Vai al contenuto

F1 Anticipazioni 2015


AleMcGir

Messaggi Raccomandati:

  • Risposte 873
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

44717_sar-simone-resta-il-chief-designer-della-ferrari.jpg

Sarà Simone Resta il chief designer della Ferrari?

Il faentino è il candidato a prendere il posto di Nicholas Tombazis dato in uscita dal Cavallino

La Ferrari torna ad essere un po’ più italiana? Simone Resta sarà nominato nuovo chief designer per portare a compimento il progetto 666? La voce sta prendendo consistenza perché Nicholas Tombazis potrebbe finire in “frigorifero”.

Il greco, specialista aerodinamico, è stato richiamato a Maranello nel 2006 dopo un’esperienza biennale alla McLaren, ed era riuscito a strappare delle particolari condizioni di accordo che ora rendono molto complicata l’eventuale sua uscita dalla Scuderia, con clausole che renderebbero il suo contratto “blindato” o quasi.

Il primo a parlare dello spostamento di Nicholas Tombazis è stato Leo Turrini nel suo blog del QN. Se l’anticipazione dovesse essere confermata, si può dire che prosegue il profondo rinnovamento all’interno della squadra di Maranello.

Dopo l’uscita di Stefano Domenicali (team principal), Luca Marmorini (motorista), Luca di Montezemolo (presidente) e Marco Mattiacci (team principal) toccherebbe a un altro pezzo da novanta lasciare il Cavallino rampante, anche se si tratta di una pedina che James Allison, attuale direttore tecnico del Reparto Corse, considerava intoccabile insieme a Pat Fry.

Insomma si romperebbe la “troika” che negli ultimi mesi ha avuto il totale controllo delle scelte tecniche all’interno del Reparto Corse. La promozione del deputy chief designer potrebbe diventare la prima decisione del nuovo team principal, Maurizio Arrivabene, giunto a Maranello solo lunedì 1 dicembre.

E se così fosse l’apprezzato manager bresciano non starebbe perdendo tempo per dare una diversa impronta alla Gestione Sportiva, seguendo la linea del rinnovamento e della discontinuità che viene perseguita dal presidente, Sergio Marchionne.

In questo caso non si potrebbe parlare di una rivoluzione, visto che Simone Resta è stato coinvolto nel progetto della 666 fin dalle prime fasi e ne conosce ogni dettaglio, seguendo le tempistiche della macchina 2015 (pare che sia già in ultimazione la prima scocca).

Faentino, laureato all’università di Bologna, Simone Resta che si è fatto le ossa alla Minardi con l’ingegner Gabriele Tredozi, è stato nello staff tecnico della squadra romagnola occupandosi del reparto R&D dal 1998 al 2001, prima di approdare alla Ferrari dove in tredici anni ha scalato le posizioni di responsabilità fino a diventare capo progettista, dopo aver condiviso con Fabio Montecchi il ruolo di vice di Nicholas Tombazis.

Sarà Simone Resta il chief designer della Ferrari?

Link al commento
Condividi su altri Social

:pen:

quindi si fanno fuori i nomi grossi ma si promuovono i loro vice che si sono formati sotto la loro guida?

mi sanno tanto di "piccoli Mattiacci" uomini messi lì perché non c'era nessuno e perché conoscono il progetto 666, e magari per far scontare il "gardening leave" a qualche nome importante, ma che a fine anno verranno ripagati con un ben servito,

spero di sbagliarmi e che sia lui che Binotto (motori) facciano un buon lavoro, anche perché sono italiani e cresciuti in casa...

Link al commento
Condividi su altri Social

Alonso vs Ron Dennis atto secondo.

Omnicorse.it:

:pop::pop::pop::pop::pop:

Due caratteri forti ed entrambi insolenti come muli, ci sarà da ridere.

Intanto la McLaren non ha ancora ufficializzato la line-up per il prossimo anno; teatrino abbastanza ridicolo e un pò irrispettoso per Magnussen e Button, che stando alle dichiarazioni non sanno ancora se il prossimo anno saranno in F1.

F1 | McLaren: nessuna decisione sui piloti dopo il meeting di Woking

Certo che il rapporto tra Fernando e la rossa dev'essere stato molto usurato, abbandonare Maranello per Woking è secondo me un salto nel buio, ragionando anche in prospettiva futura. Poi può darsi che la PU Honda faccia miracoli....:pen:

Modificato da Mansell82

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

Link al commento
Condividi su altri Social

Certo che il rapporto tra Fernando e la rossa dev'essere stato molto usurato, abbandonare Maranello per Woking è secondo me un salto nel buio, ragionando anche in prospettiva futura. Poi può darsi che la PU Honda faccia miracoli....:pen:

Ma infatti, la Mclaren era l'ultimo posto dove voleva andare. Alonso aveva cominciato a fare le bizze in Ferrari quando, tramite Briatore, si era prospettata la possibilità del famoso cambio Hamilton-Alonso. Quando poi si è delineato lo scenario attuale, con Vettel già in trattativa avanzata con Maranello, i posti in Mercedes tutti occupati e la porta chiusa in Red Bull, il Nostro si è fatto molto più possibilista sulla permanenza in Ferrari, fissando però un paletto economico di tutto rispetto come "contropartita" per i pochi anni buoni di carriera ancora rimastigli. Ma a quel punto Marchionne era già nel pieno delle sue funzioni, e non mi stupirei se il pollice verso finale fosse venuto proprio da lui.

