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Homebrewing - la birra fatta in casa!


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Inviato (modificato)

Commento a caldo dopo 2 ore e 30 di scrittura del thread: volevo fare una cosa breve ma, mi conoscete, sono partito a scrivere...:lol:

*

Motori e birra sono due cose che spesso vanno a braccetto, e poi...a chi non piace una bella birra?

Per quanto mi riguarda, si, ho grande passione per entrambe le cose tanto che da qualche anno ho iniziato a produrre le mie birre in casa...sperando prima o poi di riuscire a magari ad aprire un bel microbirrificio, chissà, coltivando il sogno nel cassetto.

C'è qualcuno qui nel forum che, come me, produce la propria birra in casa?

Attualmente mi trovo ad un livello intermedio della scala complessità/qualità e sto studiando diversi manuali per capire bene ingredienti ed influenze varie, nonchè come progettare ricette, e devo dire di essere molto contento dei risultati.

Certo ci vuole tempo e pazienza, ma con investimenti relativamente contenuti tutti possono iniziare divertendosi e ottenendo buoni risultati.

Per capire di cosa parlo eccovi qui alcune foto dell'ultimo mini diario di produzione di 23 litri di Amber Ale, una bella Ale ambrata Inglese, tanto per cambiare dal mio solito stile preferito (birre Belga!):

FOTO DIARIO - Premiato Birrificio Rag. Corrado

Beer-icon.png

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Se vi è venuta la cuorisità vi spiego brevemente (edit: questa era l'idea in origine) quali sono i metodi per produrre la birra in casa, così che possiate farvi un'idea nel caso voleste iniziare anche voi.

Esistono 3 principali metodi per la produzione e solitamente l'homebrewer li segue in ordine crescente, come un percorso preciso, che partono dal più facile e arrivano al più difficile e smadonnoso.

Chiaramente la qualità del prodotto finito sarà commisurata alla complessità di produzione, tuttavia anche nel primo step si possono produrre birre molto soddisfacenti.

Posso solo dirvi che saranno meglio di qualsiasi patacca industriale che potete trovare al supermercato.

Essenzialmente per produrre la birra si devono seguire delle determinate fasi che sono sempre le stesse per ogni produzione, tuttavia i metodi più semplici prevedono che non dobbiate fare alcuni di essi poichè vi forniscono già degli ingredienti "pre-trattati" a regola d'arte rendendovi la vita semplice se siete alle primissime armi, ed in sostanza esse sono (in forma semplificata):

1) MASHING o AMMOSTAMENTO:

L'ingrediente principale consiste in grani, il più usato è l'orzo, che vengono sottoposti ad un processo detto maltazione (lo fanno le malterie che vendono il grano stesso) che in sintesi permette di avere questi bei grani essiccati e tostati con al loro interno il prezioso zucchero che in seguito verrà trasformato in alcool.

Esistono molte varietà di grani maltati e ognuna di esse apporta aromi e colori diversi alla birra, perciò bisogna conoscerle e saperle dosare ed utilizzare in modo appropriato per ottenere lo stile desiderato.

Lo scopo del Mashing è quello di estrarre, tra le varie cose come "gusto" e "colore", questi zuccheri fermentabili andando a formare il mosto di birra.

Il processo consiste nel mettere il grano in infusione a precise temperature (diversi range di temperature comportano "estrazioni" diverse e con diverse qualità finali nella birra) per altrettanto precisi tempi, da definire in base al risultato da ottenere, dopodichè infine si procede a sciacquare con acqua calda le trebbie (i grani "esausti" rimasti in pentola) per estrarre gli ultimi zuccheri, infine si filtrano e si gettano.

A questo punto si può scegliere, sempre a seconda del metodo prescelto e della capacità del nostro equipaggiamento, se fare un mosto "concentrato" che verrà poi allungato con i litri richiesti di acqua (da aggiungere nel fermentatore) oppure se versarli tutti nella pentola in modo da avere in pentola...la birra finale per intero.

2) LUPPOLATURA:

La luppolatura è il processo che consente di amaricare la birra, dandole il tipico aroma e amaro del luppolo, e si esegue portando ad ebollizione il mosto gettando il luppolo prescelto per il tempo specificato nella ricetta.

La prima gittata è quella che dura più tempo e serve per estrarre tutto "l'amaro" del luppolo, seguono poi altre gittate di tempo minore che servono per dare aroma e profumo.

Si possono usare diversi tipi di luppolo a seconda delle caratteristiche ricercate, poichè esistono luppoli da amaro così come luppoli da aroma, tuttavia nulla vieta di usarne un solo tipo sia per amaricare che per aromatizzare.

