogni-2-ruote-special-e-prototipi-che-non-produrranno-mai.html#post28252093

fatto

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

k21x8z.png

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No però il bi-4 in mia presenza non dovete nominarlo!....:(((:(((

Jeby,se devo essere sincero io preferivo l'aprilia di beggio all'aprilia di piaggio,anche se non siamo andati lontano dalla motoleggera o dal monocilindrico...

Ma era l'unico costruttore italiano che vendeva da catalogo la rsv 250 da gara nel 1989...non so se mi spiego...

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Vediamo se rendo l'idea, di quello che volevo dire.

Secondo me, la situazione in italia é molto meno drammatica da un punto di vista molto concreto. Cerco di spiegarmi.

Qual é il il vero problema? Non é il "genio", ma la commercializzazione dei prodotti e la continua evoluzione. Se vogliamo, abbiamo tutto in mano, solo che non riusciamo a mettere insieme i vari pezzi del puzzle. Il vero orrore per i clienti che si comprano una Agusta, una Guzzi (anni 90-2000) una qualsiasi semi artigianale o artigianale é principalmente una: I pezzi di ricambio e annesso i matti che te la reparano. Cioè i matti che ti comprano una moto dalla terra rossa o da varese ci sono e ci saranno sempre, ma se la rete di vendita e la qualità del rifornimento scarseggia a tutti i livelli, la cosa diventa complicata. Certo c'é chi si compra una bella diva del genere, ma io stesso mi sono rifiutato 3 volte a comprarmi una Benelli er questi motivi e non sono l' unico. Nei vent' anni passati - e questa la dice lunga - Ducati era l' unico fornitore / produttore (Vespa a parte, caso speciale) che é riuscito a garantire una certa costanza.

Ma stiamo parlando di cose che sono il 2*3 del mercato: Come si fa a vendere moto e dopo a marzo non avere i pezzi di ricambio a inizio stagione? Ma dico che la Mito l' ho dovuta lasciare in garage e non potevo andare in pista ... e mi sono comprato una Aprilia 125 perché avevano i pezzi di ricambio.

Io direi che fare un consorzio con tutti i produttori, mettersi d' accordo su una strategie a livello base (sistemi Supply Chain, rifornimento, magari pezzi comuni semplici) con dei Lager di rifornimento per ogni mercato / cluster grande... é così difficile. Spalmi i costi per tutti: Calcoli semplici, metti su una e non 10 società per ogni paese di importatori e già risparmi una barca di soldi e garantisci un livello. Un po' come lo fanno con le cooperative di Vino o Oglio etc. Mica si distrugge l' artigianato e altro. Cioè non per forza.

Il solito problema italiano fatto in casa... Deve arrivare un' audi per salvare la ducati, una HD per MV e per la benelli non mi voglio neanche ricordare.. e italmoto ...

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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Jeby,se devo essere sincero io preferivo l'aprilia di beggio all'aprilia di piaggio

Dici?? C'era tanto di quel casino!! Forse in Aprilia andava bene qualcosina, ma alla fine non c'era (ad esempio) indipendenza tecnica sul lato dei motori, dato che tutta la roba arrivava da Bombardier/Rotax, inclusi i mille. La gamma era sviluppata molto verso l'alto con RSV, Tuono, RST 1000 Futura, Caponord e SL1000 falco, e verso il basso con i mostri 2 tempo 125 e 250 (motore Suzuki AMMAZZATO dalle normative, non è colpa di Piaggio!). In mezzo c'era solo la Pegaso col mono sempre di Rotax. Tante idee, sviluppate male con qualità spesso ridicola, prezzi abbastanza fuorimercato, nessun particolarità tecnica sul lato motore (fornitore esterno). IMHO non poteva durare a lungo, Beggio ha mangiato e parecchio, mentre la signora Beggio si occupava di scegliere gli abbinamenti cromatici più assurdi possibile... E' anche vero che poi Piaggio si è trovata i cassetti pieni che Shiver, Mana, roba a 3 ruote, scooter medi erano già in sviluppo in Aprilia.

Inoltre, nel gruppo, Moto Guzzi cadeva a pezzi e l'hanno fatta continuare così affossandola sempre di più, Piaggio ha fatto un mezzo miracolo e quasi tutto viene da V7!!!

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Vediamo se rendo l'idea, di quello che volevo dire.

Secondo me, la situazione in italia é molto meno drammatica da un punto di vista molto concreto. Cerco di spiegarmi.

