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Fino all'ultimo bicchiere (storie di uomini e di vino)


Lisse

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Due curiosità da persona totalmente incompetente in materia.

Restando in Campania, che livello di qualità hanno I Feudi di San Gregorio?

Cambiando regione, in un ristorante a Venezia qualche anno fa mi fu consigliato dal ristoratore in accompagnamento a dei ravioli ripieni al branzino il Manzoni bianco della Cantina La Salute, vino mai sentito prima, e che gradii molto. Mi disse che era un incrocio di uve diverse che prendeva il nome dall'enotecnico che portò avanti questa sperimentazione. Per il mio gusto mi consigliò bene. In base alla vostra esperienza e conoscenza, che ne pensate?

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feudi di san gregorio ha dimensioni e caratteristiche industriali ma ha anche linee di prodotto di discreto livello. in campania c'è di meglio.

incrocio manzoni esiste sia bianco Manzoni bianco 6.0.13 - Manzoni Bianco 6.0.13 - Incrocio Manzoni vino bianco autoctono provincia di Treviso

sia rosso (CS innestato con glera cioè l'uva con cui si fa il prodotto con bollicine più diffuso in italia)

credo di interpretare anche il pensiero dell'amico gatto se dico che non sono generalmente vitigni con cui produrre vini memorabili.

hanno in ogni modo cittadinanza enoica come diceva il maestro veronelli, qualcosa di più di folklore locale imho

i vitigni autoctoni (cioè nostrali e originari) più significativi e imprescindibili su cui il neofita può puntare sono in genere a frutto rosso: nebbiolo, sangiovese grosso, cannonau, aglianico, negramaro, mpa.

a frutto bianco invece verdicchio, fiano, trebbiano d'abruzzo, greco, etc sto parlando in linea non generalgenerica ma di più ovviamente.

dipende in ultima analisi dal tempo e dalle risorse e dai gusti del consumatore stringere o ampliare l'oggetto della propria analisi sensoriale.

se parliamo a livello mondiale bisogna naturalmente aggiungere i pilastri francesi ed europei, ma il discorso si ingrandisce e ci vorrebbero seminari e master ;)

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Uno era un 'esperimento' di un mio parente che da un decennio ha una sua cantina (Fontana Cupa. Vitigno autoctono di Coda di Volpe nel Vesuviano e produce Lacryma Christi bianco 'mosso').

L'esperimento era la produzione di un 'fermo' prodotto sempre con le medesime uve (ma che dai classici 12° ha fatto segnare un 13,5°). Vendemmia 2014.

l'altra bottiglia era un verdicchio Fratelli Bucci (...da GDO, tanto per far storcere un po' di più il naso al gatto :P , quindi un 2014 o max un 2013, non ricordo con precisione).

Beh... per me il verdicchio ha vinto a mani basse: al sorso l'ho trovato decisamente più 'completo', piacevole, rotondo, dal gusto più corposo rispetto all'altro che, forse complice anche la temperatura troppo bassa l'ho trovato più vuoto... 'slavato', quasi annacquato (giusto per rendere l'idea dal basso della mia proprietà di linguaggio enologica :mirror:).

Lisse, Zero, avete mai assaggiato vini del Vesuviano? Conoscete quella cantina? Il Lacryma Christi che 'reputazione' ha tra i bianchi (prima a tra i campani e poi tra i nazionali)?

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Malvasia Istriana, il migliore vitigno a bacca bianca del FVG (per me), coltivata ad 8.000 ceppi per ettaro, con rese di mezzo kg a pianta; dodici mesi in barrique usate (ma non si sente) e sei mesi in acciaio... decisamente un bel vino, fresco, minerale, sapido, lunga strada davanti (la 2012 dovrebbe essere l'ultima annata in commercio).

Ancora 'sto problema dell'immagine reclinata:(r

2edqcqt.jpg

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Vorrei approfittare della tua esperienza e gentilezza per chiederti qualche etichetta in particolare, magari rosso (meglio se aglianico), visto che sono campano ma non è molto che mi sono accostato alla materia alcolica...:mrgreen:

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Più nessuno?:(

Maestro , un suo pensiero sulla vendemmia che è in corso e sulla qualità dei vini che possono uscire fuori e su quale tipologia esce meglio dopo un estate come questa ci farebbe piacere averlo

Questi pareva a me maestro e donno,cacciando il lupo e ' lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno.

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