Finita la bollitura si spegne il fuoco e si rimuove il luppolo utilizzato.

3) FERMENTAZIONE:

Una volta raffreddato il mosto a circa 20 gradi (l'homebrewer può aiutarsi con utilissimi accessori risparmia tempo) si procede con l'inoculazione del lievito, ovvero quella colonia di simpatici funghetti microscopici adepti a mangiare tutto lo zucchero, e le componenti fermentabili nel mosto, metabolizzandole in alcool e al tempo stesso rilasciando gli aromi e profumi tipici del ceppo che si è scelto di utilizzare (non vi preoccupate perchè vendono le bustine di lievito per ogni stile ed esigenza!).

Salterò le differenze tra fermentazione di birre Ale (alta fermentazione) e Lager (bassa fermentazione), tuttavia vi dico che il lievito lavora a determinati range di temperature ed in base ad esse può rilasciare diversi tipi di aromi ed esteri, anche indesiderati se la temperatura è eccessiva, perciò anche questo ingrediente va gestito secondo i risultati che si vogliono ottenere.

Generalmente nelle produzioni di livello medio-basso non è fondamentale seguire alla lettera le temperature richieste, si può tranquillamente rispettare le indicazioni poste sulla confezione del lievito, ovvero le temperature di operatività (se più bassa di tot gradi il lievito si addormenta mentre se più alta il lievito lavora molto male).

Vi basti sapere che 20 gradi sono perfetti per l'alta fermentazione e 12-15 gradi controllati per la bassa fermentazione.

4) TRAVASO

Questo step è opzionale, tuttavia il non farlo comporta l'ottenimento di una birra torbida e con sentori di lievito!

A fermentazione conclusa la maggior parte del lievito inattivo decanta sul fondo formando un sedimento più o meno compatto mentre il restante rimane in sospensione nel mosto, rendendolo torbido.

Il travaso serve per spostare il mosto in un altro fermentatore pulito lasciandosi alle spalle il grosso dei fondi, ciò donerà alla birra un aspetto limpido e senza sapore di lievito.

In genere si fa il primo travaso dopo 5-7 giorni dall'inoculo del lievito, quando la fermentazione tumultuosa è finita, dopodichè si aspetta un periodo di tempo e si fa un secondo travaso in un altro fermentatore dopodichè si può tranquillamente procedere al passo successivo o, se volete fare le cose benissimo, si può procedere con un terzo e ultimo travaso.

5) PRIMING + IMBOTTIGLIAMENTO

Il momento finale.

Giunti a questo momento avrete il mosto bello limpido e pronto per essere fatto maturare e diventare birra, ma prima c'è bisogno di fare in modo che la birra in bottiglia diventi frizzante per merito della carbonazione.

Questa fase è detta priming e consiste nell'inserire una quantità stabilita di zucchero (o fermentabili come miele volendo), espressa in grammi per litro, nelle bottiglie singolarmente oppure nel fermentatore stesso (meglio).

Questo zucchero verrà poi mangiato dai lieviti rimasti nel mosto e la CO2 prodotta si discioglierà al suo interno creando le tipiche bollicine e rendendolo frizzante.

Imbottigliare è la cosa più pallosa che ci sia, probabilmente ancora più della sterilizzazione dei materiali che vanno a contatto con il mosto!

Anche qui abbiamo diversi aggeggi simpatici che possono aiutarci ad imbottigliare e tappare le bottiglie con più rapidità, tuttavia il lavoro è semplice: si apre il fermentatore e si riempie la bottiglia con la quantità desiderata, avendo cura di lasciare un paio di cm di aria, dopodichè si tappa.

Le bottiglie andranno poi in cantina al buio a maturare per qualche settimana (a seconda dello stile e di altri fattori che non sto ad elencarvi) per poi essere pronte da bere!

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E questo, in sostanza, è il fare la birra.

Adesso vi elenco i tre famosi metodi per farlo in casa:

LIVELLO BASE: I KIT DI ESTRATTI LUPPOLATI

11449.png

Questa simpatica latta contiene del dolce, dolcissimo, estratto di malto che è già stato reso amaro (e aromatizzato) dal luppolo.

Se avete letto sopra il procedimento per produrre la birra avrete visto che ad un certo punto ho detto che con i metodi più semplici alcuni passaggi non dovevano essere eseguiti poichè già fatti in precedenza.

Ecco in questo caso il grosso è già stato fatto: non dovrete fare nè il mashing nè la luppolatura.

