caccia con motori a pistoni della II G.M.- 2un confronto

[Grande Puffo]

La discussione sui meriti di Spitfire, Hurricane e P40 nel topic della Giulia merita di essere approfondita nella sede adatta perchè il tema è interessantissimo. A mio avviso l'Hurricane e il P40 sono stati entrambi progetti lontani dallo stato dell'arte e frutto di strette esigenze in termini di tempo: hanno avuto il merito di essere operativi quando c'era bisogno di loro ovvero mentre lo spit era un prototipo o poco più, il P-51 non esisteva neanche sui tavoli dei progettisti e gli ME 109 dominavano i cieli d'europa. Aerei non giustissimi ma arrivati al tempo giusto. La superiorità del progetto Supermarine è però testimoniata (oltre che dalle migliori prestazioni tirate fuori dallo stesso motore nelle varianti iniziali) dal fatto che è stato possibile aggiornarlo sino al punto da mantenerlo estremamente competitivo fino alla fine della guerra, mentre lo sviluppo dell'Hurricane si è fermato molto prima. Il mediocre P-40 a sua volta era già l'ultimo stadio di sviluppo possibile di una non modernissima cellula pensata per motori radiali. Se guardiamo comunque al miglior caccia della guerra personalmente candido il Ta-152 e il Do-335 tra tutti e tra quelli che hanno prestato ampio servizio in guerra l'Fw-190D e l'eccellente ma ingiustamente sottovalutato (al pari di molti altri design nipponici della seconda metà della guerra) Nakajima Ø-84 che è riuscito a combinare robustezza e armamento "europei" con agilità "giapponese" e prestazioni di assoluto rilievo, specialmente in termini di velocità di virata, parametro che lo ha visto insuperato se non dai velivoli a getto. In generale i caccia americani li trovo abbastanza sopravvalutati con l'importante eccezione del bellissimo ed ottimo F4U. I sovietici furono capaci di produrre macchine molto valide per il contesto operativo che dovevano affrontare ma piuttosto rozze e piuttosto lontane dai livelli di sofisticazione raggiunti dai caccia tedeschi, inglesi e americani di fine guerra (pur con buonissime prestazioni ugualmente espresse da alcuni modelli). Gli italiani avevano progetti promettenti (in particolare il G56) ma non abbastanza tempo per svilupparli. I francesi un caccia degno di questo nome non sono proprio riusciti a farlo anche in riferimento al solo primo anno di guerra: il d-520 spesso decantato come l'asso nella manica dell'aviazione francese, il santo graal arrivato in ritardo, era già inferiore e di molto alle coeve varianti del Me-109 e dello Spitfire, cosa confermata dai giudizi freddini espressi dai piloti stranieri che lo provarono, in particolare ricordo la stroncatura del celebre capitano Brown che lo definì "bello da guardare ma non da pilotare"

[Guest EC2277]

[OFF_TOPIC_ON (giusto per cominciare con il piede giusto.) ]

Adesso qualcuno deve spiegarmi cosa c'entrano i caccia della Seconda Guerra Mondiale con la Giulia.

Anzi no, non me lo spiegate.

[OFF_TOPIC_OFF]

[JackSEWing]

Il mio è un ragionamento generale, poco calzante nei confronti dello Spitfire, ma che invece può essere adattato a molti progetti aeronautici (anche attuali)

non ha senso produrre il miglior caccia del mondo se poi questo è:

a) di difficile e onerosa manutenzione

poco adattabile a condizioni estreme (clima tropicale, artico, sabbia del deserto, possibilità di operare da piste semi-preparate ecc)

c) costoso da produrre

morale della favola, una fighetta dei cieli.... un caccia che sarà anche insuperabile in combattimento, ma il cui rendimento è vincolato ad una serie di fattori, come la necessità di operare esclusivamente da aeroporti ben strutturati e collocati in zone con clima continentale, in grado di esprimere un rapporto ore volo/ore fermo manutentivo ridicolo e con un tasso di attrito egualmente ridicolo

prodotto in un limitato numero di esemplari

non sono questi i mezzi che ti fanno vincere una guerra, specialmente una guerra di massa come la Seconda Guerra Mondiale, dove la necessità di buttare nella mischia uomini e mezzi in grande quantità rendeva caratteristiche come l'affidabilità, l'economicità e la robustezza qualità più decisive che la pura performance.

in questo contesto, ritengo uno dei migliori caccia il P-47 Thunderbolt nella versione D per l'esattezza

Un caccia inferiore al Mustang nel ruolo di cacciatore, ma molto più robusto e "incassatore" perfetto nel ruolo di cacciabombardiere e molto buono nel ruolo di caccia per la supremazia aerea. Non a caso venne molto impiegato nei teatri più "rudi" del conflitto, lasciando al P-51 tutto il palcoscenico dell'europa occidentale

Lungi dal considerare il Mustang una fighetta dei cieli anzi....

