Vai al contenuto

Investimenti, piani e bufale per il rilancio dell'impianto ex-Fiat di Termini Imerese


Messaggi Raccomandati:

da ilsole24ore.com:

Firmato l'accordo per Termini Imerese. Un miliardo di investimenti e 3.300 posti di lavoro - Il Sole 24 ORE

Firmato l'accordo per Termini Imerese. Un miliardo di investimenti e 3.300 posti di lavoro

E' stato firmato l'accordo di programma per il rilancio dello stabilimento Fiat di Termini Imerese che smetterà di produrre auto per il Lingotto alla fine di quest'anno. L'accordo prevede un investimento complessivo di un miliardo di euro, di cui 450 milioni di risorse pubbliche, 100 del ministero dello Sviluppo e 350 della Regione Sicilia.

A siglare l'intesa è stato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, insieme all'assessore all'Industria della Regione Marco Venturi, al presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti, al sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato e ai rappresentanti di Fiat e Invitalia.

«L'accordo - ha spiegato Romani - prevede che entro il 2012 tutti i lavoratori della Fiat siano reimpiegati e in tre anni si creino 3.300 posti di lavoro complessivi». Romani ha anche spiegato che nella fase di passaggio saranno predisposte dal ministero del Lavoro anche tutte le procedure di ammortizzatori sociali: «Studieremo - ha detto - tutte le modalità perché queste possano durare il più breve tempo possibile rispetto ai tempi di rioccupazione».

Per Romani si tratta di un «accordo straordinario che è stato illustrato ai sindacati due giorni fa e con cui si apre una fase nuova per Termini Imerese. Abbiamo lavorato con determinazione per creare le condizioni necessarie al rilancio di uno dei più importanti insediamenti produttivi del Mezzogiorno».

Le aziende che si impegneranno per il rilancio del polo saranno sette, quelle entrate nella short list, di cui due direttamente impegnate nel settore automotive, la Rossignolo e la Rev.

Il ministro non ha però escluso che in una seconda fase, qualora si aprano le possibilità, possano anche subentrare anche altre aziende la cui offerta è arrivata «fuori tempo massimo» rispetto alla chiusura della short list.

«I piani - ha spiegato Domenico Arcuri, ad di Invitalia advisor per la short list - hanno una evoluzione specifica per ognuno di essi. Quindi per arrivare al completamento dell'investimento in alcuni casi occorreranno 36 mesi. Il che vuol dire che dopo tre anni l'investimento sarà completato. I piani prevedono di risolvere complessivamente il problema occupazionale esistente nel primo anno e alla fine dei 36 mesi di arrivare a 3.300 occupati».

Il sindaco di Termini: fatto molto importante

La firma dell'accordo di programma per Termini Imerese è «un fatto importante perché, dopo l'addio della Fiat, parte un complesso processo di reindustrializzazione del polo di Termini Imerese. Vigileremo con responsabilità sulla puntuale attuazione dell'accordo di programma che prefigura l'insediamento di nuove e diverse attività produttive e la ricollocazione della totalità del personale impiegato negli stabilimenti del gruppo Fiat». Lo afferma il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato che ha preso parte alla riunione al ministero dello Sviluppo economico. È stato definito un piano di interventi pubblici agevolativi in favore non solo delle sette manifestazioni di interesse, già selezionate da Invitalia, spiega il primo cittadino, ma anche di eventuali ulteriori iniziative che dovessero essere presentate. «Dopo aver siglato questa intesa bisogna avviare, da subito, un confronto con i sindacati - sottolinea Burrafato - per individuare le modalità di confluenza del personale impiegato negli stabilimenti Fiat e nelle aziende dell'indotto delle nuove attività produttive. Percorso che deve prevedere, per il periodo di transizione, ogni possibile sostegno al reddito dei lavoratori». E il ruolo di Fiat «non si può esaurire con la messa a disposizione degli stabilimenti, se necessario deve restare impegnata nel processo di ricollocazione di tutto il personale: soltanto allora può ritenersi libera da ogni vincolo con la Sicilia e con Termini Imerese».

Sindacati soddisfatti

«Un'occasione straordinaria per lo sviluppo e l'occupazione, che non bisogna perdere». Così il segretario generale della Fismic Roberto Di Maulo commenta la proposta della Fiat per le ex Carrozzerie Bertone. E domani del futuro dello stabilimento di Grugliasco alla luce dei progetti presentati dall'Azienda se ne parlerà, nel corso di una conferenza stampa, a Torino, a cui sono stati invitati anche i lavoratori della ex Bertone ed a cui interverranno il segretario generale Di Maulo e il segretario della Fismic piemontese Vincenzo Aragona.

a vedere il concept De Tommaso mi verrebbe da dire che le premesse non sono delle migliori... poi sinceramente non riesco a capire cosa abbiano in comune produttori di auto, centro commerciale e produzioni cinematografiche.

Modificato da alettone75

niente da dichiarare...