Esistono diversi produttori che vi vendono l'estratto in lattina e potrete trovare molti stili di birra (lager, pilsner, ales belga, india pale ale, ecc..) già preparati comodamente tra le vostre mani.

Ogni latta contiene sotto al coperchio un lievito standard (di qualità infame aggiungo) con cui avvierete la fermetnazione, inoltre ogni latta serve a produrre tot litri di birra finale (vedere l'etichetta per informazioni): ci sono latte che fanno 9 così come 23 litri!

Ciò che vi viene richiesto è di unire il contenuto della latta, uno sciroppo densissimo, con dello zucchero, mescolare in acqua calda, raffreddare e mettere a fermentare.

Facile no?

Come base vi serve una pentola in cui farci stare tutto quanto, che sicuramente già avrete in casa (es. la pentola grande per la spaghettata con gli ospiti), oltre naturalmente al kit di produzione della birra (più avanti ve lo spiego) e siete pronti ad iniziare.

Come si può intuire, essendo già state fatte in sede di "fabbricazione" le fasi fondamentali della produzione, avrete una birra frutto di una ricetta decisa in partenza da chi ha prodotto l'estratto luppolato, quindi sostanzialmente non potete personalizzare quasi nulla.

Quasi nulla perchè in realtà qualcosa si può fare, e non sono cose da poco!

Sulla latta c'è scritto di aggiungere 1 kg di zucchero bianco da cucina? Perchè non trovare sostituti fermentabili dello zucchero, magari che aggiungano corpo e ulteriore sapore alla birra?

Lo zucchero da cucina essenzialmente viene trasformato al 100% in alcool e pertanto non da alcun apporto al sapore finale, mentre usando il corrispettivo di 1 kg di zucchero da cucina di, esempio, estratto di malto light si può sfruttare il fatto che questo ingrediente non è fermentabile al 100% (per questo motivo ce ne vorrà più di 1 kg) e perciò la parte non fermentata aggiunge "corpo" alla birra. Figo vero?

Esistono diversi tipi di fermentabili che potete utilizzare, citandone solo alcuni posso dire oltre agli estratti di malto: miele, destrosio e zucchero candito Belga.

Se non vi basta sappiate che potete aromatizzare la birra utilizzando spezie e aromi, facendoli bollire (o mettendoli in infusione) separatamente in una pentola con 1-2 litri di acqua che poi aggiungerete al fermentatore.

Alcune spezie possibili: buccia d'arancia dolce/amara, cardamomo, coriandolo, miele.

Lo scopo di questo stage iniziale è quello di farvi prendere confidenza con il metodo semplificato e soprattutto con la fermentazione, che è universale.

Chiaramente il risultato sarà più o meno buono a seconda di come avrete eseguito i passi della produzione, tuttavia presupponendo che lo abbiate fatto con cura certosina otterrete della deliziosa birra per voi ed i vostri amici (ed ospiti).

Molti homebrewers si accontentano di questo step, tuttavia il bello viene salendo di livello.

LIVELLO INTERMEDIO: IL PARTIAL MASH (Estratti+Grani)

malto_05.jpg

Il partial mash, detto anche più comodamente E+G, ovvero il livello in cui mi sto destreggiando al momento in cui scrivo, è lo step intermedio dove si comincia a fare familiarità con tutti i passaggi della produzione.

La fase di mashing in questo caso è detta parziale perchè ci si affida ad estratti di malto in forma liquida o secca (quindi già pronti all'uso) che andranno a formare la "base" della ricetta mentre si introducono dei grani speciali (grani che per tipologie organolettiche devono essere usati in percentuali relativamente basse perchè apportano caratteristiche importanti e vanno quindi usati al ribasso) dai quali si dovrà estrarre il malto tramite la procedura appunto del mashing.

Per fare la birra in E+G occorre seguire delle ricette poichè si possono adesso sviluppare molti stili e si può controllare la luppolatura a piacimento, quindi è opportuno procurarsi la ricetta da seguire.

Come si fa?

- Kit E+G = esistono in commercio dei kit con ingredienti già pesati e dosati che dovrete utilizzare, seguendo la ricetta fornita nella scatola, per produrre lo stile di birra indicato.

- Internet = potete trovare ricette collaudate su siti a tema birrario ma anche su forum di homebrewers

- Ve la create = il punto di arrivo della tecnica E+G, dopo aver preso confidenza con i kit sopra esposti (ed i nuovi passaggi di produzione), il traguardo è quello di arrivare a scrivere di vostro pugno delle ricette con estratti e malto in grani che poi seguirete e perfezionerete nel tempo. Naturalmente non è un passaggio scontato, vi serve...studiare e fare tante prove, aiutandovi con manuali che spiegano ingredienti e tanto tanto altro.

