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Investimenti, piani e bufale per il rilancio dell'impianto ex-Fiat di Termini Imerese


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Quindi hanno fatto male a non licenziarli con effetto immediato nel 2011?

Eh??? Hanno fatto male a chiudere la fabbrica dopo aver rubato miliardi di soldi regionali e fregandosene di un migliaio di famiglie.

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
  • Oggi: Ford Focus SW 1.6 Tdci 90cv (2009) e Lancia Ypsilon 1.2 (2016)
  • Ieri: Aprilia Rally II L.C. 50cc (1996) - Piaggio Vespa PX 150 (2002) - Honda Hornet 600 II (2006)
  • Oggi: Honda Hornet 600 III (2007) e Piaggio Vespa PX 150 (2000)
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I più attivi nella discussione

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Cioè quello che ha fatto Fiat per tanti anni, preso tutti i contributi regionali e nazionali possibili per poi chiudere la fabbrica. ;)

Almeno le macchine le han fatte :attorno:

My cars...

Autobianchi Y10 1.1 i.e. (1992) - Fiat Bravo 1.4 T-Jet Emotion (2008) - Fiat 500 1.2 Lounge (2017) - Alfa Romeo Mito 1.4 TB GPL Super (2017)

 

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Eh??? Hanno fatto male a chiudere la fabbrica dopo aver rubato miliardi di soldi regionali e fregandosene di un migliaio di famiglie.

Le aziende devono guadagnare. Almeno nel resto del mondo funziona così.

Se una fabbrica non è profittevole (perché magari si trova in buco di culo e ti hanno costretto con le pressioni politiche a costruirla e mantenerla), o lo Stato sgancia più dindi (tanti tanti dindi), oppure quando cadono le barriere commerciali non c'è santo che tenga e quella fabbrica chiude.

Pretendere che le aziende facciano beneficenza è la solita idea del menga che va di moda in Italia ma che le aziende o le fa fallire o le fa scappare. Peraltro è uno dei motivi per cui non vedo nessuna fila di imprenditori esteri che vogliono investire sull'industria pesante nello Stivale.

In questa vicenda FIAT ha evitato di mandare subito a casa i dipendenti, ha usato gli ammortizzatori sociali (non era obbligata a farlo) e si è praticamente dichiarata disposta a regalare lo stabilimento in questione. Chiaro che l'ha fatto per calcolo, per mantenere un certo livello di immagine, ma, ripeto, poteva abbassare la serranda ed il giorno dopo licenziare tutti.

Chi si incazza per le aziende che fanno valutazioni di profitti e perdite ed agiscono di conseguenza, non ha capito nulla di economia e vive sulla Luna.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Quoto ed aggiungo che delle politiche sociali se ne occupa lo Stato, non la Fiat o altre aziende...

"Comunque c'è una grossa verità di cui devi per forza tenere conto[..]: 200 euro è un basso di gamma, ed il basso di gamma Android FA cagare. Non è qualcosa su cui si può discutere, ma un fatto. Un punto fisso nel tempo e nello spazio, come la vagina." - Artemis

 

Toyota Corolla 1.4 d4d '05 (2014-2022)  |  Suzuki Swift Sport 1.6 NZ '16 (2022  )

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Le aziende devono guadagnare. Almeno nel resto del mondo funziona così.

Se una fabbrica non è profittevole (perché magari si trova in buco di culo e ti hanno costretto con le pressioni politiche a costruirla e mantenerla), o lo Stato sgancia più dindi (tanti tanti dindi), oppure quando cadono le barriere commerciali non c'è santo che tenga e quella fabbrica chiude.

Pretendere che le aziende facciano beneficenza è la solita idea del menga che va di moda in Italia ma che le aziende o le fa fallire o le fa scappare. Peraltro è uno dei motivi per cui non vedo nessuna fila di imprenditori esteri che vogliono investire sull'industria pesante nello Stivale.

In questa vicenda FIAT ha evitato di mandare subito a casa i dipendenti, ha usato gli ammortizzatori sociali (non era obbligata a farlo) e si è praticamente dichiarata disposta a regalare lo stabilimento in questione. Chiaro che l'ha fatto per calcolo, per mantenere un certo livello di immagine, ma, ripeto, poteva abbassare la serranda ed il giorno dopo licenziare tutti.

Chi si incazza per le aziende che fanno valutazioni di profitti e perdite ed agiscono di conseguenza, non ha capito nulla di economia e vive sulla Luna.

tra l'latro l'operazione non è a costo zero per il contribuente: GRIFA si dovrebbe beccare 250 mln di finanziamenti pubblici e FCA, per andarsene, ne caccerebbe una decina da girare in cassa integrazione speciale per parte dei dipendenti.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Eh??? Hanno fatto male a chiudere la fabbrica dopo aver rubato miliardi di soldi regionali e fregandosene di un migliaio di famiglie.