[Cosimo]

Lo spit è la fighetta dei cieli per eccellenza, anche se lo reputo bellissimo

Nel combattimento aereo, tra l'altro, non è che le sue prestazioni lo rendessero superiore agli aerei nemici, anzi più di un suo pilota ha ammesso di essersi trovato in difficoltà.

[Guest EC2277]

Il mio è un ragionamento generale, poco calzante nei confronti dello Spitfire, ma che invece può essere adattato a molti progetti aeronautici (anche attuali)

non ha senso produrre il miglior caccia del mondo se poi questo è:

a) di difficile e onerosa manutenzione

poco adattabile a condizioni estreme (clima tropicale, artico, sabbia del deserto, possibilità di operare da piste semi-preparate ecc)

c) costoso da produrre

morale della favola, una fighetta dei cieli.... un caccia che sarà anche insuperabile in combattimento, ma il cui rendimento è vincolato ad una serie di fattori, come la necessità di operare esclusivamente da aeroporti ben strutturati e collocati in zone con clima continentale, in grado di esprimere un rapporto ore volo/ore fermo manutentivo ridicolo e con un tasso di attrito egualmente ridicolo

prodotto in un limitato numero di esemplari

non sono questi i mezzi che ti fanno vincere una guerra, specialmente una guerra di massa come la Seconda Guerra Mondiale, dove la necessità di buttare nella mischia uomini e mezzi in grande quantità rendeva caratteristiche come l'affidabilità, l'economicità e la robustezza qualità più decisive che la pura performance.

in questo contesto, ritengo uno dei migliori caccia il P-47 Thunderbolt nella versione D per l'esattezza

Un caccia inferiore al Mustang nel ruolo di cacciatore, ma molto più robusto e "incassatore" perfetto nel ruolo di cacciabombardiere e molto buono nel ruolo di caccia per la supremazia aerea. Non a caso venne molto impiegato nei teatri più "rudi" del conflitto, lasciando al P-51 tutto il palcoscenico dell'europa occidentale

Lungi dal considerare il Mustang una fighetta dei cieli anzi....

Ecco, stavo per scrivere le stesse cose, ma mi hai risparmiato la fatica.

Personalmente ritengo che il mito dei caccia statunitensi sia nato da una concomitanza di fattori: eccellenti prestazioni, buona manutenibilità, grandissima disponibilità di pezzi di ricambio. Non saranno stati i migliori nel loro ruolo specifico, ma sono quelli che hanno saputo sopportare meglio la proseguzione della guerra, che si è rivelata inconcepibilmente lunga, sanguinosa, costosa e sfiancante per tutte le nazioni coinvolte.

Aggiungo una considerazione sul bistrattatissimo P-47: era nato come intercettore d'alta quota, ma le sue pessime prestazioni in tale ruolo gli procurarono una pessima reputazione e lo relegarono al ruolo di cacciabombardiere, dove tutti i suoi limiti si trasformarono in vantaggi, facendone uno dei migliori velivoli in quel ruolo. Per contro il Mustang, che era un eccellente intercettore, dimostrò di essere un pessimo bombardiere.

[stev66]

Ed alla fine l'unico torto del p 40 e' stato quello di avere ottimi successori. In questp compagno del p 39, che rifiutato dagli inglesi come inadatto al conflitto europeo, fu usato dai russi contro lo stresso nemico come intercettore ( e' una leggenda che fosse usato come assaltatore, per quello c'era l'il 2) e preferito dai piloti della vvs allospitfire stesso.

Ma come robustezza, autonomia e mantenibilita' da campo , secondo a nexsuno.

stesso discorso per i caccia italiani prima e seconda generazione: spesso ridicolizzati dagli storici anglosassoni "post mortem" , per la manifesta inferiorita' rispetto allo spit, senza ricordarsi che i primispit in mediterraneo si videro nel 1942, ed a malta. Dimenticando la proverbiale mantenibilita' da campo.