Naturalmente potrete speziare la birra a piacimento nella fase finale della bollitura del mosto.

Il salto da kit estratto luppolato ad E+G la si avverte nel momento in cui si amplia il setup, necessitando di una pentola capiente (a seconda della quantità di birra da produrre) dell'ordine di decine di litri, un accessorio specifico per raffreddare il mosto velocemente (serpentine in rame, scambiatori di calore, ecc..), filtri per luppolo e grani, termometro per misurare le temperature dell'acqua più qualche altra cosuccia.

A seconda della qualità del pentolame (la cosa che più infierisce assieme all'accessorio per raffreddare il mosto) si può spendere circa un centinaio di euro o poco più di attrezzatura, tuttavia se si prevede di arrivare allo step finale si può decidere di optare per oggetti di qualità e capienza elevata (nel mio caso ho scelto pentola da 35 litri in acciaio inox) facendo anche raddoppiare la cifra.

La cosa bella è che a questo punto, anche in previsione del famoso salto post E+G, avrete a disposizione cose che poi riutilizzerete quindi, come dire, soldi ben spesi...e naturalmente birra di qualità superiore.

I limiti di questo metodo di produzione consistono in primis nel prezzo delle materie prime (gli estratti costano abbastanza) e nel fatto che comunque, nonstante si possano già fare delle ricette, si è ancora limitati dal fatto che gli estratti di malto non coprono tutte le varietà di malti disponibili sul mercato, anzi.

In ogni caso il risultato sarà quello di una birra in cui avremo potuto scegliere gli aromi, l'amaro ed il profumo. Ci siamo quasi.

Leggendo il prossimo step capirete quale sia il grande vantaggio dell'E+G.

LIVELLO ESPERTO: ALL GRAIN

Malted_Barley_clear.png

Il punto di arrivo dell'homebrewer appassionato, il metodo per eccellenza per birrificare, quello che usano i birrifici per produrre le loro meraviglie!

Qui non ci si arriva per caso, bisogna aver fatto tanta pratica e conoscere gli ingredienti ed il metodo, è veramente d'obbligo studiarsi dei manuali su come produrre la birra ed avere l'ausilio di programmi per creare le proprie ricette, per poter tenere sotto controllo ogni singola caratteristica.

All grain, tutti grani, significa dover fare tutti i processi in modo completo dovendo estrarre il malto dai nostri bei grani base e speciali, il che si traduce in un bordello di pentole e filtri nonchè tempo per birrificare (si parla di 5 ore se non di più a seconda dell'esperienza per birrificare in all grain).

Quando dico "tutti i processi" intendo proprio tutti, anche la macinazione del grano munendovi di appositi mulini per la macinazione casalinga.

In realtà anche in E+G si può dover passare da questo, tuttavia viste le esigue quantità di grano da utilizzare si può anche pensare di comprare il grano già macinato pagando un piccolo sovrapprezzo all'acquisto.

Nulla vieta di macinarvi il grano in casa così come nulla vi vieta di farvelo macinare pagando all'acquisto, anche in all grain...ma volete mettere la soddisfazione?

Quindi inizio subito dicendo che per prima cosa occorre avere una seconda pentola filtrante (che abbia montato sul fondo o che sia provvista di un filtro che meccanicamente separa le impurità dal mosto) di capacità simile a quella in cui verrà fatto bollire il mosto.

Avremo quindi una pentola per il mashing e una per il boiling (dove si fa la luppolatura del mosto in pratica).

Le tecniche di estrazione saranno più complesse rispetto all'E+G dove solitamente per estrarre il malto dai grani speciali basta un'infusione a temperatura decisa (di solito sono 70 gradi per 15-30 minuti), perchè utilizzando tutte le varietà possibili di grani si dovranno articolare gli step di mash a seconda delle tipologie del grano stesso. Un casino.

L'acqua utilizzata per produrre dovrà essere tenuta in considerazione misurando gli elementi che la costituiscono, in particolare la durezza (acque dure sono più adatte per alcuni stili rispetto ad acque più "pulite"), dando quindi la misura di quanto sia complessa tale metodologia.

Non serve che vi dica che il risultato di tali sforzi verrà ricompensato con una birra eccellente, sempre che sia fatto tutto bene ovviamente, ma soprattutto che sia VOSTRA al 100%.

A questo punto potrete partire da ricette All Grain e personalizzarle come più vi aggrada, senza i limiti dell'E+G riguardo al solo uso di grani speciali, nonchè creare stili nuovi e fare tutte le porcate che vi vengono in mente.