Seeee.. certo.. una fabbrica aperta negli anni 70 per fare la 500 (non l'attuale, non quella dopo, proprio quella di giacosa..), insostenibile economicamente senza sgravi fiscali (furto!), aperta per dare lavoro a chi dava voti (vittime, complici?) , e di quelli assunti all'epoca tutti hanno avuto il lavoro garantito per 35 anni (dall'apprendistato fino alla pensione).

Dovevano tenere dipendenti a vita anche i figli, il lavoro è un diritto, soprattutto per chi si sente più "ugguale" degli altri per parentela e/o voto di scambio (alla regione non c'è posto per tutti, forestali idem).

Se invece sei ggiovane (e con giovane intendono anche 45nne..) o precario, bhe ti toccano sacrifici e devi arrangiarti "che ce posso fa io? micca è colpa mia.. io ciò i diritti!!"

Poveretttii! Diamo altri miliardi, così vivono tranquilli e votano il solito schifo, invece di guardare chi li governa.. tanto basta toglierli dallo stipendio di chi non è stato unto dal diritto al posto fisso :( .

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Le aziende devono guadagnare. Almeno nel resto del mondo funziona così.

Se una fabbrica non è profittevole (perché magari si trova in buco di culo e ti hanno costretto con le pressioni politiche a costruirla e mantenerla), o lo Stato sgancia più dindi (tanti tanti dindi), oppure quando cadono le barriere commerciali non c'è santo che tenga e quella fabbrica chiude.

Pretendere che le aziende facciano beneficenza è la solita idea del menga che va di moda in Italia ma che le aziende o le fa fallire o le fa scappare. Peraltro è uno dei motivi per cui non vedo nessuna fila di imprenditori esteri che vogliono investire sull'industria pesante nello Stivale.

In questa vicenda FIAT ha evitato di mandare subito a casa i dipendenti, ha usato gli ammortizzatori sociali (non era obbligata a farlo) e si è praticamente dichiarata disposta a regalare lo stabilimento in questione. Chiaro che l'ha fatto per calcolo, per mantenere un certo livello di immagine, ma, ripeto, poteva abbassare la serranda ed il giorno dopo licenziare tutti.

Chi si incazza per le aziende che fanno valutazioni di profitti e perdite ed agiscono di conseguenza, non ha capito nulla di economia e vive sulla Luna.

Semplicistico, togliere il lavoro ad una persona è uguale a togliergli la dignità, questo è un dato di fatto.

Detto questo, visto che per anni hanno fatto la spesa di contributi regionali avrebbero potuto proporre un piano industriale che rilanciasse anche questo stabilimento (come hanno fatto con Pomigliano dove fino a pochi anni fa si diceva peste e corna). Oltretutto la regione era disposta a spendere altri 150 milioni di euro in infrastrutture per rendere più profittevole lo stabilimento. Ma non si è neanche tentato questo passo, chiusura, PUNTO.

Per lo stabilimento, davvero generosi a regalarlo, anche perchè non lo hanno costruito certo loro, la regione lo costruì a proprie spese e lo consegnò, chiavi in mano, all'azienda.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Da #fiatcacca a #fiatladra... L'evoluzione della specie.

Parli della persona sbagliata, fino a pochi anni fa, e chi è in questo forum da anni mi conosce e lo sa, non vedevo e non acquistavo che Fiat e derivate. Le difendevo dinanzia a tutto e tutti, dopo questa chiusura ho deciso di non comprare più auto del gruppo.

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
  • Oggi: Ford Focus SW 1.6 Tdci 90cv (2009) e Lancia Ypsilon 1.2 (2016)
  • Ieri: Aprilia Rally II L.C. 50cc (1996) - Piaggio Vespa PX 150 (2002) - Honda Hornet 600 II (2006)
  • Oggi: Honda Hornet 600 III (2007) e Piaggio Vespa PX 150 (2000)
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Semplicistico, togliere il lavoro ad una persona è uguale a togliergli la dignità, questo è un dato di fatto.

Detto questo, visto che per anni hanno fatto la spesa di contributi regionali avrebbero potuto proporre un piano industriale che rilanciasse anche questo stabilimento (come hanno fatto con Pomigliano dove fino a pochi anni fa si diceva peste e corna). Oltretutto la regione era disposta a spendere altri 150 milioni di euro in infrastrutture per rendere più profittevole lo stabilimento. Ma non si è neanche tentato questo passo, chiusura, PUNTO.

Per lo stabilimento, davvero generosi a regalarlo, anche perchè non lo hanno costruito certo loro, la regione lo costruì a proprie spese e lo consegnò, chiavi in mano, all'azienda.

Le strade? ma se non hanno fatto un emerito chezz in 44 anni, credi che si sveglino adesso e tirino su qualcosa? Dai su.. siamo seri :lol:

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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