A parte il gossip di Omnicorse, sono curioso anch'io di vedere questa ritrovata liaison, non tanto Dennis-Alonso, quanto Dennis-Briatore! :pop:Talmente tanto amore tra i due che quando Dennis soffiò Alonso alla Renault (facendo l'annuncio ufficiale ben un anno prima, con scarsissimo fair play... come aveva già fatto con Montoya. Poi entrambi gli epiloghi hanno dimostrato che il tempo è galantuomo), sborsò sull'unghia a Briatore tutta intera la penale dovuta, pur di non sedersi a trattare con lui :lol:

Povero Ron, era già l'ombra di sé stesso. Poco dopo sarebbe stato pure esonerato dai circuiti per quer pasticciaccio brutto della spy-story. Ricordo ancora la doppietta McLaren a Monza 2007, con lui che scoppiò a piangere come un vitello tra le braccia della moglie, con cui si sarebbe lasciato pochi mesi dopo.

Dopo l'esclusione del suo team dalla classifica costruttori quell'anno, i suoi meccanici gli regalarono una finta coppa del mondo Costruttori, perchè in ogni caso il vincitore morale era lui :lol: (io invece l'avrei dato alla copisteria da cui si erano fatti fare le copie dei progetti Ferrari). peccato che con l'ultima gara la Ferrari gli soffiò anche il primato dei punti nel Costruttori, sia pur grazie all'insostituibile opera del loro "secondo" pilota, che gli sparò tutto il fuoco amico possibile (compreso un sorpasso alla diotifulmini al primo giro) per far sclerare Luigino, che era già un fascio di nervi di suo.

Ora poi si fa pure dare due calci in culo dal suo amico sceicco, finendo per essere estromesso dalla sua stessa squadra.

Me lo rivedo ancora il Ron Dennis in zazzera castana che lottava come un guerriero per difendere il suo Ayrton, andando a testa bassa contro la prepotenza di Jean-Marie Balestre. Altri tempi...

Fine OT!

Senza_titolo_3.jpg

Link al commento
Condividi su altri Social

Il GP Corea ‘nasconde’ la quinta power unit

La decisione a sorpresa di inserire la Corea del Sud nel calendario 2015, portandolo a 21 Gran Premi, potrebbe avere in realtà un secondo fine: consentire ai team di utilizzare cinque power unit in stagione al posto delle previste quattro.

Che Yeongham non sia in grado di ospitare un gran premio di Formula 1 già tra sei mesi sono gli stessi organizzatori coreani a dirlo, spiegando di non essere nemmeno stati consultati dalla FIA. Inoltre, la collocazione è, logisticamente parlando, da incubo, perché i team avrebbero tre giorni per spostare tutto il materiale da un capo all’altro del mondo, visto che il 10 maggio è in programma il Gran Premio di Spagna. Per questo si è cercato di andare oltre la facciata cercando di capire perché mai la FIA abbia ripescato la gara coreana.

Secondo quanto riporta la Reuters, tutto si può ricondurre a quanto recita l’articolo 28.4 (d) del Regolamento sportivo 2015 per cui ciascun pilota “può usare non più di quattro power unit durante il campionato. Questo numero verrà aumentato a cinque se il numero di eventi in campionato, secondo quanto originariamente previsto, supera le 20 unità”. Ed è in quel “originariamente” (“as originally scheduled”) che starebbe la chiave di volta: con l’ufficializzazione del calendario ieri a Doha, la FIA si è messa infatti nelle condizioni di consentire l’uso di una quinta power unit, senza dover trovare l’unanime accordo tra i team per cambiare il regolamento, tanto che una fonte interna a una squadra avrebbe definito alla Reuters il calendario come “un modo elegante di evitare trattative”.

Senza troppo clamore, la FIA va quindi incontro alle esigenze (che pare siano state avanzate nello Strategy Group una settimana fa) di quei motoristi come Renault e Ferrari che non hanno certo brillato quest’anno con cinque PU a disposizione e che nell’intento di andare a riprendere Mercedes potrebbero necessitare di spingere un po’ di più le loro unità. E anche la Honda, che sarà al suo primo anno, ringrazia.