Un altro dei pro dell'All Grain è il costo, decisamente contenuto rispetto ai metodi più semplificati.

Di contro c'è l'elevata complessità ed il fatto che necessitando molta attrezzatura dovrete assicurarvi di avere spazio adeguato per lavorare e per stoccare materiali ed ingredienti.

La cucina di casa diventa un laboratorio per quelle ore in cui sarete dietro a cucinare, quindi pensateci bene ad organizzarvi...e fate in modo di avere una cantina per tenere tutto (oppure di essere single ed avere stanze vuote a disposizione).

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Abbiamo quindi affrontato il "come" si fa la birra, manca soltanto il "cosa" vi serve per iniziare a farla.

Quello che vi serve per iniziare, affrontando una spesa modesta (mediamente sui 70€ incluse spedizioni), è acquistare un kit per fare la birra tipo questo generico:

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Per quella cifra avrete tutti i componenti fondamentali, incluso spesso una latta di kit di estratto di malto luppolato con cui fare la vostra prima birra, che utilizzerete birra dopo birra fino a quando non deciderete di salire di livello anche in questa dotazione.

Inutile dire che anche per questo esistono diverse carature di livello di kit ma il mio consiglio è di andare sui vari kit "deluxe" che comprendano possibilmente un secondo fermentatore in plastica (per i travasi) più tutto il resto.

Il contenuto in linea di massima è il seguente: fermentatore/i in plastica con accessori specifici, mestolo per mescolare il mosto, tappi, tappatrice per bottiglie, lavabottiglie, detergente sanificante per attrezzatura, cilindro tester per misurazioni sul mosto, densimetro (per misurare densità del mosto) e un manualetto di istruzioni base su come fare la birra.

Come vedete c'è già tutto, con questo acquisto avete già dentro la prima birra; dovete solo acquistare le bottiglie per conto vostro o munirvi di bottiglie vuote adatte per metterci dentro la birra!

Cercate su internet e troverete tutto: marche, tipi e link agli shop.

Qui in Italia abbiamo siti di riferimento per gli homebrewers, da cui già potrete comprare tutto il necessario, quindi ve ne linko due molto completi:

- Mr Malt: Mr. Malt

- Birramia: Birramia - kit per birra - kit di fermentazione - malti per birra - accessori per homebrewers - birra fatta in casa - cruda

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Ora siete istruiti e pronti per iniziare, ammesso che siete arrivati fin qui a leggere.

Andate e birrificate, poi sentitevi liberi di mandarmi campioni delle vostre produzioni a titolo gratuito. :lol:

Modificato da Ospite
Inviato (modificato)

Grandissimo Sandman! Il farmi la birra in casa era diventata la mia passione.... Avevo iniziato il terzo step assieme al mio compare, avevamo cominciato a produrre le prime pinte di Pilsner con una ricetta trovata su un sito Ceco. Correva l'anno 2001. Poi purtroppo il tempo tiranno, la mancanza del posto dove eseguire le nostre prove nonché le diverse strade di vita, ci hanno fatto desistere.

Che grandi soddisfazioni ci ha dato il malto!

PS complimenti per l'attrezzatura!

Modificato da lantanio

 Clio trefaseb dinamica e Scenic edizione uno entrambe alimentate a miscela di idrocarburi contenenti da 13 a 18 atomi di C.

Inviato

Grazie!!! Questo me lo leggo con calma perché è una cosa che volevo intraprendere da tanto!!

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

k21x8z.png

Inviato

Gran bel post, compliments!!

Il mio sogno nel cassetto è di farmi in casa miele, olio e birra (dopo che mia sorella già si autoproduce sapone, marmellate, pane, pizza e coltiva un orto).

Mi rileggo il tutto per bene e poi faccio un pensierino per i primi step...

"Comunque c'è una grossa verità di cui devi per forza tenere conto[..]: 200 euro è un basso di gamma, ed il basso di gamma Android FA cagare. Non è qualcosa su cui si può discutere, ma un fatto. Un punto fisso nel tempo e nello spazio, come la vagina." - Artemis

 

Toyota Corolla 1.4 d4d '05 (2014-2022)  |  Suzuki Swift Sport 1.6 NZ '16 (2022  )

Inviato

ok, mi interessa partire dallo step 1 poi si vedrà. Domenica sono stato in un negozio di piante e vendevano il kit completo (non mi ha fatto una buona impressione...).