[LucioFire]

Lo spit è la fighetta dei cieli per eccellenza, anche se lo reputo bellissimo

Nel combattimento aereo, tra l'altro, non è che le sue prestazioni lo rendessero superiore agli aerei nemici, anzi più di un suo pilota ha ammesso di essersi trovato in difficoltà.

mmm....se segui tutte le sue evoluzioni durante la guerra...è tutto fuorchè una fighetta....è sempre riuscito a rimanere all'altezza delle controparti tedesche più o meno a seconda delle versioni e del periodo storico.

E il tanto osannato mustang,prima dell'adozione del motore inglese,non era chissà che...anzi

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Ed alla fine l'unico torto del p 40 e' stato quello di avere ottimi successori. In questp compagno del p 39, che rifiutato dagli inglesi come inadatto al conflitto europeo, fu usato dai russi contro lo stresso nemico come intercettore ( e' una leggenda che fosse usato come assaltatore, per quello c'era l'il 2) e preferito dai piloti della vvs allospitfire stesso.

Ma come robustezza, autonomia e mantenibilita' da campo , secondo a nexsuno.

stesso discorso per i caccia italiani prima e seconda generazione: spesso ridicolizzati dagli storici anglosassoni "post mortem" , per la manifesta inferiorita' rispetto allo spit, senza ricordarsi che i primispit in mediterraneo si videro nel 1942, ed a malta. Dimenticando la proverbiale mantenibilita' da campo.

il p40 si prendeva legnate sonore dai contemporanei caccia dell'asse...pure italiani con l'arrivo del 202

[stev66]

Anche qui, ni' . Le prendeva solo dal 109 serie f e ovviamente dai f190, serie 0 era superiore, con il 202 se la giocava, visto lo scarso armamento del macchi.

contro i giap, bastava non buttarsi nel dogfight e sfruttare le doti di maggiore tangenza e velocita' in picchiata. ( dove lo zero perdeva le ali )

E non dimentichaimo le doti da incassatore , che gli permettevano di essere colpito senza grossi danni, e la vasta autonomia.

Certo non era uno spit. Ma con un utilizzo adeguato , il suo lo faceva. In europa restera' in linea fino a 43 inoltrato nell' usaf, e solo il p47 prima , ed il p51 poi, lo sostituiranno.

[LucioFire]

Anche qui, ni' . Le prendeva solo dal 109 serie f e ovviamente dai f190, serie 0 era superiore, con il 202 se la giocava, visto lo scarso armamento del macchi.

contro i giap, bastava non buttarsi nel dogfight e sfruttare le doti di maggiore tangenza e velocita' in picchiata. ( dove lo zero perdeva le ali )

E non dimentichaimo le doti da incassatore , che gli permettevano di essere colpito senza grossi danni, e la vasta autonomia.

Certo non era uno spit. Ma con un utilizzo adeguato , il suo lo faceva. In europa restera' in linea fino a 43 inoltrato nell' usaf, e solo il p47 prima , ed il p51 poi, lo sostituiranno.

L'armamento del macchi era inferiore...ma per tutto il resto era superiore (tutto).Che poi due mitraglie (come la storia dimostra) possono fare il loro lavoro di buttar giù i caccia (coi bombardieri è un altro conto).

è entrato in servizio nel 1941...quando la serie E del 109 era già soppiantata dalla F.Era minimo 40km\h più lento degli altri caccia.

Se me lo confronti a un reggiane 2001 ok...

[stev66]

Alla fine della fiera, era piu' lento di 40 km/h solo di 4 caccia: 109 f, 190, spit v e 202.

con tutti gli altri se la giocava, od era superiore.

Due mitraglie vuole dire che devi tenere sotto il fuoco il tuo avversario per molti secondi, mentre sene hai 6 come il p40, ne bastano uno odue. bisogna pensare che i combattimenti ii gm non erano come quelli del barone rosso; in pratica l'attaccante si buttava in picchata sull'avversario, sfruttando la sua maggiore velocita' lo innaffiava di titto quello che poteva per 4 / 5 secondi e poi scappava via.

Solo i piloti della regia cercavano il dogfight, ma gli inglesi non erano scemi