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Scomparsa di Oscar Orefici


boygrunge

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Motori: addio al giornalista Oscar OreficiIl grande lavoro a Mediaset e quel legame con Ayrton Senna

LUCA BUDEL

26 ottobre 2014

Fine anni ’80. Lunghe camminate intorno a Milano 2 subito dopo pranzo. Si parlava della grandezza di

Ayrton Senna, della crisi perenne della Ferrari, di Roma e della Roma che erano rimaste sempre nel

cuore di Oscar nonostante il trasferimento a Milano per diventare responsabile della redazione motori del

gruppo Fininvest.

Oscar aveva ridato slancio alla storica trasmissione Grand Prix con un gruppo di ragazzi appassionati di

motori, ma ancora acerbi sul fronte della comunicazione. Lo stesso accadde nel 1988 con il progetto Tele

Capodistria, quando venne delegato alla scelta di giovani colleghi destinati a comporre il primo nucleo di

quella che con gli anni diventerà la redazione sportiva di Mediaset. Nel 1991 è sempre Oscar a coordinare

un progetto storico, lo sbarco della Formula 1 in diretta sulle reti Fininvest.

Nel 1994 Oscar sceglie altre strade dopo oltre dieci anni trascorsi nella redazione di Palazzo dei Cigni, a

Milano 2. Era arrivato come firma prestigiosa della Gazzetta dello Sport, realizzando nel frattempo due film

di successo legati al mondo delle corse. Numerosi gli speciali realizzati per Canale 5 e Italia 1, con il

privilegio raro di essere stato uno degli ultimi giornalisti ai quali Enzo Ferrari si concesse per un intervista

davanti a una telecamera. Oscar aveva un grande rapporto anche con Ayrton Senna e con lui realizzò

numerose interviste capaci di svelare la forza e le debolezze del campione brasiliano.

Era un uomo di altri tempi che quando aveva bisogno di bacchettare i suoi ragazzi lo faceva senza alzare la

voce. Dopo l’uscita da Mediaset passò alle reti SKY dove impostò ancora una volta il progetto legato alle

dirette della Formula 1. Era rimasto lo stesso nonostante il passare degli anni, entusiasta e appassionato di

questo sport e di questo mestiere, pronto a rimettersi in discussione coordinando il lavoro di altri colleghi.

Un maestro come quelli di una volta, deluso probabilmente da un ambiente che gli aveva riconosciuto meno

di quanto in realtà meritasse.

http://www.sportmediaset.mediaset.it/superhomepage/Varie/2014/articoli/1049712/motori-addio-al-giornalista-oscar-orefici-160-.shtml

Modificato da boygrunge
ho preferito linkare l'articolo di Sport Mediaset

"post fata resurgam." (cit.)

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R.I.P.

Anch'io lo ho apprezzato nelle trasmissioni in chiaro di Tele+.

"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

Seat Leon Copa 1.6Tdi  - Suzuki V-strom 650

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R.i.p.

"Non ti ho tradito, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tait, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavalette, non è stata colpa mia, lo giuro su Dio!!"

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