Fino all'ultimo bicchiere (storie di uomini e di vino)

[Lisse]

Bei piatti,anzi bellissimi ma....di' la verita'....dopo sei andato in pizzeria a levarti la fame,vero?:lol:

Ti dirò, sono di stazza notevole ed appetito robusto, ma dopo questa sequela di piatti ero completamente sazio.

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Questo è interessante, l'astice di dove era?

Tartufo e rosmarino li ha usati in infusione nell'intruglio tipo bisque li sotto immagino, a mo' di sughetto. Tagliolini all'uovo, coi crostacei IMO sono una grande accoppiata spesso ignorata, e con tartufo e rosmarino vanno a nozze. La nota di bilanciamento cosa la dava? puntava su un astice selvatico immagino e non uno dolce?

Il ristorante in questione in che città è?, se mai dovessi essere in zona per lavoro è sempre è utile avere un riferimento.

La provenienza dell'astice non la so... avendo scelto il menu "a mano libera", non c'era nulla di scritto ma è stato fatto a discrezione dello chef... e nella spiegazione a voce non ci è stato detto... diciamo che il sapore del piatto era deciso e coinvolgente.

Il nome del locale te lo indico a mezzo mp...

[Zero c.]

hahaha è esattamente quello che usa mia mamma per cucinare vai tranquillo che va benissimo. I gamberi un po grossi reggono meglio il contrasto, quelli Argentini che vendono in Italia vanno bene come qualità e costano relativamente poco.

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Questo è interessante, l'astice di dove era?

Tartufo e rosmarino li ha usati in infusione nell'intruglio tipo bisque li sotto immagino, a mo' di sughetto. Tagliolini all'uovo, coi crostacei IMO sono una grande accoppiata spesso ignorata, e con tartufo e rosmarino vanno a nozze. La nota di bilanciamento cosa la dava? puntava su un astice selvatico immagino e non uno dolce?

Il ristorante in questione in che città è?, se mai dovessi essere in zona per lavoro è sempre è utile avere un riferimento.

rosmarino e tartufi e pastasciutta

vanno benone

idem astice e rosmarino e pastasciutta

invece tutto insieme mi dà idea di "voglio farti vedere che so' bravo"

meno ammiccamenti, meno strizzate d'occhietto,meno stupor fessi e meno creatività e più materia prima limpida e riconoscibile il mio vangelo: voglio un CUOCO no un GASTROSOFO

Modificato 11 Agosto 2015 da Zero c.

[RVC]

rosmarino e tartufi e pastasciutta

vanno benone

idem astice e rosmarino e pastasciutta

invece tutto insieme mi dà idea di "voglio farti vedere che so' bravo"

meno ammiccamenti meno strizzate d'occhietTo meno stupor fessi e meno creatività e più materia prima limpida e riconoscibile il mio vangelo: voglio un CUOCO no un GASTROSOFO

In linea di massima anche io appartengo a quella linea di pensiero, ma questo piatto mi sembra a pensato bene e, se l'astice era sul selvaggio e non sul dolce, probabilmente ben bilanciato. Sta tutto nel mix (comunque un classico terra e mare, con 4 ingredienti primari in tutto), non penso che sia andato giù a bomba con tartufo e rosmarino.

[Zero c.]

In linea di massima anche io appartengo a quella linea di pensiero, ma questo piatto mi sembra a pensato bene e, se l'astice era sul selvaggio e non sul dolce, probabilmente ben bilanciato. Sta tutto nel mix (comunque un classico terra e mare, con 4 ingredienti primari in tutto), non penso che sia andato giù a bomba con tartufo e rosmarino.

Conosco il ristorante in questione e, a parte la gentilezza la complicità e la competenza enologica, mi sembra un posto più che raccomandabile

Il cuoco ha subito delle critiche autorevoli peraltro feroci (tipo ti stronco e ti consiglio di cambiar mestiere) ma mi sembra tutto sommato "sul pezzo": se facesse un po' di riduzione della equazione senza troppi sbrodoli gioverebbe a lui e non solo IMHO

Di lui ricordo paccheri tartufi neri salamella e grana vecchio ...ecco lì credo mi abbia convinto, non ho mangiato il piatto con astice quindi parlo ad cazzum o meglio in teoria...ma solo perché ho notato una certa vena barocca che non prediligo personalmente.