Qual é il il vero problema? Non é il "genio", ma la commercializzazione dei prodotti e la continua evoluzione. Se vogliamo, abbiamo tutto in mano, solo che non riusciamo a mettere insieme i vari pezzi del puzzle. Il vero orrore per i clienti che si comprano una Agusta, una Guzzi (anni 90-2000) una qualsiasi semi artigianale o artigianale é principalmente una: I pezzi di ricambio e annesso i matti che te la reparano. Cioè i matti che ti comprano una moto dalla terra rossa o da varese ci sono e ci saranno sempre, ma se la rete di vendita e la qualità del rifornimento scarseggia a tutti i livelli, la cosa diventa complicata. Certo c'é chi si compra una bella diva del genere, ma io stesso mi sono rifiutato 3 volte a comprarmi una Benelli er questi motivi e non sono l' unico. Nei vent' anni passati - e questa la dice lunga - Ducati era l' unico fornitore / produttore (Vespa a parte, caso speciale) che é riuscito a garantire una certa costanza.

Ma stiamo parlando di cose che sono il 2*3 del mercato: Come si fa a vendere moto e dopo a marzo non avere i pezzi di ricambio a inizio stagione? Ma dico che la Mito l' ho dovuta lasciare in garage e non potevo andare in pista ... e mi sono comprato una Aprilia 125 perché avevano i pezzi di ricambio.

Io direi che fare un consorzio con tutti i produttori, mettersi d' accordo su una strategie a livello base (sistemi Supply Chain, rifornimento, magari pezzi comuni semplici) con dei Lager di rifornimento per ogni mercato / cluster grande... é così difficile. Spalmi i costi per tutti: Calcoli semplici, metti su una e non 10 società per ogni paese di importatori e già risparmi una barca di soldi e garantisci un livello. Un po' come lo fanno con le cooperative di Vino o Oglio etc. Mica si distrugge l' artigianato e altro. Cioè non per forza.

Il solito problema italiano fatto in casa... Deve arrivare un' audi per salvare la ducati, una HD per MV e per la benelli non mi voglio neanche ricordare.. e italmoto ...

T!

ehm...ducati aveva bisogno di tutto tranne che di essere salvata...aveva fatto vendite record anche prima dell'ingresso dei tedeschi...e si sono presi un'azienda molto profittevole.

Per mv in parte hai ragione...solo che gli ottimi risultati odierni...non derivano dal controllo HD visto che non c'è più

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La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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ehm...ducati aveva bisogno di tutto tranne che di essere salvata...aveva fatto vendite record anche prima dell'ingresso dei tedeschi...e si sono presi un'azienda molto profittevole.

Per mv in parte hai ragione...solo che gli ottimi risultati odierni...non derivano dal controllo HD visto che non c'è più

MV sotto HD è durata se non erro un paio d'anni e senza modelli nuovi, con tanto di vendita azionaria al Castiglioni al prezzo simbolico di 1 euro... (a fronte di una roba nell'ordine delle decine di milioni per l'acquisizione da parte di HD).

Se non sbaglio questa della cessione al prezzo simbolico di 1 euro non è una novità per MV che dopo essere stata salvata da Castiglioni insieme a Cagiva è stata salvata ancora da Proton e poi proton se ne è sbarazzata di nuovo vendendola, per 1 euro, ad un gruppo di investimento... mi sembra... non vorrei dire troppe puttanate tutte insieme :lol:

In effetti quella dei salvataggi by Cagiva è una bella storia, alla fine è riuscita a risollevare solo Ducati che sotto Cagiva ha dato luce a Monster e 916, mentre il salvataggio di MV è visibile solo ora, dopo n passaggi di proprietà e con ribaltamento della catena di comando (da Cagiva > MV a MV > Cagiva). Per Morini, invece, niente da fare...

Modificato da jeby

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Dici?? C'era tanto di quel casino!! Forse in Aprilia andava bene qualcosina, ma alla fine non c'era (ad esempio) indipendenza tecnica sul lato dei motori, dato che tutta la roba arrivava da Bombardier/Rotax, inclusi i mille.

Verissimo.

Nella storia dell'aprilia i motori sono sempre arrivati da fuori.Come per malaguti,italjet e altri.

Dove beggio (per me) fece il salto fu nella cura del prodotto.

Ed infatti come ricordato da trucido, ad un certo punto le griglie della sp diventarono monomarca.

Perchè in aprilia c'era gente dedicata a seguire le af1 in pista e avevano un collaudatore che collaudava in pista e poi girava alle squadre il materiale.

Cagiva ci arrivò con la mito,mentre freccia in pista non si è mai vista.