Ti faccio qualche domanda: a me piacciono essenzialmente 3 tipi di birra

- Le IPA forti, quelle da 7/8°, o comunque in generale le ambrate luppolate dal sapore amaro ma "fresco". Ultimamente impazzisco per la Super Bitter di Baladin

- Le birre weiss dal gusto fruttato

- Le birre stout dal sentore caffeinoso

quale kit "già pronto" mi consigli?

vorrei personalizzare il kit sostituendo parte dello zucchero col miele: esistono delle "tabelle di conversione"? o va a tentativi?

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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Inviato

E' da alcuni anni che faccio la birra in "casa" (usando sempre il metodo semplificato).

Devo dire che quella che mi ha dato più soddisfazioni è stata una semplice Pilsen che ho fatto rifermentare (non era voluto) sapore molto diverso dal normale.

Guarda usando acqua di sorgente (presa da una fonte negli appennini) la birra che faccio ha un gusto suo.

Infatti l'acqua e il tipo di acqua scelto è molto importante per il sapore.

Ho provato a speziarla anche con del rosmarino in alcune bottiglie... altre pure con marmellata di marroni...

UK Release 11th April 1994 - SUPERSONIC

Il mio Blog:

http://largo79.splinder.com/

Inviato

Presente ! Anch'io sono un homwbrewer . Per ora ho fatto solo stout di cui una oatmeal. Prossimo giro IPA con un bel dry hopping spinto.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

Inviato (modificato)

Che bello, anche qui ci sono colleghi!

Per ora ho in programma di usare un vecchio kit rimasto, una Brewferm Gallia (Belgian Ale), per fare una Christmas ovvero una birra super speziata (cardamomo, anice stellato, coriandolo e chissà cos'altro) a cui aggiungerò miele per fare una birra corposa e alcolica per la stagione fredda.

Subito dopo userò l'ultimo kit E+G, una Solitary Monk Mr. Malt, per poi mettermi in pausa e lavorare su una ricetta...avrò 61 litri di birra da smaltire. :lol:

Grandissimo Sandman! Il farmi la birra in casa era diventata la mia passione.... Avevo iniziato il terzo step assieme al mio compare, avevamo cominciato a produrre le prime pinte di Pilsner con una ricetta trovata su un sito Ceco. Correva l'anno 2001. Poi purtroppo il tempo tiranno, la mancanza del posto dove eseguire le nostre prove nonché le diverse strade di vita, ci hanno fatto desistere.

Che grandi soddisfazioni ci ha dato il malto!

PS complimenti per l'attrezzatura!

Grazie mille!

Cavoli mi spiace, dev'essere brutto arrivare al top e mollare.

Per lo spazio una soluzione ci sarebbe, ma è costosa...tuttavia sono i migliori soldi che si possano spendere per fare la birra in casa.

Braumeister: Birramia - Braumeister Speidel Impianto elettrico da 20/23 litri

Questo nel link è utile per fare mosti da 20-23 litri, quindi una quantità perfetta per la produzione in casa.

Si tratta di un sistema automatizzato per l'All Grain, se hai smesso nel 2001 probabilmente neanche esisteva questo aggeggio, che programmi inserendo i parametri della tua ricetta e semplicemente fa tutto lui.

Il tuo compito è quello di inserire i grani, luppolo, controllarlo mentre lavora ed infine mettere la serpentina inox per il raffreddamento del mosto...tuttavia hai bisogno di 5 ore, ma se non altro non devi smadonnare con pentole e via discorrendo, è tutto li.

Personalmente un domani conto di prendermelo pure io, magari in versione da 50 litri (costa una SASSATA --> 2100€), perchè essenzialmente mi da il modo di lavorare sulle ricette mentre lui è "il braccio".

Tanto ora che arriverò a prenderlo e metterò i soldi da parte sarò già bello che esperto sulle procedure. :lol:

Per ora faccio la gavetta con la mia attrezzatura sudata. :si:

Gran bel post, compliments!!

Il mio sogno nel cassetto è di farmi in casa miele, olio e birra (dopo che mia sorella già si autoproduce sapone, marmellate, pane, pizza e coltiva un orto).

Mi rileggo il tutto per bene e poi faccio un pensierino per i primi step...

Consiglio: se hai intenzione di produrre anche l'olio posso consigliarti di prendere uno di quei bidoni in acciaio inox per l'olio e convertirlo a fermentatore (dovrebbero costare sui 50€ l'uno) facendogli il foro per avvitare rubinetto e guarnizione più foro su coperchio per gorgogliatore!

Se sei interessato e hai una cifra sotto i 100€ da spendere ti consiglio di buttarti, tanto mal che vada puoi sempre rivendere l'attrezzatura a qualcun'altro se ti rendi conto che dopo 2-3 birre non fa per te (difficile non appassionarsi!).