Modificato 11 Agosto 2015 da Zero c.

[Lisse]

Conosco il ristorante in questione e, a parte la gentilezza la complicità e la competenza enologica, mi sembra un posto più che raccomandabile

Il cuoco ha subito delle critiche autorevoli peraltro feroci (tipo ti stronco e ti consiglio di cambiar mestiere)

Sai bene come la penso su quella (unica) critica... di un tizio che si mette a questionare sulla scelta del nome del locale e perfino sulla ragione sociale:pz... sarà, forse, perchè alla fine del pranzo (gradito e spazzolato fino all'ultima briciola) gli è stata presentata regolare fattura e richiesto il saldo?

E, comunque, il locale è ben presente sulle guide e lo scorso ottobre ha ricevuto una recensione entusiasta da Vizzari, su L'Espresso.

[Zero c.]

Sai bene come la penso su quella (unica) critica... di un tizio che si mette a questionare sulla scelta del nome del locale e perfino sulla ragione sociale:pz... sarà, forse, perchè alla fine del pranzo (gradito e spazzolato fino all'ultima briciola) gli è stata presentata regolare fattura e richiesto il saldo?

E, comunque, il locale è ben presente sulle guide e lo scorso ottobre ha ricevuto una recensione entusiasta da Vizzari, su L'Espresso.

anche Rizzari non si troverebeb male vista la cantinetta

marco? credo che E. R. sia pagato per mangiare non è che li caccia o li giunta lui i soldi come diceva mia nonnina eh...

[Lisse]

Provo a rianimare il thread, con alcune delle ultime bottiglie bevute..

Dalla mia cantina è riemerso un Radice 2012... un Lambrusco di quasi tre anni che, a parte il colore un poco mattonato, è sempre se stesso

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Una curiosità: un rosato da Uva Rara, dalla collina di San Colombano (solo 1.330 bottiglie nel 2014).. umorismo a parte, il vino è decoroso ed adatto ad una merenda o un aperitivo estivo.

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Uno splendido Greco di Tufo 2010 di Sabino Loffredo (PIETRACUPA)... agrumi, frutta gialla, minerali, sale e fumé... gran boccia

Scusate l'immagine ma, chissà per quale motivo, Tinypic me la gira sempre in orizzontale:pz

[Zero c.]

Provo a rianimare il thread, con alcune delle ultime bottiglie bevute..

Dalla mia cantina è riemerso un Radice 2012... un Lambrusco di quasi tre anni che, a parte il colore un poco mattonato, è sempre se stesso

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Una curiosità: un rosato da Uva Rara, dalla collina di San Colombano (solo 1.330 bottiglie nel 2014).. umorismo a parte, il vino è decoroso ed adatto ad una merenda o un aperitivo estivo.

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Uno splendido Greco di Tufo 2010 di Sabino Loffredo (PIETRACUPA)... agrumi, frutta gialla, minerali, sale e fumé... gran boccia

Scusate l'immagine ma, chissà per quale motivo, Tinypic me la gira sempre in orizzontale:pz

c'è niente da fare ad agosto anche i felini cominciano a prendere fischi per...fiaschi

ho invece provveduto a prendere una magnum di montino la colombera 2009, oltre a 2013

a verificare cava bio spagnolo pas - dosè (colpo di calore), a saggiare BdB copinet, metodo classico di vespolina (siamo oltre il folklore del san colombano ma non troppo distanti, bello il colore occhio di pernice e...basta) e a incamerare - calmierandone il prezzo impunemente fissato a 57€ - il seg.

Risultato della ricerca immagini di Google per http://sr1.wine-searcher.net/images/labels/12/36/10431236.jpg

scusate link lungo ma non ho altro

[RossoPazzo]

tento di rianimare il thread dicendo che qualche giorno fa, complice anche la calura estiva, in tavola erano serviti due bianchi freschi (purtroppo anche fin troppo freschi, secondo le linee guida feline )

Uno era un 'esperimento' di un mio parente che da un decennio ha una sua cantina (Fontana Cupa. Vitigno autoctono di Coda di Volpe nel Vesuviano e produce Lacryma Christi bianco 'mosso').