Gilera tentò timidamente ma supporto vero al mezzo non ne hanno mai dato...e non era affatto inferiore.

Compensò con il supporto ufficiale nei rally ed infatti la gloriosa RC vinse abbastanza arrivando a schiaffeggiare i giappani pure sul loro terreno,la dakar...

Però all'epoca le 125 le vendevi a pacchi in settimana in base a come andavano la domenica.

La gamma era sviluppata molto verso l'alto con RSV, Tuono, RST 1000 Futura, Caponord e SL1000 falco, e verso il basso con i mostri 2 tempo 125 e 250 (motore Suzuki AMMAZZATO dalle normative, non è colpa di Piaggio!). In mezzo c'era solo la Pegaso col mono sempre di Rotax. Tante idee, sviluppate male con qualità spesso ridicola, prezzi abbastanza fuorimercato, nessun particolarità tecnica sul lato motore (fornitore esterno). IMHO non poteva durare a lungo, Beggio ha mangiato e parecchio, mentre la signora Beggio si occupava di scegliere gli abbinamenti cromatici più assurdi possibile... E' anche vero che poi Piaggio si è trovata i cassetti pieni che Shiver, Mana, roba a 3 ruote, scooter medi erano già in sviluppo in Aprilia.

Non sono daccordo.Nell'epoca d'oro dei 125 le aprilia si distinguevano per le finiture.Certo costavano qualcosa in piu',anche mille euro in piu',ma il contenuto c'era.Gli ammortizzatori regolabili sulle 125 li hanno messi loro,di serie...gli altri a seguire.

E'stato scaltro a intuire le potenzialità del settore scooter,quando Castiglioni andava dicendo che erano un investimento sbagliato,creando lo scarabeo e tu sai che ne hanno venduto qualche decina:lol:

Il nulla in mezzo era una scelta obbligata.

Quello della moto non specialistica è da sempre terreno dei giappani...e nessuno si è avventurato sapendo che c'era il rischio di non fare numeri...

Ci provò castiglioni con la river,ma ne avrà vendute nientordici.

Mentre invece sulle maxi ultraspecializzate,potevano permettersi bassi numeri e prezzi alti...solo che poi come vedi il mercato si è saturato e oggi non tira piu'.

Tieni presente che la AF1 250 era in giro per collaudi nel...inizio 90 poi non mi ricordo che fine fece e mi ricordo le polemiche per aver adottato il motore della rgv gamma.

Tu dici accostamenti cromatici assurdi.

Io dico che aprilia ha fatto scuola in questo ramo.

Magari ci sono state cose non riuscitissime,gli stessi giappani hanno dovuto imparare come si mescolano i colori a cazzo(tipo il giallo e il viola:mrgreen::mrgreen:)però gli va dato merito di aver osato e aver creato un'identità.

Che non era la classica livrea giappana fiammeggiante,e lo vedevi subito che era un'aprilia e non una salcazzomotorsultraminchiapauerreplicasticazzi....

E non metto in conto aver fornito per anni la griglia della 250,un'azienducola italiana a fare piangere i giappani!

Con il disco rotante!

Cioè...

E senza mettere in conto aver sviluppato una moto competitiva per il trial o le partecipazioni al mondiale enduro con la RX 125...

Inoltre, nel gruppo, Moto Guzzi cadeva a pezzi e l'hanno fatta continuare così affossandola sempre di più, Piaggio ha fatto un mezzo miracolo e quasi tutto viene da V7!!!

Questo però è accaduto nella fase calante del gruppo aprilia,e secondo me gli sono capitate in mano guzzi e una morente laverda...che erano troppo distanti dal suo modo di fare motociclette,almeno la prima,mentre laverda aveva abbastanza roba nel segmento medio...

Diciamo che con progetti in ballo che si sono concretizzati qualche anno dopo(penso alla dorsoduro,shiver...o la v2 piccola scippata a husqvarna)conveniva soffocare laverda.

Del resto cosa vai a proporre la sfc con il v2 della rsv?Ma che roba è?

Infatti per fortuna non l'hanno piu'fatta.

Tu dici,che moto guzzi è risorta sotto piaggio.

Io dico che è risorta in piaggio,ma si vede la mano di aprilia nella confezione.

In piaggio,la moto l'hanno sempre vissuta con sofferenza.

Capaci di fare robe da urlo sulla carta,ma confezionate male e assistite che non te lo dico.

Ho una collezione di pompe freno grippate dell'RC.

Solo nel 93/94 hanno cambiato modello.

:pz:pz:pz

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