Ha talmente un tasso di usura basso che anche dopo 3 cotte è tutto ancora nuovo, circa.

ok, mi interessa partire dallo step 1 poi si vedrà. Domenica sono stato in un negozio di piante e vendevano il kit completo (non mi ha fatto una buona impressione...).

Ti faccio qualche domanda: a me piacciono essenzialmente 3 tipi di birra

- Le IPA forti, quelle da 7/8°, o comunque in generale le ambrate luppolate dal sapore amaro ma "fresco". Ultimamente impazzisco per la Super Bitter di Baladin

- Le birre weiss dal gusto fruttato

- Le birre stout dal sentore caffeinoso

quale kit "già pronto" mi consigli?

vorrei personalizzare il kit sostituendo parte dello zucchero col miele: esistono delle "tabelle di conversione"? o va a tentativi?

Ti consiglio di prenderlo su internet il kit, direttamente dai rivenditori specializzati tipo Mr. Malt o Birramia, anche per una questione di """freschezza""".

Non ti lasciar condizionare dal fatto che siano bidoni ed attrezzi in plastica (alimentare), sono fatti apposta per lo scopo e vanno benone.

Quello che consiglio è questo kit di Birramia: http://www.birramia.it/kit-per-birra-e-fermentatori/kit-di-fermentazione-birra/kit-fermentazione-birra-32-free.html#.VGtYXskhCF8

Se poi vuoi spendere bene investendo nell'inox (che è più facile da lavare e non assorbe odori come la plastica), ti consiglio questo: Birramia - Kit di Fermentazione Inox 30 litri - Kit Birra e Fermentatori - Birramia

Come vedi il prezzo non è a buon mercato ma purtroppo è così con l'acciaio perchè è di grado alimentare (AISI 304/316/410), tieni anche conto che in quel link c'è solo un fermentatore e per i travasi puoi tranquillamente munirti di un bidone di plastica.

Sono molto rapidi entrambi, io essenzialmente compro e se l'ordine lo mando prima diciamo delle 16, il giorno dopo ho già qui il pacco a casa!

Per le domande:

- Occhio che la Super Bitter non è una IPA ma è la versione ampiamente luppolata della Super Baladin che è una Belgian strong Ale/Abbazia con tasso alcolico superiore alla media delle IPA (8% vs 5-6%).

Detto ciò ci sono tranquillamente kit per le IPA a cui, per raggiungere il risultato che desideri, è sufficiente fare un dry hopping con del luppolo dal sapore fresco e amaro.

Se ti piace il genere amaro e pulito sono sicuro che ti piaceranno le APA (American Pale Ale), cioè la versione americana della IPA, con luppoli loro dal sapore fruttato e ancora più amaro.

Questo è un bel kit Birramia - Malto luppolato per birra APA - Artemide- serie mitica - birramia e contiene anche il luppolo per il dry hopping (pratica che consiste nel mettere a bagno nel fermentatore dopo il primo travaso il luppolo in modo che rilasci aromi e profumo nella birra senza renderla amara ma dandole quel gusto fresco che ti piace).

Non specificano il tipo di lievito, dicono solo che è adatto, quindi presumo sia un Safale US-05 (Lievito secco Fermentis Safale US-05 - g 11,5) visto che il kit lo fa direttamente Birramia.

- Con il metodo dei kit non troverai nessuna weiss che fa a questo caso, quello che cerchi è la versione Belga ovvero la Blanche (vedi kit Brewferm ad esempio) che potrai speziare con coriandolo e buccia d'arancia.

Per le Weiss si ottengono risultati fantastici anche in E+G, equiparabili all'All Grain, tuttavia non sono il mio genere perchè preferisco le Blanche Belga. In futuro proverò a fare una simil Triple Karmeliet.

- La risposta è: Imperial Stout

- Per trovare i kit guarda qui Birramia - malti preparati - malti luppolati - estratti di malto e cerca quelli che non hanno la dicitura (E+G) accanto. Ce ne sono tanti ma quelli di Birramia hanno anche le istruzioni dettagliate, in generale se costano di più è perchè sono più raffinati: scegli quelli se punti subito ad una qualità sopra la media.

Ecco la tabella di conversione:

pnWZLEO.jpg

X equivale a Y di zucchero bianco da tavola (la base è sempre quella)

La maggior parte di kit da 1,7 kg a latta vuole 1 kg di zucchero da tavola, quindi basandoci sul valore pratico dello zucchero che è uguale a 1150 gr (questo valore dovrebbe essere incluso nelle istruzioni del kit) possiamo dire che 2 kg di miele vanno bene (sono 15 grammi in più se fai la conversione non succede niente).