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 131
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

ma tu dai ancora peso alle parole di romani?

quello che si fa prendere per il culo dagli ammerregan con le normative salva merdaset?:lol:

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

Link al commento
Condividi su altri Social

ma tu dai ancora peso alle parole di romani?

quello che si fa prendere per il culo dagli ammerregan con le normative salva merdaset?:lol:

ma come io sono un estimatore di Romani... però non posso dire dove lo vedrei bene ;) se non fosse perchè ci sono tanti posti di lavoro coinvolti, a leggere questo piano mi verrebbe da farmi una sonora risata.

niente da dichiarare...

Link al commento
Condividi su altri Social

  • 6 mesi fa...

DR Motor rileverà l'attività del settore automotive Fiat a Termini Imerese - Il Sole 24 ORE

Sarà la DR Motor della famiglia molisana Di Risio a subentrare alla Fiat a Termini Imerese rivelando l'attività del settore automotive. Lo hanno deciso il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che costituiscono il collegio di vigilanza per l'attuazione dell'accordo di programma di Termini Imerese, e che si sono riuniti oggi al ministero con

Domenico Arcuri, a.d. di Invitalia, soggetto attuatore dell'accordo.

L'investimento

La DR Motor batte così la concorrenza della de Tomaso, che fa capo alla famiglia Rossignolo. Romani e Lombardo, si legge in una nota, «hanno selezionato tre delle aziende che hanno presentato progetti per accedere alle agevolazioni previste dal contratto di sviluppo. Si tratta di DR (settore automotive), Lima Group (elettromedicali e protesi sanitarie), Biogen (energetico e biomasse). Queste aziende, selezionate sulla base del rispetto degli adempimenti procedurali, della qualità progettuale e della solidità finanziaria, investiranno complessivamente 341 milioni di euro, ottenendo agevolazioni pubbliche per l'investimento pari a 67 milioni di euro (cui si aggiungeranno le agevolazioni regionali sull'occupazione e la formazione) e impiegheranno a regime circa 1.500 addetti.

Nel sito di Termini Imerese si insedieranno inoltre Medstudios (produzione tv) e Newcoop (piattaforma logistica per la grande distribuzione), già selezionate in base alle procedure previste da altre misure agevolative nazionali e regionali. Investiranno oltre 20 milioni di euro per un'occupazione complessiva di ulteriori circa 150 addetti. Invitalia - conclude la nota - proseguirà dunque nelle attività previste dall'accordo di programma».

Link al commento
Condividi su altri Social

mamma mia..

davvero prevede di diventare la portaerei dei cinesi nel Mediterraneo 'sto Di Risio..

Scopo di un forum...

-se io do una cosa a te e tu dai una cosa a me alla fine avremo una cosa per uno...

-se invece io dò un'informazione utile a te e tu ne dai una utile a me alla fine tutti e due avremo due informazioni....

Link al commento
Condividi su altri Social

mamma mia..

davvero prevede di diventare la portaerei dei cinesi nel Mediterraneo 'sto Di Risio..

Meglio che niente....anzi ottimo basta che porti lavoro, se 25 anni fa in Italia fiat non avesse posto il veto per far venire i japan a produrre in Italia ora forse si produrrebbero da noi qualche;) auto in più.

Certo che nel campo dell'auto ,a differenza che in altri settori, non è che li vedo messi benissimo i cinesi.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

se 25 anni fa in Italia fiat non avesse posto il veto per far venire i japan a produrre in Italia ora forse si produrrebbero da noi qualche;) auto in più.

i veti/aiuti son finiti e gli effetti si vedono chiaramente. comunque operazione positiva, auguro gran successo

Link al commento
Condividi su altri Social

Meglio che niente....anzi ottimo basta che porti lavoro, se 25 anni fa in Italia fiat non avesse posto il veto per far venire i japan a produrre in Italia ora forse si produrrebbero da noi qualche;) auto in più.

Certo che nel campo dell'auto ,a differenza che in altri settori, non è che li vedo messi benissimo i cinesi.

ma anche nel 1998 l'Avvocato temeva che produrre in Italia le Toyota Yaris e Avensis avrebbe danneggiato le sue Punto e Marea...

Ben vengano i cinesi a dare lavoro in Italia allora....

Scopo di un forum...

-se io do una cosa a te e tu dai una cosa a me alla fine avremo una cosa per uno...

-se invece io dò un'informazione utile a te e tu ne dai una utile a me alla fine tutti e due avremo due informazioni....

Link al commento
Condividi su altri Social

ma anche nel 1998 l'Avvocato temeva che produrre in Italia le Toyota Yaris e Avensis avrebbe danneggiato le sue Punto e Marea...

Ben vengano i cinesi a dare lavoro in Italia allora....

Già una bella fabbrica di Yaris in Italia invece che in Francia, nel 2000 sarebbe stato il toccasana, per assurdo yaris aveva fatto boom in Italia dove non vien prodotta piuttosto che in Francia.

Ricordo che a metà-fine anni 80 pinin voleva produrre il primo pajero ma fiat diede lo stop...purtroppo a fine anni 90 pinin cominciò a produrre il pajero pinin ma sappiamo tutti come è andata a finire.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.