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Investimenti, piani e bufale per il rilancio dell'impianto ex-Fiat di Termini Imerese


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La cosa che dovrebbe far riflettere, è che senza i 250 milioni di contributi, non ci sia stato NESSUNO, men che meno qualsiasi altro costruttore di auto, che si sia fatto avanti.

Quei 250 milioni, forse, anziché seguire l'utopia di uno stabilimento, si potrebbe pensare di usarli per altri tipi di attività (che la Sicilia può offrire) che danno più speranze di ritorno economico.

In effetti la Sicilia ha tante altre potenzialità da sviluppare, ma non è adatta a quel tipo di attività industriale.

Come se a Torino si volesse aprire a tutti i costi uno stabilimento balneare...

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comunque tornando all' ultimo articolo postato da Paco, quando scrivono che in 18 mesi presentano due modelli dei quali uno completamente nuovo senza che al momento ci sia nessuno che ci possa lavorare è assolutamente fantasia, disinformazione e presa per i fondelli per tutti quelli che sperano in una riapertura

purtroppo chi crede in questa impresa è perchè ci vuole credere perchè ha bisogno di sperare in un futuro ma temo che resterà deluso ancora una volta.

e a proposito della foto di Regazzoni, noi in quella zona lì invece della spiaggia photoshoppata ci vogliamo tirare su una centrale idroelettrica.

Pensate un pò :pz

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Certo che è il sistema paese, non lo metto in dubbio.

In questo paese però il sistema è oliato con il fumo negli occhi e in questo caso ce n'è anche in abbondanza tra "mancanza di condizioni" (sono le infrastrutture? i servizi?) e poi il clientelismo: mi sa che si guardi un po' troppo di Giletti oggigiorno in Italia.

Sì.

Fiat ha chiuso uno stabilimento a caso, non perché era in perdita da 30 anni o non era concorrenziale con i competitor all'estero e in Italia, ma per malvagità.

Sì.

I costruttori esteri non hanno accettato le offerte di stabilimento in regalo, agevolazioni e fondi perché sono rettiliani.

Sì.

Se Fiat ha goduto di agevolazioni e dei mitici programmi di formazione siciliani (forse la più grande azienda della regione,la formazione continua). Ladra, è uno scandalo che abbandoni la Sicilia dopo solo 40 anni.

Grifa prenderà 250 milioni, ma per 40 giorni fingerà di produrre la "panda 4 porte" perché è onesta.

Sì.

Dopo solo 40 anni di reddito, "è un'ingiustizia però " che i lavoratori unti dal signore vengano abbandonati come fossero ordinari precari. Buttiamo soldi per i diritti acquisiti, chi ha avuto avrà.

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vi ricordo che l'investimento per allestire una (1) nuova linea di produzione è di almeno 1 miliardozzo,

quindi è evidente che con gli spicci ipotizzati non lo può fare nessuno: ne fiat e nemmeno N'grifa.

Anche in quel caso, tentativo fallito.

tfgbl_spiaggia-murazzi.jpg

detta anche "la lettiera per gatti" :lol:

in realtà posso dire che l'idea non è stata affatto un fallimento , attirava gggente

e che prima di allora per un breve momento era stato allestito anche una sorta di "covo dei pirati"

: immaginate il classico attracco della tortuca stile pirati dei caraibi con rum che scorre più che nel fiume.

l'analogia comunque regge perchè il problema è lo stesso : la gestione.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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mi sembra di ricordare che a un certo punto Marchionne aveva proposto di portare a Termini la produzioni di parti meccaniche, mi sembra cambio e frizione del 1.3 multijet e che i sindacati si sono opposti alla cosa perchè "Termini è nata per produrre auto", mi ricordo male?

Ma poi a Termini negli anni 90 non si era interessata la Toyota per produrci la Yaris? Perchè la cosa non andò più in porto?

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Quello stabilimento è stato fatto con soldi pubblici della regione, Fiat ci ha solo guadagnato.

FIAT ci ha guaagnato? :lol:

Quello stabilimento NON ha mai avuto alcuna senso. Lo Stato e gli enti locali hanno speso un ammontare osceno di soldi pubblici per convincere FIAT a fare uno stabilimento che neanche gli serviva, poi hanno continuato a buttarci soldi perché la FIAT andava in perdita con ogni modello che usciva dalla catena di montaggio, ed il tutto era finalizzato, nell'interpretazione più ottimistica, a dare lavoro a persone che vivevano in una terra difficile o, nell'interpretazione più realistica, a foraggiare clientelismi ed assicurare voti al politico di turno. Di certo non era finalizzato a migliorare la capacità produttiva del gruppozzo.

Quello stabilimento non ha mai avuto alcun senso perché non era funzionale ad esigenze della produzione, è sempre stato logisticamente un disastro ed è potuto sopravvivere fino al 2011 con i soldi dei contribuenti. Gli unici che ci hanno guadagnato sono i politici che hanno comprato (coi nostri soldi) i voti degli elettori. Poi, come succede sempre, la realtà ha bussato alla porta ed il risveglio non è stato piacevole.

Ogni operaio lavoratore dello stabilimento e nell'indotto erano una ricchezza non per Termini, non per la Sicilia ma per il paese intero.

Quando ancora oggi devo leggere da un connazionale che Fiat abbia fatto bene a chiudere uno stabilimento in Italia capisco bene i problemi che attanagliano il paese!

Prenditela coi TUOI politici che, contro ogni logica economica, hanno pensato bene di trasformare una terra a vocazione turistica in una piccola Detroit all'Italiana. Il tutto, ovviamente, senza tener conto del contesto assolutamente incompatibile e delle condizioni ambientali da incubo, nonché del piccolissimo dettaglio che piazzare lì la fabbrica era la parte facile, poi dovevano anche favorire lo sviluppo dell'indotto. "Adoro i piani ben riusciti" (cit. John Hannibal Smith).

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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In effetti la Sicilia ha tante altre potenzialità da sviluppare, ma non è adatta a quel tipo di attività industriale.

Come se a Torino si volesse aprire a tutti i costi uno stabilimento balneare...

In italia abbiamo : buona cucina , posti meravigliosi ,arte e cultura . Cosa ci manca per avere turisti da tutto il mondo :(r e qui mi fermo .

Spalanca nel vento la botola,

assumi la forma di un angelo

e via pel tuo nuovo destin.

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A proposito di fantomatiche infrastrutture presenti (a chiacchiere) in quel di Termini e ricollegandomi all'accusa che fiat non avesse implementato nemmeno le presse per le scocche, vorrei sottolineare che, stando a quanto è noto, tutto ciò era semplicemente superfluo in quanto, e torniamo alla questione dell'indotto inesistente, quell'immaginifico complesso industrial-automobilistico non poteva contare nemmeno su di una banalissima acciaieria di supporto. Qualunque altro stabilimento automobilistico ha nei suoi pressi una acciaieria, financo la disastrosa Pomigliano. Senza nessuno quindi nei dintorni che ti consegna i rotoli d'acciaio da formare mi spieghi che te ne fai delle presse?

"Perche l'ing. é sempre tardi quando nella mia fantasia il prodotto perfetto é giá pronto?" T!

:mrgreen:

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