In ogni caso non è opportuno usare solo miele perchè essendo fermentabile per il 58% la birra acquista una corposità importante se usi 2 kg!

E' da alcuni anni che faccio la birra in "casa" (usando sempre il metodo semplificato).

Devo dire che quella che mi ha dato più soddisfazioni è stata una semplice Pilsen che ho fatto rifermentare (non era voluto) sapore molto diverso dal normale.

Guarda usando acqua di sorgente (presa da una fonte negli appennini) la birra che faccio ha un gusto suo.

Infatti l'acqua e il tipo di acqua scelto è molto importante per il sapore.

Ho provato a speziarla anche con del rosmarino in alcune bottiglie... altre pure con marmellata di marroni...

Si l'acqua è importante ma per il livello base, non dovendola fare bollire, non ci sono attenzioni particolare da riservare alla scelta.

L'importante è usare acqua in bottiglia, anche se quella di casa è buona, perchè la qualità è sempre controllata!

Se poi si decide di usare quella della rete idrica è importante raccoglierla nel fermentatore e aspettare 24 ore, per fare evaporare il cloro al suo interno, prima di usarla.

Per speziare la birra con metodo del kit base, la procedura è unire al mosto l'acqua in cui è stata fatta bollire o infusa la spezia (chiaramente filtrandola) quindi a meno che tu non voglia fare dry hopping è meglio non lasciare niente a bagno nel mosto, anche se in bottiglia (possibili infezioni!).

Atro consiglio: attenzione che speziare con il miele vuol dire si dare sapore ma anche aumentare il grado alcolico dato che è un fermentabile, quindi se lo vuoi fare stai attento a calcolarlo come zucchero sul totale richiesto.

Se non lo fai e usi tanto miele il risultato sarà birra molto alcolica e stravolgimento dei sapori dato da una botta di corpo tremenda. :lol:

Modificato da Ospite
Inviato

Maledetto lavoro...anche io e mio fratello la produciamo, in vero utilizzando il metodo più semplice...ma ne abbiamo anche fatta con il miele ad esempio, cambiando un pò gli ingredienti...appena ho tempo leggo tutto il post!!! ;)

PS: noi abbiamo il kit Coppers....regalo di diploma da parte dei nostri! :)

Inviato

Venghino siori, venghino, su!

Oggi ho fatto una "falsa" birra di Natale con deciso ritardo (di solito la si fa prima dell'estate in modo che per il periodo natalizio sia bella che maturata :lol:) e sarà pronta per marzo/aprile.

Ecco delle fotine: https://imgur.com/a/7kp9S#0

L'ho chiamata "IL GRINCH" perchè odia il Natale, di fatti sarà maturata ben oltre le feste, in quantità "bassa" perchè non è una birra beverina: 12 litri.

Semplicemente ho preso gli avanzi, tutta roba che dura almeno altri 2 anni conservata perfettamente, dell'era dei kit luppolati e ho provato a fare una ricettina personalizzata per rendere la birra simile ad una Natalizia.

Aggiunto più zuccheri del richiesto (il kit voleva 500 grammi di zucchero da tavola) per alzare il grado alcolico, nello specifico 500 grammi di estratto secco Amber e 500 grammi di zucchero candito scuro, dopodichè ho speziato con anice stellato e coriandolo (1 grammo per litro).

Ho voluto stare sotto l'8% di alcool perchè almeno la maturazione si accorcia, difatti prevedo un contenuto di circa il 6,8%.

La dose del coriandolo è a posto mentre l'anice, che è una spezia molto forte, l'ho volutamente enfatizzata (1 grammo per litro contro 1 grammo ogni due litri) per darle un gusto tipico.

Lievito Fermentis Safale T-58 e via a fermentare per 5-7 giorni a 20 gradi.

---

Nel versante E+G,

Amber Ale imbottigliata con qualche difficoltà logistica (maledetti riempitori automatici problematici) e qualche trauma nel fare prima 3 piani con 23 litri nel fermentatore e poi diversi su e giù con quei litri spalmati in 46 bottiglie.

Qui qualche foto del secondo travaso e del post imbottigliamento: https://imgur.com/a/lShoh#0

Ho usato per la prima volta bottiglie con il tappo meccanico, giusto perchè sono super comode!

Una o due settimane di pausa e faccio anche la Solitary Monk (Ale Belga forte e scura) e poi stop fino alla prossima stagione brassicola, il tempo di smaltire i 60 litri di roba che avrò in cantina.

Mi arrestano.

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