F1 | Il GP Corea 'nasconde' la quinta power unit

Fatta la legge, trovato l'inganno. :saggio

Link al commento
Condividi su altri Social

Mi stavo giusto domandando come mai il gp più sfigato e inutile della storia fosse stato reintrodotto a forza nel calendario 2015, senza particolari preavvisi.

E come avessero fatto i vari team a superare le loro note ritrosie a sforare il tetto dei 20 gp.

E come mai proprio a maggio, perdipiù schiacciato tra il Bahrain e la Spagna.

Senza_titolo_3.jpg

Link al commento
Condividi su altri Social

Kimi Raikkonen e le sue prime volte

Far parlare Kimi è sempre un’impresa, riuscita questa volta – sebbene nella solita forma telegrafica cui il finlandese ci ha abituato – al sito ufficiale della Formula 1, dove Raikkonen si è raccontato in un’intervista tutta incentrata sulle sue prime volte. Ve la riproponiamo integralmente.

Il 2014 è stato un anno di prime volte per Kimi Raikkonen, e non sempre gradite. Il suo ritorno in Ferrari è coinciso con la sua prima stagione senza vittorie dal 2006 e la prima senza podi dal suo debutto nel lontano 2001. Mentre il finnico è già concentrato sulla stagione 2015, determinato ad aiutare la Ferrari nel tornare una volta ancora una scuderia di primo piano assoluto, gli abbiamo chiesto di parlarci delle sue prime volte.

Chi è stato il tuo primo eroe da bambino?

Non ho mai avuto eroi, non è da me.

Qual è il primo gran premio in assoluto che ricordi di aver visto?

Non ricordo l’anno ma era nel periodo in cui correva Keke Rosberg e successivamente ai tempi di Mika Hakkinen. Ovviamente mi sono cominciato a interessare alla Formula 1 vedendo i miei compatrioti che gareggiare.

Che età avevi quando hai deciso di diventare pilota di Formula 1?

Volevo fare tante cose quand’ero piccolo ma per quella di diventare un pilota di Formula 1 non penso di averci mai creduto prima dei 17 anni, dopo aver vinto qualche gara.

Qual è stato il tuo primo grande incidente in una gara di auto?

In un test con la Sauber, durante una delle mie prime uscite su una macchina di Formula 1.

Di che colore era il tuo casco?

Bianco – ed ero pronto a indossarlo.

Quando hai vinto il tuo primo trofeo in gara e com’era fatto?

Non ne ho idea, ma di sicuro era molto piccolo. Se mi mettessi a cercarlo bene per casa probabilmente lo ritroverei anche.

Qual è stata la tua prima auto?

Una Lada, l’auto di famiglia.

Dov’era la prima casa in cui hai vissuto?

Ovviamente dove viveva la mia famiglia, a Espoo.

Quanto eri nervoso il primo giorno di scuola?

Non posso ricordarmelo, ma di sicuro sono stato nervoso parecchie volte quindi anche a scuola.

Qual è il primo piatto che hai mai cucinato?

Credo della pasta, di sicuro nulla di complicato (ride).

Qual è stata la prima cosa che hai fatto stamattina?

Svegliarmi.

Qual è stata la prima cosa che hai fatto quando hai conquistato il tuo primo sedile in Formula 1?

Ero felice, avevo fatto un test poco prima e non ero sicuro di aver ottenuto il posto, perciò ero semplicemente felice.

Qual’è stato il primo disco che hai comprato?

Credo una cassetta dei Guns ‘n’ Roses.

Qual è stato il primo sport che hai praticato da bambino?

Probabilmente l’hockey su ghiaccio. Tutti i ragazzini in Finlandia giocano a hockey a un certo punto nella loro infanzia. Mi sono fermato perché bisognava svegliarsi presto al mattino per gli allenamenti, non faceva per me.

Quando hai dato il tuo primo bacio romantico?

Ah non lo so, dev’essere stato a scuola, e accadeva oltre 20 anni fa.

Quando è stata la prima volta che un fan ti ha chiesto un autografo?

Forse quando correvo in Formula Renault.

Quando hai iniziato a bere lo champagne?

Quando gareggiavo in Europa e vinto una gara qualsiasi.

Cos’hai mangiato prima, un frutto o la cioccolata?

Non mi piace molto il cioccolato, è più probabile la frutta. Se mi avessi chiesto delle caramelle invece sarebbe stato un discorso diverso… (e ride).

Qual è stata la prima parola che probabilmente hai detto da bambino?

I miei me l’avevano detto ma ora non me lo ricordo, non ho una buona memoria.

F1 | Kimi Raikkonen e le sue prime volte

:clap:clap:clap

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.