L'esperimento era la produzione di un 'fermo' prodotto sempre con le medesime uve (ma che dai classici 12° ha fatto segnare un 13,5°). Vendemmia 2014.

l'altra bottiglia era un verdicchio Fratelli Bucci (...da GDO, tanto per far storcere un po' di più il naso al gatto , quindi un 2014 o max un 2013, non ricordo con precisione).

Beh... per me il verdicchio ha vinto a mani basse: al sorso l'ho trovato decisamente più 'completo', piacevole, rotondo, dal gusto più corposo rispetto all'altro che, forse complice anche la temperatura troppo bassa l'ho trovato più vuoto... 'slavato', quasi annacquato (giusto per rendere l'idea dal basso della mia proprietà di linguaggio enologica ).

Lisse, Zero, avete mai assaggiato vini del Vesuviano? Conoscete quella cantina? Il Lacryma Christi che 'reputazione' ha tra i bianchi (prima a tra i campani e poi tra i nazionali)?

Modificato 19 Agosto 2015 da RossoPazzo

[Zero c.]

tento di rianimare il thread dicendo che qualche giorno fa, complice anche la calura estiva, in tavola erano serviti due bianchi freschi (purtroppo anche fin troppo freschi, secondo le linee guida feline )

Uno era un 'esperimento' di un mio parente che da un decennio ha una sua cantina (Fontana Cupa. Vitigno autoctono di Coda di Volpe nel Vesuviano e produce Lacryma Christi bianco 'mosso').

L'esperimento era la produzione di un 'fermo' prodotto sempre con le medesime uve (ma che dai classici 12° ha fatto segnare un 13,5°). Vendemmia 2014.

l'altra bottiglia era un verdicchio Fratelli Bucci (...da GDO, tanto per far storcere un po' di più il naso al gatto , quindi un 2014 o max un 2013, non ricordo con precisione).

Beh... per me il verdicchio ha vinto a mani basse: al sorso l'ho trovato decisamente più 'completo', piacevole, rotondo, dal gusto più corposo rispetto all'altro che, forse complice anche la temperatura troppo bassa l'ho trovato più vuoto... 'slavato', quasi annacquato (giusto per rendere l'idea dal basso della mia proprietà di linguaggio enologica ).

Lisse, Zero, avete mai assaggiato vini del Vesuviano? Conoscete quella cantina? Il Lacryma Christi che 'reputazione' ha tra i bianchi (prima a tra i campani e poi tra i nazionali)?

faccio immodestamente le feci ehm scusate le veci dell'amico gatto che so impegnato in un approfondimento culturale (RR parlo per enigmi ma qualcuno capirà )

se mi dicevi pietra cupa che è una cantina regina dell'irpinia ti avrei detto lo conosco di fama, ma questa che dici nunn'a saccio

so invece che la cor'e vorpe è un vitigno bianco autoctono interessante che si vinifica sia da solo sia con falanghina, greco, fiano etc

i prodotti medi dell'enologia campana sono appunto mediamente più che corretti.

poi hanno nicchie di livello europeo.

divagando un pelo sai già dove devi andare a parare: taurasi (aglianico) di mastroberardino - per dire il più famoso - sui rossi

sui bianchi invece: il FDA a detta della miglior critica condivide col VDJ o VDM e forse il TDA lo scettro di miglior bacca bianca autoctona e lì i nomi sono - come detto - pietra cupa, eredi gaita, e senz'altro guido marsella oltre al citato mastroberardino (ho preso un suo FDA 2008 vintage epperò speravo di più)

provali e facci sapere ti preannuncio che ci troverai dentro castagne del prete, sentore affumicato o fumè, pietra focaia, in un crescendo di aromi terziari.

gran vini campania felix. non caldi ma elegantemente verticali e di grande possibilità di invecchiamento come è giusto che sia per le selezioni di bianco.

lacrima cristi sia bianco sia rossa è più un (ottimo) vino da merenda o da pizza come i parenti gragnano, lettere etc fatti con sciascinoso e per'e palummo: simpatici e spesso se ricordo bene "mossi"

non escludo sia buono questa coda di volpe (2014 annata non memorabile comunque)

quanto al VDJ di bucci - villa bucci anche in versione base sono dei prodotti molto validi: hai visto bene

insieme con un altro buon verdicchio il Podium di garofoli: questi li conosco e ci metto la mano sul fuoco

il fatto che siano nella grande distribuzione (ci trovi anche krug e dom perignon e sassicaia) non vuol dire molto in sè imho.