Germania

[Pandino]

Fammi un fischio lunedì che così finalmente scrivo qualche indicazione... Sai già dove alloggiate e quanto state complessivamente?

Ostello A&O Lehrter Straße, dovrebbe essere vicino alla stazione. Ci fermiamo cinque giorni

[accul]

Ostello A&O Lehrter Straße, dovrebbe essere vicino alla stazione. Ci fermiamo cinque giorni

Si vicino alla stazione, siete vicinissimi alla porta di brandeburgo ed ai palazzi del potere

[Pandino]

Fammi un fischio lunedì che così finalmente scrivo qualche indicazione... Sai già dove alloggiate e quanto state complessivamente?

[Pandino]

Tornati!

[accul]

Allora raccontaci come è andata ,la visita a Berlino ed al campo di concentramento che avete visitato.

[Pandino]

Allora raccontaci come è andata ,la visita a Berlino ed al campo di concentramento che avete visitato.

Appena riprendera' a funzionare il pc scrivo tutto

A farlo dal telefono mi partirebbero gli occhi

[Pandino]

Orbene

7 novembre - primo giorno

Il viaggio comincia male: dovevemo partire alle 17 e invece siamo partiti un'ora e mezza dopo, con un discreto giramento di scatole collettivo. Dopo tanto aspettare, ci viene comunicato che il treno è in arrivo, tutti e 450 cominciamo a dirigersi verso il binario. Dopo un'altra mezzora, il treno arriva: si parte!

Il viaggio procede senza intoppi; dopo tre ore siamo al Brennero, dove, per una serie di motivi, ma soprattutto per l'abbondante neve, ci fermiamo.

Alle 23 si riparte.

8 novembre - secondo giorno

Al ritardo della partenza e a quello fatto al Brennero, se ne somma un terzo, in un luogo imprecisato della Germania: un incidente ha interrotto la linea, bisognerà aspettare un'ora prima che venga ripristinata. In totale, avevamo accumulato quattro ore di ritardo: dovevamo arrivare a Berlino alle 7.30, siamo arrivati alle 11.30. Saltata la visita a Sachsenhausen

Ci siamo diretti in albergo, a pochi metri dalla stazione, dove ci siamo sistemati dopo aver mangiato. Alle 16 siamo andati all'auditorium della fondazione Ebert per l'incontro con alcuni testimoni del Muro, tra cui un ex-ministro della DDR (il signore in foto)

In serata, a spasso per Berlino

9 novembre - terzo giorno

Abbiamo visitato la città con la guida (una guida per ogni scuola, ca va sans dire) fino alle 17, dopodichè siamo tornati in albergo dove ci è stato servita una merenda sulla quale preferirei sopressedere

Alle 19, il grande evento: siamo andati alla porta di Brandeburgo, il cuore delle celebrazioni per il venticinquesimo anniversario della caduta del muro. Migliaia di palloncini bianchi, che disegnavano il contorno del muro, vengono lanciati in aria.

Dopodichè, tappa in birreria dalle parti di Alexanderplatz.

10 novembre - quarto giorno

Al mattino, visita con la guida nella parte est della città. Successivamente, tappa al quartiere ebraico e a quel che resta del suo cimitero.

Nel pomeriggio, il ritorno verso casa

11 novembre - quinto giorno

I nostri piedi toccano l'italico suolo

Viaggio stupendo, passato troppo velocemente.

[Wilhem275]

Piccolo momento nerd: vedere Brescia sui teleindicatori di Berlin Hbf è un pezzo più unico che raro...

[Walker]

In parte è un peccato non aver visitato Sachsenhausen, visto che presumo fosse il cuore della visita, e perché comunque non si va in Germania, Polonia o Austria tutti i giorni.

Dall'altro lato però imho, davanti al fatto computo, non è stato nemmeno un male, nel senso: ricollegandomi a quello che diceva Wilhem qualche post indietro, avete evitato un po' il rischio di visitare un luogo densissimo di significato senza avere una maturità sufficiente o un approccio personale adeguato a coglierne almeno una piccola parte. Per evitare fraintendimenti, non è una sottovalutazione della vostra preparazione (anzi, magari state trattando questa parte di storia proprio in questo periodo dell'anno), ma semplicemente un discorso legato all'età. Con la mia e altre classi visitammo Theresienstadt cinque anni fa; ebbene, con il senno del poi, ci si è resi conto che lo visitammo sì comprendendo i fatti e avendo presenti grosso modo le conseguenze, ma forse con troppo distacco e con quel quid di indifferenza che in realtà fa sì che non si varchi l'uscita "segnati".

In altre parole: visitando un campo di concentramento/sterminio oggi, è molto probabile che affronterei la visita da un lato con un bagaglio di conoscenze un po' più approfondite e in grado di capire il senso/non senso di certe scelte fatte all'epoca, dall'altro con una mentalità da persona che "ne ha viste un po' di più"... perciò imho quest'occasione mancata dovrebbe incentivarvi a pensare a una visita simile magari tra qualche anno, meglio se in autonomia e fuori dal contesto di una classe in gita scolastica.

Modificato 18 Novembre 2014 da Walker